Parma Fabio Pessina Azienda Ospedaliera Universitaria

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Cardiopatia Ischemica: dall’acuto alla riabilitazione
Advertisements

Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Organizzazione dei servizi psichiatrici
Dott.ssa Luisa Andreetta
IL RICONOSCIMENTO DELLA “PATOLOGIA”
IL PAZIENTE ONCOLOGICO: IL PROGETTO DI TELEMEDICINA IN ONCOLOGIA
Responsabile Dr. Livio Blasi
Responsabile Dr. Livio Blasi
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
Linee guida e profili di cura
Congresso ANMCO 2008 Riunione Area Management & Qualità Congresso ANMCO 2008 Riunione Area Management & Qualità Modelli Organizzativi nella Prevenzione.
Malattia rara con una mortalità ancora elevata ritardo diagnostico La IAP - come definita dalle recenti LG ESC/ERS, è una malattia rara con una mortalità
Le Raccomandazioni Informare e sensibilizzare la popolazione Informare e sensibilizzare la popolazione Attivare organiche azioni di comunità Attivare organiche.
Tesi di Specializzazione : Assistenza primaria sul territorio: A. C. N
CENTRALITÀ DEL PAZIENTE IN UNOTTICA DI CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Firenze, 1 Maggio 2008 Assemblea Area Management & Qualità XXXIX.
Ospedale Pistoia ASL 3 Pistoia
Il PUNTO di VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
DDSI Francesca Nardini
“Percorsi di cura in riabilitazione:
Specialistica ambulatoriale chirurgia generale
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
La Pneumologia nella Provincia Autonoma di Bolzano:
LA GESTIONE AMBULATORIALE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE
LE NUOVE FRONTIERE DEL NURSING ONCOLOGICO
Il Paziente Oncologico: il ruolo della Medicina Riabilitativa dall’Ospedale al Domicilio Esperienza di Carpi Dr Massimo Albuzza-Dr.ssa Loretta Boiani.
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
LA GESTIONE INTEGRATA DI UTENTI CON BISOGNO RIABILITATIVO SEMPLICE ELEGGIBILI PER CONSULENZA A CURA DEL FISIOTERAPISTA DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE -
Il progetto pilota di assistenza domiciliare nei tumori cerebrali I.R.E.-Regione Lazio Andrea Pace Assistenza Domiciliare Neuro-oncologica Istituto Nazionale.
Il MMG come garante dei passaggi tra domicilio, RSA ed ospedale
Paolo Basaglia Conferenza dei servizi I Programmi Aziendali per il 2004 I Programmi Aziendali per il 2004.
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
Obiettivo DIPO 2011 Percorsi diagnostico terapeutici condivisi in ambito territoriale (PDTA) Criticità, problematiche e proposte Valutazione delle risorse.
IO SONO AL MONDO NELLA MISURA IN CUI POSSIEDO IL MONDO Heidegger
La prospettiva riabilitativa
IL PERCORSO DELLA PERSONA CON ICTUS CEREBRALE
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
L’ICM E IL PERCORSO DI ELEGGIBILITA’ AL TRAPIANTO DI FEGATO
Integrazione e Territorio
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Dott.Vincenzo Di Nardo Capo Progetto Dipartimento Oncologico Conferenza dei servizi Rieti 21/10/2006 IL NUOVO DIPARTIMENTO ONCOLOGICO LA CENTRALITADELLA.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Rete Emergenza -urgenza
Casa della Salute San Secondo Parmense.
UO-C Ematologia AOU Policlinico
- Presenza di un reparto di terapia intensiva nella struttura - Presenza di una equipe multidisciplinare (almeno dietista e psicologo) iscritta alla società.
Il futuro del territorio nel prossimo triennio. Giorgio Scivoletto
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
Lucia Lispi Ministero della salute
OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO TAVOLA ROTONDA FATTIBILITA’ DEL MODELLO PIEMONTESE NELLE SINGOLE.
LIVORNO DONNA Salute & Cultura Presenta
Medicina di Comunità Aspetti Culturali
CURE SIMULTANEE: L’EVOLUZIONE DELLE ESPERIENZE NEL 2014
Dott.ssa CLARISSA FLORIAN - Hospice di Abbiategrasso-
Centro Regionale di Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona
Maurizio Nespoli Responsabile progetto NETCRIP U.O.C. Riabilitazione
Università degli Studi di Milano Polo Universitario Conferenza dei Servizi 5 febbraio 2005 “L’accoglienza al cittadino”
5° anno CL Medicina UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità.
NPI e Patologie prevalenti peculiari
Dott. Alberto Vannelli La “qualità competitiva” come miglioramento del processo oncologico: esperienza di un singolo centro.
Dati di attività della S.C. PSICHIATRIA Periodo di riferimento: – DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE S.C. PSICHIATRIA.
1 La rete delle cure palliative nella provincia di Ferrara il gruppo interaziendale : Costituzione Obiettivi Maria Lazzarato 20 maggio 2009.
Nuove strategie regionali di governo della cronicità e fragilità
Convegno “Chirurgia donna & donne in gamba” Monselice 8 Marzo 2014 Il ruolo dello psicologo clinico in oncologia Dr.ssa Maria Luisa Girardi - Psicologo.
PDTA Tumore Mammella nell’AUSL di Bologna
Strategia per il riordino ospedaliero Bologna – 29 novembre 2013 Eugenio Di Ruscio.
Sanità: cure palliative per malati terminali Daniela Gregorio Milano, 13 gennaio
Assistenza Domiciliare Integrata e ADI - Cure Palliative Dott.ssa Adriana Brusa Direttore Distretto n. 4.
Bilancio di Esercizio Azienda Ospedaliero- Universitaria di Bologna CTSS 8 maggio 2013.
MEDICINA RIABILITATIVA E ONCOLOGIA RICCIONE MAGGIO 2007 IL RUOLO DEL FISIATRA NEL CDO R.M.ROSSI.
Transcript della presentazione:

Parma Fabio Pessina Azienda Ospedaliera Universitaria Obiettivi e strategie dell’assistenza riabilitativa multidisciplinare al paziente oncologico Roma, 18-19 settembre 2006

realta’ locale prospettiva regionale? prospettiva nazionale?

Ruolo di un U.O. di Medicina Riabilitativa nell’assistenza al malato oncologica nell’ambito di un’Azienda Ospedaliera-Universitaria

Riabilitazione oncologica Aiutare il Paziente a raggiungere il massimo livello funzionale entro i limiti imposti dalla malattia di base ed al suo trattamento

Azienda ospedaliera-universitaria Progetto condiviso U.O. Medicina Riabilitativa U.O. Oncologia Medica Programma di assistenza riabilitativa del malato oncologico

Obiettivo del progetto Percorso finalizzato a: Prevenzione Valutazione Recupero Disabilità insorte in seguito alla malattia primaria e/o alle cure effettuate

Risultato atteso Percorso riabilitativo in rete tra: Ospedale Territorio Associazioni di volontariato

Team multidisciplinare Fisiatra Oncologo medico Fisioterapista/terapista occupazionale Altri specialisti

Accesso al percorso Degenza oncologica ordinaria Day hospital oncologico Ambulatorio di riabilitazione oncologica

Principali aree di intervento Decondizionamento allo sforzo Lesioni muscolo-scheletriche Lesioni snc e snp Linfedema Amputazioni Riduzione dell’autonomia funzionale

Percorso in degenza oncologica Incontro di equipe con gli oncologi Valutazione del paziente Progetto riabilitativo individuale Segnalazione su apposito modulo alle strutture riabilitative territoriali

Tipologia di pazienti Medio-alto indice di curabilità con buona prognosi oncologica Non candidati a strutture di lungodegenza e /o cure palliative

Ambulatorio riabilitazione oncologica Rivolto ad una utenza ambulatoriale/DH A valenza diagnostico-terapeutica

Ambulatorio riabilitazione oncologica E’ possibile l’accesso a tutti quei pazienti con una storia di neoplasia, che necessitano di una visita fisiatrica, per qualunque problema clinico anche se apparentemente non correlato alla neoplasia stessa.

Aree di intervento prioritario a valenza sia clinica che di ricerca

Fatica Strumenti valutativi Training Esercizio aerobico Test da sforzo 6MWT con misurazione consumo di O2 e costo energetico Piper scale SF-36 Dinamometro e ROM Training Esercizio aerobico Rinforzo muscolare Esercizi di flessibilità

Follow-up riabilitativo tumore mammella Dimissione dall’U.O. chirurgica Consegna brochure “ dopo un intervento al seno, consigli ed esercizi” Richiesta consulenza fisiatrica in post-ricovero ad 1 mese

Follow-up riabilitativo tumore mammella 1 mese dall’intervento Visita fisiatrica Scala VAS per dolore e parestesie Localizzazione topografica dolore e parestesie Shoulder-rating questionnaire Constant-Murley scale

Follow-up riabilitativo tumore mammella 3 mesi dall’intervento Rivalutazione Ulteriore controllo su richiesta

Patologia neoplastica vertebrale Unità Operativa Medicina Riabilitativa Argomenti di riabilitazione oncologica LA GESTIONE DELL’ORTESI VERTEBRALE NELLA PATOLOGIA NEOPLASTICA: DALLA PRESCRIZIONE AL NURSING Parma, Martedì 11 Aprile 2006

Progetto ricerca e innovazione emilia romagna PRI E.R.

PRI E-R Introdurre la funzione di: Ricerca Innovazione Tra le attività ordinarie,sistematiche e continuative del SSR e di ciascuna delle sue aziende sanitarie AL PARI DELL’ASSISTENZA

PRI E-R Ricerca e innovazione come parte integrante del sistema: Operatività Elemento di trasformazione

PRI E-R A sostegno del pri e-r verrà avviata un’attività volta a: Identificare le potenziali innovazioni Analisi di efficacia, costi e impatto organizzativo Adozione e diffusione nell’ambito del SSR

PRI E-R Individuazione temi prioritari Confronto con esperienze internazionali Definizioni degli obiettivi dei progetti Articolazione operativa

Aree tematiche PRI E-R Cardiologia Diagnostica ad alto costo Cerebrovascolari Oncologia

PRI E-R oncologia Innovazione in radioterapia oncologica Appropriatezza di indicazione e uso dei farmaci oncologici Follow-up del paziente oncologico.

Obiettivi follow-up Sopravvivenza Informazione Continuità assistenziale Rassicurazione psicologica Stress Riabilitazione ??

Progetto terapeutico assistenziale Non è ancora riconosciuto a pieno il ruolo della riabilitazione

Obiettivi programma integrato riabilitazione ministero della salute Caratterizzazione delle menomazioni Definizione delle procedure riabilitative post-chirurgiche Necessità e percorsi riabilitativi nell’ anziano

Obiettivi programma integrato riabilitazione ministero della salute Cointerventi riabilitazione: Terapia del dolore Controllo alimentare Terapia domiciliare e interventi ambientali Aspetti psicologici

PRI Progetto riabilitativo multidisciplinare integrato per la gestione della fatigue correlata al cancro (CRF) in pazienti con tumori solidi in trattamento chemioterapico e/o terapia a target molecolare Responsabile Scientifico del Progetto: Dott. Marsilio Saccavini- Direttore U.O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero-Universitaria Parma

U.O. coinvolte nel progetto Medicina Riabilitativa Oncologia Medica Psichiatria Malattie del ricambio e diabetologia

Obiettivi principali Valutazione dell’efficacia di un programma riabilitativo multidisciplinare complesso per la gestione della fatica Misurazione spesa energetica pre-post trattamento e a distanza Training finalizzato al ripristino dell’endurance Valutazione e trattamento delle problematiche psicopatologiche Aspetti nutrizionali

Risultati attesi Riduzione della fatica attraverso: miglioramento della componente in endurance incremento dell’attività cardio-circolatoria e ventilatoria.

Risultati attesi Riduzione della fatica attraverso il controllo di ansia, depressione e disturbi del sonno.

Conclusioni Creare un centro di riferimento clinico e di ricerca per la riabilitazione oncologica secondo una logica a rete con ampio coinvolgimento del mondo del volontariato

Grazie per l’attenzione