Jean-Baptiste de Lamarck Evoluzionismo Jean-Baptiste de Lamarck & Charles Robert Darwin
Jean Baptiste de Lamarck (1744-1829),naturalista e botanico francese, introdusse il termine biologia e riordinò, divise e suddivise gli animali. A lui è dovuta inoltre la Prima teoria dell’evoluzione degli organismi viventi, fondata sull’adattamento e sull’eredità dei caratteri acquisiti. Con la pubblicazione dell’opera Philosophie zoologique (1809), egli giunse alla conclusione che gli organismi fossero il risultato di un processo graduale di modificazione, sotto la pressione delle condizioni ambientali. Lamarck fu il primo scienziato a propugnare una teoria evoluzionista che affermava la mutazione delle specie nel corso del tempo, (idea che sarà ripresa in seguito da Darwin).
Egli basò la Prima teoria evoluzionista su tre idee: La grande varietà di viventi: poche specie erano riuscite a rimanere immutate nel corso del tempo; l'uso e il non uso degli organi: le specie avevano con il tempo sviluppato gli organi del loro corpo che permettevano di sopravvivere e di adattarsi all'ambiente. Per spiegare questa idea ricorse all'esempio delle giraffe: in un primo momento, secondo Lamarck, sarebbero esistite solo giraffe con il collo corto; queste ultime, per lo sforzo fatto per arrivare ai rami più alti, sarebbero riuscite a sviluppare collo e zampe anteriori e quindi ad avere organi adatti alle circostanze; l'ereditarietà dei caratteri acquisiti: le specie tramandavano i caratteri acquisiti (il collo e le zampe più lunghi nel caso delle giraffe) ai discendenti.
Charles Robert Darwin (1809-1882),fu una naturalista britannico, celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale, agente sulla variabilità dei caratteri ereditari, e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune. Questa teoria venne pubblicata nel suo libro L’origine delle Specie (1859). Basò la sua teoria su dei documenti raccolti durante il viaggio intorno al mondo, ed in particolare sulle Isole Galápagos, a bordo della nave HMS Beagle. La sua opera suscitò grande interesse nella comunità scientifica, ma anche scandalo e critiche in una società influenzata dalla religione che sosteneva il creazionismo, secondo cui le specie viventi sono state create da Dio.
Il viaggio Durante la frequentazione dell’università di Cambridge, egli si appassiona alla lettura dei lavori di Alexander von Humboldt.Ciò gli dà l’idea di intraprendere un viaggio d’esplorazione. Il vascello Beagle viene equipaggiato il 27 dicembre 1831, per un viaggio che durerà 5 anni, (fino al 2 ottobre 1836) e che sconvolgerà il destino di Darwin. Durante il viaggio, egli compie osservazioni geologiche sulle coste sud americane, raccoglie fossili ignoti ed esemplari di qualunque tipo di animale attuale. Il vascello Beagle
I fringuelli di Darwin Quando Darwin giunse sulle Isole Galápagos, visitandole, scoprì che in essa esistevano 13 diverse specie di fringuelli, che non si trovavano in altri luoghi del mondo. I fringuelli sono uccelli piccoli e dalla colorazione poco attraente. Darwin riferì che ciascuna delle specie presentava una morfologia del becco diversa. Questi becchi sono il risultato della selezione naturale. Si ritiene che l’origine delle diverse specie di fringuelli sia la seguente: all’inizio nelle Isole Galápagos non esistevano fringuelli. Con un mezzo sconosciuto, alcuni dei fringuelli giunsero in una delle isole. Così venne fondata una popolazione. Essa riuscì ad adattarsi all’ambiente insulare. In una seconda tappa, alcuni fringuelli, colonizzarono un’altra isola con un ambiente differente.
In quest’ultima venne fondata un’altra popolazione, e i fringuelli si adattarono al nuovo ambiente. Quando alcuni fringuelli della seconda isola tornarono all’isola d’origine, le popolazioni erano tanto diverse da essere già specie distinte. Il processo di colonizzazione venne poi ripetuto, coinvolgendo le diverse isole. Il risultato finale è la presenza nelle Isole Galápagos delle 13 specie di fringuelli che conosciamo oggi.
Un esempio classico per confrontare le tesi di Darwin e Lamarck è quello del collo delle giraffe: Lamarck: 1 Gli antenati delle giraffe erano antilopi a collo corto e brucavano l’erba dei prati. Successivamente alcuni di essi desideravano “mangiare” le foglie degli alberi, così si sono sforzati di allungare il loro collo per raggiungerle. 2 A causa di questo desiderio il collo si è allungato durante la loro vita. 3 L’allungamento del collo si trasmette ai rispettivi figli Darwin: 1 Gli antenati delle giraffe erano antilopi a collo corto. Con l’aumento della popolazione, i pascoli divennero insufficienti e la fame spinse gli erbivori ad una continua ricerca del cibo. 2 Un giorno, per caso, nasce un antilope con il collo più lungo rispetto agli altri. Nella competizione per il cibo esso ha vantaggio, perché può mangiare le foglie più alte, lì dove gli altri non arrivano.
5 L’allungamento del collo, dunque, è stato graduale e continuo. 4 L’allungamento del collo non si è manifestato in tutti gli antenati. Così, alcuni di essi, continuano a vivere con il collo corto finché c’è abbastanza cibo. 5 L’allungamento del collo, dunque, è stato graduale e continuo. 3 Nella selezione naturale, il collo più lungo non viene eliminato, perché esso è un carattere vantaggioso e viene trasmesso ai figli. 4 Dalle antilopi, si originano poco a poco un gruppo con il collo lungo, così da formare una nuova specie. 5 L’allungamento del collo, dunque è stato regolato dal caso.
Fine Didone Chiara