valore osservato = valore vero + e. sistematico + e. accidentale Errore di rilevazione È lo scarto intercorrente tra il concetto (teorico) e la variabile (empirica). Consta di due componenti: l’errore sistematico: distorsione costante, presente in tutte le rilevazioni, con valore diverso da zero, sottostima o a sovrastima il fenomeno; l’errore accidentale: oscillazione variabile da rilevazione a rilevazione e tende a zero qualora lo studio sia replicato su tutti i possibili campioni. valore osservato = valore vero + e. sistematico + e. accidentale errore = v. osservato – v. vero = e. sistematico + e. accidentale L’errore può prendere forma nelle due fasi fondamentali dell’itinerario che conduce da dai concetti alle variabili: F. teorica errore di indicazione sistematico F. empirica errore di operativizzazione sistem. o accidentale Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Errore di operativizzazione Errore di rilevazione… F. teorica F. empirica concetto indicatore variabile Errore di indicazione Errore di operativizzazione Selezione Copertura Campionamento Non risposta Osservazione Intervistatore Intervistato Strumento Modo Trattamento dei dati Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Errore di rilevazione… L’errore di rilevazione si riflette su: Attendibilità dei risultati, ovvero sulla loro riproducibilità. Def. = grado con il quale una certa procedura di traduzione di un concetto in variabile produce gli stessi risultati in prove ripetute con lo stesso strumento di rilevazione (stabilità) oppure con strumenti equivalenti (equivalenza). Errore accidentale Validità dei risultati, ovvero corrispondenza tra concetto e variabile. Def. = grado con il quale un certa procedura di traduzione del concetto in variabile effettivamente rileva il concetto che si intendeva rilevare. Errore sistematico Attendibilità e validità di una procedura operativa sono componenti distinte. L’una può prospettarsi in assenza dell’altra. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale (scaling) Obiettivo: misurare l’intensità di un fenomeno e/o rilevare concetti astratti. Focus più diffuso: misura degli atteggiamenti (= credenze diffuse = concetti) per mezzo di opinioni (modo in cui gli atteggiamenti diventano visibili = indicatori). È costituita da una batteria di domande a risposta chiusa, dove le domande possono essere: semanticamente autonome; a parziale autonomia semantica; autoancorate. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale Ogni modalità ha significato compiuto ed indipendente. Il soggetto risponde facendo riferimento alla singola modalità. La natura dipende dalle caratteristiche delle modalità: variabile ordinale Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale… Ogni modalità assume significato pienamente compiuto solo in relazione alla serie nella quale è inserita. Il rispondente valuta, quindi, tutte le modalità per formulare la sua risposta. variabile ordinale Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale… Solo le modalità estreme assumono significato compiuto. Variabile quasi-cardinale Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale… Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale… Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale… Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La tecnica delle scale… Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale