L’EVOLUZIONISMO vs
SECONDO DARWIN … Secondo la sua teoria l’uomo non è, come si riteneva, il centro del mondo vivente, e gli animali e le piante non sono stati creati per appagare i suoi bisogni; l’uomo è solamente il risultato finale di un lungo cammino evolutivo iniziato con la comparsa della vita sulla Terra.
… PIU’ PRECISAMENTE La teoria di Darwin si può riassumere in dei punti fondamentali: Gli individui di una stessa specie non sono perfettamente identici: essi posseggono una grande variabilità di caratteri, che sono in parte ereditari, cioè possono essere trasmessi alla prole. ...
In ogni generazione il numero dei nati è superiore a quello degli individui che riescono ad arrivare ad un età adulta e riprodursi.
Con il passare delle generazioni le mutazioni possono accumularsi: alla fine la specie originaria subisce un cambiamento tale da poter essere considerata una nuova specie. Questo è uno dei principali modi con cui avviene l’origine di una nuova specie.
Nella lotta per la sopravvivenza sono avvantaggiati gli individui che posseggono caratteristiche più adatte all’ambiente, mentre quelli che sono meno capaci a sfruttare le risorse dell’ambiente sono destinati a cedere senza lasciare discendenza . Questo processo viene chiamato da Darwin selezione naturale. In altre parole, la selezione naturale favorisce la sopravvivenza dei più adatti.
Lamarck pensava che … gli organismi, così come si presentavano, fossero il risultato di un processo graduale di modificazione che avveniva sotto la pressione delle condizioni ambientali.
Nel tentativo di dare una spiegazione a quella che era la prima teoria evoluzionista, egli la basò su tre idee: La grande varietà di viventi: Lamarck riteneva che poche specie fossero riuscite a rimanere immutate nel corso del tempo.
L'uso e il non uso degli arti: secondo Lamarck , le specie avevano con il tempo sviluppato gli organi del loro corpo che permettevano di sopravvivere e di adattarsi all'ambiente. Per spiegare questa idea ricorse all'esempio delle giraffe: in un primo momento, secondo Lamarck , sarebbero esistite solo giraffe con il collo corto; queste ultime, per lo sforzo fatto per arrivare ai rami più alti, sarebbero poi riuscite a sviluppare collo e zampe anteriori e quindi ad avere organi adatti alle circostanze.
L'ereditarietà dei caratteri acquisiti: Lamarck supponeva che le specie tramandassero i caratteri acquisiti (il collo e le zampe più lunghi nel caso delle giraffe) ai discendenti.
Ma oggi … L'evoluzione delle specie è uno dei pilastri della biologia moderna. Nelle sue linee essenziali, è riconducibile all'opera di Charles Darwin , che vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell’evoluzione della vita sulla Terra.