Università Politecnica delle Marche

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Capitolo 3: Crescita e accumulazione
Advertisements

La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2003 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana.
Le traiettorie dello sviluppo locale
Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre ottobre 2006 – Slide 0 Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre 2006 Giancarlo Capitani Amministratore.
OPPORTUNITA DI SVILUPPO INDUSTRIALE e NUOVI SOGGETTI DI MERCATO Guido Salerno Fondazione Ugo Bordoni Roma, 24 febbraio 2004 LE NUOVE FRONTIERE DELLA TV.
Giancarlo Capitani, NetConsulting Convegno Rapporto 2007 Milano, 7 giugno Slide 0 AITECH-ASSINFORM LICT in Italia nel 2006 – 2007 I ritardi e i.
A.a. 2007/08 Risparmio e scelte finanziarie delle famiglie prof. Giuseppe Marotta Lezioni su ricchezza e indebitamento delle famiglie italiane dott.ssa.
Scenari Macrofinanziari M1 - Marotta 18/10/ Meccanismo di trasmissione per BCE (2000, 2002) Il lungo periodo, con prezzi flessibili Inflazione come.
La Macroeconomia: l’offerta e la domanda aggregata
Scuola Superiore Economia e Finanza
Alcuni problemi della politica economica nellepoca della globalizzazione Fedele De Novellis Parte II 10 marzo
Lezione 5 I MERCATI FINANZIARI
Lezione 4 IL MERCATO DEI BENI
RISPARMIO, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E PRODUZIONE
Lezione 7 IL MERCATO DEL LAVORO
Produzione, tasso di interesse e tasso di cambio
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Clea
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Parte II Istituzioni di Economia CLES.
Lo sviluppo economico moderno
Un viaggio attraverso il libro
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
Progresso tecnologico e crescita
Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15 Michele Raitano Sapienza Universit à di Roma.
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
Verso un conto del capitale umano Cos’è il capitale umano
Credibilità Competitività Sviluppo Linee guida per il Dpef
Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili
Corso di Politica ed Economia Agroalimentare – prof.Fanfani 1 ANALISI COMPARATA DEI SISTEMI AGROALIMENTARI DEI PAESI EUROPEI CARATTERISTICHE STRUTTURALI,
Problemi di produttività e competitività nellindustria italiana Salvatore Rossi Bologna, 15 marzo 2007.
Capitolo 1 Introduzione
Ufficio Studi Il mercato immobiliare A ttualità e prospettive Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Arezzo, 12 dicembre 2005.
1 Le province lombarde e il commercio internazionale. Brescia A cura di Prometeia per Unioncamere Lombardia 10 Maggio 2004 PROMETEIA.
Ricerca e innovazione tecnologica: il contesto regionale Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Firenze, 11 gennaio 2005 Nuove politiche di.
ESERCITAZIONE 2.
Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
Paolo Angelucci – Presidente Assinform Smau Convegno inaugurale Smau Linnovazione ICT, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia.
Un continente in crisi? Collegio Europeo Parma 17 Marzo 2006.
Lezione 2 VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 I SEMESTRE A.A
I mercati finanziari e reali in economia aperta
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
Mercato mondiale dell’ICT ( )
Limpatto economico delle infrastrutture Nord Ovest Italiano,
COMPETITIVITA’ E DIVARI DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO
5. TEORIA NEOCLASSICA DELLA CRESCITA
Crescita i fatti principali
Agenzia delle Entrate - Ufficio Studi AGENZIA DELLE ENTRATE UFFICIO STUDI IL RUOLO DEI SIFIM Seminario del 17 luglio 2006 Cristiano Polito.
La funzione del magazzino e la politica delle scorte
Macroeconomia I ESERCITAZIONE Studenti Lavoratori
L’UNIONE EUROPEA LA STORIA.
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2002 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
PARTE PRIMA Pil a prezzi costanti. Confronto principali paesi. Anni (1992=100) Fonte: Ns. elaborazioni su dati FMI.
Competitività e attrattività dei territori italiani: la SICILIA _______________________________ Palermo, 9 giugno 2014 Area PTIE 1.
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
M A C R O E C O N O M I A Analisi dei meccanismi che determinano il funzionamento e la performance di un sistema economico nel suo complesso Fenomeni macroeconomici.
Capitolo 2 Un viaggio attraverso il libro
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
M A C R O E C O N O M I A Analisi dei meccanismi che determinano il funzionamento e la performance di un sistema economico nel suo complesso Fenomeni macroeconomici.
Un viaggio attraverso il libro
Esercitazioni di Macroeconomia Tutor Dr Matteo Maria Cati
Capitolo 2 Marcella Mulino Marzo Mercato del lavoro: definizioni Le forze di lavoro (L ) comprendono le persone (di 15 anni e più) occupate (N)
Fattori di crescita   aumento PIL pro capite Processo di crescita Leggere la crescita economica.
Perugia, Venerdì 6 Maggio 2011 LE MEDIE IMPRESE ECCELLENTI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA: UN’ANALISI EMPIRICA SUI DATI DEI BILANCI Fabrizio Pompei Dipartimento.
Blanchard, Amighini e Giavazzi, Scoprire la macroeconomia, vol. I - Cap. 2 La produzione aggregata Tre modi equivalenti di definire il P.I.L. di una economia.
Transcript della presentazione:

Università Politecnica delle Marche Misurazione della ricchezza nell’economia della conoscenza: fatti stilizzati e questioni metodologiche Francesco Venturini Università Politecnica delle Marche venturini@dea.unian.it Pavia, 17 maggio 2006

Alcuni fatti stilizzati… Nell’ultimo decennio si è allargato il divario nella performance economica dell’UE-15 e degli Stati Uniti; Dal 1995 negli Stati Uniti è in corso una fase di espansione del PIL che ha origine in una forte dinamica della produttività del lavoro (LP). Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) sono il principale fattore alla base della crescita della LP.

Crescita della produttività del lavoro nel Secondo Dopoguerra (1960-2004) GOLDEN AGE SLOWDOWN RESUR-GENCE EXPLO-SION 1960 1973 1995 2001 2004 Fonte: Elaborazioni su dati GGDC, Total Economy Database, Gennaio 2005.

L’impatto delle ICT sulla crescita è triplice: - effetto adozione (migliorano il modo di produrre); - effetto produzione (maggiore progresso tecnologico); - effetti indiretti (esternalità dovute al numero crescente di utilizzatori) Gli USA usano in modo più intensivo ICT, sono più specializzati nella produzione di ICT, e quindi potenzialmente hanno maggiori benefici indiretti. Eccezioni in UE - adozione: Svezia (PC and Sw), Finlandia (TLC), Belgio (Pc). - produzione: Finlandia (Nokia), Svezia (Eriksson), Irlanda (Novell).

Tasso di investimento in ICT (1980-2001), percentuale sul PIL nominale 1985 1990 1995 2001 Fonte: GGDC, Total Economy Growth Accounting Database, Ottobre 2003.

Tassi di investimento in ICT in UE e USA, % del PIL (1980-2001), effetto adozione

Contabilità della Crescita (Solow, 1957) output side input side Il tasso di crescita viene scomposto nel contributo dei singoli fattori produttivi e, residualmente, del progresso tecnico (A). Ogni contributo è dato dal tasso di crescita reale dei servizi dei fattori moltiplicato per la loro quota sull’output nominale dell’economia: effetto adozione At misura la crescita d’efficienza dell’intera economia derivante dal progresso tecnico; At può essere scomposto nei contributi dei vari settori produttivi. effetto produzione

Contributo delle ICT alla crescita della produttività del lavoro (1980-2001), tassi di crescita medi annuali (%) Fonte: Timmer et al. (2003). Le grandezze sono espresse per ora lavorata.

Produttività del lavoro nei settori produttivi USA (1979-2001), tassi di crescita medi annuali (%) 1979-95 1995-2001 Fonte: Elaborazioni su dati O’Mahony e van Ark (2003).

Contributo dei settori alla produttività aggregata del lavoro USA (1979-2001), tassi di crescita medi annuali (%) 1979-95 1995-2001 Var. post-95 Fonte: Elaborazioni su dati O’Mahony e van Ark (2003).

La produttività del lavoro nei settori produttivi, UE vs USA (1979-2001), classificazione settoriale ICT, tassi medi di crescita (%)

Tassi di investimento in ICT: Italia vs UE (1980-2001), valori medi percentuali sul PIL nominale UNIONE EUROPEA

La produttività del lavoro nei settori produttivi, Italia vs UE (1979-2001), classificazione settoriale ICT, tassi medi di crescita (%)

Come si misura la ricchezza? Pt*Yt è il valore nominale (a prezzi correnti) del flusso di ricchezza (reddito=PIL), cioè il reddito reale prodotto nell’anno corrente (Yt) valutato ai prezzi dello stesso anno. Pt*Yt è la nostra variabile osservabile (prezzo * quantità). Yt è la nostra variabile di interesse; prima si stima il livello dei prezzi (Pt) e poi si calcola Yt. Problema n°1: sovrastimare Pt significa valutare il reddito reale Yt meno di quanto lo è effettivamente (e viceversa); Errore di misura.

Come si confronta la ricchezza nel corso del tempo? Si sceglie il livello dei prezzi di un anno base (P0) con cui valutare il reddito reale. P0*Yt è il reddito a prezzi costanti attraverso cui vengono eseguiti confronti intertemporali. Problema n°2: se nel corso del tempo Pt si discosta in modo significativo dall’anno base ha ancora senso utilizzare P0 per valutare il reddito dell’anno t ? Ha un significato economico? Inadeguatezza.

Problema n°1 (errore di misura) La sviluppo economico è intrinsecamente legato al cambiamento strutturale: Tra macro-settori (between) Agricoltura Manifattura Servizi Nei macro-settori (within) Settori tradizionali Settori avanzati Manifattura: abbigliamento, computer, cellulari, TV calzature, tessile strumenti di precisione, apparecchi elettromedicali Servizi: servizi alla persona, PA servizi informatici, finanza

Il cambiamento strutturale fa aumentare la componente immateriale della reddito prodotto (weightless economy; Quah, 2003). La difficoltà di quantificare il risultato dell’attività economica fa aumentare i rischi di errore di misurazione. Esempi 1- Quanto vale in termini reali un taglio di capelli? E 30 anni fa? 2- Quanto vale un computer oggi? E 10 anni fa? Visto che più o meno un PC ha lo stesso prezzo da almeno 10 anni significa che il prodotto è sempre lo stesso? Nell’economia dell’informazione è la qualità del prodotto che conta e questa cambia nel corso del tempo. La qualità è determinata dalle caratteristiche funzionali del prodotto.

Nei beni ICT la qualità (funzioni) è cresciuta in modo esponenziale Nei beni ICT la qualità (funzioni) è cresciuta in modo esponenziale. Si pensi alla notevole superiore quantità di memoria, Ram delle ultime versioni di PC o alla portata e facilità d’uso dei sistemi di connessione (modem 56-k, ADSL, wi-fi). Il computer non può essere considerato come una black box; il suo valore dipende da cosa c’è dentro (caratteristiche funzionali). La miniaturizzazione dei microprocessori ha accresciuto le funzioni espletate dai PC, facendone aumentare in modo sensibile il valore reale. Come si misura il valore dei beni ad alta crescita qualitativa? Prezzi edonici: prendono come riferimento il valore delle caratteristiche principali in un anno base. Se la quantità di funzioni espletate aumenta nel tempo, cresce il valore del bene (prezzo unitario funzione*quantità funzioni). Negli USA tale metodo è utilizzato per PC, video-camere, hi-fi, cucine, vestiario. Stessa logica applicata al valore aggiunto del settore finanziario.

Armonizzazione dei prezzi (Schreyer, 2002):

Problema n°2 (inadeguatezza) A parità di spesa, se nel tempo cresce il valore reale (quantità immateriale) del bene, significa che è in atto un processo di deflazione (i prezzi scendono). Se la deflazione è rapida (-20% annuo), l’utilizzo dei prezzi di un anno base per calcolare il valore a prezzi costanti P0*Yt comporta una sovrastima della spesa reale high-tech (paradosso della produttività). Come si costruisce il valore a prezzi costanti dei beni ad alta crescita qualitativa? Indici a base mobile (o catena): vengono utilizzati dei prezzi aggiornati cioè medie tra l’anno corrente e quello passato (Indice di Divisia e Tornqvist). Pro (corretta valutazione dinamica) e contro (non-additività).

Correzione stima del PIL: effetto armonizzazione ed effetto indice ° Olanda si riferisce al 1986-95 e 1995-2001; † originariamente costruito con l’aggregazione a catena.

Conclusioni Nell’economia della conoscenza le tecnologie dell’informazione e comunicazione hanno agito da volano per la crescita. Le ICT hanno alimentato gran parte della crescita della produttività negli USA, ma meno in Europa. L’intero divario nella LP tra UE e USA può essere ricondotto al differente grado di adozione e produzione delle ICT. A causa delle differenze metodologiche nella misurazione della ricchezza tra paesi, una parte di questo gap potrebbe dipendere da un’illusione statistica (effetto armonizzazione+effetto indice)

Appendice Metodologica Indici a base fissa (quantità) Indice di Laspeyeres (prezzi anno base) Indice di Paasche (quantità anno base) Indici a catena(quantità) Indice di Divisia (tempo continuo) Indice di Tornqvist (tempo discreto)