Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza

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Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza per le Prove di Valutazione in Scienze I livelli di competenza

“scienze” Con l’espressione si intendono le scienze sperimentali della natura (dalla fisica, alla chimica alla biologia) ossia quelle discipline che, pur con diversi approcci, studiano il mondo naturale.

La valutazione di sistema ha lo scopo di misurare gli apprendimenti relativi ad alcuni - ben identificati – concetti fondamentali acquisiti ai diversi livelli di scolarità.

La logica con cui costruire le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non è lineare, ma ricorsiva. Ad ogni livello scolare cambia il punto di vista il contesto di significato. In questo modo ogni studente può compiere i passi necessari per arrivare a una comprensione maggiore dei fenomeni e della loro complessità.

Ricorsività è un ritorno sui contenuti: dettagliando (anche a livelli di organizzazione diversa) ampliando il contesto approfondendo il significato identificando relazioni anche complesse. Sono diversi, infatti, i livelli di approfondimento di un certo argomento, anche solo nei punti chiave relativi alla comprensione (letterale, del significato, delle applicazioni).

apprendimento mnemonico. Con la logica della ricorsività, si rileva la capacità di ragionamento ai diversi livelli di scolarità. La prova di scienze vuole, infatti, indagare la conoscenza della disciplina come frutto di riflessione critica e non di apprendimento mnemonico.

per comprenderne il significato (quindi le relazioni e il Tra le conoscenze (contenuti da mettere alla prova, riferibili alle diverse aree disciplinari presenti negli OSA) e le abilità che sono necessarie per acquisire i contenuti, vi è una forte relazione per comprenderne il significato (quindi le relazioni e il contesto), per comprenderne le possibili applicazioni.

Le prove di scienze sono centrate su concetti fondamentali delle scienze sperimentali della natura relativi a cinque ambiti disciplinari: fisica, chimica, biologia, scienze della Terra, scienze dell’ambiente che si articolano in diversi livelli per temi.

Nella tabella seguente si nota come abilità fondamentali del fare scienza - e quindi dell’apprendimento scientifico - si dettagliano e diventano via via più complesse man mano che si sale nell’ordine scolastico.

Scuola primaria: classe II classe IV Scuola sec. di I grado: classe I Scuola sec. di II grado: classe I Scuola sec. II grado: classe III Osservare •esplorare attraverso i sensi •discriminare tra vivente e non vivente descrivere: raccogliere dati riflettere su indizi riconoscere caratteristiche specifiche di un fenomeno riconoscere fenomeni di natura diversa Classificare ordinare •stabilire relazioni ordinare (in sequenze temporali e/o logiche) stabilire relazioni in base a caratteristiche specifiche confrontare in termini qualitativi e/o quantitativi ordinare (in sequenze temporali e/o logiche, in termini quantitativi) riconoscere caratteristiche specifiche

l’osservazione ma il riconoscere elementi nella descrizione Una nota particolare, significativa per le prove di scienze, riguarda l’abilità “osservare” . In effetti nelle prove non è richiesta l’osservazione ma il riconoscere elementi nella descrizione dell’osservazione effettuata da altri.

Vengono, pertanto, richieste agli studenti l’abilità di astrazione, l’abilità di immaginazione … Abilità semplici se, fino a quel momento, nella loro vita quotidiana, gli studenti hanno avuto modo di osservare il fenomeno in questione.

Alle abilità fondamentali, si aggiunge l’utilizzo di linguaggi disciplinari specifici.

Scuola primaria: classe II Scuola primaria: classe IV Scuola sec. di I grado: classe I Scuola sec. di II grado: classe I Scuola sec. di II grado: classe III Linguaggi specifici Leggere e comprendere un breve testo scientifico, usando termini del lessico specifico Leggere il linguaggio grafico Utilizzare il linguaggio matematico Calcolare, quantificare (unità di misura, strumenti di misura), confrontare Leggere tabelle, leggere grafici, leggere ed eseguire disegni in scala Interpretare dati empirici e/o sperimentali Risolvere situazioni problematiche mediante concetti disciplinari Leggere e comprendere un breve testo scientifico Interpretare dati sperimentali Risolvere situazioni problematiche in termini qualitativi utilizzando concetti di diverse discipline, in termini quantitativi utilizzando modellizzazioni matematiche Leggere e comprendere un testo scientifico

Le prove di scienze - fisica, chimica, biologia, scienze della Terra, scienze dell’ambiente - si articolano, nei diversi livelli, secondo i seguenti temi: Scuola primaria: classe II Scuola primaria: classe IV Scuola sec. di I grado: classe I Scuola sec. di II grado: classe I - classe III Elementi di metodo sperimentale Viventi/Non viventi Uomo/Ambiente Trasformazioni Biologia Chimica Fisica Scienze della Terra Scienze dell’ambiente

In tutti i livelli è identificato anche il tema I temi identificati hanno carattere trasversale nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado, mentre sono esplicitamente riferiti alle singole discipline a livello della secondaria di II grado. In tutti i livelli è identificato anche il tema “elementi di metodo sperimentale” che - riferito a discipline diverse – intende verificare l’acquisizione di strumenti metodologici tipici della scienza.

Tutte le scienze sperimentali privilegiano l’approccio ai contenuti attraverso una metodologia laboratoriale che vede lo studente costruttore delle proprie conoscenze. La valenza didattica di una modalità interattiva, di tipo “ esperenziale” che coinvolge in prima persona chi si approssima ad apprendere, qualunque sia il livello di scolarità, non trova collocazione nelle prove di scienze.

I livelli di competenza

Competenza : combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. (Raccomandazione europea 16/12/06)

Gli assi culturali strategici: l’asse dei linguaggi; l’asse matematico; l’asse scientifico-tecnologico; l’asse storico-sociale.

Le competenze trasversali : imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione

Gli assi culturali strategici e le competenze trasversali si intrecciano e danno luogo alle competenze chiave per la cittadinanza attiva, richiamate dalla Raccomandazione europea

Le Prove di Valutazione in Scienze e l’asse scientifico-tecnologico Il metodo scientifico, proprio delle discipline sperimentali, deve diventare il fondamento didattico nella costruzione dei contenuti dei diversi saperi, così come l’asse dei linguaggi deve improntare di sé l’intero percorso di apprendimento.

L’asse scientifico-tecnologico comprende competenze di tipo cognitivo e di tipo operativo, che hanno l’obiettivo di indagare e spiegare il mondo che ci circonda basandosi sui fatti ed utilizzando strategie d’indagine, procedure sperimentali e linguaggi specifici, di utilizzare conoscenze e metodologie scientifiche per trasformare la realtà dando risposta a problemi concreti.

E’ importante che lo studente, nel suo percorso di apprendimento, acquisisca la capacità di analizzare un fenomeno di genere diverso (fisico, chimico, biologico … ) considerando ciò come elemento fondante dell’interpretazione della realtà. Le capacità di comprendere e di rappresentare si fondano necessariamente sulla comprensione e sull’uso essenziale dei linguaggi specifici.

Le discipline sono “attraversate” da competenze comuni che possono essere acquisite con l’utilizzo di contenuti specifici: Possedere abilità necessarie alla costruzione e all’interpretazione di testi, orali e scritti sviluppare e applicare le procedure che consentono di esprimere e risolvere le situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati

Comprendere ed esprimere informazioni quantitative, risolvere e porsi problemi, progettare e costruire modelli di situazioni reali Percepire gli eventi nella loro dimensione temporale ma anche spaziale Applicare il metodo sperimentale negli specifici ambiti disciplinari, non solo scientifici