Gli effetti della droga sul sistema nervoso
Il sistema nervoso è una struttura che presiede al controllo ed alla regolazione dell’intero corpo umano. Esso è composto da: Sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) Sistema nervoso periferico
Corteccia cerebrale cervelletto
Aree del cervello impegnante durante l’ascolto, la visione, il dialogo ed il pensare
L’attività cerebrale si basa sull’attività delle cellule nervose. La cellula nervosa È il neurone. L’informazione è rappresentata da un impulso di natura elettrica
Il neurone è composto da: Il corpo cellulare I dendriti L’assone Tra un neurone e l’altro l’impulso nervoso si trasmette grazie alla presenza di neurotrasmettitori
La continuità del messaggio fra un neurone e l’altro è assicurata dai neurotrasmettitori, composti chimici che hanno sulla membrana plasmatica del neurone adiacente degli specifici recettori. All’arrivo dell’impulso elettrico, i neurotrasmettitori vengono rilasciati nello spazio intersisnaptico e raggiungono il neurone seguente. Il legame neurotrasmettitore- recettore, provoca la propagazione dell’impulso
Le droghe sono sostanze che contengono molecole che vanno a sostituire i neurotrasmettitori e “ingannano” i neuroni
THC interferisce anche su altri neurotrasmettitori tra cui GABA(importante neurotrasmettitore inibitorio inibitorio del sistema nervoso centrale che impedisce all’impulso nervoso di propagarsi nello neurone post sinaptico)
CANNABINOIDI Hashish e Marjuana Il principio attivo: THC (tetraidrocannabinolo) THC sostituisce nel recettore CB1 il neurotrasmettitore ANANDAMIDE In presenza di THC, il neurone cessa di produrre anandamide in modo autonomo Dopo qualche tempo, dipendente dal soggetto, i neuroni riducono il loro volume del 25% Dopo un uso prolungato, i neuroni cessano di vivere e non vengono sostituiti.
ANANDAMIDE sistema nervoso centrale: Nei centri termoregolatori (pressione, temperatura corporea) Nelle funzioni percettive (udito, vista, gusto) Nelle funzioni motorie (coordinazione, tono muscolare, postura) Nelle funzioni conoscitive (concentrazione, memoria breve, memoria a lungo termine, sonno, veglia)
ANANDAMIDE sistema nervoso periferico nella difesa immunitaria Nei movimenti gastrointestinali Nelle funzioni cardiovascolari Nelle funzioni riproduttive
Gli effetti negativi causati da uso e abuso di marjuana Percezioni sensoriali alterate Calo della concentrazione Deficit della memoria a breve termine Ansia e senso di panico Effetti fisiologici (tempi di reazioni agli stimoli alterata, congiuntivite, istinto di fame, mancanza di coordinamento, tosse debole e frequente) Memoria labile Difficoltà di apprendimento Scarsa memorizzazione Il corpo richiede quantità sempre maggiori di THC- (L’80% dei cocainomani e degli eroinomani ha cominciato con la marjuana)
conclusioni L’uso di marjuana interferisce con un cannabinoide endogeno chiamato anandamide L’assunzione prolungata provoca la cessazione della produzione dell’anandamide e la morte di migliaia di neuroni Il danno provocato al cervello sembra inesistente nelle azioni normali, è evidente quando si richiedono al cervello prestazioni particolari (azioni di precisione, studio, memoria a breve e lungo termine) Il danno è direttamente proporzionale alla quantità di sostanza assunta e al tempo di assunzione