VIA CRUCIS È buono seguire Gesù percorrendo il cammino del Calvario

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Transcript della presentazione:

VIA CRUCIS È buono seguire Gesù percorrendo il cammino del Calvario facendo la Via Crucis. Meditare, contemplare le sofferenze di Cristo. Immagini: Abbazzia Notre Dame Venière Testo: Da “Dietro a te Gesù per trovare le mia strada” Istituto Regina degli Apostoli Clicca per avanzare

Prima stazione Rimani te stesso di fronte ad un giudice, un’accusa Gesù dice a Pilato: “Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità”. (Gv 18, 37) Rimani te stesso di fronte ad un giudice, un’accusa una sentenza di morte. Fa, Signore, che io prenda coscienza del dono della vita della mia dignità, della mia libertà, davanti alle opinioni altrui, e alle sollecitudini della società. . Gesù davanti a Pilato

Seconda stazione Per tutta la tua vita hai atteso questo momento Così dice il Signore: “Ti ho amato di un amore eterno, per questo continuo a esserti fedele… Per questo il mio cuore si commuove per te E sento per te profonda tenerezza”. (Gr 31, 3.20) Per tutta la tua vita hai atteso questo momento per mostrare all’uomo fino a che punto lo ami, E come è importante per te. Ti chiedo perdono, Signore, per ogni volta che non ho risposto a ciò che la vita mi ha chiesto e per le mie fughe dalla responsabilità. Per aver dubitato del tuo amore. Gesù prende la croce

Terza stazione Gesù disse: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore”. (Mt 11, 28-29) Sei caduto perché desideri rimanermi vicino, quando cado, quando “tocco il fondo”. Tu non temi la debolezza. Aiutami, Signore, a non aver paura della verità che spesso mi mostra le mie debolezze. Aiutami a rialzarmi dalle mie cadute. Grazie per avermi dimostrato che la fragilità può diventare un cammino verso Te. Gesù cade per la prima volta

Quarta stazione Sei cresciuto accanto a lei Gesù, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Domma,. Ecco tuo figlio”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!” E da allora il discepolo l’accolse con sé. (Gv 19, 26-27) Sei cresciuto accanto a lei Accanto a lei diventavi uomo. Per questo mi hai lasciato Maria come Madre. Maria, insegnami a crescere spiritualmente, insegnami l’amore, insegnami ad accogliere la volontà del Padre. Insegnami a perseverare nella prova. Gesù incontra sua Madre

Quinta stazione Non vuoi essere un eroe. Mentre lo conducevano via, fermarono, un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, E gli misero addosso la croce, Da portare dietro Gesù. (Lc 23, 26) Non vuoi essere un eroe. Sai accogliere l’aiuto, il peso diviso in due diminuisce, diventa metà.. Spesso l’orgoglio mi fa chiudere le porte del cuore e rifiutare l’aiuto di persone capaci di aiutarmi. Aiutami, Signore, a non ripiegarmi su me stesso, e a saper tendere la mano quando ne ho bisogno. Il Cireneo aiuta Gesù a portare la croce

Sesta stazione Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene, se da noi Signore, è fuggita la luce del tuo volto?” Il mio cuore ripete il tuo invito: “Cercate il mio volto!” Il tuo volto Signore, io cerco. (Sal 4, 7; 27, 8) Quanto coraggio e amore aveva dentro di sé per oltrepassare la folla e i soldati. Per essere davanti a te ed esprimerti la bontà del suo cuore. Aiutami, Signore, ad essere una persona coraggiosa nell’amore. Che le mie parole, i miei sentimenti e atteggiamenti lascino trasparire – come dal velo della Veronica - la bontà del Tuo Volto. La Veronica asciuga il volto di Gesù

Settima stazione “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti… Un Samaritano che era in viaggio, passando accanto, vide e ne ebbe compassione” (Lc 10, 30-33) Sei caduto per la seconda volta il tuo Volto nuovamente si è riempito della polvere della strada. Ti prego, Signore, cambia il mio cuore di pietra in cuore di carne. Fa che non rimanga indifferente davanti alla sofferenza e all’ingiustizia. Gesù cade la seconda volta

Ottava stazione Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su di voi stesse e sui vostri figli… Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?” (Lc 23, 27-28.31) Gesù, le tue parole: “Piangete su di voi…” sono piene di dolore e di serietà. Sì sono proprio i loro figli la causa del tuo dolore. Essere uomo e donna, essere marito e moglie, essere padre e madre è una vocazione è una missione! Ti prego, Signore, perché nella mia vita prenda la responsabilità della vocazione che mi hai affidato, fa che possa trasmettere alle generazioni future la tua capacità di amare. Ti prego per i genitori. Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Nona stazione Morire qui. Così ha termine questo dolore! Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa…. (Sal 145, 14-15) Morire qui. Così ha termine questo dolore! No! Ti rialzi. Che cosa ti dà la forza? È la consapevolezza che alla fine della strada ti attende il Padre di misericordia per accogliere l’umanità offerta da te. Ti chiedo perdono, Signore, per quei momenti in cui sono vinto dalla tentazione dello scoraggiamento… Per tutte le volte che rifiuto di lottare e mi lascio andare al vortice della banalità. Per i giorni in cui predomina in me solitudine e tristezza… Gesù cade per la terza volta

Decima stazione Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. (gv 1, 14) I soldati, dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. (Lc 23, 34) Sono davanti alla tua nudità. Il tuo corpo è diventato un’immensa ferita. Anche se più delle ferite del corpo, ti fa soffrire la tua dignità calpestata. Aiutami, Signore, ad imparare il rispetto del corpo, il rispetto della dignità, a saper ammirare la bellezza e la bontà che ogni persona può comunicare. Gesù è spogliato delle sue vesti

Undicesima stazione “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici…”. (Gv 15, 13) Ai piedi della croce ci insegni, o Maestro, che ogni vocazione è offerta di se stessi all’amore. Ti prego, Signore, per i giovani che si preparano ad un impegno nella vita. Fa che non dimentichi che vivere è donarsi agli altri. Ti prego per le persone consacrate, per i sacerdoti, fa che vivano la loro vocazione in una fedeltà gioiosa.. Gesù inchiodato sulla croce

Dodicesima stazione Gesù disse: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù gridando a gran voce, disse: “Padre nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò. (Lc 23, 34-46) Per essere capaci di offrire se stessi, bisogna imparare ad amare. Il perdono è un lungo itinerario che va verso la riconciliazione e diventa l’alba della resurrezione! Gesù il tuo amore per me sia la mia forza. Solo sentendomi amato saprò accogliere con verità la mia storia personale, come storia di salvezza. Solo accogliendo il tuo perdono saprò chiedere perdono, e perdonare chi mi ha ferito. Solo offrendo la mia vita potrò sperimentare la gioia profonda e una pace vera. Gesù muore sulla croce

Tredicesima stazione Gesù è deposto dalla croce Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro,né di me che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. (Ti 1,6-8) “È compiuto”, sono le ultime parole che hai pronunciato. Parole che sintetizzano tutta la tua vita. La pienezza della vita. Ti prego Signore, guidami. Da me dipende ogni scelta per costruire o distruggere la mia vita e quella degli altri. Da me dipende la crescita o la diminuzione in umanità. Da me dipende se al declinarsi della vita potrò insieme a te dire con la pace nel cuore “Tutto è compiuto”.

Quattordicesima stazione Gesù è posto nel sepolcro Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (Gv 12, 24) Tutto è donato per gli altri. Nella povertà sei nato e nella povertà sei morto. Signore che la mia vita sia dono; che nulla sia trattenuto. Fa che possa venire incontro a te con le mani vuote e il cuore pieno di amore.

Io sono con voi La gioia dei discepoli brilla anche sui nostri volti! La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove Si trovavano i discepoli per timore dei giudei, Venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi! Detto questo mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono. (Gv 20, 19-20) La gioia dei discepoli brilla anche sui nostri volti! La tua pace, o Cristo riempia i nostri cuori. Amen!