Il riciclo come opportunità italiana per salvaguardare il clima e ridurre i consumi energetici Duccio Bianchi, con la collaborazione di Elio Altese, Daniele.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’energia intorno a Noi
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Il riciclo come opportunità italiana per salvaguardare il clima e ridurre i consumi energetici Duccio Bianchi, con la collaborazione di Elio Altese, Daniele.
"Territorio e ambiente: azioni possibili con scelte semplici"
Progetti europei ed esperienze nell’area del mediterraneo
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
PREMESSA: SU 26 MILIONI DI TONNELLATE ALLANNO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI, 8 MILIONI DI TONNELLATE SONO RIFIUTI DI IMBALLAGGIO CHE, PER IL 60%, VENGONO ANCORA.
RIFIUTI: FONTE DI ENERGIA RINNOVABILE?
Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro (a cura di Antonello Pezzini)
Corso « Clean Energy Project Analysis » Analisi emissioni gas serra con il software RETScreen ® © Minister of Natual Resources Canada 2001 – Foto:
Green economy ed energia
Iniziative del Ministero dell’Ambiente sugli acquisti pubblici verdi
Diagnosi Energetica Giovedì 20 novembre 2003 I.T.C Rosselli Ing. Alessandro Canalicchio Ing. Claudio Ginocchietti Agenzia per lEnergia e lAmbiente della.
LOMBARDIA 2020 Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività 20 FER in collaborazione con.
Environmental Legal TeamEnvironment and Beyond Centro Interdipartimentale REPROS Università degli Studi di Siena Corso di Perfezionamento, 12 maggio 2009.
I risultati dello studio di Confindustria sull’efficienza energetica
Motori ad alto rendimento ed inverter Situazione generale
Nota sulleconomia della provincia di Trieste Presentazione a cura del Dr. Giuseppe Capuano - Economista Dirigente Area Studi e Ricerche dellIstituto G.
Conferenza Economica della Provincia di Ravenna “ L’impresa e il soggetto pubblico per la pianificazione territoriale integrata” Alessandro Lanza PhD,
La giornata dellEconomia Centro Studi Unioncamere Roma, 13 dicembre 2004 Temi e contenuti del Rapporto - tipo sulleconomia locale.
Seminario Confindustria Risparmio energetico: strumento per la competitività Luigi Paganetto Monza, 22 gennaio 2007 Lefficienza energetica: il ruolo della.
LE NUOVE SFIDE PER LE IMPRESE ELETTROTECNICHE ED ELETTRONICHE Ing. R. Corridori Servizio Centrale Ambiente ANIE.
Da un ettaro si ottengono:
ORDINE DEI CHIMICI DELLA TOSCANA GIORNATA DI STUDIO SUL D.M. 44/04 Recepimento Dir 99/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di COV di talune.
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corsi di laurea specialistica in Ingegneria Meccanica e per lAmbiente e il Territorio Corso di.
Pacchetto clima EU e Green Economy
1 REGIONE ABRUZZO PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA VALUTAZIONE DI POSSIBILI SCENARI EVOLUTIVI DELLA GESTIONE DEI.
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
Retribuzioni, produttività e costo del lavoro: alcuni confronti internazionali Paola Naddeo Ires-Cgil Roma - 8 settembre 2004.
Bologna 15 Maggio Cambiamenti climatici e variazioni ambientali: dal 1988 UNEP e OMM, Costituzione del IPCC Conferenza di Rio 1992: Convenzione.
Analisi costi-benefici
La Direttiva Emissions Trading: obiettivi, contenuti, prescrizioni
Luigi Bidoia Scenari strategici per le imprese italiane produttrici di piastrelle in ceramica Sassuolo, 17 dicembre 2007.
Il Quadro energetico.
IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET IRPET.
Giornata delleconomia 7/5/10 Dipartimento di Ricerche Economiche e Sociali Università di Cagliari La domanda di energia nel settore residenziale in Sardegna:
Perché un corso sulle Energie Rinnovabili
Giovanni Lelli, Commissario ENEA
© ABB SpA - 1 Possibili riflessi del protocollo di Kyoto Sustainability Affairs Italy Gianluca Donato 25 Maggio Politecnico di Milano Il ruolo attivo.
Corso di politica economica Prof Cuffaro Note per le lezioni Esternalità
Scuola elementare “Jole Orsini”
Rifiuti e politiche ambientali
Acquisti Pubblici Verdi della Provincia di Milano A cura di Relatore: Ing. Roberto Colzani Resp. dei settori Ambiente e Qualità di Nier Ingegneria Assessore.
Terenzio Zenone Giacomo Grassi
Promozione presso le Camere di Commercio dei servizi ICT avanzati resi disponibili dalla banda larga Camera di Commercio di Parma Parma.
Il 13 novembre, noi, classe 2^A igea, ci siamo recati in visita alla
Chimica e farmaceutica Intensità energetica Esposizione alla concorrenza internazionale (GWh per unità di fatturato) (quota % esportata) Metallurgia Min.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
Di Paganelli Alberto Inizio
1 Il metano nei trasporti: scenari politici, economici e sociali Davide Tabarelli LA GIORNATA DEL METANO PER I TRASPORTI Verona, 28 maggio 2014 Maggio.
AUTO ELETTRICA Il Progetto E-Mobility Italy Andrea Zara
ZERO WASTE LAZIO GERARCHIA EUROPEA RIFIUTI Direttiva C.E. 98/2008 art. 4 1)PREVENZIONE (riprogettazione prodotti – riduzione.
Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Economia Corso di Laurea in Management Internazionale Anno Accademico 2007/2008 Tesi di: Valentina Toscano.
2008 Unità produttive e/o logistiche certificate ISO e OHSAS nell’industria chimica Spese in sicurezza, salute e ambiente della chimica.
Copyright © Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - Via Garigliano, 61/A Roma - Le politiche di gestione dei.
Ue27 Totale Mondo miliardi di euro Distribuzione geografica della produzione chimica mondiale Nafta Cina Giappone America Latina Europa non Ue.
1 ENEA UTS PROT TECNOLOGIE TERMICHE DI FEEDSTOCK RECYCLING RAPPORTO FINALE DELLA FASE “A”- STATO DELL’ARTE CONTRATTO COREPLA N°3862.
“INFO DAY REGIONALE TOSCANA” FIRENZE 3 LUGLIO 2013 LE POLITICHE E I FINANZIAMENTI EUROPEI PER L’ECOINNOVAZIONE MINISTERO DELL’AMBIENTE DELLA TUTELA DEL.
Le ricadute economiche del PV in Italia
Motivi Commercio Internazionale Per diversità tra i vari paesi Per realizzare economie di scala nella produzione Vantaggio comparato Ogni paese si specializza.
Energia e Clima nell’Unione Europea 25 novembre 2014 Bruxelles, Giuseppe Guerrera.
IL SETTORE DEL FRUMENTO TENERO STRUTTURA, OFFERTA E MERCATO Roma, 23 novembre 2011.
Via Martin Luther King, Luglio 2008 UN PROGETTO NAZIONALE PER LE P.M.I.: “Diagnosi Energetica di processo e di prodotto” Ing. Sara Pucci.
Promozione presso le Camere di Commercio dei servizi ICT avanzati resi disponibili dalla banda larga XX-XX Green ICT Insieme di tecnologie, prodotti,
LE RINNOVABILI TERMICHE: OCCASIONE DI SVILUPPO PER L’INTERA TOSCANA Firenze, 13 gennaio 2012 Il ruolo del solare termico Valeria Verga, Segretario Generale.
Il sostegno di Conai alla raccolta differenziata di qualità La Spezia, 9 febbraio 2011 Pierluigi Gorani Area Rapporti con il territorio.
Ing. Luca Ricci Consorzio GeoHP1 Potenzialità del contributo della Geotermia a Bassa Entalpia nel raggiungimento degli obiettivi 2020.
IL PATTO DEI SINDACI Da Moneglia a Kyoto via Copenaghen MONEGLIA(24/2/2011) Dario Miroglio
Transcript della presentazione:

Il riciclo come opportunità italiana per salvaguardare il clima e ridurre i consumi energetici Duccio Bianchi, con la collaborazione di Elio Altese, Daniele Cesano, Emanuela Menichetti

ECONOMIA DEL RICICLO

Leconomia del riciclo: un settore nuovo Nel periodo il settore del recupero in Italia cresce del 5% contro una riduzione dellindice industriale del 3,8%. In Europa la crescita è anche superiore (+18%) Nel 2001 il valore degli impieghi a prezzi di acquisto dei materiali di recupero era pari a 6 miliardi di euro, con una crescita del 20% sul 1995.

Leconomia del riciclo: incidenza sugli input produttivi Limpiego di materiali di recupero permea crescenti aree industriali. Limpiego di materia seconda incide per oltre il 60% degli input produttivi nei metalli ferrosi e in alcuni non ferrosi. Nel cartario lincidenza è superiore al 50% ed è rilevante anche nel vetrario, nel legno, tessile, plastiche, gomma.

Leconomia del riciclo: una stima dellimpatto sulleconomia I soli settori industriali ad alta intensità di riciclo (> 20% input) generano un valore aggiunto pari a milioni di euro, il 18% dellindustria nazionale (04). Il valore aggiunto connesso alle attività di riciclo, stimato sullinput produttivo, arriva a milioni di euro, il 7% della produzione industriale nazionale.

RECUPERI E RICICLO

Recupero: poco meno di 60 milioni di tonnellate di materiali Complessivamnete si registra in Italia un recupero di ca. 58 milioni di tonnellate di materiali, di cui 6 destinate a recupero energetico. Al netto dei recuperi combustibili, agronomici e di terre, vi è un recupero per il riciclo superiore a 30 milioni di tonnellate.

Recupero: crescita delle raccolte interne Nellultimo decennio nuove politiche di recupero dei rifiuti e evoluzione delle produzioni industriali hanno cambiato il volto del riciclo in Italia con lingresso di nuovi attori e nuovi settori di utilizzo. Complessivamente, però, sia la raccolta che il riciclo interno hanno mostrato una costante e quasi generalizzata crescita.

Evoluzione e globalizzazione del riciclo Le capacità nazionali di riciclo presentano una struttura molto variabile nei settori industriali. Levoluzione dei mercati e della struttura della produzione industriale italiana (riduzione della produzione manifatturiera a basso valore aggiunto, potrebbero determinare una contrazione (o stagnazione) della capacità di riciclo interno.

Globalizzazione delleconomia del riciclo zSi potrebbe determinare una asimmetria tra andamento dei recuperi e andamenti dei ricicli. zDa paese tradizionalmente importatore di cascami e rifiuti, lItalia si trasformerebbe (come già avviene in altri paesi europei) in paese esportatore. zDaltra parte il mercato dei prodotti di recupero è sempre più un mercato globale e sempre meno un mercato nazionale o addirittura regionale. zMa, in assenza di appropriati interventi, lindebolimento dellindustria nazionale di riciclo, si rifletterebbe sullefficienza dellintera filiera di gestione dei rifiuti.

Raccomandazioni: sostenere il mercato valorizzare le potenzialità di riciclo ancora esistenti nellindustria italiana (il tasso di utilizzo in settori importanti come la carta o il vetro o gli inerti ha grandi potenzialità di crescita), anche con interventi di sviluppo e sostegno del mercato riciclato, appena avviati con le norme sul green procurement delle pubbliche amministrazioni (ancora non adeguatamente implementate);

Raccomandazioni: sostenere la globalizzazione creare potenzialità di valorizzazione allestero della raccolta interna, rafforzando le capacità logistiche e di stoccaggio interne (soprattutto al Sud) e supportando adeguatamente le operazioni di trading internazionale;

BENEFICI ENERGETICI E DI CO2

I benefici ambientali - non solo rifiuti zRiduzione dei consumi di materia prima zRiduzione dei consumi energetici zRiduzione delle emissioni dirette zRiduzione delle emissioni indirette zRiduzione dei fabbisogni di trasporto zRiduzione dei consumi di suolo zRiduzione dei consumi idrici zI benefici sono maggiori per un paese importatore e alta densità demografica

I benefici energetici e di CO2 metodologia di calcolo Sono state usate tre tipologie di fonti: z1.Originale elaborazione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra effettuata sulla base del software di LCA denominato LCA SimaPro 6.0 sviluppato da Prè Consultants, utilizzando la banca dati Ecoinvent 1.0 del 2003 e altre fonti specifiche ad integrazione z 2.Dati organici da tre studi : yUS EPA, 1998: Greenhouse gas emissions from management of selected materials in municipal solid waste. EPA report contract 68-W yUS EPA, 2002: Solid Waste Management and Greenhouse gases. EPA430R yAEA Technology, 2001: Waste management options and climate change. Office for Official Publications of the European Communities, 2001, ISBN z3.Report specifici che riguardano il risparmio di risorse, energia e GHG per specifici materiali

I benefici energetici e di CO2 metodologia di calcolo (2) zSono considerate solo le attività definibili in maniera appropriata come riciclo e quindi solo i rempieghi in cicli produttivi (in particolare industriali); di conseguenza nè il recupero energetico diretto dai materiali nè il diretto riuso degli stessi sono stati considerati come tecnologie di riciclo. zI processi produttivi di riciclo hanno una vasta gamma di tecnologie che possono essere utilizzati. I consumi energetici e le emissioni ad essi associati possono quindi presentare dei range con ordini di grandezza molto diversi tra loro. zLe stime sulle emissioni e sui consumi energetici sono in linea di massima riferiti al riciclo del materiale primario e non allo specifico prodotto finito. Per alcuni materiali (tipicamente, ma non esclusivamente, i materiali plastici) le comparazioni relative al riciclo del materiale primario non sono o sono solo parzialmente estendibili ad alcuni prodotti finiti. Dove il problema appare rilevante è stato segnalato nel testo. o

I benefici energetici e di CO2 metodologia di calcolo (3) zLa rappresentatività dei dati relativi ai consumi energetici e alle emissioni climalteranti è condizionata da: y1.Standard tecnologici Gli standard tecnologici di USA ed Europa possono in alcuni casi essere molto diversi. Inoltre possono esistere delle differenze tecnologiche sostanziali anche allinterno della stessa Unione Europea, e quindi anche nei confronti di valori rappresentativi per lItalia. y2.Mix energetici: i mix di fonti energetiche e lefficienza di conversione non è analoga negli Stati Uniti e nellUnione Europea nè allinterno dellUnione Europea; inoltre le risorse energetiche (e le tecnologie di produzione) differiscono anche in funzione delle specifiche filiere industriali, ad esempio in relazione alla diffusione di impinati industriali di cogenerazione. zLinterpretazione dei risultati deve essere pertanto molto cauta, soprattutto per quei materiali dove esistono mix energetici specifici (es. carta) e interessati da stime sullo stoccaggio di carbonio zNon si sviluppano valutazioni sulla opportunità di impieghi alternativi (ad es: riciclo vs uso energetico diretto)

I benefici energetici e di CO2

Benefici energetici e di CO2: osservazioni chiave zSu scala globale i benefici energetici e di emissioni CO2 sono indiscutibili e sostanzialmente generalizzabili (anche se con differenze) zI benefici energetici sono calcolabili entro un certo range di approssimazione con riferimento alla materia prima (non al prodotto finito) zI benefici di CO2 sono calcolabili solo assumendo almeno la provenienza della materia sostituita : alcuni cicli (tipicamente il cartario) sostituiscono al 95% importazioni

RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI UNITARI (PER T DI PRODOTTO) SECONDO VARIE FONTI

RIDUZIONE EMISSIONI CLIMALTERANTI UNITARIE (PER T DI PRODOTTO) SECONDO VARIE FONTI

Criteri di stima degli effetti zPer la stima si è considerato solo una quota dei recuperi di materiale effettuati in Italia (circa 33 milioni di tonnellate a fronte degli oltre 50 milioni di tonnellate di cui si stima il recupero). In particolare, sono stati esclusi i recuperi di tipo agronomico, i recuperi di materiali inorganici per rilevati e sottofondi stradali, di solventi e altri flussi non stimabili. zLe quantità riciclate sono moltiplicate per i coefficienti medi di riduzione dei consumi energetici e dei gas serra

I benefici ambientali - risparmio energetico La riduzione di consumi energetici associata al riciclo – rispetto ai fabbisogni richiesti in assenza di riciclo – è stimabile, senza considerare il feedstock energetico, nellintervallo tra 14,7 e 18,2 milioni di tep (tonnellate equivalenti di petrolio). Si tratta di un valore di assoluto rilievo rispetto al consumo interno totale di energia (ca. 190 milioni di tep) e agli obbiettivi di efficienza nazionali (pari a 2,9 milioni di tep).

I benefici ambientali - riduzione gas serra La riduzione di emissioni climalteranti associate al riciclo – rispetto alle emissioni generabili in assenza di riciclo – è stimabile nellintervallo tra 51 e 72 milioni di tonnellate di CO2 eq. Si tratta di un valore di assoluto rilievo sia rispetto al totale delle emissioni generate in Italia (533 milioni di tonnellate, di cui 128 dallinsieme delle attività industriali), sia rispetto agli obiettivi di riduzione.

Un modesto incremento del riciclo vale una quota importante degli obiettivi italiani Un modesto incremento del 10% del riciclo industriale interno (cioè passare da 33 Mt a 37 Mt ) equivale a: 57% obbiettivo di efficienza energetica nazionale, 15% obbiettivo nazionale di riduzione delle emissioni climalteranti 33% ca. obbiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 da Emission Trading.

Dove si realizzano i benefici zI benefici energetici e di CO2 sono calcolati sul ciclo di vita. zI benefici energetici e di CO2 sono per la gran parte realizzati in Italia. Solo per alcuni materiali e parti del ciclo di vita sono realizzati allesterno. zI benefici energetici e di CO2 sono in gran parte realizzati off-site come sostituzione di altri processi produttivi. Solo in piccola parte sono realizzati nello stesso processo industriale di impiego.

Strumenti per valorizzare i benefici ambientali e energetici del riciclo Ci sono quattro strumenti economici attivabili per la valorizzazione dei benefici connessi al riciclo: Ùi certificati verdi per energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate (tra cui i rifiuti); Ùi titoli di efficienza energetica Ùi titoli di efficienza energetica per gli usi finali efficienti e il risparmio termico ed elettrico Ùi diritti di emissione previsti dalla direttiva Emission Trading dal Piano nazionale di Allocazione dellItalia Ùi crediti di emissione di CO 2 previsti dai meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto (CDM, JI), scambiabili anche allinterno del mercato dellEmission Trading.

Il riciclo come strumento di efficienza energetica e di riduzione gas serra La valorizzazione economica del riciclo dei materiali consente un doppio vantaggio: è sostenere lo sviluppo delle attività di riciclo in una fase economica difficile dove ulteriori sviluppi delle potenzialità di riciclo si scontrano con bassa redditività e incertezza di questi investimenti; è beneficiare della maggiore efficienza energetica e ambientale connessa allimpiego di materia seconda in alcuni cicli produttivi.