EPIDEMIOLOGIA FUMO DI TABACCO elisabetta versino.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
G7 OECD HEALTH DATA 2008 Indicatori selezionati
Advertisements

Territorio: provincia di Pordenone
Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Gcm Rilevamento epidemiologico dellabitudine al fumo in Friuli Venezia Giulia: dati preliminari D.Battigelli, C.Carloni, P.Chiuch, F.Gangi, A.Gasparin,
Presente e futuro della religiosità nel nord est DIFFERENZE TRA GENERAZIONI figli e padri italo de sandre 1ids.
Osservatorio del Credito in provincia di Palermo
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
Lezioni di Astronomia 3- Le stelle Bologna 8 aprile 2010
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
IL CONSUMO DI TABACCO HA RAGGIUNTO LE DIMENSIONI DI UNA EPIDEMIA IN TUTTO IL MONDO SI FUMANO OGNI GIORNO PIÙ DI 15 MILA MILIARDI DI SIGARETTE IN TUTTO.
Agenda Statistica Andamento e struttura della popolazione di Bolzano e dei suoi quartieri e dei suoi quartieri maggio 2008 Ufficio Statistica e.
Andamento e struttura della popolazione di Bolzano e dei suoi quartieri e dei suoi quartieri 11 maggio 2010 Ufficio Statistica e Tempi della Città
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
Gli indicatori di salute nel sistema di sorveglianza PASSI
L’abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione
Sicurezza domestica: rilevanza del problema e percezione del rischio
LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA
Le fonti informative come strumento per la lettura delle disuguaglianze sociali nella salute.
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
Dott. Lorenzo Mondelli Ambulatorio per la terapia del tabagismo
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
I MATEMATICI E IL MONDO DEL LAVORO
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Fumo di sigaretta Claudio Ferretti
“PREVENZIONE DEL TABAGISMO” (Il titolo verrà scelto dai ragazzi)
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
ADVISORY Metodologie per il perseguimento della continuità dellassistenza nel mondo degli anziani FORUM P.A. Roma, 10 maggio 2005 Marco Campari Membro.
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
La partita è molto combattuta perché le due squadre tentano di vincere fino all'ultimo minuto. Era l'ultima giornata del campionato e il risultato era.
Cos’è un problema?.
Le domande 1. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario? 2. Esistono evidenze dellesistenza di tali diseguaglianze in Italia?
PROGETTO LABORATORIO SALUTE
1 Ottobre 2003 ConcorsoTarta…Volpe 17 Dicembre 2003 Premiazione ConcorsoTarta…Volpe.
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
STILI DI APPRENDIMENTO ED EVOLUZIONE INTERFACCE
Il welfare oggi: Gli scenari La povertà La povertà La flessibilità lavorativa La flessibilità lavorativa Linvecchiamento della popolazione Linvecchiamento.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
Gli italiani e la questione sullo smaltimento dei rifiuti Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione Settembre 2002.
CHARGE PUMP Principio di Funzionamento
“QUESTIONARIO SUL GRADIMENTO”
Smettere di fumare è difficile in quanto ci troviamo di fronte ad una dipendenza. Nel fumo di tabacco è contenuta infatti la nicotina, in grado di indurre.
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
Blue economy Blue economy Maggio Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria cittadini, disaggregati per sesso,
Conduzione progetto ed elaborazione dati: Gianluca Grazioli.
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
Trattamento del Tabagismo Dr. Paolo Civitelli. Fumo e SSN Prima causa di mortalità evitabile 10% dei morti (il 25% tra i 35 e i 65 anni) 15% dei ricoveri.
Dott.ssa Maria Angela Randazzo Coordinatrice aziendale
Stefano Parmigiani, Luisa Leali Rete Regionale SIDS E-R
LE SAI LE TABELLINE? Mettiti alla prova!.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
Esempi risolti mediante immagini (e con excel)
Totale Chimica Chimica di base e fibre Chimica fine e specialità 37,659,3 27,640,9 50,074,9 Chimica per il consumo42,457,2 Fonte: Eurostat, anno 2004 per.
OSTEOPOROSI: epidemiologia e costi
Si possono prevenire i tumori? Cremona 26 novembre 2011.
NO WASTE Progetto continuità scuola primaria scuola secondaria Salorno a.s. 2013_
Un’analisi dei dati del triennio
Giornata mondiale senza tabacco World No Tobacco Day.
Alessandra Burgio Roberta Crialesi Paola Di Filippo Lidia Gargiulo
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Consumi e stili di vita: il tabacco
Direttore Laboratorio Prevenzione Oncologica
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana XXX Convegno Annuale Associazione Italiana di Epidemiologia – Palermo, 4-6 ottobre 2006.
La vecchiaia di successo: prevenzione lavoro e stili di vita Aspetti economici e sociali Giorgio L. Colombo Università degli Studi di Pavia, Facoltà di.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Progetto per la Prevenzione e Riduzione del Tabagismo in Piemonte Seminario Regionale “Promozione della Salute e Servizio Sanitario Nazionale”- 22 Giugno.
Mara Bernardini Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza.
Interventi sul tabagismo in ambito sanitario Esempi di buona pratica Dr. Alessandro Coppo Gruppo Tecnico Anti Tabacco CPO Piemonte
Transcript della presentazione:

EPIDEMIOLOGIA FUMO DI TABACCO elisabetta versino

Dal PSN 2003-2005 il cancro costituisce la seconda causa di morte nel nostro Paese. In Italia sono diagnosticati circa 270.000 nuovi casi di tumore all’anno. Dimostrato aumento della mortalità nei fumatori rispetto ai non fumatori per molte neoplasie il fumo è causa anche di un aumento della mortalità per affezioni cardiovascolari, aneurisma dell’aorta e broncopneumopatie croniche ostruttive”.

“Il fumo e le abitudini alimentari scorrette (compreso l’eccessivo consumo di alcool) sono FATTORI DI RISCHIO RICONOSCIUTI, per molte categorie di tumori, con peso etiologico variabile, e possono spiegare circa i 2/3 di tutti i casi di tumore” (Dal PSN 2003-2005) “Gli interventi per contrastare questi fattori sono di fondamentale importanza.”

Numero i sigarette consumate al giorno Fonte: Stili di vita e condizioni di salute – ISTAT 2002

N. Di sigarette fumate per classe di età Classe di età compresa tra i 45-54 anni fuma >20 sigarette 58% dei maschi 34,7% delle femmine

Fumatori e anni di abitudine Media: 23,3 anni 54,8% fuma >20 anni 23,7% fuma da 10-19 anni 19,2% fuma da < 9 anni

Fumatori e trend temporali

Fumatori e ripartizione geografica

IL FUMO DI SIGARETTE NEL NORD OVEST D’ITALIA Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001

FUMO DI SIGARETTE E GENERE NEL NORD OVEST D’ITALIA Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001

IL FUMO DI TABACCO IN PIEMONTE ISTAT 2001

NUMERO MEDIO GIORNALIERO DI SIGARETTE CONSUMATE IN PIEMONTE Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001

NUMERO MEDIO GIORNALIERO DI SIGARETTE CONSUMATE IN PIEMONTE PER CLASSE DI ETA’ Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001

Gli adolescenti ed il fumo

OMS - Health Behaviour in School-Aged Children

Inizio: maschi 12,8 anni femmine 13,6 anni ITALIA: studenti fumatori per età e genere (Currie et al., 2004) 3 9 22 1 16 7 25 5 10 15 20 30 11 anni 13 anni 15 anni % maschi femmine Studenti che fumano almeno una volta a settimana Studenti che fumano ogni giorno OMS - Health Behaviour in School-Aged Children

Dipartimento di Psicologia – Universtià di Torino – I comportamenti a rischio per la salute ed a rischio psicosociale in adolescenza – 1998.

MMG e fumo

Fonte: Medici di Medicina Generale alleati dello specialista nella lotta al tabagismo? Monaldi Arch Chest Dis 2002

Le capita di fumare nel suo studio SI 76,7 NO 23,3 Nella cartella clinica dei pazienti inserisce il fumo nella lista dei problemi o nell’elenco delle patologie SI sempre 63,7 Qualche volta 32,4 MAI 3,9 L’attività quotidiana pone limiti ad una efficace azione antifumo? SI 36,3 NO 63,7 Le capita di fumare in presenza di pazienti (fuori dallo studio) SI 43,3 NO 56,7 Se lo fa raramente o mai, perché? Mancanza tempo 27,0 Problemi organizzativi 24,3 Non ho cc impostata correttamente 13,5 Non lo ritengo prioritario 8,1 Altro 27,0 Se Sì, perché Richiede tempo 73,7 Mancano i c.antifumo 21,1 Altro 5,3 Nel suo studio il divieto è rispettato? SI 99,0 NO 1,0 Lei personalmente affronta l’argomento fumo con i suoi pazienti? Sempre 22,5 Spesso 53,9 A volte 20,6 Raramente 2.0 No 1,0 Conosce l’efficacia del Counselling breve? SI 18,8 NO 60,4 Non credo sia poss. 20,8 Come affronta l’iniziative N. assoluti Opuscoli in sala d’aspetto 64 Indicazioni generali 60 Prescrizioni farmacologiche 40 Segnalazioni centri specialistici 30 (39,6%) Fonte: Medici di Medicina Generale alleati dello specialista nella lotta al tabagismo? Monaldi Arch Chest Dis 2002

Fumo in gravidanza

Gravidanze extrauterine Infertilità Aborto spontaneo Piano Sanitario Nazionale 2003-2005 dichiara che l’aborto spontaneo si verifica in quasi 4.000 donne su 100.000 che fumano Gravidanze extrauterine il rischio di gravidanza ectopica è doppio rispetto alle non fumatrici. Basso peso alla nascita Rischio proporzionale al n. di sigarette fumate Riduzione media di 150-200 gr Riduzione in donne fumatrici > 40 anni Se si smette il rischio diventa simile a quello delle non fumatrici Aumentata rischio di SIDS (Sudden Infant Death Sindrome)

In Piemonte, la proporzione di donne in età fertile che fuma si attesta intorno al 15% (Istat, 2001). Tra le donne fumatrici circa il 62% smette spontaneamente di fumare una volta iniziata la gravidanza, mentre l’8% continua a fumare (Istat, 1999). Circa il 30% delle donne dichiara invece di diminuire il consumo di sigarette nel periodo di gestazione. Per quanto riguarda le ricadute circa il 25% delle donne che hanno smesso di fumare spontaneamente all’inizio della gravidanza ricomincia prima del parto (Cochrane, 1999), mentre sei mesi dopo il parto almeno 8 donne su 10 (77%) ricominciano a fumare (Hajek P et al., 2001).

Decessi attribuiti al fumo/ decessi totali (in migliaia) in ITALIA Malattie maschi femmine ETA’ 35-69 70+ 35- 69 70+ Tumorali 2/43 14/41 1,2/25 1,7/34 (50%) (34%) (5%) (5%) CC vasc 10/31 9/77 0,8/14 2,4/112 (3%) (12%) (6%) (2%) Respirat 2,8/4,4 8,9/17 0,3/1,5 2,4/12 (64%) (52%) (20%) (20%) Altre 3,5/32 2,6/30 0,4/13 0,8/45 (15%) (9%) (3%) (2%) Totale 38/102 36/166 2,7/53 7,4/203 (37%) (21%) (5%) (4%) Fonte: Peto R Et al. Mortality from smoking in developed countries – 1950-2000 Oxford. Oxford University Press, 1994

In Piemonte, tra il 1992 e il 1994 la mortalità associata al fumo di tabacco è stata del 31% tra gli uomini del 15% tra le donne (Gnavi et al., 2000)

E’ documentato che la cessazione dell’abitudine al fumo determina una riduzione della mortalita’ per tumore del polmone. Il rischio di morte per cancro polmonare e’ correlato all’eta’ di abbandono dell’abitudine.

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI INFARTO MIOCARDICO DOPO CESSAZIONE DEL FUMO Lightwood et al., Circulation 1997

COSTI SANITARI Il fumo è responsabile di 80.000 delle 570.000 morti che si verificano ogni anno in Italia (14 % del totale dei decessi) La Vecchia C, Faggiano F; Versino E, Iannucci L., ISS, 2002 Oltre il 25% dei decessi dovuti al fumo riguardano persone di età compresa tra i 35 e i 65 anni Russo R., Scafato E., OssFAD, 2002 Fumo di sigaretta prima causa prevenibile di morte. Fumo passivo terza causa (responsabile in Italia di almeno 3000 decessi all’anno) PSN 2003-2005

COSTI SOCIALI Il costo globale delle spese derivanti da assistenza ospedaliera nei fumatori eccede del 40% rispetto ai non fumatori. In tutto 5 miliardi di euro all’anno, pari all’8,3% della spesa sanitaria pubblica totale del 1999 ( 0,4% del PIL) In Piemonte le giornate di ricovero attribuite al fumo per le sole patologie dell’apparato cardiovascolare e respiratorio nel 1999 sono state 928.700 pari a una perdita stimata di 18 milioni di euro Russo R., Scafato E., OssFAD, 2002