Giornata di Studio “Didattica 2.gioc0” Genova, 4 Maggio 2010 Diego Brondo e Margherita Gervasoni DIST - Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Casa di cura Città di Brà
Advertisements

I Seminari de Il Ricino Rifiorito
Sabrina Capannolo Emilia Speranza Oncologia Medica L’Aquila
Discipline e TIC Modulo 3.
Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
Progetto autovalutazione d’ istituto
Il metodo P.Ro.M.O.T. tra prevenzione e riabilitazione dell’anziano
Organizzazione dei servizi psichiatrici
IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER I.N.R.C.A. - ANCONA
AREE CRITICHE DISAGIO DISABILITA DIVERSITA RITARDO NEL PERCORSO.
LA LAVAGNA INTERATTIVA NEL LABORATORIO DI LINGUA INGLESE
La diagnosi neuropsicologica: definizione e utilizzo
Torna alla prima pagina Progettare per moduli Isp Marta Genovié de Vita.
L’AUTONOMIA POSSIBILE NELLA DISABILITÀ MOTORIA GRAVE
Il ruolo dello studente e del setting nell’allestimento delle classi digitali riflessioni sul tema dei Nativi digitali e del one-to-one computing Dott.
LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA
Caratteristiche psicologiche della Sclerosi multipla Aspetti medico-legali.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi
INCONTRO PRELIMINARE COMPETENZE TRASVERSALI 9 Settembre –
“Percorsi di cura in riabilitazione:
Proposta di uno strumento di valutazione integrato (SIIG) Dr.Bonati P.A., ed.Debè C. IP. Morelli S., TdR. Picciati A. Reggio Emilia 8/ 06/ 2007.
Ai confini della coscienza:la ricerca del contatto..
Psicodinamica dello sviluppo delle relazioni famigliari
Apprendimento collaborativo in rete
PROGETTO FINANZIATO DAL BANDO INNOVAZIONE DIDATTICA 2010
Oltre la Comunità Terapeutica, la riabilitazione continua.
Viviamo con tutto il cuore! Un approccio ludico didattico. Uniamo contenuti didattici a tecniche di interpretazione teatrale, per riuscire ad ottenere.
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale a.a. 2004/2005 La famiglia e il disturbo mentale grave. Un esempio.
“Educare per l’Autonomia, l’Autonomia per Educare ” La Comunicazione Aumentativa e Alternativa Marco Gagliotta Sant’Anastasia 27 marzo 2009.
Le attività di apprendimento per lo sviluppo dell’abilità produttiva orale. Analisi di alcune esperienze CLIL Genny Berton CONVEGNO NAZIONALE CLIL e.
U.V.A. di primo e secondo livello:
Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro!
METODICHE DIDATTICHE Università degli Studi di Genova
Le tecnologie didattiche nella scuola MENU Le tecnologie didattiche nella scuola Lucia Ferlino, CNR – Istituto per le Tecnologie Didattiche Genova Roma,
IL PERCORSO DELLA PERSONA CON ICTUS CEREBRALE
Una proposta per il recupero: integrare la formazione in presenza con la formazione in rete.
Il Progetto Riabilitativo Individualizzato
Aumentativa Alternativa
Università di Bolzano I Bisogni Educativi Speciali secondo l’ICF e le strategie di integrazione secondo la “Speciale normalità” Dario.
riconoscimento del deficit cognitivo
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
A cura di Giorgio Sordelli
Classe 2.0 Didattica innovativa.
L’Alternanza scuola lavoro nel Liceo Economico Sociale
Integrazione Scolastica e Sociale
L’ATTENZIONE unità C3 Sguardi sulle scienze umane
Figura professionale Ruolo e Strumenti Competenze Risorse e potenzialità.
I bes GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E IL MODELLO ANTROPOLOGICO ICF DELL'OMS.
Il sostegno al familiare
Fibrosi Cistica e Riabilitazione Respiratoria
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Premesse CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a
Venerabile Confraternita di Misericordia di Fornacette Centro di Medicina Specialistica e Idrofisioterapia Branca della medicina. Si occupa di PREVENZIONE,
Perché alcuni bambini non funzionano come gli altri?
Progetto “Il Lavoro Pubblico che cambia – Linea Telelavoro” Napoli, 16 Dicembre 2004 Incontro di presentazione degli studi di fattibilità SMART Sviluppo.
Fanelli Claudio - Grosso Silvio E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza E-LEARNING : METODI, MODELLI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO.
I campi di applicazione dell’informatica
Psicologia dell’invecchiamento
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2003/2004 Lezione 2: Principali strategie.
Il paziente con demenza nella
Progetto Biblioteca Spazio Nuovo. "Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate.
Incontro di informazione sulla malattia di Alzheimer.
VIII Convegno IL CONTRIBUTO DELLE UNITÀ DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA) NELL’ASSISTENZA DEI PAZIENTI CON DEMENZA 7 novembre Roma Lo spazio a supporto.
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Dott.ssa Mara Fantone Psicologa - Psicoterapeuta
LA MALATTIA DI PARKINSON Conoscere e collaborare per un’alleanza terapeutica di esperti, malati e caregivers Saluzzo, 09 Aprile 2016 Gli aspetti neuropsicologici.
Sviluppo di un apparato per la valutazione strumentale in realtà virtuale ad immersione delle funzioni cognitive-motorie in soggetti con declino cognitivo:
Tablet in spalla Istituto Comprensivo Lucca 2 Scuola secondaria di 1° grado «Leonardo da Vinci»
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
Poseidon 2013 Educazione Linguistica e Letteraria in un’ottica Plurilingue ITAS Santa Caterina Salerno DOCUMENTO RESTITUZIONE TUTOR : Letizia Nardacci.
Transcript della presentazione:

Giornata di Studio “Didattica 2.gioc0” Genova, 4 Maggio 2010 Diego Brondo e Margherita Gervasoni DIST - Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica

Proporre una soluzione per lo svolgimento domestico di esercitazioni terapeutiche per pazienti affetti da MCI (Mild Cognitive Impairment) Migliorare la gestione dei risultati delle esercitazioni per successive analisi 2 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

 Soggetto con deficit cognitivi evidenti  Tale condizione non interferisce con le normali attività quotidiane  Confine o uno stato transitorio fra il normale invecchiamento e la demenza 3 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

 Rallentare la transizione verso forme più gravi di demenza  Stimolare continuamente la memoria e riabilitare le funzioni cognitive residue 4 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

5 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

7 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

 Disagio del paziente = compromissione esito terapia 8 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

 Mancanza di tecnologia a supporto 9 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

Creare un quiz show che permetta lo svolgimento domestico delle esercitazioni (debitamente adattate al formato) ed erogate attraverso uno strumento (collegato in rete) che al paziente appaia come una tv e con il quale sappia come interagire. 10 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

 Format familiare  Risorse cognitive completamente concentrate allo svolgimento delle esercitazioni  Aspetto ludico molto accentuato  Maggiore motivazione e coinvolgimento del paziente  Migliore esito terapeutico 11 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

 Strumento già conosciuto dal paziente  Simulare interazione televisore-telecomando  Necessità di collegamento alla rete internet 12 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

 La console Nintendo Wii risponde ai requisiti tecnologici necessari.  Aspetto ludico fondamentale per l’esito positivo della terapia  Il personale medico-sanitario avrà a disposizione dati già digitalizzati  Maggior attenzione sull’analisi e sul monitoraggio del paziente 13 "Didattica2.gioc0" Brondo D., Gervasoni M.

Grazie per l'attenzione