PERICARDITE DEFINIZIONE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Glomerulonefriti a rapida progressione
Advertisements

Minimaster di elettrocardiografia
MENINGITI E ENCEFALITI
Polmonite C. Mengoli, aprile 2006.
CISTI DEL PANCREAS.
INTERPRETAZIONE DELL’ECG
ECG NEI DISTURBI DELLA CONDUZIONE
LE GLOMERULONEFRITI Università di Bologna Dott.ssa Rosalba Bergamaschi
L’approccio clinico in cardiologia: auscultazione cardiaca ed ECG
LO SCOMPENSO CARDIACO.
Valutazione dei pazienti affetti da Scompenso Cardiaco
Hotel Belvedere - 19 giugno 2004
ADRENOLEUCODISTROFIA
EPATITE INFETTIVA EPATITE NON INFETTIVA IPERTRANSAMINASEMIA allergica
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
DOLORE TORACICO in età pediatrica
Novità in Gastroenterologia Pediatrica
COMPLICANZE CHIRURGICHE IMA
Valvulopatia Aortica Stenosi aortica Insufficienza aortica
L'INFIAMMAZIONE ACUTA.
CAUSE DI DOLORE TORACICO
Patologia valvolare cardiaca matrice eziologica e fisiopatologica
SHOCK Enrico Obinu “E.O. Ospedali Galliera Genova”
Cause non ischemiche dell’aumento della troponina
Il Trapianto Cardiaco Dott. Joseph Marmo.
L’ECOCARDIOGRAFIA NELL’EMERGENZA URGENZA CARDIOLOGICA
Polmoniti Acquisite in Comunità Definizione
Università degli Studi di Firenze Facoltà di Medicina e Chirurgia
TERAPIA DELLE EMERGENZE CARDIOLOGICHE
“Condizioni cliniche responsabili della morte improvvisa giovanile”
Indicazioni cliniche per prescrizioni di ecocolor Doppler cardiaco
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
dell’ approccio diagnostico
DOLORE ADDOMINALE GENERALIZZATO
In costruzione.
Emergenze Cardiache Gorizia 17 aprile ‘09.
RIDUZIONE DEL FLUSSO EMATICO AGLI ORGANI VITALI
Prof. Massimo Campieri IBD Unit Università di Bologna
Dott. Pietro Lo Verso MCAU – PO Ingrassia - Palermo
Istituto di Cardiologia Ospedale Ferrarotto - Catania
Caso clinico Prof. Corrado Tamburino Università di Catania
PATOLOGIA CHIRURGICA DEL MEDIASTINO
La dispnea sensazione spiacevole della respirazione
Urgenze ed Emergenze Respiratorie
L’ECG nella Cardiopatia Ischemica
OSSA E ARTICOLAZIONI ALCUNE MALATTIE.
EEG: meningiti encefaliti
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA Lesioni da ingestione di caustici
FENOMENI DI AUTOIMMUNITÀ NELLE MALATTIE CARDIACHE
LO SHOCK OBIETTIVI Definire il significato di shock;
Edema non infiammatorio
ADDOME ACUTO Quadro clinico caratterizzato dalla presenza di un dolore acuto E’ una situazione d’emergenza che può guarire con terapia medica, ma che nella.
Sindromi Ischemiche Acute degli Arti Cause
Fisiopatologia del pericardio
INFIAMMAZIONE CRONICA
Le malattie avanzate inguaribili non oncologiche
Infezioni intravasali e cardiache Batteriemie e sepsi Endocarditi, miocarditi e pericarditi.
Stenosi Aortica Ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro
Cause delle lesioni cerebrali. Tumori cerebrali Il tumore o neoplasia è una massa cerebrale che cresce indipendentemente dal resto del corpo: Meningiomi.
OMS Cure palliative pediatriche:  Minore terminali  Minore con patologia cronica severa che “non guarisce”  Minore con disabilita rilevante Il progresso.
Cuore Polmonare Definizione Epidemiologia Anatomia patologica
Brucella.
Infezioni intravasali e cardiache Batteriemie e sepsi Endocarditi, miocarditi e pericarditi.
Il cuore. IL CUORE Organo cavo posto al centro della gabbia toracica, occupa lo spazio fra i polmoni (mediastino) e la base del diaframma. Il peso (300.
Cuore Polmonare Definizione Ipertensione polmonare: Epidemiologia
Definizione di Cardiomiopatia v Riunisce un grande gruppo di malattie in cui la caratteristica è il coinvolgimento primitivo del muscolo cardiaco  NON.
Anatomia del Pericardio
ORIGINE CARDIOVASCOLARE
Emergenze ipertensive
Transcript della presentazione:

PERICARDITE DEFINIZIONE Processo infiammatorio del pericardio con presenza nel sacco pericardico di liquido in quantità variabile. Raramente la pericardite acuta è solo fibrinosa, quindi senza liquido.

PERICARDITE CLASSIFICAZIONE CLINICA Pericardite acuta (< 6 settimane) Fibrinosa Sierosa (o ematica) Percardite subacuta (6 settimane-6 mesi) Siero-Costrittiva Costrittiva Pericardite cronica (> 6 settimane) Sierosa Adesiva (non costrittiva)

PERICARDITE CLASSIFICAZIONE ETIOLOGICA PERICARDITE INFETTIVA VIRALE (Coxackie virus A e B, Ecovirus, Parotite, Adenovirus) DA PIOGENI (Pneumococco, Streptococco, Stafilococco) TUBERCOLARE MICOTICA (Istoplasmosi, Candida) ALTRE INFEZIONI (Sifilide, da Protozoi, Parassitosi)

PERICARDITE CLASSIFICAZIONE ETIOLOGICA PERICARDITE NON INFETTIVA INFARTO MIOCARDICO ACUTO UREMIA NEOPLASIE MIXEDEMA IPERCOLESTEROLEMIA CHILOPERICARDIO TRAUMI DISSEZIONE AORTICA DA TERAPIA RADIANTE SARCOIDOSI

PERICARDITE SINTOMATOLOGIA DOLORE E’ il segno più frequente delle pericarditi acute Ha sede retrosternale e toracica alta, irradiato posteriormente nella metà dei casi. Occasionalmente si irradia alle braccia o solo ad uno dei due emitoraci. DISPNEA E’ presente nel 30% dei casi. FEBBRE E’ presente nel 60% dei casi, senza caratteri particolari

PERICARDITE SEGNI CLINICI SFREGAMENTO PERICARDICO Ha le caratteristiche del rumore da pressione “sul cuoio nuovo” Non si irradia Accentuato dalla pressione della membrana dello stetoscopio Elusivo: può scomparire per riapparire dopo qualche ora o il giorno seguente Scompare quando il versamento diventa abbondante e riappare con il riassorbimento del liquido.

PERICARDITE SEGNI CLINICI VERSAMENTO PERICARDICO Con la comparsa di liquido abbondante, i segni sono caratterizzati dalle conseguenze sulla meccanica cardiaca, specie diastolica. Se il versamento è abbondante e/o rapido nella sua formazione sono presenti: turgore venoso, ben visibile all’esame delle vene giugulari; allargamento dell’area di ottusità cardiaca con itto all’interno.

PERICARDITE ELETTROCARDIOGRAMMA Sovraslivellamento del tratto ST che interessa due o tre derivazioni periferiche e le precordiali da V2 a V6, con depressioni reciproche in aVR e talvolta in V2, senza modificazioni del QRS, a eccezione di occasionali riduzioni dell’ampiezza dei voltaggi nei pazienti con importante versamento pericardico. Dopo qualche giorno il tratto ST ritorna al livello basale e solo allora le onde T si invertono.

PERICARDITE ELETTROCARDIOGRAMMA Nell’infarto acuto del miocardio, invece, si osservano modificazioni speculari del tratto ST e alterazioni del complesso QRS, con comparsa di onde Q, mancato incremento dell’onda R nelle periferiche e inversione dell’onda T, che precedono di qualche ora il ritorno del tratto ST alla linea isoelettrica. Inoltre le modificazioni del tratto ST scompaiono nell’arco di alcune ore.

PERICARDITE DIAGNOSI L’ecocardiografia rappresenta la metodica diagnostica di scelta in quanto si è dimostrata sensibile, specifica, semplice, non invasiva ed eseguibile al letto del malato. Consente una precisa localizzazione ed una valutazione quantitativa del versamento. Permette, inoltre, di identificare un tamponamento cardiaco.

PERICARDITE TERAPIA TERAPIA ANTIINFIAMATORIA indicata nelle forme infettive e in molte forme da malattia sistemica PERICARDIOCENTESI in caso di tamponamento cardiaco o nei versamenti abbondanti.

MIOCARDITI Processi infiammatori del miocardio dovuti prevalentemente a cause infettive, meno comunemente a sostanze chimiche, agenti fisici, disturbi metabolici. L’eziologia più comune è da virus, batteri, rickettsie, protozoi, parassiti.

MIOCARDITE INFETTIVA Infiammazione diffusa con infiltrazione linfomonocitaria nel connettivo interposto tra le cellule miocardiche, una parte D3ll3 quali va incontro a necrosi nelle settimane successive per reazione immunitaria cellulo-mediata La guarigione è associata a fibrosi, di entità proporzionale alla estensione della necrosi Infiltrati, edema e necrosi riducono la compliance cardiaca e la sofferenza metabolica dei miociti esita in una riduzione della contrattilità. Per questo si ha insufficienza cardiaca nei casi gravi, comparsa di disturbi della conduzione se viene interessato il tessuto specifico, e comparsa di aritmie ipercinetiche da irritazione miocardica

MIOCARDITI Tra i sintomi e i segni generali prevalgono febbre, malessere generale, astenia, pallore, mialgie, artralgie, spesso nausea, vomito e diarrea. Il quadro clinico può essere quello di un’infezione delle prime vie respiratorie o di un’infezione digestiva che precede, in genere, di circa 15-20 giorni il quadro delle miocardite.

MIOCARDITI SEGNI GENERALI SINTOMI Febbre Pallore Malessere generale Astenia Mialgie e artralgie Spesso nausea, vomito e diarrea

MIOCARDITI Elettrocardiogramma Alterazioni aspecifiche Aritmie atriali o ventricolari Disturbi della conduzione intraventricolare o atrioventricolare Alterazioni del tratto ST o dell’onda T Talora comparsa di onde Q patologiche.

MIOCARDITI Ecocardiogramma Dilatazione delle cavità ventricolari Alterazioni della cinetica, per lo più distrettuali Versamento pericardico Nei casi più gravi, alterazioni globali della funzione di pompa e della contrattilità. L’ecocardiogramma seriato dà un contributo importante alla valutazione dell’evoluzione della miocardite.

MIOCARDITI Diagnostica Biopsia miocardica: può essere utile se effettuata in fase precoce, entro 15-30 giorni dall’insorgenza dei sintomi, quando i sintomi dell’infiammazione sono ancora presenti. Tuttavia può essere non diagnostica, se le lesioni hanno carattere focale e il campione prelevato non è rappresentativo. Dati di laboratorio: Frequente è l’anemia Può essere presente rialzo del CPK durante la fase acuta, ma lentamente ed in più giorni Va effettuata la determinazione dei titoli anticorpali per ricercare l‘agente eziologico.

MIOCARDITI TERAPIA Nelle forme d’origine virale può essere utile l’utilizzo di immunostimolanti e antivirali. Nei casi in cui si è instaurata una insufficienza cardiaca si intraprende terapia con vasodilatatori, oltre che diuretici.