La Pentecoste non appartiene al passato, è sempre attuale: non vi è assemblea liturgica in cui lo Spirito non agisca, nell’ascolto della Parola, nell’Eucaristia,

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Transcript della presentazione:

La Pentecoste non appartiene al passato, è sempre attuale: non vi è assemblea liturgica in cui lo Spirito non agisca, nell’ascolto della Parola, nell’Eucaristia, nella riconciliazione delle persone, nella testimonianza della vita nuova dei battezzati…

prima lettura Il mistero della Chiesa viene prefigurato nella prima lettura: Il racconto della Pentecoste + l’annuncio dell’unità delle genti nella loro diversità. La Chiesa non è un blocco uniforme, ma è animata dal dinamismo dello Spirito. Vangelo E il Vangelo ricorda ai cristiani la promessa di Gesù: Lo Spirito guiderà la comunità alla verità, donando il coraggio per testimoniare anche nelle persecuzioni. seconda lettura La vita in Cristo, infatti, non elimina l’impegno di resistere all’egoismo: camminare nello Spirito diventa l’orientamento fondamentale del credente (seconda lettura)

IL TOCCO DELLO SPIRITO “E li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio”. Ecco quello che potremmo definire il… TOCCO DELLO SPIRITO! Un tocco che apre la chiesa all’universalità della sua missione. Lo Spirito fa superare agli uomini le reciproche incomprensioni e diffidenze. In questa celebre pagina convergono e si adempiono le antiche profezie che per gli ultimi tempi annunciavano l’effusione dello Spirito di Dio su tutto Israele.

In questa circostanza, accuratamente segnalata da Luca, il pensiero corre al monte Sinai. Cioè al dono e alla promulgazione dell’Alleanza, della Legge. La festa delle Settimane (Shavuot, in greco: Pentecoste), infatti, è associata a questo evento, tra i più decisivi della storia di fede di Israele. Il richiamo implicito al Dono della Legge evoca a sua volta le non meno note profezie di Geremia e di Ezechiele sulla nuova alleanza.

Va comunque osservato che il dono dello Spirito è solo l’inizio. Non è il compimento di questa riunificazione della famiglia umana. Come afferma Gesù stesso: “Riceverete la forza dello Spirito santo che scenderà su di voi e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra”.

La missione non passa sopra gli uomini, quasi che lo Spirito sia il deus ex machina che risolve i problemi al posto dell’uomo. La missione è affidata a uomini rivestiti dalla forza dello Spirito. In tal senso è utilissimo riportare la conclusione del racconto della Pentecoste cristiana: “Tutti erano stupefatti e perplessi, e si chiedevano l’un l’altro: ‘Che cosa significa questo?’. Altri invece li deridevano e dicevano: ‘Si sono ubriacati di vino dolce’”.

Non è un finale esaltante o trionfante! Lo stupore dei presenti è più che altro espressione di… Perplessità O di manifesta derisione! Ciò che provoca il cambiamento nel cuore dei presenti non è il prodigio del vento, delle lingue di fuoco! Piuttosto, è il discorso di Pietro! È l’annuncio della Parola!