Giovanni Nervetti Anna Milanesi

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Giovanni Nervetti Anna Milanesi Società Italiana della Medicina di Emergenza Urgenza Sezione Lombardia Azienda Ospedaliera Luigi Sacco Polo Universitario Milano Istituto Clinico Sant’Ambrogio Milano La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Giovanni Nervetti Anna Milanesi pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Gli Infermieri ed i Medici dei Dipartimenti di Emergenza assistono una percentuale di pazienti affetti da transitoria perdita di coscienza che varia tra l’1% ed il 3 % del totale degli accessi in Pronto Soccorso. Nella nostra esperienza più del 60% di questi malati giunge in Pronto Soccorso accompagnati da un Mezzo di Soccorso di Base inviato dalla Centrale Operativa 118. Circa il 45% della popolazione lamenta nel corso della vita un episodio lipotimico. pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Al momento della presentazione al Triage e, comunque al momento della prima valutazione medica molti pazienti sono tornati asintomatici e conservano un ricordo più o meno confuso dell’episodio sincopale. I racconti degli accompagnatori , dei testimoni e dei familiari tendono ad aumentare il livello di confusione e di concitazione, sono tuttavia indispensabili per ricostruire la dinamica dell’evento. pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Criticità nell’inquadramento diagnostico della sincope: Difficoltà nella raccolta anamnestica Complessità terminologica e classificativa Iter diagnostico legato alle potenzialità logistico- organizzative del singolo Pronto Soccorso Difformità negli iter diagnostici Alta percentuale di precedenti accertamenti “non risolutivi” pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Anamnesi mirata sul sintomo “sincope” al Triage : Presenza o assenza di prodromi Posizione al momento dell’evento Condizioni ambientali Modalità della caduta Condizioni al risveglio Episodi analoghi nel passato Eventuale assunzione di farmaci pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Il primo momento degli accertamenti clinici si basa su verifiche idonee a: Confermare o meno la stabilizzazione delle condizioni cliniche del malato Escludere la necessità di manovre terapeutiche di sostegno immediato del circolo e dei parametri vitali Valutare gli effetti collaterali della sincope nei soggetti a rischio (pazienti anziani scoagulati), delle sincopi avvenute in ambiente sfavorevole di lavoro o alla guida di autoveicoli pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza I dati della letteratura medica indicano che l’incidenza di sincopi risulta: -del 15% nei ragazzi > 18 anni -del 16% dai 40 ai 60 anni -del 23% negli anziani >70 anni -fratture sono presenti nel 6% delle sincopi -ferite e contusioni sono presenti nel 29% dei casi -le fratture salgono al 12% nelle sincopi recidive pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Ne consegue che, in emergenza, sia la diagnosi differenziale tra quadri sincopali e quadri non sincopali sia la definizione di una possibile causa di sincope e del conseguente iter diagnostico sono di necessità subordinati alla sicura stabilizzazione delle condizioni cliniche del paziente principalmente nei casi nei quali gli effetti traumatici della sincope risultino particolarmente gravi (traumi facciali, fratture ossee, ferite lacero contuse, traumi costali ecc.) pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Valutate le condizioni del paziente e stabilizzate i quadri clinici acuti il secondo momento operativo mira a: Ipotizzare una distinzione tra quadro di sincope o di non sincope Iniziare un percorso interpretativo compatibile con le potenzialità diagnostiche di un Pronto Soccorso pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Iter diagnostico Anamnesi Mirata Ecg e Obiettività Fr PA orto e Glicemia Obiettività Cardiologica clinostatismo Sat. O2 Neurologica NO sincope SI sincope pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Epilessia Sincope TIA S. metaboliche S. psicogene pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Neuromediata Ortostatica emorragia - disidratazione Sincope Cardiaca aritmia – mal.strutturale Cerebrovascolare pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza A.O. Luigi Sacco: 4230 accessi totali 46 sincopi (1,08%) 883 accessi area medica 46 sincopi (5,2%) Ist.Clinico Sant’Ambrogio 673 accessi totali 20 sincopi (2,9%) pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza A.O. Luigi Sacco 46 accessi 37 MSB (118) 80,4% Rosso 1 Giallo 22 Verde 23 Ist.Sant’Ambrogio 20 accessi 13 MSB (118) 65% Giallo 13 Verde 7 pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza A.O. Luigi Sacco Ricoveri urgenti : 13/46 (28,2%) Età media ric. : 78,8 Età media dim.: 55,5 Ist.Sant’Ambrogio Ricoveri urgenti: 5/20 (25%) Età media ric. : 75,4 Età media dim.: 59,4 pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza A.O. Luigi Sacco 13 Ricoveri urgenti per sincope da: Stimolazione gastrointestinale (4) Aritmia cardiaca (2) Embolia polmonare (2) Sindrome coronarica acuta (3) Emorragia (1) Disidratzione (1) pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Ist. Sant’Ambrogio 5 Ricoveri urgenti per sincope da: Aritmia cardiaca (2) Sindrome coronarica acuta (3) pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Diagnosi di dimissione dai due PS di pazienti assistiti per perdita di coscienza: S.neuromediate da stimolo viscerale 15 S.vaso vagali 11 S.ortostatiche da ipovolemia 8 S.cardiache 7 S.psicogene 5 S.da epilessia 2 pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Conclusioni: La perdita di coscienza è un sintomo che impegna severamente il sistema di emergenza 118. L’indeterminatezza e la variabilità della sua origine è causa di un cospicuo invio al Pronto Soccorso di malati con codice di gravità elevato. Condizioni ambientali sfavorevoli possono determinare nei PS momenti di concitazione da iperafflusso di malati pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza Il corretto approccio alla sincope nei Pronto Soccorso non può prescindere da : Una accurata verifica delle eventuali conseguenze traumatiche della p.d.c. Un Triage di 2° livello per l’immediata valutazione dei parametri specifici L’Osservazione Breve di PS e la naturale struttura di riferimento per il proseguimento degli accertamenti pavia 30 gennaio 2010

La valutazione iniziale del paziente con perdita di coscienza La presenza in Ospedale di un Ambulatorio Sincopi specificatamente dedicato, può evitare al paziente, dopo il passaggio in PS, un inutile peregrinare tra specialisti diversi con il rischio di approcci diagnostici non conclusivi. L’ambulatorio sincopi è il naturale riferimento di dimissioni “protette” dal Pronto Soccorso e può limitare la percentuale di ricoveri impropri pavia 30 gennaio 2010

G r a z i e pavia 30 gennaio 2010