Il concetto di misura.

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Transcript della presentazione:

Il concetto di misura

Grandezze estensive Suscettibili di essere scomposte in parti e direttamente misurabili Sono dotate di un’unità campione sulla quale operare in termini additivi (peso, lunghezza…)

Grandezze intensive Determinate in via indiretta e suscettibili di essere descritte da relazioni di ordine Graduabili ma non dotate di additività (simpatia, bellezza…)

Definizioni di concetto di misura Una procedura di classificazione che consenta di attribuire un oggetto ad una determinata classe e di costruire all’interno della classe una relazione di ordine, anche non quantitativa, per esempio “di più di…”, “uguale a…”

Misurare significa attribuire numeri ad oggetti o eventi secondo determinate regole, in modo tale che specifiche relazioni tra i numeri corrispondano ad analoghe relazioni tra gli oggetti

La misura in psicologia Le caratteristiche psicologiche non sono direttamente misurabili, cioè sono grandezze intensive: si tratta quindi di variabili latenti inferite, sulla base di qualche teoria, dal comportamento dell’individuo o del gruppo

La base della misurazione in psicologia è l’osservazione del comportamento con l’obiettivo di cercare di quantificare le osservazioni del comportamento oggetto di studio

Il processo di misurazione si articola attraverso diverse fasi

1. Definizione teorica di un costrutto, cioè di una funzione psichica, di una particolare dimensione psicologica

2. Definizione in termini operativi dello stesso e scelta di indicatori comportamentali in grado di rivelare la presenza di una data caratteristica o l’appartenenza a una data tipologia o classificazione psicologica

3. Messa a punto di uno strumento che consenta di ottenere delle misure cioè dei valori quantitativi di tali indicatori

LA MISURA DI CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE DEVE NECESSARIAMENTE DERIVARE DALLA TEORIA PSICOLOGICA

L’operazione di misurazione richiede di solito la determinazione di posizione della posizione di un oggetto o un evento su una o più scale di misura (nominale, ordinale, a intervalli, a rapporti)

Per scala di misura si intende un gruppo di misure collegate di una variabile. Gli elementi di una scala sono disposti in ordine di intensità o di importanza

N.B. Nel linguaggio dei test SCALA sta anche ad indicare un gruppo di item di un test (o il test stesso) che valuta un determinato costrutto psicologico (ad esempio Scala W.A.I.S.-R)

Riassumendo Se intendiamo misurare una caratteristica del comportamento, ad esempio l’intelligenza, dobbiamo: cosa intendiamo per intelligenza (teoria) cosa osservare del comportamento (definizione operativa) come quantificare il comportamento (strumenti)

Risulta evidente che occorre approfondire una teoria e pensare ad appropriati strumenti di misura Esistono naturalmente dei margini di incertezza legati al COSA ed al COME stiamo misurando

In psicologia come si misura si sbaglia Qualunque sia la misura che facciamo, sia per quanto riguarda le grandezze estensive che intensive, esiste sempre un errore di misura per cui si può anche affermare che: In psicologia come si misura si sbaglia

Per le grandezze intensive: Per ambedue le misure: Errori accidentali dovuti al caso e ineliminabili Errori sistematici dovuti alla distorsione che si opera passando dal modello reale alla struttura numerica Per le grandezze intensive: Inadeguatezza del modello che usiamo per descrivere la realtà da misurare

UNA MISURA NON È MAI UN VALORE PUNTUALE MA UN INTERVALLO DI INCERTEZZA

Da tenere sempre presente che nelle misurazioni di caratteristiche psicologiche non esiste uno ZERO ASSOLUTO ma il valore zero corrisponde ad un valore arbitrario

L’oggetto della misura può essere dunque qualsiasi fenomeno, qualsiasi evento nella sua complessità, complessità che può essere ridotta attraverso definizioni operative ad un oggetto di studio

Tali caratteristiche sono definite “variabili” In pratica si tratta di definire quali caratteristiche riteniamo siano importanti e quali invece si possano trascurare. Tali caratteristiche sono definite “variabili”

SI DEFINISCE VARIABILE UNA PROPRIETÀ O UNA CARATTERISTICA DI UN FENOMENO CHE PUÒ ESSERE ESPRESSA IN PIÙ VALORI SIA NUMERICI SIA CATEGORIALI

Di solito il termine variabile viene contrapposto a COSTANTE che per definizione è ciò che non varia

La variabile indipendente è comunemente considerata la causa del comportamento in esame del soggetto mentre la variabile dipendente l’effetto. In realtà il tipo di variabile dipende dal ruolo che questa assume nella ricerca

Ad esempio in una ricerca sulle ore di studio giornaliere ed il voto di laurea, le ore di studio sono la causa presunta (variabile indipendente) ed il voto di laurea l’effetto presunto (variabile dipendente)

La distinzione in variabili dipendenti e dipendenti non significa stabilire implicitamente una relazione di dipendenza

Quattro tipi di misure

Latenza Intervallo di tempo che intercorre tra la presentazione di uno stimolo e la risposta (es. il verificarsi in uno specifico evento)

Frequenza Numero di volte che si presenta un evento

Durata Quantità di tempo in cui un singolo comportamento viene mantenuto (es. ampiezza onde cerebrali)

Intensità “Forza” della caratteristica da misurare (es. picchi onde cerebrali)