LIDO DI CAMAIORE HOTEL LE DUNE UN PARADIGMA NON SEMPRE COSI’ SCONTATO: LA SORVEGLIANZA CLINICA DEL POST INFARTO UN CASO CLINICO “ DIFENDIAMO IL CUORE” LIDO DI CAMAIORE HOTEL LE DUNE 9 FEBBRAIO 2008 MASSIMO PARDINI MMG
ANAMNESI FISIOLOGICA G.M. maschio 62 ANNI APPASSIONATO “osservatore” DI SPORT SEDENTARIO LAVORO STRESSANTE ( tassista ) FORTE FUMATORE ( > 20 sig. die ) DA ANNI IN SOVRAPPESO FAMILIARITA’ PER CAD
ANAMNESI PATOLOGICA IPERTESO DA DIECI ANNI IN TERAPIA CON ASSOCIAZIONE ACE INIBITORE E DIURETICO ASSUME TERAPIA IN MODO IRREGOLARE SOGGETTO MOLTO RESTIO A CONTROLLI
OBIETTIVITA’ 1995 ALTEZZA 172 PESO 88 KG BMI 29.7 CIRCONF VITA 101 P.A. 140/90 IN TERAPIA EO CARDIACO : NDN EO POLMONARE : ALCUNI RUMORI SECCHI
LABORATORIO MAGGIO 2005 COL TOTALE 316 HDL 48 LDL 181 TRIGLIC 313 TSH 1.35 GLIC 112 IL RESTO NELLA NORMA
TERAPIA ENALAPRIL 20 MG / IDROCLOROTIAZIDE 12.5 MG ACETILSALICILATO 100 MG ATORVASTATINA 20 MG ( IL PAZIENTE LA RIFIUTA DOPO LA LETTURA DELLA SCHEDA TECNICA ) INDICAZIONE GENERICA A MANGIARE E FUMARE MENO
DOMANDE ERA STATO FATTO COUNSELLING CORRETTO SULLE ABITUDINI DI VITA ? LA TERAPIA ERA CORRETTA ? C’ERA INDICAZIONE ALLA STATINA IN PREVENZIONE PRIMARIA ? C’ERA INDICAZIONE ALLA TERAPIA ANTIAGGREGANTE ? DOVEVANO ESSERE PRATICATI ESAMI STRUMENTALI ?
RISPOSTE IL COUNSELLING DEVE COMPORTARE INDICAZIONE PRECISE RAFFORZATE CON HAND OUT SU DIETA, FUMO, ATTIVITA’ FISICA LA TERAPIA ERA CORRETTA ( ACE DA AUMENTARE ? ) LA INDICAZIONE ALLA STATINA ERA CORRETTA ( RISCHIO CV = 25.2 ) C’ERA INDICAZIONE A DIAGNOSTICA STRUMENTALE CARDIOLOGICA
L’EVENTO NEL DICEMBRE 2005 IMA ANTERIORE NON ESTESO CORONAROGRAFIA : MALATTIA DI TRE VASI RIVASCOLARIZZAZIONE CHIRURGICA MARZO 2006 VENGO A SAPERE DEL RICOVERO QUANDO MI TELEFONA CHE E’ TORNATO A CASA
DIMISSIONE DIMESSO DALLA CARDIOCHIRURGIA E RICOVERATO IN CARDIOLOGIA RIABILITATIVA DIMESSO CON TERAPIA FARMACOLOGICA : ACETILSALICILATO 100 MG DIE RAMIPRIL 5 MG DIE BISOPROLOLO 5 MG DIE SIMVASTATINA 20 MG DIE FARMACI FORNITI AL P. IN DIMISSIONE
DOMANDE IL TEMPO FRA EVENTO E RIVASCOLARIZZAZIONE ERA CORRETTO ? L’ AVVIO ALLA RIABILITAZIONE ERA CORRETTO ? LA TERAPIA FARMACOLOGICA ERA CORRETTA ?
RISPOSTE LA RIVASCOLARIZZAZIONE DOVEVA ESSSERE PIU’ PRECOCE LA TERAPIA NON ERA AL DOSAGGIO OTTIMALE ( raggiungere i dosaggi di ace inib e b blocc massimi tollerati ) LA TERAPIA RIABILITATIVA ERA PIENAMENTE INDICATA
LA RIABILITAZIONE “somma degli interventi richiesti per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatia cronica o post-acuta possano conservare o riprendere il proprio ruolo nella società”. riassumere e conservare una condizione la più vicina possibile allo “stato di salute”, prevenendo effettivamente la progressione della malattia, promuovendo quindi la riduzione degli eventi cardiovascolari (prevenzione secondaria) e favorendo nel contempo il processo di recupero”
AL TERMINE DEL CICLO RIABILITATIVO IL PAZIENTE STA BENE E’ STATO VALUTATO DA CARDIOLOGO, PSICOLOGO, DIETISTA, DIABETOLOGO, INFERMIERE ASSUME LA TERAPIA IN MODO CORRETTO SI ATTIENE ALLE REGOLE COMPORTAMENTALI CHE HA APPRESO HA PRATICATO I CONTROLLI STRUMENTALI ( VISITA, ECG, ECO, SFORZO ) OK VIENE PROGRAMMATO UN NUOVO RICOVERO IN RIABILITAZIONE A SEI MESI RICEVE I FARMACI DALLA DISTR. DIRETTA
DOPO 6 MESI…IL 2° CICLO GM SI PRESENTA REGOLARMENTE AL NUOVO CICLO RIABILITATIVO IN DH CLINICAMENTE STABILE PA 130/80 IN TERAPIA COL TOT 198 HDL 45 TG 190 CPK 98 DICHIARA DI ASSUMERE LA TERAPIA ECG ECO SFORZO OTTIMALI VIENE DIMESSO CON NUOVO RICOVERO PROGRAMMMATO A 6 MESI RICEVE I FARMACI DALLA DIST. DIRETTA
TUTTAVIA…3 MESI DOPO IL SIG GM MI TELEFONA E MI RIFERISCE : DOTTORE …NON MI HA PIU’ VISTO SONO STATO BENE… SOLO ORA… SE CAMMINO HO UN GRAN DOLORE ALLE GAMBE MI SENTO DEBOLE SARA’ LA PRESSIONE BASSA , MANGERO’ TROPPO POCO ? MI BRUCIA SEMPRE LO STOMACO HO SPESSO UNA TOSSETTA NOIOSA SOLO IN BICICLETTA RIESCO A FARE ATTIVITA’ FISICA
IN AMBULATORIO DEL MMG MI RENDO CONTO DI NON AVER DAVVERO PIU’ VISTO GM DOPO IL RICOVERO IN RIABILITAZIONE: INVITO GM A VENIRE A FARE UN CONTROLLO IN AMBULATORIO, SI PRESENTA INSIEME ALLA MOGLIE LA QUALE, PRIMA CHE IO POSSA APRIRE BOCCA, INTERVIENE E MI RIFERISCE …..
RACCONTO DELLA MOGLIE …DOTTORE, G. HA RICOMINCIATO COME E PEGGIO DI PRIMA, MANGIA QUELLO CHE VUOLE, E’ ENTRATO IN UN GRUPPO DI CICLISTI CHE VANNOI ANCHE IN SALITA E POI SI FERMANO A FARE DELLE MANGIATE SULLE COLLINE, OGNI TANTO LO SORPRENDO A FUMARE, DICE CHE LE MEDICINE GLI FANNO MALE…
APRO LA SCHEDA DI G M… L’ULTIMA PRESCRIZIONE DI ACE INIB E’ DI DUE MESI FA ( due scatole da 14 c ) NON HO MAI PRESCRITTO STATINE DALLA DIMISSIONE IN POI L’ULTIMA MISURAZIONE DELLA P.A. RISALE A PRIMA DEL RICOVERO L’ULTIMO CONTROLLO CLINICO RISALE A PRIMA DEL RICOVERO
VISITA MEDICA SOLO ADESSO GM MI MOSTRA LA LETTERA DI DIMISSIONE DALLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA OBIETTIVITA’ : TONI CARDIACI PURI PICCOLO SOFFIO SISTOLICO PA 160/95 LIEVI EDEMI DECLIVI TORACE NDN FEGATO NEI LIMITI GM MI CONFESSA DI NON ASSUMERE LA TERAPIA
RICHIEDO GLI ESAMI COL TOT 257 HDL 65 TG 270 LDL 138 CPK 90 GLIC 120
I PROBLEMI EVIDENTEMENTE NON HO SEGUITO GM COME AVREI DOVUTO: NON L’HO RICHIAMATO A VISITA QUANDO MI SONO ACCORTO (COME ? ) CHE ERA MOLTO CHE NON LO VISITAVO E CONSUMAVA POCHI FARMACI NON HO FATTO UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLA SUA SITUAZIONE : GM NON CONOSCE O NON ACCETTA LA SUA CARDIOPATIA
GLI ERRORI GM NON HA RICEVUTO UNA CORRETTA COMUNICAZIONE SULLA NATURA E LA GESTIONE DELLA SUA PATOLOGIA NON HO PROGRAMMATO I CONTROLLI NON C’E’ STATA COMUNICAZIONE FRA REPARTO OSPEDALIERO E ME CONTROLLI E NUOVI RICOVERI SONO STATI PROGRAMMATI SENZA CONSULTARMI LA DISTRIBUZIONE DIRETTA MI IMPEDISCE IL CONTROLLO SULLE PRESCRIZIONI
LE SOLUZIONI POSSIBILI CONCORDARE UN PERCORSO CORRETTO DI RICOVERO DI DEGENZA E DI DIMISSIONE OSPEDALE-TERRITORIO CONCORDARE FRA MMG E SPECIALISTI / OSPEDALIERI I TEMPI E I MODI DEI CONTROLLI E DI EVENTUALI NUOVI RICOVERI INDIVIDUARE I PAZIENTI PIU’ DIFFICILI DA SEGUIRE IN MODO PIU’ AGGRESSIVO
LE SOLUZIONI POSSIBILI INFORMARE CORRETTAMENTE IL P. SULLA NATURA DELLA MALATTIA SULLE TERAPIE FARMACOLOGICHE E NON COINVOLGERE IL PAZIENTE NELLA GESTIONE ATTIVA DELLA SUA PATOLOGIA COINVOLGERE I FAMILIARI
LE SOLUZIONI POSSIBILI ALLA DIMISSIONE RICHIAMARE IN MODO ATTIVO IL MALATO E PROGRAMMARE INSIEME A LUI I CONTROLLI E IL PROSIEGUO DELLE TERAPIE : PER QUESTO OCCORRE : PUNTO UNICO DI RIFERIMENTO PER RICOVERO / DIMISSIONE ( PUA ) ARCHIVIAZIONE ELETTRONICA CON RICHIAMI PROGRAMMABILI COORDINAMENTO CON LA FARMACIA PER IL CONTROLLO DELLA DISTRIBUZIONE DIRETTA
GRAZIE