Esempi pratici su esternalità e beni pubblici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PAUE 0506 IV / 1 A B P a = 30 P b = 35 t = 2, tc = 1 Questo può essere un equilibrio? No! Politiche di un paese importatore: una tariffa allimportazione.
Advertisements

TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
____________________
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
Presentazione Il materiale qui presentato è stato oggetto del Seminario tenuto nell’Università di Foggia Facoltà di Economia e Commercio il 25 Maggio 2005.
Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
1 Come spostare traffico dalla gomma alla rotaia Romeo Danielis Università degli Studi Trieste Quali ferrovie a Nord Est. Le proposte.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
Concorrenza perfetta.
Lezione 5 I MERCATI FINANZIARI
Il mercato dei beni in economia aperta
Definizione di bene pubblico
L’elasticità e le sue applicazioni
Esempi pratici sul mercato del lavoro concorrenziale
Istituzioni di Economia Politica 1
Ist. Economia POLITICA 1 – a.a. 2012/13 – Es. Cap. 3
IST. ECONOMIA POLITICA 1 – A.A. 2012/13 – ES. CAP. 14 Docente – Marco Ziliotti.
1 Facoltà di Economia U niversità degli Studi di Parma Corso di Economia Industriale Cap. 13 Anno Accademico
1 Facoltà di Economia U niversità degli Studi di Parma Corso di Economia Industriale Cap. 11 Anno Accademico
EIE 06/07 II / 1 Strumenti delle politiche agricole in economia aperta equilibrio di mercato in economia aperta politiche di un paese importatore politiche.
EIE 0607 V / 1 sussidio unitario fisso allesportazione si avrà commercio se e solo se | P B AUT - P A AUT | > tc - P B = P A + tc – (A è il paese esportatore)
EIE 0607 III / 1 A B P a = 30 P b = 35 t = 2, tc = 1 Questo può essere un equilibrio? No! Politiche di un paese importatore: una tariffa allimportazione.
EPA 01/02 VIII /1 Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente.
Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Il surplus del consumatore Il surplus del produttore
EPA 01/02 VII /1 Relazioni spaziali tra i prezzi Lo spazio: produzione e consumo non avvengono nello stesso punto il prodotto deve essere spostato, con.
CAPITOLO 5 Elasticità.
Il Surplus Del Consumatore e del Produttore
CAPITOLO 4 Il Mercato Si Vendica.
Strumenti di politica commerciale
Il comportamento del consumatore
Corso di Finanza Aziendale
LE FORME DI MERCATO.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
LEZIONE 5 FALLIMENTI DI MERCATO E ESTERNALITA’.
ESERCITAZIONE 2.
IL MERCATO Lezione 2 del modulo introduttivo di Economia politica
_primo_semestre A.A Istituzioni di economia, corso serale1 Primo semestre copertina.
Istituzioni di economia , Corso C
17-Imprese e settori Davide VannoniIstituzioni di economia , corso C 1 17 – Concorrenza monopolistica.
7 – Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
A.A Microeconomia - Rassegna degli argomenti del secondo semestre 1 Rassegna degli argomenti del secondo semestre.
Esercitazione_10 A.A Istituzioni di Economia - Corso Serale1 Questo file può essere scaricato da web.econ.unito.it/terna/istec il nome del file.
Primo semestre A.A Istituzioni di economia, corso serale1 Primo semestre.
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Scritte scritte scritte scritte scritte scritte scritte Scritte scritte Titolo.
Capitolo 10 La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere
Le scelte del consumatore
Beni pubblici e risorse comuni
Lezione 16 Ist. di Economia Politica I – a.a Marco Ziliotti
Esempi pratici su: Costi e concorrenza perfetta
Questionari sulla didattica: le risposte di studenti & docenti.
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
Prof. Domenico Nicolò Reggio Calabria, 11 aprile 2008
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
LA FORMAZIONE DEL REDDITO NAZIONALE
1 Lezione 8 Esternalità e beni pubblici ultimo aggiornamento 9 aprile 2010.
Introduzione Capitolo 1 adattamento italiano di Novella Bottini
RISORSE COLLETTIVE E BENI PUBBLICI ESCLUDIBILITA’ un bene è escludibile se è possibile escludere un soggetto dal godimento del bene RIVALITA’ un bene è.
Lezione 11 L’EQUILIBRIO NEI MERCATI CONCORRENZIALI NEL BREVE PERIODO
Vendita prodotti e liquidazione periodica dell’IVA
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Costo dell’imposizione fiscale
Il commercio internazionale
1 Esercizio 1) : beni pubblici In un quartiere vivono 100 abitanti preoccupati per la SICUREZZA Num. Guardie 24h Costo Totale (Euro) Beneficio individ.
Esercitazioni di politica economica A.A
Formazione Professionale. Sommario Formazione professionale generica  Formazione che aumenta la produttività del lavoratore in qualsiasi impresa. Formazione.
Transcript della presentazione:

Esempi pratici su esternalità e beni pubblici Lezione 15 – a.a. 2011/12 Istituzioni di Economia Politica 1 Marco Ziliotti

Agenda prossima settimana Data Ore Lez. Titolo

QUICK TEST

Sì No Tante Poche Rivalità nel consumo (BENI PRIVATI) Pedaggio Esempio del ponte: tabella a doppia entrata Sì No Escludibilità dal consumo Rivalità nel consumo (BENI PRIVATI) Non escludibilità dal consumo (RISORSE COLLETTIVE) Non rivalità nel consumo (MONOPOLIO NATURALE) (BENI PUBBLICI) Tante N. persone Poche

Indice degli esempi/esercizi Esternalità e bevande alcoliche Permessi - modificato Imprese e R&S Esercizio beni pubblici The Economist Permessi - originale

Problema Più elevato consumo di alcol, più incidenti stradali, quindi rischio per tutti. (a) mercato bevande alcoliche, ci sono esternalità? (b) c’è perdita secca rispetto a eq. di mercato?

Problema: Soluzione Mercato delle bevande alcoliche A B C Prezzo dell’alcool Offerta (costo sociale) A B C Domanda Valore sociale Qo Qm Quantità di alcool

Problema: Soluzione A) La curva di valore sociale è sotto al curva di domanda a causa delle esternalità dovute all’incremento di incidenti automobilistici provocati da coloro che bevono alcolici e guidano. Il livello di equilibrio nel libero mercato è dato da Qm, quello ottimo da Qo.

Problema: Soluzione B) L’area triangolare tra i punti A, B e C rappresenta la perdita secca dell’equilibrio di mercato. Quest’area mostra l’ammontare per il quale il costo sociale eccede il valore sociale per la quantità di consumo di bevande alcoliche al di sotto del livello efficiente.

Problema Azienda Livello iniz. di inquinamento (unità) Costo per ridurre l’inquinamento di una unità A 110 30 B 50 10 Lo stato distribuisce 40 permessi di inquinamento negoziabili a ogni impresa x ridurre inquinamento globale a 80 unità (attraverso il mercato).

Problema Chi offre permessi sul mercato? Quanti ne offre? Chi compra? Quanti ne compra? Spiega ragioni di ogni compratore e venditore. Quanto sarebbe costo del disinquinamento se permessi non negoziabili?

Problema: Soluzione Ogni permesso vale 10 per B e 30 per A (=costo unitario del disinquinamento). Siccome A ha costi più elevati di B, vorrà mantenere il suo livello di inquinamento (tiene i suoi 40 permessi e ne compra altri 40). Chi glieli vende ? L’azienda B.

Problema: Soluzione Quindi: A inquina per 80 e disinquina per 30 (costo riduzione =900). B vende i suoi 40 permessi, e disinquina per 50 (costo=500). Costo totale di riduzione dell’inquinamento è pari a 1.400 (900+500).

Problema: Soluzione b) Se permessi non negoziabili, tutti possono inquinare per 40. A deve disinquinare per 70 unità (costo=2.100) e B per 10 (costo=100). Costo totale del disinquinamento = 2.200 (+800 rispetto al caso di permessi negoziabili).

Problema Si afferma che le imprese non svolgono attività scientifica di base in misura efficiente. Perché questo è vero? Qual è la classificazione della ricerca? b) Quale tipo di politica hanno adottato gli USA c) Si afferma che la politica adottata aumenta la capacità tecnologica delle imprese rispetto alla concorrenza. E’ un argomento coerente con la classificazione adottata?

Problema: Soluzione La ricerca di base e’ un bene pubblico, cioè le ricadute sono disponibili a molte persone. Le imprese non contabilizzano queste esternalità nel bilancio, ma solo i profitti futuri attesi per la propria azienda. => L’ammontare di ricerca di base delle aziende sarà inferiore al livello socialmente ottimo.

Problema: Soluzione B) Negli USA le imprese ricevono sussidi alla ricerca, tramite organizzazioni e istituzioni di natura pubblica, come il NIH (National Institute of Health) e NSF (National Science Foundation). C) La conoscenza scientifica si diffonde rapidamente, e non ha la natura della escludibilità. L’esclusione può avvenire solo se le imprese di altri paesi non sono ammesse alla condivisione della conoscenza (es. brevetti).

Problema: Soluzione Il vantaggio delle imprese americane probabilmente consiste nel vantaggio del tipo arrivare per primi. Ma una volta che la ricerca e la conoscenza si sono diffuse, anche le imprese degli altri paesi saranno ugualmente competitive.

Esercizio beni pubblici In un quartiere vivono 100 abitanti preoccupati per la SICUREZZA Num. Guardie 24h (Euro) Costo Totale Beneficio individ. per ogni abitante 1 150 10 2 300 16

Esercizio beni pubblici Domande: (a) Il servizio di vigilanza è un bene pubblico per i residenti del quartiere? Perché? (b) Se un residente dovesse decidere di pagare di sua iniziativa le guardie, quante ne assumerebbe? (c) Se 50 abitanti si mettono d’accordo e pagano (tutti) una quota per le guardie, quante guardie assumono?

Esercizio beni pubblici (a) Il servizio di vigilanza è un bene pubblico per i residenti del quartiere, visto che quando viene prodotto è NON ESCLUDIBILE NON RIVALE

Esercizio beni pubblici (b) Se un residente dovesse decidere di pagare di sua iniziativa le guardie, non assumerebbe NESSUNA guardia In effetti il suo beneficio marginale (10 Euro) sarebbe molto inferiore al costo (150 Euro)

Esercizio beni pubblici (c) 50 abitanti si mettono d’accordo e pagano (tutti) una quota per le guardie, allora possono decidere di assumere 2 guardie: Costo = 300/50 = 6 Euro abitante Beneficio = 16 Euro

Problema The Economist , 19/03/1994: “nell’ultimo decennio, aree di pesca mondiali sfruttate quasi ad esaurimento”. Poi, analisi del problema e presentazione di possibili soluzioni, private e pubbliche: a) “Non si possono accusare i pescatori di eccessivo sfruttamento, in qualche modo, si comportano razionalmente, come hanno sempre fatto”. In che senso l’eccessivo sfruttamento è razionale per i pescatori?

Problema b) “Una comunità, tenuta insieme da obbligazioni e interessi reciproci, può gestire da sé una risorsa collettiva”. Spiegare.

Problema c) “Fino al 1976 la maggior parte delle aree di pesca mondiali erano aperte a tutti, rendendo inapplicabile qualsivoglia politica di conservazione. Da allora una giurisdizione internazionale ha esteso alcuni aspetti della giurisdizione [nazionale] dalle 12 alle 200 miglia dalla costa”. Spiega come un tale accordo possa contribuire alla riduzione delle dimensioni del problema.

d) Molti governi danno aiuti ai pescatori x incoraggiare la pesca d) Molti governi danno aiuti ai pescatori x incoraggiare la pesca. In che modo questi stessi provvedimenti hanno favorito uno sfruttamento eccessivo delle riserve ittiche mondiali? e) “Solo se ai pescatori verrà garantito un diritto esclusivo e a lungo termine su una specifica area di pesca si potrà contare su una gestione di questa altrettanto oculata di quella di un contadino sulla terra di sua proprietà”. Trovate argomenti a sostegno di tale affermazione. f) Quali altri provvedimenti potrebbero essere presi in considerazione per ridurre l’eccessivo sfruttamento delle aree di pesca?

Problema 11.8 Soluzione a) L’eccessivo sfruttamento è razionale per i pescatori perché stanno utilizzando una risorsa collettiva e, quindi, non sostengono i costi di riduzione delle quantità di pesce disponibile per gli altri. La quantità di pesce nel libero mercato eccede l’ammontare efficiente.

Problema: Soluzione b) Una soluzione al problema potrebbe derivare dalla regolamentazione della quantità di pesce, tassandola per internalizzare l’esternalità, oppure mettendo all’asta i permessi di pesca. Problema: MOLTE nazioni hanno accesso agli oceani. Si renderebbe necessaria la cooperazione internazionale, difficile da rafforzare e gestire per le grandi dimensioni del mare.

c) Concedendo i diritti di proprietà alla nazioni si ridurrebbe la portata del problema, dal momento che ogni nazione avrebbe un incentivo maggiore a trovare una soluzione. Ogni nazione può imporre tasse o creare permessi, e monitorare un’area più ridotta. d) Finché le agenzie governative, come la Coast Guard negli USA, proteggono i pescatori e li aiutano quando ne hanno bisogno, i pescatori non sostengono pienamente i costi della loro pesca e, di conseguenza, pescano quanto possono.

e) Se i pescatori possedessero una specifica area di pesca, sicuramente non praticherebbero l’eccessivo sfruttamento dei mari perché ne sosterrebbero i costi. Questo è un esempio in cui i diritti di proprietà aiutano a prevenire il sovra-utilizzo di una risorsa collettiva. f) Le alternative includono la regolamentazione della pesca, la tassazione dei pescatori, la messa all’asta dei permessi di pesca o la tassazione del pesce venduto; in generale tutto ciò che potrebbe ridurre la quantità di pesce di equilibrio sul libero mercato facendola tendere al livello efficiente.

Fine lezione

Problema Due aziende scaricano nel fiume 100 ton ciascuna di inquinanti. Per ridurre l’inquinamento, la prima sopporterebbe un costo di 10€/ton., mentre la seconda di 100€/ton. Il governo vuole ridurre l’inquinamento da 200 a 50 ton/anno. a) conoscendo i costi di inquinamento, quale sarebbe il provvedimento adatto? Quanto costerebbe questo provvedimento?

Problema: Soluzione E’ noto il costo di riduzione dell’inquinamento. La I.I. SpA dovrebbe azzerare tutte le sue emissioni, sopportando il costo: 100 ton. x 10€/ton. = 1.000 € La P.C.C. SpA dovrebbe ridurre la metà delle sue emissioni, al costo di: 50 ton x 100€/ton. = 5.000 € Si noti che la minimizzazione del costo totale di riduzione dell’inquinamento avviene confrontando il Costo Marginale di riduzione!

Il costo totale della riduzione dell’inquinamento da 200 a 50 ton all’anno e’ di 6.000 €. B) Il governo non conosce i veri costi delle imprese, quindi impone a entrambe le imprese la medesima riduzione. Qual è il costo? Per raggiungere la riduzione prevista, ogni azienda deve ridurre di 75 ton la propria produzione, con un costo pari a: 75 ton. x 10€/ton. +75 ton. x 100€/ton. = Costo totale di riduzione: 8.250 €

Problema: Soluzione A) Le esternalità associate ai beni pubblici sono generalmente positive. Dal momento che il beneficio che una persona riceve dal bene pubblico non riduce il beneficio di nessun altro, il valore sociale dei beni pubblici è sostanzialmente maggiore del valore privato. Esempi: difesa nazionale, conoscenza, … Dal momento che i beni pubblici sono non escludibili, la quantità del libero mercato è zero, così da essere inferiore alla quantità efficiente.

Confrontare i costi del caso (a) e del caso (b). Se il governo non conosce i costi, può ugualmente ottenere un risultato come nel caso (a)? In che modo? Nel caso (a) il costo di riduzione e’ pari a 6000€, nel caso (b) è di 8250 €. Quindi la soluzione (a) è quella efficiente. Pur non conoscendo i costi, il Governo può ugualmente raggiungere la sol. Efficiente se mette all’asta i premessi di inquinamento per un totale di 50 ton. Le due aziende sono in grado di offrire rispettivamente 10€/ton di riduzione, e 100€/ton

Quindi l’impresa I.I. ridurrà a zero il proprio ammontare di emissioni, in quanto è in grado di pagare 1000€. Mentre l’impresa P.C.C. sarà disposta a pagare i rimanenti 5000€ per ridurre di 50 ton. La propria produzione

Problema Nel testo si afferma sia i beni pubblici sia le risorse collettive comportano esternalità. A) Le esternalità associate ai beni pubblici sono abitualmente positive o negative? Ricorrere ad un esempio. La quantità di bene pubblico che si determinerebbe sul libero mercato sarebbe generalmente inferiore o superiore a quella efficiente? B) Le esternalità associate alle risorse collettive sono generalmente positive o negative? Ricorrere ad un esempio. Lo sfruttamento delle risorse collettive è generalmente inferiore o superiore al livello efficiente?

B) Le esternalità associate alla risorse collettive sono generalmente negative. Dal momento che le risorse collettive sono rivali ma non escludibili (quindi prive di prezzo), il loro utilizzo da parte di una persona riduce la quantità disponibile per gli altri. Essendo, inoltre, prive di prezzo, le persone tendono a sovrautilizzarle e il valore privato del loro uso è più elevato del valore sociale. Esempi: il pesce nel Mediterraneo, l’ambiente, ...

FINE

Problema Azienda Livello iniziale di inquinamento (unità) Costo per ridurre l’inquinamento di una unità A 70 20 B 80 25 C 50 10 Lo stato distribuisce 40 permessi di inquinamento negoziabili a ogni impresa x ridurre inquinamento globale a 120 unità (attraverso il mercato). Chi offre permessi sul mercato? Quanti ne offre? Chi compra? Quanti ne compra? Spiega ragioni di ogni compratore e venditore. Quanto sarebbe costo del disinquinamento se permessi non negoziabili?

Problema: Soluzione Ogni permesso vale 25 per B, 20 per A e 10 per C (=costo unitario del disinquinamento). Siccome B ha costi più elevati di tutti, vorrà mantenere il suo livello di inquinamento (tiene i suoi 40 permessi e ne compra 40). Chi glieli vende ? Quello che ha i costi di disinquinare più bassi di tutti, cioè C. Quindi: A si tiene i suoi 40 e disinquina per 30 (costo=600). B inquina per 80 (costo=0). C vende i suoi permessi e disinquina per 50 (costo=500). Costo totale di riduzione dell’inquinamento è pari a 1100.

Problema: Soluzione B) Se permessi non negoziabili, tutti inquinano 40. A disinquina per 30 unità (costo=600), B per 40 (costo=1000), e C per 10 (costo=100). Costo totale del disinquinamento = 1700 (+600 rispetto al caso di permessi negoziabili)