PATOGENESI DELL’ATEROSCLEROSI E DELLE SUE COMPLICAZIONI    Andrea Pozzati U.O. Cardiologia Bentivoglio (BO)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
FLOGOSI.
Advertisements

Lesioni Aterosclerotiche
Cause e fisiopatologia della MCI
Francesco Angelico I Clinica medica – Sapienza Università di Roma
arterie maggiori (o elastiche)
Pathobiological Determinants of Atherosclerosis In Youth (PDAY.
Complicanze di Patologia Aterosclerotica.
Cardiopatia ischemica
Processi Infiammatori Acuti.
“... una delle qualità essenziali dell’Infermiere è l’interesse per l’uomo, in quanto il segreto della cura del paziente è averne cura” La salute è intesa.
L'INFIAMMAZIONE ACUTA.
Cause non ischemiche dell’aumento della troponina
La Cardiologia Preventiva nella Pratica Clinica Le Linee Guida
I NUOVI OBIETTIVI TERAPEUTICI ALLO STUDIO CON STATINE
Nuovi obiettivi terapeutici allo studio con statine
La riabilitazione del paziente operato di stenosi aortica congenita
di Gian Francesco Mureddu
Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari
Difendiamo il cuore da: Aterosclerosi coronarica
Perche’ i diabetici sono pazienti ad alto rischio?
Raffaele Guida UO Malattie Cardiovascolari - Arezzo
In Toscana vivono circa tre milioni e mezzo di abitanti ( al 01/01/ fonte Istat - ) pari al 6,2% della popolazione italiana.
Infiammazione (flogosi)
Alterazioni emodinamiche Alterazioni dell’equilibrio dei fluidi e della coagulazione Edema Emorragia Trombosi Embolia Infarto Shock.
L’INTESTINO: assorbe colesterolo dal cibo o dalla bile IL FEGATO:
EFFETTI SISTEMICI DEL DANNO LOCALE E DELL’INFIAMMAZIONE
SISTEMI POLIMOLECOLARI CELLULE
“La Cardiopatia ischemica”
CITOCHINE PROINFIAMMATORIE
SISTEMI POLIMOLECOLARI CELLULE
SISTEMI POLIMOLECOLARI CELLULE
Figure 1-31 A, Schematic representation of heterophagy (left) and autophagy (right). (Redrawn from Fawcett DW: A Textbook of Histology, 11th ed. Philadelphia,
Corso di “Farmacologia”
ATEROSCLEROSI. ATEROSCLEROSI “reaction to injury” hypothesis (teoria della reazione al danno)
AZIENDA OSPEDALIERA “S.ELIA” U.O.C. MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO
LE COMPLICANZE VASCOLARI
Fagocitosi Processo complesso: riconoscimento, internalizzazione e digestione materiali estranei.
Infiammazione: Quale meccanismo
ATEROSCLEROSI FISIOPATOLOGIA Marina Di Domenico.
INSUFFICIENZA CARDIACA
Dott. Pierpaolo Pagliacci
“Fisiopatologia dell’ipertensione arteriosa polmonare”
Anno Accademico a lezione
L’Aterosclerosi.
Sindrome Metabolica 1.
Accumulo di Esteri del colesterolo
Infiammazione (flogosi)
Definizione, classificazione e fisiopatologia Nicola Morabito Dirigente Medico Unita' Operativa Complessa MCAU Direttore: Dr. S. La Spada P.O. G.F. Ingrassia.
Infiammazione acuta 1.
Composizione delle lipoproteine CM VLDL IDL LDL HDL Principale B-48 B-100 B-100 B-100 A-I Apoproteina Principale.
Fisiopatologia della Placca Ateromasica
Fisiopatologia della malattia veno-occlusiva
Alterazioni emodinamiche Alterazioni dell’equilibrio dei fluidi e della coagulazione Edema Emorragia Trombosi Embolia Infarto Shock.
Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl L’endotelio.
Struttura di una lipoproteina
Dieta e malattie cronico-degenerative
CITOCHINE Amplificazione Mantenimento Progressione DANNO
LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Vascular disease is the result of a generalized process that affects multiple vascular beds, including the cerebral, coronary, and peripheral arteries.
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI Parte Prima 26/04/2010 Dott. G. Savioli Responsabile Corso Prof.ssa E. Marchesi.
MEDIATORI INFIAMMAZIONE ACUTA
INFIAMMAZIONE CRONICA
ATEROSCLEROSI L'aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro che si instaura a causa dei fattori di rischio.
La Cardiologia tra i banchi di Scuola. Fattori di rischio non modificabili Tenere nella dovuta considerazione i Fattori di Rischio non modificabili è.
La Cardiologia tra i banchi di Scuola. Epidemiologia della malattia aterosclerotica coronarica La Cardiologia tra i banchi di Scuola.
Fisiologia delle lipoproteine
SVILUPPO DELL’ATEROSCLEROSI
Malattia che colpisce prevalentemente le grandi arterie elastiche (aorta, carotide, iliache) e muscolo elastiche (coronarie e popliteali) Prima causa di.
Transcript della presentazione:

PATOGENESI DELL’ATEROSCLEROSI E DELLE SUE COMPLICAZIONI    Andrea Pozzati U.O. Cardiologia Bentivoglio (BO)

IPOTESI DELLA RISPOSTA AL DANNO ENDOTELIALE L’attuale teoria sulla aterogenesi è stata formulata da Ross integrando la vecchia teoria lipidica con le nuove acquisizioni sulla infiammazione nell’ambito della risposta all’insulto dell’endotelio a vari stimoli locali e sistemici (Nature, 1993)

CLASSIFICAZIONE DELLA RISPOSTA VASCOLARE AL DANNO

FATTORI BIOLOGICI COINVOLTI NELL’INNESCO DELL’ATS

ATEROGENESI: INFLUENZA DEI FATTORI DI RISCHIO

LA PLACCA E’ DIVERSA IN RELAZIONE AI DIFFERENTI FATTORI DI RISCHIO? Iperlipidemia: il contenuto di colesterolo è aumentato solo nei casi familiari Ipertensione: non esiste correlazione tra grado di ipertensione e alterazioni locali Fumo: incremento del TF e della erosione endoteliale Diabete: microangiopatia associata

PROGRESSIONE DELL’ATS SECONDO LA CLASSIFICAZIONE DI STARY Cellule Schiumose Strie Lipidiche Lesione Intermedia Placca Fibrosa Lesione/rottura complicata Ateroma Disfunzione endoteliale Prima decade Dalla terza decade Dalla quarta decade Muscolo liscio e collagene Trombosi Crescita dovuta principalmente all’accumulo di lipidi Stary HC et al. Circulation. 1995;92:1355-1374.

La stria lipidica Le LDL attivano la permeabilità dell’endotelio a monociti e linfociti T che migrano all’interno della parete Accumulo di lipidi nell’intima

La lesione intermedia Trasformazione in macrofagi (cellule schiumose) e legame con lipoproteine ossidate Secrezione di citochine infiammatorie e fattori di crescita che inducono proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce

La placca fibrosa Progressione della placca fibro-lipidica verso l’aspetto sclero- calcifico Attivazione del fattore tissutale (procoagulante), e espressione di enzimi proteolitici (metalloproteinasi)

MORFOLOGIA DELLA PLACCA ATEROSCLEROTICA Arbustini E. et al, 1992

FATTORI ASSOCIATI ALLA STABILITA’ DELLA PLACCA Numero macrofagi Metalloproteinasi Fattore tissutale Citochine proinfiamm. Adesività leucociti Collagene interstiz. Maturazione SMC

CARATTERISTICHE DELLA PLACCA VULNERABILE Placche relativamente piccole, ad alto contenuto lipidico con numerosi macrofagi secernenti MMP e con elevate concentrazioni di TF (Fuster 1998)

RUOLO DELL’INFIAMMAZIONE NELL’INSTABILITA’ DELLA PLACCA Koenig, Eur Heart J, 1999

ROTTURA DI PLACCA LA DEGRADAZIONE DEL CAPPUCCIO FIBROSO DA PARTE DELLE MMP INDUCE L’ESPOSIZIONE DEL CORE LIPIDICO ALLA CORRENTE EMATICA CON ATTIVAZIONE DELLA CASCATA EMOCOAGULATIVA

ALTERAZIONI SISTEMICHE ASSOCIATE ALLA INSTABILITA’ DELLA PLACCA Attivazione delle cellule infiammatorie (reazione autoimmune) Alterazioni dell’equilibrio emostatico (iperattività piastrinica) Attivazione del SNA (prevalenza simpatica)

PROGRESSIONE DELL’ATS CORONARICA IN BASE AI DATI CLINICI E ANATOMOPATOLOGICI

CONCLUSIONI L’aterosclerosi non dovrebbe essere considerata una patologia esclusivamente degenerativa L’esposizione ai FRC induce una disfunzione endoteliale che promuove l’ingresso di lipidi nella parete vasale La risposta infiammatoria che ne consegue induce la vulnerabilità della placca e l’attività trombogenica locale