Il centro stella puo’ essere realizzato con : Lavora solo a livello fisico (layer 1) : ripete esattamente su tutte le proprie porte il segnale arrivato.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le reti informatiche Maiocchi Mattia Sozzoni Marcella Porcari Beatrice
Advertisements

I bridge Standard IEEE 802.1D.
LE RETI Modello OSI e TCP/IP LE RETI Modello OSI e TCP/IP Maura Zini.
MODELLO TCP / IP LIVELLI PROTOCOLLI APPLICATION
Corso di laurea in INFORMATICA RETI di CALCOLATORI A.A. 2003/2004 Indirizzamento a classi Alberto Polzonetti
Corso di laurea in INFORMATICA RETI di CALCOLATORI A.A. 2003/2004 Messaggi di errore e di controllo Alberto Polzonetti
IL NOSTRO LABORATORIO Di INFORMATICA. Nel nostro laboratorio abbiamo 24 postazioni con dei computer di tipo Desktop con queste caratteristiche: Sistema.
Di INFORMATICA IL NOSTRO LABORATORIO. Presentazione Nel nostro laboratorio abbiamo 24 postazioni con dei computer di tipo Desktop con queste caratteristiche:
IL NOSTRO LABORATORIO. Di INFORMATICA..
IL NOSTRO LABORATORIO. Di INFORMATICA.. Presentazione: Nel nostro laboratorio abbiamo 24 postazioni con dei computer di tipo Desktop con queste caratteristiche:
IL NOSTRO LABORATORIO Di INFORMATICA. Presentazione Nel nostro laboratorio abbiamo 24 postazioni con dei computer di tipo Desktop con queste caratteristiche:
IL NOSTRO LABORATORIO Di INFORMATICA. Presentazione Nel nostro laboratorio abbiamo 24 postazioni con dei computer di tipo Desktop con queste caratteristiche:
IL NOSTRO LABORATORIO Di INFORMATICA. Presentazione Nel nostro laboratorio abbiamo 24 postazioni con dei computer di tipo Desktop con queste caratteristiche:
Come programmare servizi di rete?
La rete del futuro nellautonomia scolastica Sezione propedeutica I fondamentali e concetti di TCP/IP.
INTERNET e i suoi Servizi Docente Esperto: Simona Riolo Docente Tutor: Alfio Messina Lezione #1/ I.C.S. G. Verga - Viagrande (CT)
IDUL 2010 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2012 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2009 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
1 Protocollo di comunicazione. 2 Reti eterogenee.
Routing Gerarchico Gli algoritmi proposti non sono pratici:
RETI E INTERNET.
Reti di Calcolatori IL LIVELLO RETE.
Concetti introduttivi
Reti di Calcolatori IL LIVELLO RETE.
1 THE INTERNET: una rete di reti La storia in breve Le regole della comunicazione.
Reti di calcolatori Una premessa: i sistemi di comunicazione Le reti di calcolatori Internet.
Corso di Informatica per Giurisprudenza Lezione 7
Modulo 2 – U.D. 1 – Lez. 2 Ernesto Damiani – Sistemi di elaborazione dell'informazione.
Modulo 2 - U.D. 3 - L.4 Ernesto Damiani - Sistemi di eleborazione dell'informazione.
Modulo n – U.D. n – Lez. n Nome Cognome – titolo corso.
TCP/IP.
Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
Indirizzi IP e Subnet mask
Creato da Riccardo Nuzzone
TESINA DI SISTEMI.
INTERFACCE Schede elettroniche che permettono al calcolatore di comunicare con le periferiche, che possono essere progettate e costruite in modo molto.
RETI INFORMATICHE.
Reti di computer e Internet
IDUL 2013 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto ‘logico’ della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
Reti di computer Condivisione di risorse e
1 Luigi Vetrano Esercitazione di Reti di Calcolatori A.A
Sistemi di elaborazione dell’informazione Modulo 2 -Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 4 -Gestione degli indirizzi Ernesto Damiani Lezione 1 – Assegnazione.
Livello 3 Network (Rete)
Reti di calcolatori Modulo 2 -Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 3 – Instradamento statico Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano – SSRI.
Reti di calcolatori Modulo 2 -Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 2 – Il protocollo TCP/IP Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano - SSRI.
Sistemi di elaborazione dell’informazione Modulo 2 - Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 4 -Gestione degli indirizzi Ernesto Damiani Lezione 3 –
Reti di calcolatori Modulo 2 -Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 2 – Il protocollo TCP/IP Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano - SSRI.
Prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Laboratorio Informatico Promemoria degli argomenti: Reti locali (LAN)
Reti di calcolatori Modulo 2 -Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 2 – Il protocollo TCP/IP Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano - SSRI.
Sistemi di elaborazione dell’informazione Modulo 2 -Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 7 -Instradamento dinamico Ernesto Damiani Lezione 4 – OSPF.
Informatica Lezione 8 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (laurea magistrale) Anno accademico:
Strato di accesso alla rete (network access layer); comprende le funzioni che nel modello OSI sono comprese negli strati fisico, di collegamento e parte.
Protocolli di rete. Sommario  Introduzione ai protocolli di rete  Il protocollo NetBEUI  Il protocollo AppleTalk  Il protocollo DLC  Il protocollo.
La comunicazione attraverso la rete
Click to add text L’ Unità di Elaborazione. Struttura : Unità di controllo: coordina attività CPU ALU: unità aritmetico-logica, esegue operazioni tra.
Corso reti di Calcolatori Preparazione al compito.
R ETI E I NTERNET Reti di computer Modello Client/Server Classificazione e caratteristiche delle reti Dispositivi di interconnessioni delle reti Topologie.
ARCHITETTURA DI RETE Protocollo: insieme di regole che governano le comunicazioni tra i nodi di una rete. La condivisione di queste regole tra tutte gli.
Applicazione Presentazione Sessione Trasporto Rete Data link Fisico OSI Processo / Applicazione Trasporto Rete- Internet Interfaccia di.
INTERNET PROTOCOL SUITE FACOLTA’ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni Docente: Prof. Pasquale Daponte Tutor:
1 Il livello transport. Concetti fondamentali - Canale logico e canale fisico 2 Quando un segnale deve essere trasmesso, viene inviato su un Canale, cioè.
R ETI E I NTERNET Reti di computer Modello Client/Server Classificazione e caratteristiche delle reti Dispositivi di interconnessioni delle reti Topologie.
Sezione propedeutica I fondamentali e concetti di TCP/IP.
- Token bucket - Addressing Exercises on. Si condideri il meccanismo di controllo del traffico in ingresso con token bucket il rate di generazione dei.
Esercitazioni corso di RETI Giorgio Biacchi, Giulio Casella.
Raccogliere informazioni ALCUNE DOMANDE FONDAMENTALI È stato modificato qualche componente HW o SW? Il sintomo si presenta regolarmente o ad intermittenza?
Slide #: 1/232 Internet - Architettura, principali protocolli e linee evolutive Nicola Blefari Melazzi Copyright © 2005 – The McGraw-Hill Companies srl.
modulo 6 Prof. Salvatore Rosta
Transcript della presentazione:

Il centro stella puo’ essere realizzato con : Lavora solo a livello fisico (layer 1) : ripete esattamente su tutte le proprie porte il segnale arrivato su una di esse. Tutte le interfacce connesse ad un hub ricevono quindi tutti i pacchetti in transito e percio’ tutti ascoltano le comunicazioni di tutti. Nessuna privacy sui dati e forte inefficienza : nessuno puo’ inviare dati se non quando tutti gli altri sono “zitti” ! Ormai non si utilizza piu’ !

Il centro stella puo’ essere realizzato con : Lavora a livello 2 (IP) e quindi puo’ distinguere le comunicazioni di ciascuno. Ogni porta e’ connessa SOLO con quella con la quale scambia dati e percio’ puo’ attivare contemporaneamente piu’ connessioni. Notevole efficienza. Dovendo leggere alcuni dati nei pacchetti e’ piu’ lento di un hub. E’ ormai l’elemento piu’ utilizzato nelle reti odierne. Nelle versioni piu’ vecchie era definito “bridge”.

Il centro stella puo’ essere realizzato con : Lavora sia a livello 2, ma anche rilevando alcuni dati nel pacchetto di livello 3 (cioe’ TCP). Puo’ gestire livelli diversi di priorita’ nei pacchetti : ad esempio i pacchetti di Voice Over IP (VoIP) devono essere instradati per primi. Puo’ essere programmato. Aumento di efficienza, maggiore costo e complicazione.

Il centro stella puo’ essere realizzato con : Lavora solo a livello 3 e percio’ deve aprire completamente tutti i pacchetti in transito per gestirne l’instradamento. Contiene all’interno una struttura hardware pressoche’ uguale a quella di un vero e proprio computer (CPU, RAM, ROM, BIOS) e spesso contiene anche memoria di massa veloce (disco rigido). Nettamente piu’ lento degli switch e pero’ indispensabile quando si deve eseguire l’instradamento fra reti diverse.

Esempio di rete di reti

Analizziamo ora in dettaglio le regole del protocollo TCP/IP

Schema di indirizzamento IP L'indirizzamento IP è parte integrante del processo di instradamento dei messaggi sulla rete. Gli indirizzi IP, che devono essere univoci nell'ambito di tutta la rete Internet, sono lunghi 32 bit (4 byte) e sono espressi scrivendo i valori decimali di ciascun byte separati dal carattere punto (notazione dotted decimal). Un indirizzo IP ha la seguente struttura:

Il Net-ID identifica la rete, mentre l'Host-ID identifica l'host all'interno della rete. L'indirizzo con i bit relativi alla parte di host posti a zero risulta essere l'indirizzo della rete in cui si trova l'host, mentre quello con i bit di host posti tutti a uno indica l'indirizzo broadcast di quella rete, cioè quello usato per inviare pacchetti a tutti gli host della rete. Quindi il numero di host possibili in una certa rete è pari alla dimensione dello spazio di indirizzamento della parte di host-id diminuita di 2 unità.

Ad esempio : indirizzo IP = ; net-ID = ; host-ID = 18.36; indirizzo della rete = ; indirizzo broadcast = ; indirizzi possibili = da a ; numero di host possibili = (256x256) - 2 =

Classi di indirizzi IP In base al numero di bit assegnati a net-ID e host-ID, gli indirizzi IP sono suddivisi in cinque classi: Classe A - Utili per reti che hanno un numero cospicuo di host. Il campo host-ID è di 24 bit, pertanto possono essere identificati circa 16 milioni di host per ogni rete di questo tipo. Sette bit sono dedicati al net-ID, per un massimo di 128 reti di classe A. Classe B - Sono utilizzati per reti di dimensioni intermedie. Il net-ID è di 14 bit, per cui si possono avere al massimo circa reti di classe B, ciascuna con una dimensione massima di circa indirizzi (host-ID da 16 bit).