Il Romanticismo
Contesto storico Rivoluzione francese (nelle sue varie fasi) Epopea napoleonica Restaurazione
Distacco dall’Illuminismo L’Illuminismo era stato caratterizzato da un forte ottimismo che si poggiava sulla forza critica della ragione, strumento in grado e in dovere di porre ogni cosa davanti al suo tribunale e di giudicarla con verdetto certo e suscettibile di un consenso universale
La ragione illuministica “va troppo stretta” all’uomo Trascura degli aspetti che costituiscono gran parte della nostra esistenza Con la sua critica impietosa, lascia l’uomo orfano di molti valori (religiosi e morali) essenziali alla sua vita spirituale Tende a chiudere l’uomo in una dimensione limitata, finita.
Peculiarità del Romanticismo L’insofferenza rispetto a tutti i limiti che i tempi in cui vive gli impongono Anela ad una piena libertà Alla felicità All’armonia con la realtà All’unità con il divino
L’infinito La Weltanschauung romantica si esprime in un desiderio struggente dell’Infinito, dell’Assoluto, della Totalità: “Questa corsa all’infinito, questa caccia dell’assoluto ha all’inizio un accento confidente ed entusiastico. Il romantico crede di poter effettivamente conquistare l’infinito qui su questa terra. Ma appunto perché lo spirito si sente infinito, nessuna cosa terrena può soddisfarlo, nessuna esperienza può realizzarlo totalmente
L’infinito Esso passa di cosa in cosa, di esperienza in esperienza incontrando dovunque dei limiti. L’infinito si tramuta così nell’indefinito e nell’indeterminato, all’assoluto subentra la serie senza limite dei relativi. All’entusiasmo succede la delusione, alla confidenza il pessimismo e l’anima oscilla continuamente tra i due poli senza trovare un punto fermo. E’ questa la dimensione spirituale in cui si consuma
L’infinito il dramma dell’anima romantica: in uno stato di perenne tensione fra due poli opposti, in una perenne, insoddisfatta ricerca di superare antinomie che continuamente risorgono, in un’aspirazione ad uno stato di assoluta pienezza e armonia vitale, che sarà sempre delusa”. (M. Puppo, Il Romanticismo)
La “Sehnsucht” Si può definire un particolare atteggiamento psicologico e spirituale dell’uomo romantico che consiste in una condizione interiore di dissidio, di lacerazione dell’anima che non si sente mai soddisfatta. La Sehnsucht è un desiderio che non può mai raggiungere la propria meta perché non la conosce, non vuole o non può conoscerla. E’ un desiderare il desiderare, un desiderio che è sentito come inestinguibile e che proprio per ciò trova in sé il proprio appagamento.
Ragione e sentimento E’ scorretto contrapporre la ragione illuminista al sentimento romantico I romantici hanno un’altra concezione di Ragione rispetto agli illuministi: essi respingono l’idea illuministica di una Ragione Finita che possa illuminare solo una sfera delimitata della esperienza umana La ragione romantica è aperta all’infinito.
Il sentimento Il sentimento è spesso considerato il valore chiave del Romanticismo anche perché è inteso in modo molto vario: in alcuni autori si parla di un sentimento nutrito di riflessione, mentre in alti di un sentimento privo di freni che attinge al mistero dell’essere attraverso il sogno o l’allucinazione.
Esaltazione dell’IO Gli elementi presi in esame delineano un aspetto fondamentale dell’età romantica: l’esaltazione dell’io. Tale esaltazione può dare vita a posizioni a volte molto diverse che riassumiamo schematicamente in due tendenze: 1. all’introspezione e all’evasione 2. all’impegno con la realtà storica e politica. Tali tendenze condizionano il modo di concepire l’arte e la letteratura
Costanti delle poetiche romantiche europee L’arte viene vista come una strumento privilegiato di conoscenza e di accesso all’assoluto e come espressione autentica della personalità dell’artista L’opera d’arte deve nascere dalla libera e spontanea ispirazione individuale Di qui il rifiuto delle regole e dell’imitazione dei classici o di qualunque modello Viene attribuita più importanza al contenuto che alla forma
Tutto questo porta a indirizzi a volte diametralmente opposti: 1. esaltazione di una letteratura lirica e soggettiva che pone al centro del proprio interesse l’io del poeta e vede la natura come riflesso dei sentimenti del soggetto che la contempla 2. esaltazione di una letteratura realistica, fedele alla storia, al concreto, al particolare e all’individuale che si vale dello strumento narrativo (romanzi, racconti) che spesso si impegna in un’analisi critica della società e dei suoi problemi
La letteratura romantica Da vita a due punte estreme: 1. da un lato la letteratura dell’impegno civile, politico e sociale, profondamente ancorata alla realtà e alla storia 2. dall’altro una letteratura che cerca programmaticamente ciò che è fuori dalla realtà e assume come temi privilegiati l’infinito, il sogno, il sentimento immediato e irripetibile