Paolo a Damasco affascinato da Cristo “Nell’anno dedicato a san Paolo:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
RIDISEGNAZIONE DELLE PRESENZE Incontro continentale Asia/Oceania settembre 2009 Preghiera di inizio giornata.
Advertisements

Spogliati come Francesco d’Assisi diciamo il “Padrenostro”(Liszt)
Deus caritas est Dio è amore (1 Giovanni 4).
Paolo la centralità di Gesù Cristo
20 OTTOBRE XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ORA MEDIA V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al.
RIDISEGNAZIONE DELLE PRESENZE Incontro continentale americano 16 maggio 2010 Come il dolce suono del flauto giunga a te Signore, la nostra preghiera per.
“Da Lui, il Maestro, tutta la luce….”
Servo di tutti per il Vangelo
“La debolezza è la mia forza”: l’esperienza pasquale di Paolo
L L’amore di Cristo ci possiede …O Gesù, voglio vivere la tua vita,
Paolo comunicatore per vocazione
Paolo di Tarso: un ebreo irreprensibile!
CONVERSIONE E VOCAZIONE DI PAOLO
Verso le altezze della mistica paolina
Terza parte: TAPPE DELLA VITA DI PAOLO 1. L'EBREO SAUL STUDIA A GERUSALEMME Paolo nasce poco prima dellanno 10 della nostra era, in una famiglia ebrea.
Conversione? chiamata ! san Paolo
NATALE DEL SIGNORE ANNO B
ARTE SPIRITUALE Lectio “Coppie Nuove” Casa di Preghiera San Biagio
14.00.
“Nessuno ha amore più grande di
“Gesù è con noi”. Gesù è ciò che “accade” quando Dio parla senza intermediari all’uomo. (J.Sulivan) Giovanni 1, di Natale A Autrice: Asun Gutiérrez.
Annunceremo Che TU.
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 26 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa Tempio dello.
L’AMORE DI DIO È IN MEZZO A NOI
SCUOLA TEORICO-PRATICA DI DIREZIONE SPIRITUALE
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
Percorso di preparazione al matrimonio. La fede
Musica: Karl Britten Seconda domenica dopo Natale 2 gennaio 2010 Chiesa di Nostra Signora degli Angeli - LA PORZIUNCOLA -SArenal-Maiorca.
Tu sei il mio Figlio, che amo
Ti sei mai chiesto… Perché sono al mondo? C’è qualcosa dopo la morte?
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XX Domenica del Tempo Ordinario.
In cammino verso la Pasqua
Santuario di Cabrera ( Catalogna ) Anno A SECONDA DOMENICA tempo ordinario SECONDA DOMENICA tempo ordinario Domenica 19 gennaio 2014 Musica: Risuoni il.
Testi di PAPA FRANCESCO
10.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus Dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella II Domenica dopo Natale.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella VI c Domenica di Pasqua.
“Ave Dei Genitrix” (XIIIsec.) ci avvicina alla Madre
Padre Giovannino Tolu Meditazioni per il mese di Marzo.
4a Domenica di Avvento A 22 dicembre 2013
Tre nomi si scolpirono profondamente nel suo cuore e apparvero incessantemente, da allora, sul suo labbro : Gesù Maestro, Maria Regina degli Apostoli,
Le Beatitudini sono la nuova Legge dell’Amore
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXI Domenica del Tempo.
RIDISEGNAZIONE DELLE PRESENZE Incontro continente Americano 11 maggio 2010 Con un solo cuore... con una sola anima.. Preghiamo per il Brasile.
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Che daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) pensiamo alla nostra offerta.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXII a domenica del Tempo.
Osanna al figlio di Davide!.
COME POSSO ESSERE SICURO DELLA MIA FEDE.
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Cosa daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) presentiamo la nostra offerta Monges de Sant Benet de Montserrat.
CON IL VOLTO SANTO DI GESÙ
Monges de Sant Benet de Montserrat Ascoltare “Il viaggio” di Eleni Karaindrou, ci fa sentire viandanti di questo anno nuovo.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Pasqua nel Sepolcro FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella VII a domenica del Tempo.
Musica: “Agnus Dei” gregoriano 3 maggio 2009 Domenica IV di PASQUA Anno B.
Ascoltiamo il “Canto degli uccelli” (popolare catalana)
La religione e la fede *.
Esercizi spirituali 2015 Con quale emozione sono arrivato?
21 TEMPO ORDINARIO Anno B Pregare ascoltando il “Pie Jesu” di Marcel Olm, ci mette a fianco di Gesù.
Atto di fede Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la tua santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te,
6° incontro.
5° incontro.
Ascoltiamo il “Canto degli uccelli” nel vedere sorgere la LUCE più grande (popolare catalana)
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
PAOLO GALATI 1 1 Paolo, apostolo non da parte di uomini, né per mezzo di uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti,
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 16 dicembre 2015 in piazza San Pietro I segni del Giubileo Papa Francesco Udienza.
1 In principio (prima della creazione) già c'era Colui che è la Parola e questa Parola era in relazione profonda verso il nostro Dio e questa.
Sentiamo tutti l’esigenza di uscire dai formalismi religiosi per vivere la fede autentica, che ci faccia sentire a casa nella nostra relazione con Dio.
Non siamo noi che perdiamo la fede, ma è la fede che smette di formare la nostra vita.
DEUSCARITASEST Prima Enciclica di Benedetto XVI transizione manuale.
Per Chi Servi? Verso una comunione d’amore e di servizio
Transcript della presentazione:

Paolo a Damasco affascinato da Cristo “Nell’anno dedicato a san Paolo: conoscere questo nostro Padre, amarlo, pregarlo, imitarlo. San Paolo è il santo che comunica il fervore. Santificare il presente; e protendersi in avanti! È lo spirito paolino”. Don Alberione, 1957

In un attimo, il Cristo glorioso invade la sua vita e la trasforma In un attimo, il Cristo glorioso invade la sua vita e la trasforma. “Chi sei, o Signore?”. Tutta la vita dell’Apostolo è segnata dall’evento di Damasco. Prima era tutto diverso; dopo tutto sarà diverso.

Fede e amore sono l’unica risposta che l’Apostolo può dare a Colui che lo ha investito con la sua luce. Paolo si getta dietro le spalle tutto ciò che prima era stato il contenuto della sua vita, disposto a perdersi in tutto per ritrovarsi in Cristo.

La fede in Paolo non è solo adesione dell’intelligenza a una verità ma donazione dell’essere integrale a una Persona, è entrare in una dinamica di relazione e di amore (cf Doc. Cap 7).

E’ un sì irrevocabile a Cristo, un atto di abbandono… La conversione è un capovolgimento completo delle prospettive. E’ un cambiamento che fa passare Paolo dalla legge alla fede…

Paolo, un miracolo della misericordia di Dio “Ma quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia si compiacque di rivelare in me suo Figlio perché lo annunziassi in mezzo ai pagani...” (Gal 1, 15-16).

L’espressione in me significa un’azione interiore L’espressione in me significa un’azione interiore. La missione non è soltanto la trasmissione di un qualcosa di esterno, ma una testimonianza che scaturisce da un’esperienza personale profonda.

Il Paolo del “dopo Damasco” è veramente un altro Il Paolo del “dopo Damasco” è veramente un altro. Prima si sentiva il responsabile, il protagonista della sua vita, “dopo” si affida. Si affida a Dio e riconosce che è stato proprio Dio a “metterlo da parte” fin dal seno di sua madre, “per rivelare in lui suo Figlio”.

Paolo è stato affascinato da Cristo e ormai per lui c’è un solo tesoro, Cristo. La sua conversione è un atto da innamorato, provocato dalla follia dell’amore: lascia le cose più stimate per seguire la persona amata.

“Che devo fare, Signore?” “Alzati, va’ a Damasco e là ti sarà detto quello che dovrai fare” (At 22,10). Gli viene chiesto un atto di abbandono e di umile obbedienza a una volontà ancora ignota. Il Nome contro cui egli, in buona fede, combatteva, era il Vivente glorioso per sempre.

Da Paolo apprendiamo il valore fondante della fede Nella luce dell’incontro con Cristo Paolo capì che un nuovo orientamento della sua vita era assolutamente necessario. «Questa vita che io vivo nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me» (Gal 2, 20). Paolo, quindi, non vive più per sé... Vive di Cristo e con Cristo: dando se stesso, non più cercando e costruendo se stesso. Dai discorsi di Benedetto XVI

Paolo e Don Alberione “Mi hai vinto come vincesti Saulo” Anche Don Alberione, come Paolo, si è sentito “preso”, obbligato, vinto…: “Voi mi avete vinto come vinceste Saulo. Tutto solo, sempre voi ed in voi e per voi”.

Come Paolo, Don Alberione comprende che in Cristo la totalità della persona viene presa, abitata, orientata: “L’uomo viene tutto preso, conquistato da Gesù Cristo (…) fino alla pienezza e perfetta età di Gesù Cristo; fino a sostituirsi nell’uomo o all’uomo: “Vivo ego, iam non ego; vivit vero in me Christus”.

“C’è come una personalità unica, ed è quella di Gesù che vive “C’è come una personalità unica, ed è quella di Gesù che vive. «Vivit vero in me Christus» si dice così facilmente! Ma quando lui pensa in noi, quando lui ama in noi, quando lui vuole in noi e opera in noi, allora ecco l’unità, l’unione: l’amore è arrivato al suo supremo grado”.