I sensori.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Grandezze ed equazioni fondamentali
Advertisements

SISTEMA DI ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI
Introduzione ai circuiti elettronici digitali
Introduzione alle fibre ottiche
Hard disk.
Dinamica del manipolatore
La polarizzazione della luce
Digital Data Acquisition
© Copyright 2008, Optech Incorporated. All rights reserved. 1.
Pierangelo Degano, Emanuel Castellarin, Laura Passaponti
SAMPLE & HOLD.
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Corso di Tecniche e Sistemi di trasmissione Fissi e Mobili
INTRODUZIONE AI CONVERTITORI ANALOGICO-DIGITALI (ADC)
ANALOGICO-DIGITALI (ADC) DIGITALE-ANALOGICI (DAC)
ANALOGICO-DIGITALI (ADC) DIGITALE-ANALOGICI (DAC)
ANALOGICO-DIGITALI (ADC) DIGITALE-ANALOGICI (DAC)
Esperienza n. 7 Partitore di tensione in cc: dipendenza del rapporto di partizione dal carico. Misura della resistenza interna di un generatore fem Un.
Esperienza n. 9 Uso dell’oscilloscopio per misure di ampiezza e frequenza di una tensione alternata e misura dello sfasamento tra tensioni. Circuito RLC.
La quantità di moto La quantità di moto di un sistema di punti materiali si ottiene sommando le quantità di moto di ciascun punto materiale Ricordando.
LOCALIZZAZIONE DI SORGENTI DI SEGNALE ED ISTITUZIONE DI PONTI DI COMUNICAZIONE CON AGENTI MOBILI Lungaro Massimiliano, Maran Enrico, Susto Gian Antonio.
Il reticolo di diffrazione
G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Estensione della conservazione dellenergia ai sistemi di punti materiali Se tutte le forze interne ed esterne.
Conversione Analogico/Digitale
Convertitore A/D e circuito S/H
OFFSET NELLA CARATTERISTICA DI TRASFERIMENTO DI UN TRASDUTTORE
La conversione analogico-digitale, campionamento e quantizzazione
3. Architettura Vengono descritte le principali componenti hardware di un calcolatore.
Esperimentazioni di fisica 3 AA 2010 – 2011 M. De Vincenzi
Il trasduttore nella catena di acquisizione dati .
Lezione 1 La trasduzione delle grandezze non elettriche II parte
Macchine in Corrente Continua
Parte I (introduzione) Taratura degli strumenti (cfr: UNI 4546) Si parla di taratura in regime statico se lo strumento verrà utilizzato soltanto per misurare.
Parte I (I Sensori) I sensori di velocità
Parte I (I Sensori) I sensori di movimento
Convertitori Digitale-Analogico
Il rumore termico, definizione
L’AUTOMOBILE AD IDROGENO: IL MOTORE ELETTRICO PER LA TRAZIONE
ENERGIA SOLARE.
Potenziometri Encoder LVDT Promity
Sistemi di acquisizione
TRASDUTTORI E SENSORI.
Sistemi di comunicazione
GRANDEZZE ANALOGICHE E DIGITALI
Potenziometri I trasduttori lineari di posizione serie PL sono potenziometri estremamente robusti per applicazioni industriali. Le loro caratteristiche.
Argomenti di oggi Proprietà di un trasduttore.
Le Fibre Ottiche:Menù Le fibre ottiche I loro vantaggi
CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA
Trasduttori per la rilevazione di velocità e posizione
Cenni teorici. La corrente elettrica dal punto di vista microscopico
Informazioni e dati A. Ferrari. Informazione automatica Informatica deriva dalla contrazione di altri due termini: informazione e automatica e sta a significare.
INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Free Powerpoint Templates Page 1 Free Powerpoint Templates I SEGNALI: ANALOGI-DIGITALI Luca Santucci 5°A Progr.
Corso di Percezione Robotica (PRo) B. Modulo di Percezione Artificiale
OTTICA Ottica geometrica Ottica fisica Progetto Lauree Scientifiche
LUCIDI dell'insegnamento di COMUNICAZIONI ELETTRICHE eo/in/bi
Fabio Garufi - TAADF Tecniche automatiche di acquisizione dati Sensori Prima parte.
ADC – SCHEMA GENERALE I convertitori AD sono disponibili come circuiti integrati in diversi modelli, che differiscono fra loro per prezzo, prestazioni.
TRASDUTTORI.
DAC A RESISTORI PESATI.
Data Acquisition System I° Modulo(DAS) Corso di Elettronica1.
Michael Riitto 5°B ELETTRONICA.
Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Gli strumenti di misura
ANALISI DEI SEGNALI Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza fisica in funzione del tempo. Ad esempio: la pressione in un punto dello spazio.
Il Monitoraggio geotecnico
Sensori di Posizione.
Encoder Ing. G. Cisci 2016.
Transcript della presentazione:

I sensori

I metodi di misura per la robotica mobile Metodi di misura della posizione relativa: odometria: usa degli encoder per misurare la rotazione delle ruote e l’orientamento della sterzata. L’odometria ha il vantaggio, di essere totalmente autosufficiente ed è sempre in grado di fornire al veicolo una stima della sua posizione. Lo svantaggio dell’odometria è che, essendo basata su operazioni di integrazione, l’errore di posizione può crescere indefinitamente se non vengono utilizzate delle tecniche di correzione alternative. navigazione inerziale: usa i giroscopi del veicolo ed gli accelerometri per misurare la velocità di rotazione delle ruote e l’accelerazione; le misure vengono quindi integrate (una o due volte) per ottenere la posizione. Anche i sistemi di navigazione inerziali hanno il vantaggio di essere totalmente autosufficienti; d'altra parte anche per i sensori inerziali, ogni errore costante, anche piccolo, può aumentare indefinitamente per effetto dell’integrazione effettuata sulle misurazioni.

I metodi di misura per la robotica mobile Metodi di misura della posizione assoluta: beacon (fari) attivi: questo metodo consente di stimare la posizione assoluta del robot misurando la direzione di incidenza di tre o più fasci di luce o di onde radio trasmessi attivamente. La posizione dei trasmettitori deve ovviamente essere nota. landmarks (punti di riferimento) artificiali e naturali: vengono sistemati dei landmarks artificiali in posizioni note. Essi tipicamente sono progettati per essere riconoscibili anche in condizioni ambientali avverse. Come con il metodo dei beacon, anche in questo caso devono essere sempre "visibili” almeno tre landmarks per permettere una stima della posizione. Il posizionamento con i landmarks ha il vantaggio che gli errori di posizione sono sempre limitati; lo svantaggio è che nella navigazione outdoor non sempre è possibile riconoscere i landmarks esterni e misurarne in tempo reale la posizione.

I metodi di misura per la robotica mobile model matching: l’informazione acquisita dai sensori del veicolo viene confrontata con una mappa (o modello del mondo) dell’ambiente. Se le caratteristiche della mappa basata sui sensori coincidono con quelle del modello del mondo, allora si può stimare la posizione assoluta del veicolo. Il posizionamento basato sulle mappe prevede spesso l’aggiornamento dinamico delle mappe globali basate sulle nuove osservazioni dei sensori e l’integrazione delle mappe locali in mappe globali per coprire le aree mai esplorate.

Definizioni Sensori Vanno sotto questo nome quei dispositivi sostanzialmente costituiti da un solo elemento (in genere, ma non necessariamente, fisicamente omogeneo) in cui, sfruttando le alterazioni (variazioni di lunghezza, di resistenza elettrica, ecc.) provocate su di esso dalla grandezza di ingresso (cioè dalla grandezza da misurare), si ottiene una grandezza di uscita di tipo diverso rispetto alla grandezza di ingresso stessa; se l'uscita che così si ottiene non è direttamente utilizzabile, essa può essere ulteriormente trasformata per mezzo di un altro sensore o di un trasduttore in modo da ottenere una sua buona visualizzazione (monitoraggio) oppure in modo da trasformarla in una grandezza omogenea con una di quelle (quasi sempre di tipo elettrico) che fungono da supporto fisico alle manipolazioni simboliche utilizzate per il controllo e il monitoraggio automatici del sistema in cui è inserito il sensore. Es. Il termometro

Definizioni Trasduttori Col nome di trasduttori si indicano quei dispositivi complessi in cui si ottengono grandezze di uscita di tipo diverso da quelle di ingresso sfruttando le interazioni tra le parti che li compongono; le grandezze di uscita sono, in genere, tali da permettere una buona visualizzazione diretta (trasduttori di misura) ovvero sono omogenee con le grandezze (quasi sempre di tipo elettrico) che fungono da supporto fisico alle manipolazioni simboliche utilizzate per il controllo e il monitoraggio automatici del sistema in cui è inserito il trasduttore. Esempi di trasduttori sono la dinamo tachimetrica, il potenziometro, l'encoder, il resolver ecc.

Definizioni Attuatori Si indicano con questo nome quei dispositivi all'interno dei quali avviene una trasfor mazione di energia da un tipo (elettrico, termico, meccanico, ecc.) a un altro e, a differenza di quanto accade in certi tipi di trasduttori, in quantità rilevante.

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Un sensore è la parte sensibile di uno strumento di misura capace di rilevare, acquisire ed eventualmente elaborare un segnale significativo per il corretto funzionamento del robot. Una prima suddivisione: Sensori interni: riguardano principalmente le variabili di stato proprie della cinematica e dinamica del robot e sono pertanto dedicati alla diagnostica ed al controllo della macchina automatica. Sensori esterni: sono assimilabili a rilevatori capaci di fornire dati sull'ambiente esterno in cui opera il robot, dotando quest'ultimo di una sorta di "sensorialità".

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Tra i principali sensori dedicati alla robotica si distinguono: sensori di forza e coppia. sensori di posizione. sensori di velocità. sensori tattili. sensori visivi. sensori sonori. sensori laser.

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Caratteristiche principali di un sensore sensibilità: è definita come la variazione del segnale di uscita rispetto alla variazione del segnale di ingresso ripetibilità: la capacità dello strumento di riprodurre le letture di uscita quando si applica lo stesso valore del misurando consecutivamente e nelle stesse condizioni ambientali.

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Prontezza: sinonimo di ampiezza della "banda passante" entro cui lo strumento è in grado di operare. Accuratezza:è definita come la deviazione tra valore atteso e valore misurato. Accuratezza relativa: M = valore misurato V= valore atteso Accuratezza percentuale:

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Strumenti numerici: Hanno il vantaggio di fornire in uscita dei valori numerici che possono essere direttamente essere letti dai PC. Inoltre il segnale campionato risulta molto più facile da trattare rispetto a quello analogico. Tuttavia poiché il mondo fisico è analogico vi è la necessità di eseguire la conversione sia per i segnali di ingresso che per quelli di uscita.

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Il cuore dello strumento numerico è il convertitore A/D Caratteristiche salienti: Frequenza di campionamento: E’ importante campionare il segnale con frequenza di campionamento adeguata poiché altrimenti non è possibile ricostruire correttamente il segnale. La frequenza deve essere almeno 2 volte più grande della massima frequenza del segnale stesso.

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Risoluzione del convertitore: Un convertitore A/D a n bit divide il range in 2 n divisioni. L’ampiezza di ogni divisione, cioè la RISOLUZIONE è data da: Es. un convertitore a 3 bit con un range di 10V ha una risoluzione di 10/23 = 1.25 V

Sensori per i robot: Definizioni preliminari Tempo di assestamento: La grandezza di ingresso è un gradino. Ts è il tempo richiesto al convertitore A/D affinché la risposta rimanga in un ben definito range di accuratezza

Sensori: Un primo esempio Ci viene proposto un motore con un encoder assoluto con un’accuratezza di 0.65 minuti e una risoluzione di 16384 incrementi per rivoluzione. Quanto vale l’accuratezza percentuale? Di quanti bit dispone l’encoder? Con che precisione posso posizionare l’albero del motore?

Sensori: Un primo esempio Quanto vale l’accuratezza percentuale? Un minuto = 1/60 di grado 0.65 minuti equivalgono a circa 1/91 di grado Se l’encoder misura un grado e vado ad eseguire la stessa misura con uno strumento molto più potente vedo che in realtà il valore misurato dall’encoder equivale a 11/91

Sensori: Un primo esempio Di quanti bit dispone l’encoder? Ricordo che: Con che precisione posso posizionare l’albero del motore? Con una precisione di 1/16384 di giro

Gli Encoder Un encoder è uno strumento elettromeccanico usato per misurare il moto e la posizione di un meccanismo in movimento ed è in grado di trasformare l’informazione acquisita in una opportuna uscita.

Gli Encoder Tipicamente un encoder ottico consiste dei seguenti componenti: una fonte di luce, che può essere una lampada incandescente o un light emitting diode (LED). Un sensore di luce, di solito un foto-transistor. Una struttura in cui si alternano segmenti opachi e trasparenti che viene interposta tra l’emettitore e il ricevitore . Molto spesso tale struttura è un disco, solidale con l’albero motore. Un circuito di condizionamento che sia in grado di ricevere il segnale fornito dal sensore di luce, di processarlo e di fornire in uscita un segnale adeguato. Esistono principalmente due tipi di encoder ottici: assoluti e incrementali.

Gli Encoder Un "led" emette una luce che passa attraverso una ruota forata e raggiunge un elemento fotosensibile (fototransistor). Passa la luce La luce non passa Il segnale di output è un' "onda quadra" in tensione

Gli Encoder incrementali L’encoder incrementale genera un treno di impulsi in uscita ottenuti dalla rotazione del disco. La frequenza dell'onda quadra che si ottiene sarà tanto più elevata tanto più il disco ruoterà velocemente. f =1/T

Gli Encoder incrementali Un contatore digitale dotato di memoria si occupa di contare i fronti d'onda del segnale dall’inizio della misura, in questo modo è possibile ottenere informazioni sulla distanza percorsa e derivando rispetto al tempo il dato ottenuto è possibile ricavare anche la velocità di rotazione del disco. Gli encoder incrementali sono di solito utilizzati quando la velocità è il dato più importante da rilevare. (Esempio)

Gli Encoder incrementali: monodirezionali Uscita = N impulsi per giro

Gli Encoder incrementali: bidirezionali Uscita: rotazione oraria Uscita: rotazione anti-oraria

Gli Encoder incrementali Osservazioni: Il numero massimo di incisioni N che si possono realizzare dipende dal diametro del disco. La risoluzione angolare  dipende dal numero di incisioni

Gli Encoder incrementali Osservazioni: La velocità angolare può essere ricavata conoscendo quanto è il periodo dell’onda quadra in uscita. La rotazione compiuta dall’albero può essere calcolata contando gli impulsi K ottenuti in uscita Il riferimento angolare viene perduto se si interrompe l’alimentazione

Gli Encoder assoluti L’encoder assoluto o a “parola intera” genera un unico segnale digitale per ogni posizione dell’albero. Questa informazione assoluta è normalmente espressa in codice binario. Ciascun bit della parola è rappresentato da una traccia indipendente sul disco dell’encoder, e ogni bit della parola viene trasmesso su un canale indipendente.

Gli Encoder assoluti A differenza degli encoder incrementali l’informazione letta da un encoder assoluto non è affetta da alcun tipo di errore dipendente dal rumore o da cadute di tensione. Questi sensori sono generalmente usati per generare il feedback sulla posizione di un servomotore. Dati N settori del disco sono necessarie piste indipendenti.

Gli Encoder assoluti Le n piste vengono lette da n rivelatori indipendenti Da n dipende la risoluzione angolare

Gli Encoder assoluti Osservazione: In corrispondenza della zona limite non si consce il valore assoluto della posizione

Gli Encoder assoluti Codice GRAY Ha la particolarità che tra una parola e l’altra cambia solo un bit

Gli Encoder assoluti Si evita il problema della cattiva interpretazione

Gli Encoder assoluti La capacità del cavo limita la frequenza di uscita arrotondando il fronte d’onda delle onde quadre

Gli Encoder assoluti

Gli Encoder: applicazioni

Gli Encoder: applicazioni