Politica, potere e Scienza politica Lezione 1 Politica, potere e Scienza politica
Cos’è la politica? l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano (Aristotele) aspirazione al potere e monopolio legittimo dell'uso della forza (Weber) allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell'ambito di una comunità (Easton) la sfera delle decisioni collettive sovrane (Sartori)
Cos’è la politica? Definizione Cotta-Della Porta-Morlino estesa L’insieme di attività svolte da uno o più soggetti individuali o collettivi, caratterizzate da comando, potere e conflitto, ma anche da partecipazione, cooperazione e consenso, inerenti al funzionamento della collettività umana alla quale compete la responsabilità primaria del controllo della violenza e della distribuzione al suo interno di costi e benefici, materiali e non.
Cos’è la politica? Definizione Cotta-Della Porta-Morlino sintetica La gestione della collettività responsabile dell’ordine pacifico
Politica e “fare” politica La politica non si fa da sola “Fare” politica significa partecipare consciamente in qualche modo, per qualsiasi ragione, a qualsiasi fine ai processi decisionali che costituiscono la politica
La dimensione storica della politica I modi di fare politica dipendono dal contesto in cui si agisce: partecipazione e consenso sono cruciali nell’antica Grecia e nelle democrazie moderne, ma non nei regimi feudali o assolutistici dell’ancient regime Fare politica non è una prerogativa esclusiva delle democrazie e nemmeno dei sistemi contemporanei
La dimensione strategica della politica Fare politica significa “cercare di far prevalere la propria volontà” nella gestione di una collettività qualunque essa sia Questo richiede un approccio strategico che permetta l’inserimento nei centri decisionali, la creazione di alleanze, l’acquisizione di potere ed il suo mantenimento per un periodo sufficiente, la legittimazione di questo potere decisionale, la realizzazione dei propri obbiettivi e l’attuazione delle proprie decisioni
L’elemento cruciale: il potere Max Weber (il potere come forza): «Il potere è la possibilità che un individuo, agendo nell'ambito di una relazione sociale, faccia valere la propria volontà anche di fronte a un'opposizione» Raymond Aron: «La consegna ad uno o ad alcuni della capacità (riconosciuta legittima) di stabilire regole per tutti, di imporre a tutti il rispetto di queste regole o in conclusione di prendere decisioni obbligatorie, in fatto o in diritto, per tutti» Il potere di fare Vs il potere di far fare
Forza Vs Potere secondo Weber Macht (potenza): qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale, anche di fronte ad un'opposizione, la propria volontà, quale che sia la base di questa possibilità cioè il soggetto più forte riesce a far valere la propria volontà in ogni caso Herrschaft (potere legittimo): la possibilità di trovare obbedienza, presso certe persone, ad un comando che abbia un determinato contenuto cioè il soggetto debole accetta le decisioni altrui perché le riconosce valide e quindi legittime
Cosa legittima il potere? M. Weber ha individuato tre fondamentali tipi di potere corrispondenti a tre diversi principi di legittimazione: potere carismatico, basato sul riconoscimento intuitivo e personale delle qualità straordinarie del leader il potere tradizionale, ispirato alla continuità dell'ordine politico e alla sua supposta sacralità (è il potere che si trasmette per via dinastica); il potere legal-razionale, fondato sul principio di legalità e di impersonalità, come nel caso delle cariche elettive in una democrazia rappresentativa.
Il potere come relazione La classificazione di Weber trascura forme di potere non codificate che non rientrano nelle sue categorie ed in particolare in quella di potere legal-razionale. Il potere deriva anche dalle forme d’interazione sociale, da posizioni nella società e da tutte quelle situazioni che consentono ad un soggetto d’influenzare le scelte degli altri indirizzandole in un senso oppure bloccandole
Potere, relazioni e contesto Potremmo dunque declinare la definizione sintetica proposta da Cotta, della Porta e Morlino in funzione del concetto di potere definendo la politica come La gestione (tramite l’esercizio del potere) della collettività (quindi di una entità sociale collocata in un contesto territoriale) responsabile dell’ordine pacifico (quindi di un regime politico)
Tre versioni di politica POLITICS= Politica come potere POLICY= Politica come politica pubblica POLITY= Politica come comunità politica Politics produce Policies nella Polity