ATLAS Commenti dei referee 7 febbraio 2006 F.Bedeschi, R.Carlin, S. Dalla Torre, N.Pastrone
Temperatura RPC Documento fissa una T massima (24C) anche se il valore è abbastanza arbitrario –Slope corrente vs T abbastanza moderata (fattore 4 ogni 10C) –Un evento serio registrato a 30C e non a temperature inferiori –Valore soglia di 24C sembra sensato in mancanza di dati più dettagliati, con 27C le correnti non solo di un fattore 1.5 inferiori a quelle a 30C. –Sufficiente a convincere la comunità?
Due to a temporary operation with an insufficient gas flow this gap suffered an increase of current and subsequently, under the effect of the increasing temperature at the beginning of the summer 2003, became unstable and showed a tendency to a spontaneous increase of current which could be interrupted only by lowering the voltage during the warm season. After this period the gap was completely recuperated with an i-Butane enriched gas mixture and could finally continue the test with standard gas and operating voltage. Il meccanismo con cui la camera che ha dato problemi è stata recuperata non è chiaro (e quindi anche il meccanismo di danneggiamento)
Non tutte le domande dei referee hanno avuto risposta. Sicuramente il documento può costituire un buon punto di partenza Qual è la temperatura massima a cui effettivamente possono lavorare gli RPC? Rinaldo, a Napoli, ha affermato 24C. Al CERN si discute di 27C. –Quali sono gli effetti di temperature superiori? Ovvero, cosa succede a 27, 30, 33..? Esiste una documentazione con risultati di test,che sia applicabile? –Gli effetti dipendono da altre condizioni al contorno (gas, umidità, HV)? –Quanto sono sensibili gli RPC a variazioni locali di T (e.g. nei pressi delle PAD boxes)? –E’ stata valutata (misurata) la temperatura dentro le PAD boxes a regime (affidabilità dell’elettronica)?
I risultati della simulazione attuale mostrano temperature superiori il 24C in molte zone. La media è 27C e vi sono picchi superiori a 30C. La simulazione, per quanto complessa, è limitata essendo “2D”. Inoltre le camere sono simulate come spazi vuoti, senza materia. Infine non semrano essere tenuti in considerazione gli effetti di conduzione/irragiamento. –Quando sarà possibile accedere ad una simulazione 3D? –E’ possibile simulare le camere in modo un po’ più realistico (solid materials), in modo da accedere alla temperatura delle camere stesse? –E’ possibile/ha senso avere una simulazione molto più dettagliata magari di una camera sola, usando come condizioni al contorno quelle fornite dalla simulazione globale? Per avere un’idea della distribuzione delle temperature sulla camera. La conduzione e l’irragiamento potrebbero avere un effetto importante sulla distribuzione di T all’interno camere, anche se forse non sulla distribuzione globale. –Si riesce da arrivare ad una stima dell’errore della simulazione? Magari variando i parametri e valutando la stabilità della soluzione? Necessariamnte ogni soluzione simulata potrà essere considerata accettabile solo se offre un adeguato margine di sicurezza, rapportato all’errore di stima.
Quali sono le possibili soluzioni? Si è sentito parlare di pannelli freddi sotto le passerelle, di movimentazione dell’aria, e (ultima ratio) di attaccare piastre di cooling ad una parte delle PAD (in alto). –E’ possibile avere simulazioni attendibili dell’efficacia delle soluzioni? Si può “aspettare e vedere come va” solo se si è sicuri dell’esitenza di una soluzione efficace ed installabile a posteriori senza troppe difficoltà. »Con i pannelli freddi sotto le passerelle, la simulazione sembra fattibile (ammesso che se ne abbia fiducia). Ma il risultato dei termal shields installati nella simulazione attuale non sembra esaltante. »L’aria da movimentare è molta, ed è difficile mettere ventilatori (pneumatici). Quali sono le possibilità e controindicazioni di avere un flusso di aria attorno alle camere? »Le PAD raffreddate sono facilmente simulabili (basta spegnerle come sorgenti di calore). Ma le PAD contribuiscono solo ad 1/3 della potenza termica, anche se sono il contribuente maggiore. Quante ne vanno raffreddate per rientrare nelle specifiche? –C’è un agreement ufficiale sulle responsabilià tecnica ed economica per queste soluzioni? E’ chiaro che il condizionamento della caverna è di responsabilità generale, ma normalmente è anche vero che chi produce calore deve portarselo via. Potrebbero sorgere problemi se la soluzione fosse complessa o costosa.
Cosa ci aspettiamo Necessario accordo che recepisca la richiesta di T<24C Ci aspettiamo a breve risultati delle simulazioni che chiariscano i punti rimasti Necessario coinvolgimento del gruppo RPC nelle simulazioni
Sistema Gas RPC A settembre assegnati 97KE SJ a definizione del progetto, chiarimenti tecnici e preventivi
Esiste ora un documento che va in questa direzione –Rimangono alcuni punti con costi non definitivi (sia per l’analisi che per il sistema) Costi vanno discussi (per ex raddoppio pompe) richiesto sblocco parziale
NB extra costi di 100KE rispetto al CORE, di 80KE rispetto al SJ –20KE dell’analizzatore di ossigeno già comperato erano già stati considerati “extra core” Non ci piace l’idea di assegnare il SJ a piccole tranches –All’inizio dell’anno 10KE non possono essere un problema per i gruppi se giudicati urgenti ed essenziali Contiamo di vedere ad aprile dei conti definitivi e proporre lo sblocco del SJ se soddisfatti Rimane il problema degli extra costi