Integrazione Di: Bertarelli Beatrice, Cappellini Chiara, Corti Camilla, Maltempi Francesca.
Roma e la sua capacità di integrazione L'impero romano, mosaico di popoli e culture, è un modello di assimilazione, di integrazione e di unità di <<genti diverse>> con concordia, non solo politica e amministrativa, ma anche civile, morale e ideale. L‘Italia era al centro dell'impero perchè rappresentava essa stessa, per le molteplici etnie che l'abitavano, diverse per lingua, costumi, origini un insieme di identità e di alterità da integrare. Roma era capace di assimilare proprio grazie alla sua forte identità. L'Impero Romano è un mosaico eterogeneo di culture che si estende gradualmente e tanto da riuscire a promuove imperatori che provengono da diverse province dell'Impero.
Dalla conquista all'integrazione Due concezioni diametralmente opposte di rapporto con <<l'altro>> si incarnano nelle esperienze compiute dai conquistadores nel Nuovo Mondo e da Matteo Ricci in Cina. La scoperta del Nuovo Mondo suscitò immediatamente un vasto dibattito in Europa sulla diversità dei popoli, sulla schiavitù, sui rapporti tra <<bestialità>> e <<umanità>>, tra cultura e barbarie, tra natura e civiltà. Sepulveda considerava gli Indios schiavi per natura e, poichè si mostravano ostili alla conversione allo stile di vita europeo, credeva meritassero di essere fatti schiavi, bruciati e ammazzati. Infatti ben pochi si levarono a difesa di questo popolo e dei suoi diritti.
Matteo Ricci varca la frontiera cinese nel settembre del 1583, il suo intento è quello di portare il Vangelo in Cina e comincia con l'imparare la lingua mandarina e con il conoscere i costumi locali. Pubblica il suo primo libro in cinese nel 1595 (Dell'Amicizia), opera che diventa straordinario biglietto da visita per promuovere un dialogo tra le due culture. Ricci, come ricorda Feng Yingjjng, <<dopo aver fatto un difficile viaggio verso Oriente è venuto in Cina per farsi degli amici>>.
Europa a rischio Francis Fukuyama espone la sua tesi sulle difficoltà dell'intgrazione degli immigrati in Europa e afferma che in una società veramente liberale gli individui devono essere posti su un piano di parità, e nessuno può arrogarsi il privilegio di rivendicare diritti legati esclusivamente all'appartenenza ad un determinato ambito culturale. La maggior parte dei Paesi Europei tende a concepire il multiculturalismo come una cornice nella quale far coesistere culture differenti, piuttosto che un meccanismo di transizione per integrare i nuovi arrivati nella cultura dominante. Ad esempio, per l'Europa l'integrazione con i musulmani è un grave problema, la cui soluzione richiede cambiamenti da entrambe le parti. Per non essere sopraffatta la nostra Europa dovrà impegnarsi a definire la sua identità, portando alla luce le virtù positive che definiscono cosa vuol dire essere membri di una società più vasta.
Chi è il vero terrorista? Esistono differenti definizioni di terrorismo, non è dunque semplice spiegarlo. Toscano: <<la violenza armata non è sempre collegata alla politica, infatti il terrorismo è anche usato per piegare la volontà di un avversario>>. Secondo l'ONU qualsiasi azione che causa morte o danni fisici, se mirata ad intimorire una popolazione, è da considerarsi come azione terroristica.
Magris: <<Le azioni terroristiche sono le azioni distruttive (quando il nemico è già praticamente vinto)>>. Non è facile definire pienamente il terrorismo; occore tener conto del <<dolo specifico>> ovvero l'intenzionalità (es: un’azione militare può produrre danni senza essere un'azione terroristica). Ciò che è avvenuto a Hiroshima non è definito terrorismo perchè l'uso della forza contro i cvili è regolato dalle convenzioni di Ginevra Toscano: <<Il problema del rapporto tra esecutori e mandanti è antico e si presenta sempre in presenza di un'azione criminale eseguita in ambito collettivo>>.
Manuale sull'integrazione
L'obiettivo del manuale è raggiungere la cooperazione e gli scambi tra gli operatori del settore. Il manuale è stato preparato per la commissione (il gruppo per la politica in stretta cooperazione con i punti di contatto nazionali in materia di integrazione) da un consulente indipendente sulla base dei risultati dei seminari tecnici. Esso affronta sia problemi metodologici sia questioni di fondo; i capitoli relativi alla gestione dell'integrazione espongono i meccanismi utilizzati per attuare un valido piano di integrazione in tutti i settori.