Onde Gravitazionali Danilo Babusci 6 Ottobre 2004 IdF /27/2017

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
che ha ancora sette anni di disgrazie..."
Advertisements

Le forze ed i loro effetti
Il significato della rivoluzione scientifica
Meccanica 7 28 marzo 2011 Corpi estesi. Forze interne al sistema
Lezioni di Astronomia 5 – La Cosmologia Bologna 5 maggio 2010
Il campo elettrico - Lo chiamiamo campo elettrico,
Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione
I sistemi di riferimento
MISURE DI VELOCITA’ DEI FLUIDI
La Luce.
Isaac Newton
ANTIMATERIA TOUSCHEK AND ADA
Una Scoperta Tutta Italiana: La Prima Pulsar Doppia La scoperta La prima Pulsar Doppia, un sistema di due stelle di neutroni che ruotano luna attorno allaltra.
Istituzioni di Fisica Subnucleare A
Fenomeni Termici.
Prova di recupero corso di Fisica 4/05/2004 Parte A
Meccanica Cinematica del punto materiale Dinamica
Elettricità e magnetismo
Prof. Antonello Tinti La corrente elettrica.
SPAZIO, TEMPO E GRAVITAZIONE
PREPARAZIONE ALLA VERIFICA
Marco Salvati INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)
Sezione d’urto (t. ondulatoria)
TEORIA MODELLO CLASSICO MODELLO SEMICLASSICO MODELLO QUANTISTICO
Dinamica del punto materiale
CAMPO MAGNETICO GENERATO
La conservazione dell’energia
TRASPORTO DI MOMENTO DA PARTE DI UN’ONDA E.M.
RIVOLUZIONE COPERNICANA E RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
A un passo dalla risposta che non troviamo
Dipartimento di Fisica - Università di Napoli Federico II
Lo studio delle cause del moto: dinamica
Analisi quantitativa della tecnica xrf prima parte
LA NATURA DELLA LUCE E IL MODELLO ATOMICO DI BOHR
+ ONDE ELETTROMAGNETICHE UN CAMPO ELETTRICO E’ GENERATO DA
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DINAMICA (Leggi di Newton)
CORRENTE ELETTRICA Applicando una d.d.p. ai capi di un filo conduttore si produce una corrente elettrica. Il verso della corrente è quello del moto delle.
Corso di Fisica - Lavoro ed energia
Meccanica 7. Le forze (II).
Applicazioni mediche degli ultrasuoni
1 MOTI PIANI Cosenza Ottavio Serra. 2 La velocità è tangente alla traiettoria v (P P, st, (P–P)/(t-t)v.
Corso di Fisica - Fluidi (2)
Istituto di Astrofisica Spaziale
PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
METODO SCIENTIFICO LE SCIENZE
Le basi della teoria quantistica
3. La relatività generale
Cinematica di Galassie
del corpo rigido definizione
Testi e dispense consigliati
I fondamenti della fisica del Novecento e le prospettive future
LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica:
LE ONDE Fenomeni ondulatori Periodo e frequenza
IL SUONO.
Acceleratori e Reattori Nucleari
Principi fisici di conversione avanzata (Energetica L.S.)
Isaac Newton I principi matematici della filosofia naturale di Newton 1686.
TEORIA DELLA GRAVITAZIONE
La Fine di una Stella Buchi Neri (Evoluzione Stellare Parte IX)
I Raggi Cosmici slides aggiuntive. Definizioni Primari: nuclei e particelle prodotti ed accelerati da sorgenti astrofisiche Secondari: particelle prodotte.
Isaac Newton
1 Lezione XIII Avviare la presentazione col tasto “Invio”
La Rivelazione di Onde Gravitazionali
Il rumore termico Il rumore termico Il rumore termico è il nome dato a tutte quelle fluttuazioni presenti su un osservabile fisico di un sistema macroscopico.
La teoria della relatività
Onde gravitazionali Prima osservazione di onde gravitazionali ore del 14 settembre 2015 mediante interferometri Ligo (rivelatore interferometrico.
Le Onde Gravitazionali in Relatività Generale ed in altre teorie metriche Richiami sulla loro derivazione La Rivelazione delle onde gravitazionali La.
M ISURA DELL ’ ACCOPPIAMENTO F ORZA -M OMENTO SUL PROTOTIPO DEL SENSORE INERZIALE DEL SATELLITE LISA-P ATH F INDER Laboratorio di Fisica della Gravitazione.
Transcript della presentazione:

Onde Gravitazionali Danilo Babusci 6 Ottobre 2004 IdF 2004 3/27/2017 D. Babusci

costante di Newton (6.67 x 10-11 m3 kg-1 s-2) masse M e m a distanza r tra loro  forza attrattiva: F = G M • m r2 costante di Newton (6.67 x 10-11 m3 kg-1 s-2) Prima teoria unificata della Fisica: spiegazione di maree e forma della Terra, moti astronomici e terrestri, ma … azione istantanea attraverso lo spazio che separa le masse: con quale meccanismo ??

Einstein (1916) Principio d’Equivalenza: massa inerziale mi massa gravitazionale mg II Relatività Speciale: massima velocità di propagazione di un segnale = c proposta rivoluzionaria: struttura dello spaziotempo deformata dalla massa-energia distribuita al suo interno Gravità NON è una forza ma la manifestazione della geometria dello spaziotempo

Newton vs Einstein Newton: gravità è una forza La Terra si muove su orbita curva intorno al Sole perché la gravità solare la costringe ad allontanarsi dal suo cammino rettilineo naturale Einstein: gravità è curvatura massa del Sole distorce geometria dello spaziotempo vicino alla Terra e questa si muove liberamente lungo cammino il più possibile rettilineo ( ellisse ) in questo ambiente deformato

geometria spaziotempo Equazioni di Einstein equazioni di campo che connettono entità e natura della distorsione dello spaziotempo alle qualità della materia gravitante che la produce geometria spaziotempo  distribuzione massa-energia della sorgente spaziotempo dice alla materia come muoversi; materia dice allo spaziotempo come distorcersi (J. Wheeler)

Geometria spaziotempo Massa-energia sorgente

Verifiche Sperimentali Orbita di Mercurio Precessione lenta del perielio dell’orbita di circa 43” di arco/secolo Teoria di Einstein è perfettamente in accordo con le osservazioni

Gravitational Lensing Verifiche Sperimentali Curvatura della Luce Anche la traiettoria di un raggio luminoso è affetta dalla gravità Effetto osservato per la prima volta nel 1919 da Eddington durante una eclisse di Sole Entità dello spostamento della posizione apparente di una stella in perfetto accordo con quanto previsto dalla teoria di Einstein Gravitational Lensing

Verifiche Sperimentali Croce di Einstein Immagine di un quasar appare “moltiplicata” per la presenza di una galassia che si trova interposta tra la Terra e la posizione del quasar Nell’Astronomia moderna queste immagini dovute al gravitational lensing sono utilizzate per rivelare concentrazioni estese di ‘materia oscura’ di natura astrofisica

Onde Gravitazionali Onde Gravitazionali Gravitazione = curvatura dello spazio-tempo  velocità limite per la propagazione degli effetti gravitazionali Onde Gravitazionali increspature nella curvatura dello spaziotempo prodotte dal moto (a simmetria non-sferica) di massa-energia, che si propagano nello spazio alla velocità della luce

Onde Gravitazionali  ~ 10-43 N-1 Fisica Newtoniana: spaziotempo come griglia concettuale infinitamente rigida  onde gravitazionali NON possono esistere: velocità e densità d’energia  Relatività Generale: coefficiente d’accoppiamento finito tra la curvatura dello spaziotempo e la distribuzione di massa-energia che produce tale curvatura 8 G c4  = caratterizza rigidità dello spaziotempo (-1 è legato al modulo di elasticità) Fisica newtoniana applicabile in molte situazioni reali Onde Gravitazionali: generazione fortemente inibita; rivelazione estremamente difficile  ~ 10-43 N-1

? Onde Gravitazionali verifica diretta della Relatività Generale nascita dell’Astrofisica Gravitazionale esistenza di fondo cosmico di O.G.  “fotografia” dello stato dell’Universo ~ 10-43 s dopo Big Bang N.B. fondo cosmico di microonde: la “foto” si riferisce a ~ 3 x 105 anni dopo B.B.

Analogia: Onde e.m. Meccanismo di Generazione Carica elettrica in quiete Campo Elettrico radiale statico Carica elettrica accelerata “kink” viaggiante

Kink e.m. Struttura del kink in corrispondenza di esso tutte le linee di campo ruotano di 900  il disturbo è trasverso in esso le linee di campo si addensano  il campo è molto forte in una shell che circonda le 2 posizioni della carica  volume V della shell  r2, mentre lunghezza L  r  campo del kink = densità delle linee di campo  L / V = r –1 la lunghezza del kink è 0 lungo l’asse congiungente le 2 posizioni della carica e massima nella direzione    sin θ  distribuzione in energia  sin2 θ  radiazione di dipolo

Dipolo Elettrico kink come impulso ondulatorio trasverso dipolare che si allontana dalla carica con velocità c Carica che oscilla avanti e indietro  kink = onda e.m. Campo di radiazione identico se accelero 2 cariche opposte in direzione contraria, i.e. se considero un dipolo elettrico oscillante (carica + verso dx è elettricamente  a carica – verso sx) Potenza emessa da un dipolo elettrico d = Σi qi xi oscillante P = 2 3 d ¨

Dipolo Gravitazionale ? Meccanismo di produzione analogo a quello delle onde e.m. : accelerazione di massa-energia (i.e. di “carica gravitazionale”) Differenza fondamentale con le onde e.m. è conseguenza della natura puramente attrattiva della gravità tutte le cariche gravitazionali sono +  moto di una massa verso dx gravitazionalmente non equivalente a quello verso sx  impossibile costruire dipolo gravitazionale oscillante

conservazione dell’impulso Principio d’Equivalenza Impossibilità della costruzione di un dipolo gravitazionale oscillante è conseguenza diretta del Principio d’Equivalenza: mi = mg d = Σk mg(k) xk analogia e.m. P  d ¨ 2 = Σk mg(k) xk vk ˙ P. d’E. = Σk mi(k) = Σk pk = 0 Σk pk = costante conservazione dell’impulso

Quadrupolo Gravitazionale Sistema composto di 2 masse che accelerano in verso opposto (e.g. masse connesse tramite molla) è un quadrupolo In prima approssimazione i disturbi gravitazionali associati al moto di ciascuna massa si elidono, ma, causa velocità di propagazione finita, la diversa posizione delle masse implica tempo diverso per giungere in un stesso punto P  i 2 disturbi arrivano in P sfasati  l’esatta cancellazione NON si verifica P campo di radiazione + complicato: distribuzione angolare dell’energia  sin4 θ O.G. sono tensoriali

Forza Mareale Natura quadrupolare  diversa struttura del sistema test: anello flessibile di masse (i.e. oggetto 2-dim.) posto nel piano  alla direzione di propagazione dell’onda Passaggio dell’onda  effetto mareale: distorsione dell’anello +  L = h L N.B. – sorgente + intensa: SN nella Galassia  h  10-18  L = 1 km : L  raggio protone h = intensità dell’onda

Emissione di Quadrupolo Radiazione da quadrupolo oscillante Quadrupolo elettrico : Qjk = q (3 xi xk – jk r2 ) (j,k  x,y,z) Pe.m. = 1 180 Qjk Qjk … + - Quadrupolo di massa Qjk : Qjk {q  m} Pgr. = 1 45  Qjk Qjk  … G c5 (   = media temporale)

Cilindro rotante di massa M e lunghezza L Sorgenti di Laboratorio ω = 2 f Cilindro rotante di massa M e lunghezza L P = 2 45 ( c5 / G ) M2 L4 ω6 M = 105 ton L = 200 m f = 1 Hz P ~ 10-24 W c5 G = 3.6 x 1052 W N.B. – scala di P determinata da (maggiore della potenza emessa dall’intero Universo in forma di calore & luce)

Potenza Irraggiata … in termini della velocità periferica v = ω L / 2 raggio di Schwarzschild = 2 G M c2 P = 32 45 rG L 2 v c 6 c5 G in sistemi in moto ultrarelativistico (v  c) e molto compatti (L  rG ) si può avere una emissione con potenza  c5 / G N.B. – Terra : v  10-6 c ; rG  10 mm  P ~ 30 mW

potenza emessa in forma di onde gravitazionali Sorgenti Astrofisiche Esempio: Cluster di stelle orbitanti (massa totale = M; raggio = R) P ~ G4 c5 5 R M potenza emessa in forma di onde gravitazionali Pmax = c5 G Minima dimensione del sistema: Rmin = rG N.B. – R < rG  il sistema diviene un black hole  nessuna radiazione riesce a sfuggire  c5 / G è la massima energia fisicamente producibile

Sistemi Binari 2 stelle di massa M in orbita di raggio R intorno al comune centro di gravità flusso stazionario di onde con frequenza = 1/(periodo orbitale) Esempio: M ~ MSole ; R = 107 km P  1019 W sistema a distanza d  densità di potenza che giunge sulla Terra: p ~ P / d2 (1 pc = 3.26 anni-luce) d = 1 kpc p ~ 10-20 W·m-2 “oggetti” + compatti stelle di neutroni (NS) black holes (BH) R ~ 103 km @ 1 kpc p ~ 1 W·m-2

Collassi Gravitazionali Stella che ha esaurito il combustibile nucleare collassa sotto l’effetto della propria gravità. Il collasso del core della stella è accompagnato dall’espulsione degli strati più esterni della stella  supernova (SN) Destino del core collassante dipende dalla massa iniziale della stella: M > 3 MSole black hole M  MSole stella di neutroni Potenza emessa da SN: P ~ 1044 W  d = 100 pc N.B. – in media in una galassia si verifica una esplosione di SN ogni 30 anni. p ~ 106 W·m-2

Fondo Stocastico

Onde Gravitazionali: Evidenza esiste solo prova indiretta Sistema binario PSR 1913+16: pulsar in orbita attorno a NS misura periodo di ripetizione degli impulsi radio  periodo orbitale T della pulsar osservazione del sistema per 17 anni (Hulse & Taylor) T diminuisce con il ritmo previsto dall’ipotesi che la pulsar perda energia per emissione di O.G.

Rivelatori 2 tipi fondamentali Rivelatori Risonanti x y Rivelatori Risonanti O.G. eccita modi di vibrazione longitudinali di una barra metallica L + L Rivelatori Interferometrici O.G. produce differenza di cammino della luce lungo i bracci di un interferometro x y

Interferometri VIRGO Lopt.  120 km

INFN - CNRS L = 3 Km

Principio di funzionamento Rivelatori Risonanti Principio di funzionamento rivelazione delle vibrazioni che si instaurano nella materia quando investita da una O.G. O.G.  accelerazione mareale  parti diverse del corpo tendono a cadere in modo diverso  allungamento & accorciamento del corpo  stress ? vibrazioni Interpretazione alternativa: conversione di O.G. in onde elastiche nel corpo: parte dell’energia associata alla vibrazione dello spaziotempo è assorbita dal metallo e trasformata in energia vibrazionale del corpo. Quantisticamente: annichilazione di gravitoni  creazione di fononi

accelerazione mareale Rivelatori Risonanti Cilindro di massa M L R γ M 2 4 L π2 Leq = Oscillatore Armonico  Frequenza di risonanza del modo di vibrazione longitudinale fondamentale (R « L) f0 = vs 2 L accelerazione mareale 2 h ˙˙ Leq dissipazione 1 x ˙˙ + x ˙ + ω02 x = τ0 velocità del suono N.B. – Al 5056 : vs  5 km/s – L = 3 m f0 ~ 1 kHz = ω0 Q 1 τ0 fattore di merito

Sezione d’Urto Rivelatore risonante immerso in un bagno termico di O.G. provenienti da tutte le direzioni in modo uniforme Effetti dissipativi  parte dell’energia vibrazionale assorbita dall’onda è convertita in calore  aumento fluttuazioni molecole della barra rate di dissipazione della barra = rate di assorbimento di energia dalle O.G. Equilibrio Termico  flusso incidente di O.G. [ W m-2 ] sezione d’urto [m2 ] Evibr. τ0 = σ ΦO.G. Es. - Nautilus & Explorer Q ~ 106 ω0 ~ 6 kHz σ ~ 10-16 cm2

Rivelazione di O.G. è un problema di adattamento d’impedenza Sezione d’Urto area effettiva che la barra presenta all’onda è minore di quella atomica ? cosí piccola Impedenza della barra di Al (con superficie = 1 m2) =  vs ~ 107 Kg s-1 Impedenza dello spaziotempo = c3 / G ~ 1035 Kg s-1 attraversando la barra l’impedenza presentata all’onda aumenta di un fattore piccolissimo (  1 + 10-28 ) Analogia: è come se provassimo a rivelare un’onda radio usando un gas neutro estremamente diluito con costante dielettrica ~ 1 + 10-28 Rivelazione di O.G. è un problema di adattamento d’impedenza Rivelatore risonante ideale: pezzo di stella a neutroni ( ~ densità della materia nucleare) con vs = c

Temperatura di Rumore Tn Elaborazione del Segnale L0 Li h Filtro V  = E. elettrica E. meccanica Oscillatore Massa M Temperatura T Fattore di Qualità Q Frequenza f0 Trasduttore Efficienza  Amplificatore Temperatura di Rumore Tn

Sensibilità ½ ½ picco di calibrazione Larghezza di banda  Δf  Tn Sensibilità di picco T M Q  ½

interferometri barre risonanti

LISA