Metabolismo degli xenobiotici

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Transcript della presentazione:

Metabolismo degli xenobiotici Prof. Giorgio Sartor Metabolismo degli xenobiotici Copyright © 2001-2012 by Giorgio Sartor. All rights reserved. Versione 3.3 – oct 2012 1

Metabolismo degli xenobiotici Scopo Convertire sostanze lipofile in idrofile Facilitare l’escrezione Conseguenze Cambio di pK Detossificazione Attivazione metabolica gs © 2001-2008 ver 3.2 Metabolismo degli xenobiotici - 2 - gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 2

Schema generale del metabolismo degli xenobiotici Lipofilo Idrofilo Diminuzione dell’attività biologica Aumentata escrezione Fase I (ossidazione) Fase II (sintesi) Xenobiotico Metabolita Metabolita Variazione di polarità Variazione di funzionalità Variazione di dimensioni Variazione di carica Variazione di solubilità gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 3

Schema generale del metabolismo degli xenobiotici… Lipofilo Idrofilo Fase I (ossidazione) Fase II (sintesi) Metabolita Metabolita (Fase III) Ulteriore metabolismo gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 4

Metabolismo del naftalene gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 5

Fase I e Fase II FASE I FASE II Tipo di reazione Idrolisi Ossidazione Riduzione Metilazione Coniugazione Aumento di idrofilia Piccolo Grande Meccanismo generale Esposizione di gruppi funzionali Addizione di un composto polare ad un gruppo funzionale Conseguenze Può portare all’attivazione metabolica Facilita l’escrezione gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 6

Formazione di radicali dell’ossigeno Le reazioni di ossidoriduzione che coinvolgono l’ossigeno possono portare alla produzione di radicali (specie reattive dell’ossigeno, ROS): anione superossido (O2-·) radicale idrossido (OH -·) acqua ossigenata (H2O2) esistono sistemi di protezione (SOD, catalasi, perossidasi) Alcuni contaminati possono interagire con la luce per formare radicali (IPA) gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 7

Vie metaboliche e radicali dell’ossigeno gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 8

Vie metaboliche e radicali dell’ossigeno Il metabolismo di fase I (incluso ossidazione da Citocromo P450) può formare metaboliti reattivi. Il metabolismo di fase I può formare specie redox che possono subire un ciclo redox. Ciclo redox che comprende flavoproteine. Per completare il ciclo redox si forma anione superossido (O2-·) e si rigenera il composto di partenza. gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 9

Vie metaboliche e radicali dell’ossigeno In presenza di ferro l’anione superossido forma il radicale idrossido (Haber-Weiss). L’anione superossido può dismutare a H2O2 ad opera della superossidodismutasi (SOD, EC 1.15.1.1). In presenza di ferro l’ H2O2 forma il radicale idrossido e ossigeno (Fenton). L’ H2O2 può essere degradata ad acqua ad opera della catalasi (CAT, EC 1.11.1.6) o della glutatione perossidasi (GPX, EC 1.11.1.9). La glutatione reduttasi (GR, EC 1.8.1.7) rigenera il glutatione ridotto (GSH) da quello ossidato (GSSG). SOD CAT GPX GR gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 10

Vie metaboliche e radicali dell’ossigeno In presenza di ferro l’anione superossido forma il radicale idrossido (Haber-Weiss). L’anione superossido può dismutare a H2O2 ad opera della superossidodismutasi (SOD, EC 1.15.1.1). In presenza di ferro l’ H2O2 forma il radicale idrossido e ossigeno (Fenton). L’ H2O2 può essere degradata ad acqua ad opera della catalasi (CAT, EC 1.11.1.6) o della glutatione perossidasi (GPX, EC 1.11.1.9). La glutatione reduttasi (GR, EC 1.8.1.7) rigenera il glutatione ridotto (GSH) da quello ossidato (GSSG). SOD CAT GPX GR gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 11

Vie metaboliche e radicali dell’ossigeno In presenza di ferro l’anione superossido forma il radicale idrossido (Haber-Weiss). L’anione superossido può dismutare a H2O2 ad opera della superossidodismutasi (SOD, EC 1.15.1.1). In presenza di ferro l’ H2O2 forma il radicale idrossido e ossigeno (Fenton). L’ H2O2 può essere degradata ad acqua ad opera della catalasi (CAT, EC 1.11.1.6) o della glutatione perossidasi (GPX, EC 1.11.1.9). La glutatione reduttasi (GR, EC 1.8.1.7) rigenera il glutatione ridotto (GSH) da quello ossidato (GSSG). SOD CAT GPX GR gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 12

Vie metaboliche e radicali dell’ossigeno In presenza di ferro l’anione superossido forma il radicale idrossido (Haber-Weiss). L’anione superossido può dismutare a H2O2 ad opera della superossidodismutasi (SOD, EC 1.15.1.1). In presenza di ferro l’ H2O2 forma il radicale idrossido e ossigeno (Fenton). L’ H2O2 può essere degradata ad acqua ad opera della catalasi (CAT, EC 1.11.1.6) o della glutatione perossidasi (GPX, EC 1.11.1.9). La glutatione reduttasi (GR, EC 1.8.1.7) rigenera il glutatione ridotto (GSH) da quello ossidato (GSSG). SOD CAT GPX GR gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 13

Vie metaboliche e radicali dell’ossigeno In presenza di ferro l’anione superossido forma il radicale idrossido (Haber-Weiss). L’anione superossido può dismutare a H2O2 ad opera della superossidodismutasi (SOD, EC 1.15.1.1). In presenza di ferro l’ H2O2 forma il radicale idrossido e ossigeno (Fenton). L’ H2O2 può essere degradata ad acqua ad opera della catalasi (CAT, EC 1.11.1.6) o della glutatione perossidasi (GPX, EC 1.11.1.9). La glutatione reduttasi (GR, EC 1.8.1.7) rigenera il glutatione ridotto (GSH) da quello ossidato (GSSG). SOD CAT GPX GR gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 14

F03 - Metabolismo degli xenobiotici Enzimi di Fase I Catalizzano reazioni di: Idrolisi Riduzione Ossido-riduzione Monoossigenasi gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 15

F03 - Metabolismo degli xenobiotici Fase I: Idrolisi Esterasi e peptidasi idrolisi di esteri idrolisi di legami peptidici Idrolasi ad epossido H2O addizionata ad un epossido EC 3.1.1.1 EC 3.4.13.X EC 3.3.2.9 gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 16

F03 - Metabolismo degli xenobiotici Fase I : Riduzione Azo riduzione Gruppi N=N a due gruppi -NH2 Nitro riduzione Gruppo N=O ad un gruppo -NH2 Riduzione del carbonile Alcool deidrogenasi (ADH) Riduzione dei disolfuri Riduzione solfato gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 17

F03 - Metabolismo degli xenobiotici Fase I : Riduzione Riduzione dei chinoni Chinone ossidoreduttasi citosolica Riduzione a due elettroni, non si formano ROS FMN P450-reduttasi Riduzione a un elettrone si possono formare ROS (O2-·) Attivazione metabolica del paraquat EC 1.1.3.4 gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 18

F03 - Metabolismo degli xenobiotici Fase I : Riduzione Dealogenazione Riduttiva (H rimpiazza X) Aumenta la tossicità del CCl4 formando radicali liberi Ossidativa (X e H rimpiazzati da =O) Causa epatiti da alotano per formazione di acilalidi intermedie Deidroclorazione (2 X rimossi, si forma C=C) Da DDT a DDE gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 19

Fase I: Ossido-riduzione Alcool deidrogenasi Da alcool ad aldeide Polimorfismo genetico: gli asiatici metabolizzano l’alcool più rapidamente Inibita da ranitidina, cimetidina e aspirina Aldeide deidrogenasi Da aldeide a acido carbossilico gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 20

Fase I: Monoossigenasi Monoamino ossidasi Perossidasi accoppiate alle reazione redox della H2O2 e idroperossidasi lipidiche Attiva il 1-metil-4-fenil-1,2,5,6-tetraidropiridina (MPTP) ad un composto neurotossico nel tessuto nervoso che dà sintomi simili al Parkinsonian Prostaglandina H sintetasi (metabolismo delle prostaglandine), Lattoperossidasi (ghiandole mammarie), Mieloperossidasi (midollo osseo) Metabolismo dell’arachidonato Perossidasi gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 21

Fase I: Monoossigenasi Monoossigenasi a flavina Enzimi microsomiali Coinvolte nella detossificazione Cyt P450 gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 22

Referenze sul WEB Vie metaboliche KEGG: http://www.genome.ad.jp/kegg/ Degradazione degli xenobiotici: http://www.genome.ad.jp/kegg/pathway/map/map01196.html Struttura delle proteine: Protein data bank (Brookhaven): http://www.rcsb.org/pdb/ Hexpasy Expert Protein Analysis System: http://us.expasy.org/sprot/ Prosite (protein families and domains): http://www.expasy.org/prosite/ Enzyme (Enzyme nomenclature database): http://www.expasy.org/enzyme/ Scop (famiglie strutturali): http://scop.berkeley.edu/ Enzimi: Nomenclatura - IUBMB: http://www.chem.qmw.ac.uk/iubmb/ Proprietà - Brenda: http://www.brenda.uni-koeln.de/ Expasy (Enzyme nomenclature database): http://www.expasy.org/enzyme/ Database di biocatalisi e biodegradazione: http://umbbd.ahc.umn.edu/ Citocromo P450: http://www.icgeb.org/~p450srv/ Metallotioneine: http://www.unizh.ch/~mtpage/MT.html Tossicità degli xenobiotici: Agency for Toxic Substances and Disease Registry http://www.atsdr.cdc.gov gs © 2001-2008 ver 3.2 Metabolismo degli xenobiotici - 23 - gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 23

Crediti e autorizzazioni all’utilizzo Questo ed altro materiale può essere reperito a partire da: http://www.ambra.unibo.it/giorgio.sartor/ Il materiale di questa presentazione è di libero uso per didattica e ricerca e può essere usato senza limitazione, purché venga riconosciuto l’autore usando questa frase: Materiale ottenuto dal Prof. Giorgio Sartor Università di Bologna – Alma Mater Giorgio Sartor - giorgio.sartor@unibo.it gs © 2001-2012 ver 3.3 F03 - Metabolismo degli xenobiotici 24