Caso Archimede S.p.A. Parte seconda (segue)

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Transcript della presentazione:

Caso Archimede S.p.A. Parte seconda (segue) Sulla base di quanto già contabilizzato con riferimento al caso Archimede (parte prima), si proceda alla rilevazione delle operazioni descritte ai seguenti punti 10, 11, 12 e 13, nonché alla costruzione del bilancio dell’esercizio 1997 (stato patrimoniale e conto economico).

Stato patrimoniale Conto Economico (10) In data 31.12.97 si rilevano le rimanenze di 4.000 metri di tessuto da ricamare. Stato patrimoniale attivita’ passività Rimanenze finali 20.000.000 Conto Economico costi ricavi Rimanenze finali 20.000.000 Nell’esercizio 1997 sono state acquistate condizioni produttive costituite da tessuto da ricamare, che non sono state integralmente cedute nel corso dello stesso. E’ quindi necessario, per fornire una corretta rappresentazione del risultato del periodo, rettificare parte dei costi sostenuti nel corso del medesimo, in quanto si tratta di costi non di competenza, che quindi non devono concorrere alla formazione del risultato di esercizio (le rimanenze di esercizio: valore reddituale). Non iscrivendo a conto economico le rimanenze finali si considererebbero, nel calcolo del risultato di esercizio, costi che non trovano correlazione con i ricavi rilevati nel corso dell’esercizio. Così operando si sottovaluterebbe il risultato del periodo a vantaggio dell’esercizio in cui tali condizioni produttive saranno vendute. In tale esercizio, infatti, non sarebbero rilevati (perchè già considerati nel risultato del periodo precedente) i costi per l’acquisizione della materia prima incorporata nel prodotto venduto. La rettifica dei costi a conto economico implica l’iscrizione di un componente positivo di reddito (si tratta cioè di una rettifica indiretta). I costi da retttificare (sospendere) sono la metà di quelli, pari a lire 40.000.000, sostenuti in data 12/4/97 (caso Archimede 1, n. 3), in quanto la metà delle condizioni produttive acquisite è rimasta in magazzino. Si deve inoltre evidenziare che esistono ancora condizioni produttive a disposizione della gestione futura (le rimanenze di esercizio: valore patrimoniale).

Stato patrimoniale Conto Economico (11) In data 31.12.1997 si rileva la quota di ammortamento delle macchine da cucire pari al 20% del relativo costo d’acquisto. Stato patrimoniale attivita’ passività Fondo ammortamento macchine da cucire 1.600.000 Macchine da cucire 8.000.000 Conto Economico ricavi costi Ammortamento macchine da cucire 1.600.000 L’acquisizione di macchine da cucire non ha comportato (si veda la contabilizzazione evidenziata sub 2 del caso Archimede - parte I - capitolo 3) la rilevazione di alcun componente reddituale, in quanto a fronte dell’entrata di condizioni produttive pluriennali si aveva la futura uscita di mezzi monetari. La condizione produttiva in parola, pur essendo pluriennale, perde la sua utilità nel corso del tempo sia per fenomeni di usura fisica, sia per altre ragioni (ad esempio, l’obsolescenza tecnologica). Questa perdita di utilità va rilevata attraverso il processo di ammortamento. La diminuzione di valore di condizioni produttive pluriennali, per convenzione contabile, non si evidenzia modificando direttamente il valore delle macchine di ufficio, ma in modo indiretto, iscrivendo a stato patrimoniale un valore denominato fondo ammortamento.

Stato patrimoniale Conto Economico (12) In data 31/12/1997 si rileva la quota di costo concernente l’affitto dei mesi di ottobre-dicembre 1997 da pagarsi nel corso del 1998. Stato patrimoniale attivita’ passività Ratei passivi 3.000.000 Conto Economico ricavi costi Affitti passivi 3.000.000 L’affitto, come evidenziato nella parte prima della esemplificazione (v. caso Archimede - parte I - capitolo 3 - n. 6), è pagato ogni 9 mesi in via posticipata ed è pari a lire 1.000.000 al mese. Nel conto economico del 1997 era stata a suo tempo rilevata l’acquisizione del fattore produttivo “disponibilità dell’immobile” per il periodo gennaio-settembre 1997; la società tuttavia ha goduto di tale fattore anche nei mesi successivi (ottobre, novembre e dicembre 1997), sebbene alla chiusura dell’esercizio non sia stato ancora sostenuto il relativo costo. Diviene allora necessario rilevare a conto economico - nella sezione dare (+) - il componente negativo di reddito relativo all’acquisizione del fattore produttivo in parola anche per gli ultimi 3 mesi del 1997. A fronte di tale valore si registra poi, nello stato patrimoniale, un “debito” espressivo della futura uscita di disponibilità finanziarie. Tale “debito” si chiama tecnicamente rateo passivo. Esso rappresenta una sorta di debito dell’esercizio in chiusura verso l’esercizio successivo.

Stato patrimoniale Conto Economico (13) In data 31/12/1997 si rilevano interessi attivi su conto corrente per lire 8.800.000. Stato patrimoniale attivita’ passività Banca c/c 8.800.000 Conto Economico ricavi costi Interessi attivi 8.800.000 A fronte dell’incremento di disponibilità monetarie - dare (+) di stato patrimoniale - si rilevano gli interessi attivi quali componenti positivi del reddito dell’esercizio, nella sezione avere (-) del conto economico.

Conto economico esercizio 1997 Al termine dell’esercizio 1997, il conto economico della società Archimede S.p.A. si presenta come segue: Conto economico esercizio 1997 Costi (+) Ricavi (-) Tessuti 40.000.000 Ricami su abiti 17.800.000 Ricami su tessuti 36.000.000 Affitti passivi 12.000.000 Ammortamento 1.600.000 Totale costi 107.400.000 Utile d’esercizio 45.700.000 Totale a pareggio 153.100.000 Vendite 124.300.000 Rimanenze finali 20.000.000 Interessi attivi 8.800.000 Totale ricavi 153.100.000

Stato patrimoniale 31/12/1997 Banca c/c 82.300.000 Al termine dell’esercizio 1997, lo stato patrimoniale della società Archimede S.p.A. si presenta come segue: Stato patrimoniale 31/12/1997 Attività (+) Passività e patrimonio netto (-) Banca c/c 82.300.000 Crediti v/soci 140.000.000 Macch. da cucire 8.000.000 Crediti v/clienti 0 Rimanenze finali 20.000.000 Totale attivo 250.300.000 Capitale sociale 200.000.000 Debiti v/fornitori 0 F.do ammortamento 1.600.000 Ratei passivi 3.000.000 Totale passivo 204.600.000 Utile d’esercizio 45.700.000 Totale a pareggio 250.300.000