IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Conoscenze dirette Raccogliere informazioni dirette sull’interno della Terra non è possibile se non entro uno strato superficiale di appena 12 km. Infatti:
Advertisements

LA STRUTTURA DELLA TERRA per 5a Liceo Scientifico
Docente: Maria Pia Salamone
Francesca Di Salvo IIIA Salvatore di Salvo a.s. 2012/2013
In tutte le piante terrestri
Lente positiva : potere 20 diottrie
Programma Fisiopatologia oculare A.S
APPARATO TEGUMENTARIO
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO
PIANTE Organismi pluricellulari fotosintetici costituiti da cellule eucariotiche vacuolate e con pareti cellulosiche.
Il carbonato di calcio (componente del marmo)
CELLULA Elementi fondamentali (cap. 5, pag73)
COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI - PSICOLOGIA
LA FISICA DELL’OCCHIO ILLUSTRATA DA SIMULAZIONI JAVA
Capacità elettrica  Condensatore
Ciclo Cellulare S.Beninati.
Tessuto Muscolare S.Beninati.
RIFLESSIONE: FORMAZIONE DELLE IMMAGINI SU UNO SPECCHIO PIANO
LA MEMBRANA BASALE La membrana basale degli epiteli sono costituite da due strati: La lamina lucida: lo strato più esterno posta in prossimità della membrana.
L'OCCHIO Lezione rielaborata da materiale gentilmente fornito dalla Dr. Luisa Dalla Valle Figura da: Anatomia umana. Martini e Timmons. Edizioni EdiSES.
osteogenesi o istogenesi dell’osso
OTTICA GEOMETRICA Un’onda e.m. si propaga rettilineamente in un mezzo omogeneo ed isotropo con velocità n si chiama indice di rifrazione e dipende sia.
Osso.
LE STELLE E IL SISTEMA SOLARE
Cenni di ottica fisiologica
Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato di Anatomia e Istologia Lezioni di Istologia Giuseppe Bertini Università degli Studi di Verona.
Ecografia ad alta definizione
DERMA Formato da due strati 1) Derma superficiale (o papillare)
I MICROTUBULI Sono strutture a forma di tubo cavo formate dall’aggregazione di diverse molecole di tubulina. Si trovano a livello del centrosoma, la regione.
Elementare8 acqua salata congelamento pressione osmotica
Dott. GIOVANNI LAGANA’ Responsabile Day-Surgery Oculistica
OCCHIO ha una forma sferica (asse anteroposteriore = 24 mm, asse visivo, equatore) è costituito da tre tonache: sclera (cornea), coroide o uvea e retina.
Organi e tessuti di Amphiuma
LA CATARATTA.
Cenni di fisiologia oculare
Cenni di ottica fisiologica
Le parti del corpo umano
LE PARTI DEL CORPO UMANO
Il sistema nervoso e la percezione sensoriale: l’esempio della vista
L’OCCHIO La Struttura dell’occhio può esser trovata in svariati testi, i punti fondamentali per quanto riguarda il nostro interesse: studiando lo spettro.
Nei mammiferi si possono distinguere tre tipi di tessuto muscolare:
La struttura interna della Terra
Cosa sono le cellule staminali?
Apparato Riproduttivo Maschile
Apparato Riproduttivo Femminile
MORTE CELLULARE APOPTOSI E NECROSI.
I SISMI.
L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO
LA CORNEA.
L’ OCCHIO Anatomia e Fisiologia Presentazione della classe 3^F.
Lo scheletro umano.
LA CORNEA a cura dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus Sito internet:
Apparato Urinario Fegato Milza Arteria Renale Ghiandole Surrenali
Embriogenesi delle angiosperme
STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA
Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Fisioterapia
Diffrazione da apertura circolare
Il pianeta terra.
Specializzazioni della membrana plasmatica
IL SISTEMA NERVOSO Muoverci, nutrirci e respirarci sono alcune delle attività che facciamo tutti i giorni. A coordinare tutte le nostre attività è adibito.
IL MOVIMENTO Per l’insegnante:
I TESSUTI DEL DENTE.
Realizzato da: Terenzi Andrea Tafuri Giuseppe
OTTICA GEOMETRICA II parte:
La riproduzione cellulare La produzione di nuove cellule avviene in continuazione ed è necessaria per generare nuovi organismi, per la crescita di un organismo,
IL PARODONTO.
MUCOSA ORALE.
Transcript della presentazione:

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino

Istologia del cristallino: IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Istologia del cristallino:   -         capsula -         epitelio -         tessuto lenticolare

Membrana basale elastica che ingloba le cellule epiteliali e le fibre. IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino CAPSULA   Membrana basale elastica che ingloba le cellule epiteliali e le fibre. Prodotta anteriormente dalle membrane basali dell’epitelio lenticolare e - posteriormente dalle membrane basali delle fibre allungate. Più spessa all’equatore sulla superficie anteriore e posteriore, più sottile in corrispondenza del polo posteriore. Composta da una serie di lamelle sovrapposte una all’altra dette FIBRILLE.

Verso l’equatore le loro capacità germinative aumentano IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino EPITELIO LENTICOLARE   Singolo strato di cellule sotto la capsula anteriore e si estende verso la curva equatoriale. Hanno forma cuboide; la superficie basale aderisce alla capsula mentre la loro superficie anteriore è in contatto con le fibre allungate di nuova formazione La capacità proliferativi varia a seconda della sede: la maggior arte delle cellule epiteliali si trova nella zona centrale, zona n cui normalmente le cellule non proliferano Verso l’equatore le loro capacità germinative aumentano Dal momento che le cellule della zona germinativa si dividono continuamente le cellule che si formano nuovamente sono spinte all’interno della zona di transizione dove crescono e si differenziano e formare la massa di fibre della lente

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino SOSTANZA DELLA LENTE   Costituente principale della massa è composta da un pacchetto di fibre dense con uno spazio extracellulare molto piccolo. Nell’adulto essa è costituita da nucleo e corticale ; il nucleo rappresenta circa l’84 % del diametro e dello spessore della lente.

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Il nucleo è diviso in:   -         embrionale (contiene le cellule delle fibre della lente originaria,che è una vescicola. -         fetale (contiene l’embrionale e tutte le fibre aggiunte prima della nascita) -         infantile ( costituito dall’ embrionale e fetale e tutte le fibre aggiunte fino ai 4 anni di età) -         adulto ( costituito da 3 nuclei precedenti e tutte le fibre aggiuntesi prima della maturità sessuale)

Suddivisibile in corticale profonda, intermedia e superficiale IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Corticale   Situata perifericamente e composta da tutte le fibre secondarie formatesi dopo la maturità sessuale Suddivisibile in corticale profonda, intermedia e superficiale La regione tra la parte embrionale indurita e quella nucleare fetale (cioè le fibre aggiunte per formare il nucleo infantile e adulto è considerata l’EPINUCLEO. La regione tra la corticale profonda e il nucleo adulto è considerata regione PERINUCLEARE.

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino FIBRE Le fibre sono costantemente formate durante tutta la vita con allungamento della zona germinativa dell’epitelio del cristallino. Inizialmente si formano le cellule colonnari transizionali ma una volta che sono abbastanza lunge , l’estremità anteriore si muove in avanti al di sotto dello strato di cellule epiteliali anteriori e l‘estremità posteriore è spinta indietro verso la capsula posteriore. Le estremità di queste fibre ad u corrono verso i poli di entrambe le superfici capsulari.  

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino FIBRE   Una volta che sono completamente mature le fibre si distaccano dall’epitelio anteriore e dalla capsula posteriore : Ogni nuovo strato di fibre secondarie formate alla periferia del cristallino costituisce una nuova sacca di crescita. Le fibre del cristallino si allineano in queste sacche concentriche così che le colone di cellule radiali si estendo dal centro della lente verso la periferia. In alcune regioni le fibre vicine si fondono per mantenere queste colonne e assicurare che non si sviluppino spazi tra le fibre quando il cristallino cresce.

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino SUTURE   Si trovano al polo anteriore e posteriore. Si formano per la sovrapposizione delle estremità delle fibre secondarie in ciascun involucro di crescita. Ogni involucro di crescita delle fibre secondarie formato prima della nascita ha una struttura anteriore a forma di Y dritta e una posteriore a forma di Y rovesciata. Ciascuna di queste suture simmetriche è composta da tre rami disposti a 120 gradi. Le suture anteriore e posteriore sono sfalsate di 60gradi. Per quanto dopo la nascita si formano piani di sutura discontinui le suture rimangono simmetriche fino alla maturazione sessuale. Durante infanzia si forma una struttura con sutura a sei braccia a stella semplice. Questa si modifica in una sutura a stella a nove braccia durante l’adolescenza e finalmente in una struttura a stella complessa a 12 braccia nell’età adulta La formazione delle suture permette al cristallino di modificare la sua forma da sferica a sfera biconvessa appiattita.

DIMENSIONI PESO Da 65 mg alla nascita 125 mg fine primo anno IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino DIMENSIONI PESO Da 65 mg alla nascita 125 mg fine primo anno 150 mg fine prima decade 260 mg a 90 anni   DIAMETRO Equatoriale: 5 mm alla nascita 10 mm a 20 anni

Aumenta ad un ritmo inferiore rispetto all’equatoriale IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino DIMENSIONI   SPESSORE Aumenta ad un ritmo inferiore rispetto all’equatoriale Distanza tra polo ant e post: - 4 mm alla nascita 5 mm in adulto in assenza di accomodazione Lo spessore del nucleo diminuisce con l’età come risultato dell’addensamento mentre lo spessore corticale aumenta man mano che nuove fibre si aggiungono alla periferia RAGGIO DI CURVATURA SUPERFICIE ANTERIORE diminuisce da 16 mm all’età di 10 anni a 8 mm all’età d 80 anni via via che la superficie diventa più curva RAGGIO DI CURV POST : cambia poco (8 mm)

CATARATTA NON SENILE Trauma da concussione IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino CATARATTA NON SENILE Trauma da concussione   L’effetto dipende dalla rottura o meno della capsula Opacizzazione sottocapsulare sia anteriore che posteriore. Aspetto a fiore, risultato dell’allargamento dell’edema a partire dalla estremità della fibra a causa della rottura dei processi che uniscono ogni estremità delle fibre alla successiva Se la capsula è rotta di solito posteriormente l’acqua penetra nel cristallino e si forma una cataratta matura. Folgorazione . Opacità vacuolari anulari nella media periferia del cristallino; in seguito appaiono striature grigio- biancastre lungo le fibre lenticolari irradiate verso la media periferia del cristallino formando infine una opacità sottocapsulare anteriore.

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Radiazioni   Radiazioni ionizzanti: opacità sottocapsulari posteriori Radiazioni non ionizzanti (infrarosso) Sottocapsulare anteriore UV Nucleare

ALTERAZIONI SISTEMICHE IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino ALTERAZIONI SISTEMICHE IPONUTRIZIONE DIABETE MELLITO    nel giovane prima miopizzaizione poi opacizzazione della lente (sottocapsulare biancastra. A fiocco di neve)   ATOPIA a scudo opacità sottocaps ant con radiazioni corticali; proliferazione di tessuto epiteliale lenticolare

ALTERAZIONI SISTEMICHE IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino ALTERAZIONI SISTEMICHE GALATTOSEMIA Mancanza di uno dei tre enzimi coinvolti nella trasformazione del galattosio in glucosio: accumulo nel cristallino di galactilolo e rigonfiamento osmotico delle fibre lenticolari. Determina sottocapsulare ant e posteriore che in seguito diventa nucleare prima di giungere a maturazione. Associata a disturbi di crescita, ritardo mentale, epatosplenomegalia.  

TOSSICI CORTICOSTEROIDI IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino TOSSICI   CORTICOSTEROIDI Opacità discoide assiale sottocapulare posteriore MIOTICI sottocap ant formate da vacuoli Antimalarici: opacità lenticolare sottocapsulare posteriore a fiocco.

TOSSICI AMIODARONE Sott caps ant RAME IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino TOSSICI   AMIODARONE Sott caps ant RAME Cataratta a girasole opacità policromatca disciforme anteriormente nella zona pupillare con speroni petaliformi che si estendono verso la periferia. Tp con penicillamina

IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino CATARATTE INFANTILI   Più frequ: 1) Cat lamellare bilat e sim , involucro rotondo grigio che circonda il nucleo trasparente 2) Polare ant - Da separazione imperfetta del crist dallectoderma superficiale - Da danno epiteliale - Da riassorbimento incompleto della tunica vascolare del cristallino