PROCEDURE ASSISTENZIALI DELL’EQUIPE INFERMIERISTICA IN CARDIOCHIRURGIA

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PROCEDURE ASSISTENZIALI DELL’EQUIPE INFERMIERISTICA IN CARDIOCHIRURGIA D.A.I. A.F.D. MARIA TERESA PEYER U.O. CARDIOCHIRURGIA - CASERTA

CHE COS’E’ UNA PROCEDURA? È UNA DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEGLI ATTI CHE SI COMPIONO PER ESEGUIRE UN’ATTIVITAINFERMIERISTICA. (Esempi di ‘oggetti di procedura: il posizionamento di un catetere vescicale esecuzione di una tricotomia etc….)

In sintesi, la procedura è solo quella parte del protocollo, che serve a dettagliare le modalità con cui si realizza una determinata azione infermieristica

Prestazione infermieristica “ La prestazione infermieristica è la risposta ad un bisogno specifico messa in atto attraverso un complesso di azioni tra di loro coordinate per il raggiungimento di un risultato “

Tra le principali tipologie di procedure: 1)procedure dirette alla standardizzazione della pratica infermieristica; ( es. come si rilevano i parametri) 2) procedure dirette alla standardizzazione dei metodi e degli strumenti ; ( es. passaggio di consegne la modalità) 3)procedure dirette alla standardizzazione dell’organizzazione delle attività infermieristiche. ( es. documentazione da rilasciare alla dimissione)

PERCORSO CHE COMPIE IL PAZIENTE CARDIOCHIRURGICO PRE-RICOVERO RICOVERO

PROCEDURE ASSISTENZIALI DELL’EQUIPE INFERMIERISTICA IN CARDIOCHIRURGIA IL PRE - RICOVERO

PROTOCOLLO DI PRE- RICOVERO DI UN PAZIENTE IN CARDIOCHIRURGIA - Rilevazione dei parametri clinici (P.A., F.C., F.R., PESO, ALTEZZA) Effettuare un prelievo ematico - Emogruppo - RX torace ( per gli operati anche in posizione latero-laterale) Doppler TSA E.C.G. Ecocardiogramma - Effettuare le seguenti consulenze: funzionalità respiratoria ( SPIROMETRIA) consulenza odontostomatologica, dopo RX ortopantomografia ( per eventuale bonifica dentaria nei paz. Valvolari )

BROCHURE INFORMATIVE REALIZZATI DAGLI STESSI OPERATORI SANITARI CHE AVVISI PER I FAMILIARI BROCHURE INFORMATIVE REALIZZATI DAGLI STESSI OPERATORI SANITARI CHE ILLUSTRANO IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO A CUI IL PAZIENTE VERRÀ SOTTOPOSTO E CONSIGLI UTILI ALL’ATTO DELLA DIMISSIONE BENVENUTO IN OSPEDALE……. SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE TORNANDO A CASA……………

PRE – RICOVERO CONSIGLI: TRA LE MOLTE COSE DA TENERE IN CONSIDERAZIONE PER AFFRONTARE UN INTERVENTO SI RICORDA : - LA DIETA - IL FUMO

L’ACCETTAZIONE DEL PAZIENTE IN REPARTO…………….

L’U.O. DI CARDIOCHIRURGIA – IL REPARTO Unità centrale di controllo telemetrie Corridoio cardiochirurgia degenza

AMMISSIONE DEL PAZIENTE IN REPARTO REGISTRA IL NOME DEL PAZIENTE ( DATA DI NASCITA E DIETA) PROGRAMMA LE INDAGINI EMATICHE COME DA PROTOCOLLO DI REPARTO ( MINI ROUTINE, E.C.G. E PROVE DI COMPATIBILITA’ COMPILA LA CARTELLA INFERMIERISTICA CON I DATI ANAGRAFICI E REPERISCE UN NUMERO DI TEL. PER EVENTUALI COMUNICAZIONI CON I FAMILIARI, RACCOGLIE NOTIZIE SU TERAPIE FARMACOLOGICHE IN ATTO, EVENTUALI ALLERGIE A FARMACI SEGNALA LE MALATTIE IMPORTANTI. VALUTA I BISOGNI DEL PAZIENTE E LI ANNOTA NELLA CC. INFERMIERISTICA

LE APPARECCHIATURE NELLE URGENZE DEVONO ESSERE INDIVIDUATE SUBITO RIFORNITE DI MATERIALE E FUNZIONANTI FONDAMENTALE È LA CHECK LIST CARRELLO DELL’EMERGENZA ELETTROCARDIOGRAFO DEFIBRILLATORE

IL GIORNO CHE PRECEDE………… ……. L’ INTERVENTO IL PAZIENTE SARA’ NUOVAMENTE VISITATO DAL CARDIOCHIRURGO DI REPARTO, CHE ESEGUIRA’ UNA VALUTAZIONE CLINICA E SI ACCERTERA’ CHE LE VARIE INDAGINI SONO IN REGOLA PER L’INTERVENTO. PROVVEDERA’ A RACCOGLIERE IL CONSENSO DEL PAZIENTE ALL’INTERVENTO SEGNALERA’ LA TERAPIA CHE DOVRA’ ASSUMERE IL PAZIENTE E DARA’ DISPOSIZIONE PER LA PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO.

PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO VERRA’ PRATICATA LA DEPILAZIONE TOTAL BODY (ASPORTAZIONE DEI PELI) EVITANDO DI CAUSARE FERITE (INFEZIONI) Rasoi Clipper 9661 DOVRA’ POI ESEGUIRE UNA DOCCIA CON APPOSITO DISINFETTANTE( FORNITO DAL REPARTO) ED INDOSSARE A FINE DOCCIA UN PIGIAMA PULITO

PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO NEL FRATTEMPO SI EFFETTUERA’ IL CAMBIO DEL LETTO INOLTRE DOVRA’ RIMUOVERE I SUOI EFFETTI PERSONALI (OROLOGIO, ANELLI, ETC..) ED EVENTUALE PROTESI DENTARIA

PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO LA CENA DELLA SERA PRECEDENTE L’INTERVENTO SARA’ COMPOSTA DA UN PASTO PICCOLO E LEGGERO. IN TARDA SERATA, INFINE, VERRA’ PRATICATO UN PICCOLO CLISTERE SI INVITA IL PAZIENTE A NON BERE PIU’ NELLE 6 ORE CHE PRECEDONO L’INTERVENTO SE IL PAZIENTE E’ ANSIOSO SU PRESCRIZIONE MEDICA SI SOMMINISTRA UN TRANQUILLANTE

IL GIORNO DELL’INTERVENTO…… SI PRATICHERA’ LA PREANESTESIA AD ORARIO STABILITO SI EFFETTUERANNO LE “SPUGNATURE” ( IMPACCHI DI BETADINE SULLE ZONE OVE SI DEVE PROCEDERE ALL’INCISIONE) (STERNO, BRACCIO SN, GAMBE – IN CASO DI BY-PASS AORTOCORONARICO; STERNO – IN CASO DI SOSTITUZIONE VALVOLARE); SI CONTROLLERA’ LA DOCUMENTAZIONE ( CARTELLA CLINICA, CARTELLA INFERMIERISTICA CONSENSI, INDAGINI, ESAMI ETC… SI MOBILIZZERA’ IL PAZIENTE SULLA BARELLA.

TRASFERIMENTO IN SALA OPERATORIA INFINE SI TRASFERIRA’ IL PAZIENTE IN SALA OPERATORIA OVE VERRA’ PRESO IN CONSEGNA DA UNA EQUIPE INFERMIERISTICA SPECIALIZZATA PER PROCEDERE ALLA PREPARAZIONE DELL’INTERVENTO CHIRURGICO.

SUBITO DOPO L’INTERVENTO IL PAZIENTE VIENE POSTO IN T. I SUBITO DOPO L’INTERVENTO IL PAZIENTE VIENE POSTO IN T. I. , POICHE’ NECESSITA DI ASSISTENZA ATTENTA E CONTINUA AL FINE DI EVITARE COMPLICANZE.

TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE DALLA T.I. AL REPARTO Sistemazione del paziente sul letto - Monitorizzazione con telemetria e applicazione ossigenoterapia - Controllo e collegamento dei vari drenaggi - Controllo delle vie d’infusione e mantenimento della terapia EV in atto con le pompe - Controllo , rilevazione registrazione dei parametri vitali e dei liquidi drenati TELEMETRIA “VENTIMASK” POMPE A SIRINGA MONITOR

SISTEMA TELEMETRICO FASI DELL’ APPLICAZIONE AMMISSIONE PAZIENTE

SISTEMA MONITOR SISTEMA DI MONITORAGGIO A DISTANZA DEL PAZIENTE TRAMITE COLLEGAMENTO A RETE LOCALE

IN REPARTO VIGILARE SU: IGIENE; ALIMENTAZIONE; CANALIZZAZIONE; SONNO – RIPOSO; LIVELLO COGNITIVO; 6. MOBILIZZAZIONE 7. PROGRAMMA RIABILITATIVO.

Gli obiettivi di una corretta ginnastica respiratoria sono: Garantire una corretta ventilazione polmonare Rimozione di eventuali secrezioni bronchiali Prevenzione complicanze tromboemboliche Prevenire vizi posturali Ripristinare la tolleranza allo sforzo

INFEZIONI NEL DECORSO POSTOPERATORIO SI DEVE SOPRATTUTTO PUNTARE SULLA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI. VANNO PERTANTO OSSERVATE CON SCRUPOLOSITA’ TUTTE LE PRECAUZIONI CHE MIRANO AD EVITARE CONTAMINAZIONI : CATETERI, DRENAGGI, MEDICAZIONI, SONDINI, ECC., DEVONO SEMPRE ESSERE MANIPOLATI NELLA MANIERA PIÙ ASETTICA POSSIBILE.

PROCEDURE ASSISTENZIALI DELL’EQUIPE INFERMIERISTICA IN CARDIOCHIRURGIA LA DIMISSIONE

DOPO AVER VERIFICATO CHE LE CONDIZIONI DI SALUTE DEL PAZIENTE NON RICHIEDONO PIU' INTERVENTI SANITARI DI TIPO OSPEDALIERO, IL DIRETTORE RESPONSABILE DELL’ U.O. DISPONE LA DIMISSIONE DEL PAZIENTE.

Domicilio Struttura riabilitativa LA DIMISSIONE PUÒ AVVENIRE CON 2 MODALITÀ: Domicilio Struttura riabilitativa

PROCEDURE ALLA DIMISSIONE Dimissione domiciliare Aspetto psicologico Indicazioni all’attività fisica Regime alimentare Igiene personale ed ambientale Indicazioni terapeutiche Percorso assistenziale ambulatoriale e riabilitativo Dimissione presso struttura riabilitativa • Trasmissione parametri clinico- strumentali • Informazione sulle compliance e status psicologico del paziente • Informazione sullo status fisico e nutrizionale del • Programmazione delle procedure di controllo chirurgico delle ferite

Conclusioni La stesura delle procedure deve prevedere in modo accurato i passaggi fondamentali senza addentrarsi in virtuosismi che sarebbero di difficile applicazione pratica. Inoltre le procedure devono essere tenute aggiornate, questo permetterà di assicurare sempre la coerenza con la realtà operativa.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE PROCEDURE ASSISTENZIALI DELL’EQUIPE INFERMIERISTICA IN CARDIOCHIRURGIA GRAZIE PER L'ATTENZIONE D.A.I. A.F.D. MARIA TERESA PEYER U.O. CARDIOCHIRURGIA - CASERTA