CAPITALE SOCIALE Termine di origine sociologica (Durkheim, Marx)‏

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CAPITALE SOCIALE Termine di origine sociologica (Durkheim, Marx)‏ Ingloba molti aspetti studiati tradizionalmente dagli psicologi di comunità, quali senso di comunità, efficacia ed empowerment collettivi, partecipazione dei cittadini e vicinato. Aspetti che sembrano costituire dimensioni psicosociali che costituiscono il capitale sociale di una comunità.

CAPITALE SOCIALE Alcune dimensioni: Reti di relazione (interpersonale e intergruppo)‏ Fiducia nelle relazioni interpersonali Competenze personali (self esteem, self eficacy ed empowerment individuale)‏ Competenze gruppali e di comunità (social efficacy ed empowerment sociale)‏

CAPITALE SOCIALE Veri modelli e declinazioni del concetto Saegert e Winkel (1998) hanno dimostrato come esso sia un predittore significativo della qualità dell’abitare nei contesti urbani. Individuano alcuni aspetti comportamentali: due informali (vicinato e norme prosociali e percepite) e due formali (attività di leadership e partecipazione volontaria). Tale modello non tiene conto però di dimensioni più strettamente psicologiche quali gli atteggiamenti, le emozioni e le percezioni relative al capitale sociale.

CAPITALE SOCIALE Veri modelli e declinazioni del concetto Modello a quattro dimensioni di Perkins e Long (2002)‏ Ciascuna dimensione è distinta e si riferisce a processi con caratteristiche proprie, ma è anche strettamente intrecciata alle altre. (prospettiva sistemico-ecologica; causalità circolare)‏

CAPITALE SOCIALE Dimensioni di base del costrutto Dimensione strutturale: considera l'estensione e l'intensità dei legami associativi Dimensione cognitiva: percezione di fiduzia, reciprocità e condivisione che caratterizzano i legami sociali Questa definizione non è molto dissimile da quella di senso di comunità di McMillian e Chavis (1986) e si sovrappone, almeno in parte al modello di rete attraverso cui i contesti sociali e locali possono essere letti.

CAPITALE SOCIALE La differenza tra capitale sociale e rete risiederebbe nel fatto che il primo si riferisce a una caratteristica della struttura sociale, non dei singoli attori sociali, mentre la seconda identifica il tipo di supporto sociale che riguarda i singoli (Lochner, Kawachi, Kennedy, 1999; Kawachi, Subramanian, 2004). Se analizziamo gli usi differenti con cui il concetto di “capitale sociale” è stato intesa, questa differenza sembrerebbe decadere.

CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale può essere inteso sia come risorsa di cui anche il singolo può disporre, sia come tessuto di “reti di reti” di cui un contesto sociale è composto. Le reti sociali possono essere considerate dal punto di vista delle caratteristiche morfologiche, della natura dei legami, e dei contenuti che transitano nella relazione con valenza positiva e negativa. Il capitale sociale, invece, è incorporato nelle relazioni sociali, da cui non può prescindere, ma con le quali non si identifica. A differenza delle reti sociali che possono costituire vincoli per l'azione,

CAPITALE SOCIALE il capitale sociale è sempre una fonte di benefici;si riferisce solo alle risorse di cui l'individuo si appropria, attraverso il sostegno e l'attivazione delle relazioni, per realizzare qualche suo obiettivo o scopo. L'utilità del capitale sociale non dipende da caratteristiche della rete o dei legami ma di pende dalla specifiche risorse che si rendono necessarie nei singoli casi. In altre parole, particolari risorse relazionali sono importanti solo in particolari contesti e in riferimento a specifici obiettivi; sono inefficaci o dannose rispetto ad altri (Pistelli in De Piccoli 2007 pp. 99-100)‏

CAPITALE SOCIALE CRITICITA' Le ricerche e gli studi (capitale sociale e salute) considerano differenti livelli e modi di misurare il concettodi “capitale sociale” Non sempre l'equazione presenza di capitale sociale (serie di risorse a beneficio della comunità) = fattore positivo, assenza di capitale sociale = aspetto negativo Vanno considerati gli effetti sociali e psicologici, non sempre semplici, di caratteristiche quali: forti legami sociali all'interno di un gruppo (chiusura nei confronti dei gruppi esterni)‏

CAPITALE SOCIALE CRITICITA' Individuazione delle norme di riferimento che governano un gruppo o una comunità. Le norme ad esempio interne a certi gruppi marginali (es. consumatori di droghe pesanti) inducono attraverso forti legami di tipo bonding modelli comportamentali non propriamente sani. Per quanto riguarda la relazione con temi legati alla salute e alla promozione della stessa, il suo valore deve essere ancora stabilito “oggettivamente”.