Søren Kierkegaard Facoltà di Scienze della Formazione Storia della filosofia contemporanea
Søren Kierkegaard (1813-1855) Opere pseudonime Enten-Eller, 1843; Timore e tremore, 1843; Briciole di filosofia, 1844; Il concetto dell’angoscia, 1844; Stadi sul cammino della vita, 1845; Postilla conclusiva non scientifica, 1846; La malattia mortale, 1849; Pratica di cristianesimo, 1850 Opere firmate da Kierkegaard col suo nome Discorsi edificanti Discorsi cristiani, 1848
Filosofia e scelta esistenziale La filosofia non è conoscenza oggettiva (impossibile e immorale) ma è riflessione esistenziale (edificazione) Il filosofo non è un pensatore oggettivo (disinteressato) ma è un pensatore soggettivo (interessato) Importanza della scelta esistenziale del singolo Tre “stadi sul cammino della vita” (tre tipi di esistenza): vita estetica, etica, religiosa
Verità e comunicazione Verità oggettiva è indifferente che la si accetti o meno Verità soggettiva è una verità per me, una verità per cui vale la pena vivere o morire Due tipi di comunicazione Comunicazione di sapere (informazione) Comunicazione di potere (edificazione)
Critica di Hegel Contro il sistema hegeliano l’individuo è solo un momento transeunte all’interno della vita dello Spirito (vero soggetto della storia) conta solo lo sviluppo dello Spirito (del sapere, della libertà); non contano gli individui che hanno contribuito a tale sviluppo l’individuo ha solo un valore funzionale Kierkegaard vuole rivendicare la centralità del singolo (irripetibile e insostituibile)
Critica dell’opinione pubblica e della cristianità stabilita Contro il dominio dell’opinione pubblica l’individuo deve assumersi la responsabilità delle sue scelte e delle sue azioni invece di rifugiarsi nell’anonimità della massa Contro la cristianità stabilita che ha mondanizzato il cristianesimo Kierkegaard vuole reintrodurre il cristianesimo nella cristianità
La vita estetica Il seduttore Ricerca del godimento Don Giovanni (Mozart): seduttore estensivo e irriflesso Johannes (Il diario del seduttore): seduttore intensivo e riflesso Ricerca del godimento Esistenza fatta di attimi di godimento staccati tra loro mancanza di continuità Sceglie di non scegliere per lasciarsi aperte più possibilità possibili non si cala nella realtà (aleggia sulla realtà come un fantasma)
La vita etica Il magistrato Guglielmo Sceglie una moglie (matrimonio) e un lavoro Dà continuità alla sua vita (gli attimi di godimento vengono tenuti insieme dalla scelta) Serietà, impegno (si cala nella realtà concreta) L’eticità della scelta: scelta interiore (Kant) accettazione delle regole della comunità (Hegel)
La vita religiosa L’esempio e la sequela di Cristo Vivere da cristiano vero Conflitto col mondo Sofferenza (portare la croce) Contro la cristianità stabilita, che si è conciliata col mondo (le preoccupazioni dei pagani) Rottura con le regole della comunità, in nome dell’appello di Dio (Abramo): sospensione teleologica dell’etica la fede contro l’etica
L’angoscia L’individuo prova angoscia quando deve scegliere tra diverse alternative Differenza tra angoscia e paura (o timore) Paura (timore) di qualcosa di determinato Angoscia di qualcosa di indeterminato Angoscia del nulla: di ciò che l’individuo non è ancora, ma che sarà una volta fatta la scelta La scelta, la decisione: può essere giusta, ma anche sbagliata
La scelta e il peccato La scelta è libera l’uomo è libero, mentre gli animali sono determinati dagli istinti La scelta è un salto: non c’è rapporto di causa ed effetto La scelta è libera, ma imbrigliata dall’angoscia L’uomo preferisce tenersi al finito piuttosto che all’Infinito: questo è il peccato
La disperazione Il peccato, come conseguenza della scelta libera, ma imbrigliata dall’angoscia, è fonte di disperazione La disperazione è la malattia mortale, è una condizione infernale Disperazione inconscia e conscia (rapporto con Dio) Non-voler-essere-stesso (aut Caesar aut nihil) debolezza: non accettarsi per quello che si è Voler-essere-se-stesso (il demoniaco) ostinazione: non voler cambiare
La religiosità (discorsi edificanti) Solo la fede salva dalla disperazione e insegna la vera angoscia (quella del finito) Pentimento: cambiamento di vita (metanoia) La fede e le opere Accettare l’esistenza che ci è stata data dalla provvidenza (accettarsi per quello che si è) Restare aperti alle offerte di redenzione (non chiudersi demonicamente al bene) La fede come fonte di vita buona