Milleottocentoquarantotto (un numero da giocare…)

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Transcript della presentazione:

Milleottocentoquarantotto (un numero da giocare…) 1848 Milleottocentoquarantotto (un numero da giocare…)

Premesse I moti del 20-21 e del 30-31 non hanno avuto molto successo ma hanno assestato qualche duro colpo alla “Restaurazione”. L’opera delle società segrete e degli intellettuali, nonché dei rivoluzionari come Blanqui, prosegue. L’opinione pubblica acquisisce le nuove idee politiche e sociali. L’Europa centro-orientale non ha stati nazionali forti, ma organismi dominati da una dinastia e un apparato burocratico-militare. 1848

Premesse (2) Entra in gioco progressivamente la “questione sociale”, con la diffusione della rivoluzione industriale. Si alleano borghesia liberale e avanguardie della classe lavoratrice. C’è una nuova attenzione di alcuni governanti italiani per le riforme (scuola, diritto, liberismo). 1846-1847: congiuntura economica negativa in Europa (dopo una fase di forte ascesa). 1848

Pio IX Giovanni Mastai Ferretti Eletto papa nel giugno 1846 Un mese dopo concede amnistia per reati politici; in seguito convoca la Consulta di Stato, allenta la censura e istituisce la guardia civica. Nell’estate 1847 l’Austria occupa Ferrara. 1848

Altri sovrani italiani Ferdinando II di Borbone nel Regno delle Due Sicilie (1830-1859) Carlo Alberto di Savoia Carignano nel Regno di Sardegna (1831-1849) 1848

E soprattutto… Leopoldo II di Asburgo Lorena nel Granducato di Toscana (1824-1859) Destinato a conquistare in breve tempo il mondo… 1848

1847 (il pre-partita) Leopoldo II istituisce la Guardia Civica e la Consulta di Stato. Carlo Alberto rende elettivi i consigli comunali e allenta la censura. Viene istituita una lega doganale italiana (Sardegna, Toscana, Stato della Chiesa). Manifestazioni e scontri con le forze dell’ordine in tutta Italia: massiccia partecipazione del popolo. 1848

Gennaio 1848 Viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista Scritto da Karl Marx e Friedrich Engels Per conto della Lega dei Comunisti, nata nel 1847 1848

Manifesto Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono unite in una Santa Alleanza per braccare questo spettro: il Papa, lo Zar, Metternich e Guizot, i radicali di Francia e i poliziotti di Germania. Quale forza di opposizione non è stata accusata di comunismo dai suoi avversari al potere? Quale è la forza di opposizione che, a sua volta, non ha rinfacciato ai suoi avversari di destra o di sinistra l’epiteto infamante di comunisti? Da questi fatti si ricavano due conclusioni. 1°) Ormai il comunismo è considerato da tutte le potenze d’Europa come una potenza. 2°) È ora che i comunisti proclamino al mondo intero il loro modo di vedere, i loro scopi e tendenze; è ora che oppongano alla favola dello spettro del comunismo un manifesto del partito. A questo fine, dei comunisti di diverse nazionalità si sono riuniti a Londra ed hanno redatto il seguente manifesto, che sarà pubblicato in inglese, francese, tedesco, italiano, fiammingo e danese. 1848

SCOPPIA LA SCINTILLA… Il Quarantotto! 1848

L’Italia nel 1848 1848

Gennaio Insurrezioni a NAPOLI e PALERMO che costringono Ferdinando II a concedere una costituzione sul modello di quella francese. Viene creato un parlamento che è poi sciolto a maggio. Separazione della Sicilia fino al maggio 1849 (quando il moto è sconfitto). 1848

Febbraio Costituzioni in Italia: nel Regno di Sardegna (rimarrà in vigore!) nel Granducato di Toscana nello Stato della Chiesa Sono moderate e ispirate a quella francese del 1830 (a sua volta ispirata a quella “octroyée” del 1814). Il parlamento è “controllore”, il diritto di voto è più diffuso, il re ha il potere esecutivo e sceglie i ministri, c’è separazione rispetto alla Chiesa 1848

Febbraio (23 e 24) In Francia si vuole il suffragio universale maschile e nasce una campagna di “banchetti democratici” (si tratta di riunioni private). Un banchetto viene proibito a PARIGI. Proteste e manifestazioni, a cui si allea la Guardia Nazionale (cittadini borghesi volontari). Scontri con l’esercito. Luigi Filippo lascia Parigi. È proclamata la (seconda) repubblica. 1848

Ancora Francia Libertà di riunione Giornata lavorativa di 10 ore Abolizione della pena di morte “politica” Suffragio universale maschile Ateliers Nationaux (per impiegare i disoccupati a spese dello stato) (Al governo provvisorio c’è anche il socialista Louis Blanc) 1848

MARZO 13: insurrezione di studenti e lavoratori a VIENNA che imporrà a Ferdinando I di Asburgo di promettere una assemblea costituente con suffragio universale. A luglio l’assemblea abolisce la servitù della gleba (!), ma poi è bloccato dai contrasti tra nazionalità. A ottobre la rivolta è definitivamente domata. Francesco Giuseppe I, nuovo imperatore in seguito all’abdicazione dello zio, scioglie il parlamento nel marzo 1849. 1848

MARZO 15: insurrezione a BUDAPEST che farà istituire un governo autonomo (ed ha intenzione di staccarsi da Vienna). Lo stesso accade a PRAGA (sconfitta nel giugno 1848). In Ungheria: suffragio universale, esercito nazionale, scomparsa del feudalesimo. Il moto ungherese viene domato soltanto nell’agosto 1849 (e grazie all’intervento anche dell’Impero Russo). 1848

MARZO 15 (ancora): insurrezione a BERLINO che impone a Federico Guglielmo IV di Hohenzollern di convocare una assemblea costituente (che dura solo da maggio a dicembre). Scoppiano varie rivolte in tutta la Germania. Si riunirà nel maggio una assemblea costituente germanica a Francoforte sul Meno, ma non avrà potere e sarà succube della Prussia. Si scioglierà nel giugno 1849. 1848

MARZO 17: insurrezione a VENEZIA, che si costituisce nuovamente come repubblica (“di San Marco”). L’esperienza andrà avanti fino al 26 agosto 1849! E andrà ad intersecarsi con la guerra d’indipendenza, come vedremo tra poco… 1848

MARZO 18: insurrezione a MILANO (le “cinque giornate”). Borghesi e popolari fanno ritirare Radetzky nel “quadrilatero” formato da Peschiera, Mantova, Legnago e Verona. Il 23 marzo Carlo Alberto dichiara guerra all’Austria. Inizia la Prima Guerra d’Indipendenza! Politica attendista, mentre arrivano volontari e regolari da Napoli, Toscana e Roma. Il sovrano attende che il Lombardo-Veneto voti l’annessione al Piemonte… 1848

Come si prosegue in Francia Aprile: elezioni a suffragio universale per l’assemblea costituente; vincono i repubblicani moderati e perdono i socialisti. Giugno: vengono chiusi gli Ateliers; i disoccupati vanno nell’esercito; insurrezione operaia repressa dal generale Cavaignac, che diventa capo del governo. Novembre: costituzione democratica repubblicana. 1848

Come si prosegue in Francia (2) Dicembre: viene eletto presidente Luigi Napoleone Bonaparte (nipote…). Farà un colpo di stato nel dicembre 1851 e diventerà imperatore l’anno dopo. Maggio 1849: viene eletta una nuova assemblea legislativa (conservatrice); si interviene a Roma a favore del papa. 1848

Come si prosegue in Italia I sovrani italiani tolgono il loro appoggio al Piemonte già ad aprile. Nel maggio ci sono comunque vittorie piemontesi (con l’aiuto di volontari provenienti dalle altre regioni italiane) e il Lombardo Veneto è annesso al Piemonte (come anche Piacenza, Modena e Venezia). 1848

Prima guerra d’indipendenza 1848

Come si prosegue in Italia (2) 23/25 luglio: sconfitta a Custoza. 9 agosto: armistizio e rientro austriaco a Milano (Venezia resiste invece ancora per un anno). Dicembre: ucciso il primo ministro pontificio Rossi, Pio IX fugge a Gaeta. Due mesi dopo nasce la Repubblica Romana (Mazzini, Saffi, Armellini). Repressione francese a luglio, dopo la simbolica approvazione della costituzione democratica. 1848

Come si prosegue in Italia (3) Febbraio 1849: Leopoldo II fugge: triumvirato di Montanelli, Guerrazzi e Mazzoni. La repubblica cade a maggio. Marzo 1849: Carlo Alberto attacca nuovamente ma viene sconfitto a Novara. Abdica a favore del figlio Vittorio Emanuele II. 1848

È un niente di fatto? Sì! 1848

In realtà ci sono alcune novità Premesse per la nascita di Italia e Germania Provvisoria annessione di Milano, Piacenza, Parma, Modena e Venezia al Regno sabaudo (in funzione anti-austriaca; questo crea tensione con…) Rafforzamento dei movimenti democratici e repubblicani (e dei gruppi di volontari) Diffusione del socialismo (Parigi, Londra) Evidenza della “problematicità” del suffragio universale (Francia, Austria) Fine di un’epoca: Metternich e Ferdinando I lasciano (arriva Francesco Giuseppe, ma l’Austria è in crisi) Fine di un’epoca (2): Luigi Filippo e Carlo Alberto… Statuto albertino 1848

Statuto albertino (4/3/1848) La religione cattolica, apostolica e romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi. Lo Stato è retto da un governo monarchico rappresentativo… Il potere legislativo sarà collettivamente esercitato dal Re e da due Camere: il Senato, e quella dei deputati. Al Re solo appartiene il potere esecutivo. Egli è il capo supremo dello Stato: comanda tutte le forze di terra e di mare; dichiara la guerra; fa i trattati di pace, d’alleanza, di commercio ed altri, dandone notizia alle Camere… La proposizione delle leggi apparterrà al Re ed a ciascuna delle due Camere. Però ogni legge d’imposizione di tributi, o di approvazione dei bilanci e dei conti dello Stato, sarà presentata prima alla Camera dei deputati. Tutti i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge. Tutti godono egualmente i diritti civili e politici, e sono ammissibili alle cariche civili, e militari, salve le eccezioni determinate dalle leggi. La libertà individuale è guarentita. Niuno può essere arrestato, o tradotto in giudizio, se non nei casi previsti dalla legge, e nelle forme che essa prescrive. La stampa sarà libera, ma una legge ne reprime gli abusi… Il Re nomina e revoca i suoi ministri. 1848

Repubblica romana (3/7/1849) La sovranità è per diritto eterno nel popolo. Il popolo dello Stato romano è costituito in Repubblica democratica. Il regime democratico ha per regola l’eguaglianza, la libertà, la fraternità. Non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta. Le persone e le proprietà sono inviolabili. Le pene di morte e di confisca sono proscritte. La manifestazione del pensiero è libera: la legge punisce l’abuso senza alcuna censura preventiva. Ogni cittadino che gode i diritti civili e politici, a 21 anni è elettore, a 25 eleggibile. L’Assemblea ha il potere legislativo. Decide della pace, della guerra e dei trattati. 1848

Personaggi notevoli Giuseppe Mazzini (Genova, 1805 - Pisa, 1872) Giuseppe Garibaldi (Nizza, 1807 - Caprera, 1882) 1848

Personaggi notevoli (2) Cesare Balbo (Torino, 1789 - 1853) Primo capo del governo dopo lo Statuto albertino (“neoguelfo”) Massimo D’Azeglio (Torino, 1798 - 1866) Scrittore e politico, capo del governo sabaudo dal maggio 1849 al novembre 1852 Vincenzo Gioberti (Torino, 1801 - Parigi, 1852) Teologo, politico, teorico del neoguelfismo (papato alla guida di una confederazione di stati italiani; Savoia braccio militare) Carlo Cattaneo (Milano, 1801 - Lugano, 1869) Scrittore politico, teorico del federalismo (di ispirazione americana e svizzera), direttore de “Il Politecnico”, capo delle Cinque Giornate (contrario al Regno di Sardegna) Daniele Manin (Venezia, 1804 - Parigi, 1857) Politico, capo del governo della Repubblica veneta, fondatore della Società Nazionale (1857) 1848

Cose notevoli A parte lo Statuto albertino, che diventa la costituzione italiana tra il 1861 e il 1947… “Fratelli d’Italia” (inno italiano dal 1946) di Goffredo Mameli e Michele Novaro, scritto a Genova alla fine del 1847. Bandiera italiana (nata a Reggio Emilia nel 1797 per la Repubblica Cispadana ma ripresa dalla fine del 1847 in TOSCANA). 1848

TOSCANA 1848