La frase semplice II I complementi.

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Transcript della presentazione:

La frase semplice II I complementi

Che cos’è un complemento I complementi sono parole o gruppi di parole che espandono e completano il significato della frase minima. predicato verbale soggetto FRASE MINIMA Pablo LEGGERÀ complemento di tempo Domani complemento oggetto una fiaba complemento di specificazione dei fratelli Grimm complemento di luogo alla radio ESPANSIONI COMPLEMENTO AVVERBIALE COMPLEMENTO DIRETTO COMPLEMENTO INDIRETTO I complementi si dicono: diretti quando non sono preceduti da preposizione; indiretti se sono preceduti da preposizioni o locuzioni prepositive; avverbiali quando sono costituiti da un avverbio o da una locuzione avverbiale.

COMPLEMENTO PREDICATIVO DELL’OGGETTO Complemento oggetto Risponde alle domande: chi? che cosa? Pablo ha letto una fiaba. Il complemento oggetto indica la persona, la cosa, l’animale o il fatto su cui ricade l’azione espressa dal verbo. Il complemento oggetto esiste solo in presenza di verbi transitivi attivi ai quali si unisce direttamente, senza preposizioni (complemento diretto). Può però essere preceduto da un articolo partitivo e si definisce allora complemento oggetto partitivo: Pablo ha letto delle poesie. Qualsiasi parte del discorso, purché sostantivata, può svolgere la funzione di complemento oggetto: Pablo adora leggere. verbo sostantivato Chi hai incontrato? pronome interrogativo Non condivido quello che hai detto. intera frase COMPLEMENTO PREDICATIVO DELL’OGGETTO Il complemento predicativo dell’oggetto è un nome o un aggettivo riferito al complemento oggetto e che ne completa il significato: Pablo considera Carla la sua migliore amica Non devi trattarmi come una stupida! soggetto

Complemento d’agente o di causa efficiente La Gioconda è stata dipinta da Leonardo Da Vinci. L’incendio fu causato da un cortocircuito. Risponde alle domande: da chi? da che cosa? Il complemento d’agente o di causa efficiente si trova solo in frasi con il verbo alla forma passiva. Indica la persona (complemento d’agente) oppure la cosa o il fatto (complemento di causa efficiente) che hanno compiuto l’azione espressa dal verbo. Se si volge la frase alla forma attiva il complemento d’agente o di causa efficiente corrisponde al soggetto: Leonardo Da Vinci ha dipinto la Gioconda. Un cortocircuito ha causato l’incendio. La particella pronominale ne può svolgere la funzione di complemento d’agente o di causa efficiente: Ho visto la Gioconda e ne sono rimasta affascinata. da essa, dalla Gioconda

Complemento di termine Pablo ha dedicato il suo primo romanzo a Carla. Sono contrario alla pena di morte. Risponde alle domande: a chi? a che cosa? Il complemento di termine indica la persona, l’animale o la cosa alla quale è destinata l’azione espressa dal verbo. È sempre introdotto dalla preposizione a, semplice o articolata. Davanti ai pronomi personali atoni (mi, ti, gli, le, si, ci, vi) la preposizione a non compare: Devi dirle la verità! = a lei Davanti al pronome relativo cui è facoltativo apporre la preposizione a: Questa è l’amica cui ho parlato tanto di te. = alla quale

Complemento di specificazione Pablo ha letto un racconto di Andersen. Lo spettacolo di ieri è stato molto emozionante. Risponde alle domande: di chi? di che cosa? complemento oggetto soggetto Il complemento di specificazione specifica, precisa il significato della parte del discorso a cui si riferisce. È sempre introdotto dalla preposizione di, semplice o articolata. Si trova dopo: nomi Un gruppo di violenti ha devastato le vetrine. aggettivi Sono felice di conoscerti. verbi Non mi fido di lui. Di chi è questo libro? È di mio fratello. Può svolgere funzione di complemento di specificazione qualsiasi parte del discorso: nome proprio (Andersen) o comune (fratello) pronome (lui, chi) avverbio (ieri) aggettivo sostantivato (violenti) verbo sostantivato (conoscere) La particella pronominale ne può svolgere la funzione di complemento di specificazione: Sono molto paziente, ma non te ne approfittare. = della mia pazienza

Complemento partitivo Solo un terzo della classe ha raggiunto la sufficienza. Ho sbagliato due domande su dieci. Risponde alle domande: tra chi? tra che cosa? Il complemento partitivo indica l’insieme del quale viene considerata solo una parte. È sempre introdotto dalle preposizioni, semplici o articolate, di, tra, fra, su. Si trova dopo: nomi Il sonno occupa buona parte della vita. numerale Solo due dei partecipanti saranno ammessi alle finali. superlativo relativo La più generosa delle mie amiche è sicuramente Carla. pronome interrogativo Chi di voi mi aiuta a lavare i piatti? pronome indefinito Qualcuno tra i presenti vuole fare delle domande? La particella pronominale ne può svolgere la funzione di complemento partitivo: Tra le fiabe dei fratelli Grimm, Pablo ne ha scelta una sconosciuta. = delle fiabe

Complemento di causa Carla sta tremando dal freddo. Con questo rumore non sento nulla! Abbiamo rimandato la partenza a causa dello sciopero dei treni. Risponde alle domande: per quale motivo? a causa di chi? a causa di che cosa? Il complemento di causa indica il motivo, la causa dell’azione espressa dal predicato. Può essere introdotto dalle: preposizioni semplici o articolate per, con, a, di, da locuzioni prepositive come a causa di, per via di, per colpa di…

Complemento di fine o scopo Per la cena di stasera preparerò una torta di mele. Sto studiando francese in vista del viaggio a Parigi. Chi è disponibile ad aiutarmi? Risponde alle domande: per quale fine? con quale scopo? Il complemento di fine (o scopo) indica la finalità, l’obiettivo per cui si compie l’azione espressa dal predicato. Può essere introdotto dalle: preposizioni semplici o articolate per, a, in, di, da locuzioni prepositive come al fine di, allo scopo di, in vista di…

Complemento di compagnia e di unione Al cinema ho visto Pablo insieme a Carla. Con questo tempaccio è meglio uscire con l’ombrello. Risponde alle domande: con chi? (compagnia) con che cosa? (unione) Il complemento di compagnia indica la persona, mentre il complemento di unione indica l’oggetto con cui si compie l’azione espressa dal verbo o con cui ci si trova in una determinata circostanza. Sono introdotti: dalla preposizione con dalle locuzioni prepositive insieme a, assieme a, in compagnia di…

Complemento di modo o maniera Ascoltate con attenzione le mie parole. Come si cucina la pasta alla carbonara? Conosco a memoria questa poesia. Risponde alle domande: come? in che modo? Il complemento di modo o maniera indica il modo in cui si svolge l’azione o si verifica la circostanza espressa dal predicato. Può essere introdotto dalle preposizioni semplici o articolate di, a, da, in, con, per Spesso è espresso da: avverbi La vita va vissuta intensamente. locuzioni avverbiali Pablo ha lasciato a malincuore il suo paese. aggettivi usati con valore avverbiale Non ti sento, parla più forte!

Complemento di mezzo o strumento Andiamo a fare un giro in bicicletta? Ho spedito il curriculum vitae per mail. Tramite Carla ho saputo della festa di domani. Risponde alle domande: per mezzo di chi? per mezzo di che cosa? Il complemento di mezzo o strumento indica la persona, l’animale o la cosa attraverso cui si compie l’azione espressa dal predicato. Può essere introdotto dalle: preposizioni semplici o articolate di, a, in, con, per, su preposizioni improprie mediante, tramite, via, attraverso…

Complementi di luogo STATO IN LUOGO Io abito qui. Pablo lavora a Madrid. Carla passerà l’estate dai nonni, in campagna, vicino a Firenze. Avevo messo le chiavi dentro la borsa e ora non ci sono più. Risponde alle domande: dove? in quale luogo? Indica il luogo dove si trova qualcuno o qualcosa o dove avviene l’azione espressa dal verbo. Può essere espresso da avverbi (vicino, lontano, qui, là, laggiù, sopra…) e dalle particelle avverbiali ci e vi. Può essere introdotto dalle: preposizioni in, a, da, su, per, tra, sotto, dentro, fuori… locuzioni prepositive vicino a, nei pressi di, all’interno di, sopra a … MOTO A LUOGO Pablo è appena arrivato a casa. Presto partirò per Buenos Aires. Carla andrà dai nonni, in campagna, vicino a Firenze. Cristoforo Colombo salpò alla volta dell’India ma mai vi giunse. Risponde alle domande: verso dove? verso quale luogo? Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa. Può essere espresso da avverbi (vicino, lontano, qui, là, laggiù, sopra…) e dalle particelle avverbiali ci e vi. Può essere introdotto dalle: preposizioni in, a, da, su, per, verso, sotto, dentro, fuori… locuzioni prepositive in direzione di, alla volta di…

Complementi di luogo MOTO DA LUOGO Si riparte da qui. A che ora esci di casa alla mattina? Domani Pablo tornerà dalle vacanze. Sei già andato ai seggi a votare? Sì, ne arrivo adesso. Risponde alle domande: da dove? da quale luogo? Indica il luogo dal quale arriva qualcuno o qualcosa o dal quale ha inizio l’azione espressa dal verbo. Può essere espresso da locuzioni avverbiali (da qui/lì, da dove, da laggiù…) e dalla particella avverbiale ne. Può essere introdotto dalle: preposizioni da, di. MOTO PER LUOGO Osserva le impronte: da qui dev’essere appena passato un cinghiale. Si fecero strada attraverso la folla. È troppo stretto, non ci passo! Per lavoro, Carla viaggia da una parte all’altra del mondo. Risponde alle domande: per dove? attraverso quale luogo? Indica il luogo che viene attraversato da qualcuno o qualcosa. Può essere espresso da locuzioni avverbiali (per di qui/lì, da qua/là…) e dalle particelle avverbiali ci e vi. Può essere introdotto dalle: preposizioni in, da, per, attraverso… locuzioni prepositive in mezzo a, da una parte all’altra di…

Complementi di tempo COMPLEMENTO DI TEMPO DETERMINATO Domani, alle 20.30, Pablo leggerà una fiaba. Di solito esco di casa verso le otto. Pablo è uscito prima di me. Nel 1978 Sandro Pertini fu eletto Presidente della Repubblica. Risponde alle domande: quando? in quale momento? Indica il momento in cui si verifica l’azione espressa dal verbo. Può essere espresso da avverbi (ieri, domani, oggi, presto, tardi, mai…) e da locuzioni avverbiali (una volta, un tempo, di quando in quando…). Può essere introdotto dalle: preposizioni in, a, di, su, per, tra, fra, durante, verso, circa… locuzioni prepositive intorno a, prima/dopo di, all’epoca di… Spesso non è introdotto da alcuna preposizione. COMPLEMENTO DI TEMPO CONTINUATO È [da] un’ora che ti aspetto. Dal 3 al 5 di maggio sarò a Roma per un convegno. In un anno non hai avuto il tempo di venirmi a trovare? Silvio è insopportabile: parla continuamente. Risponde alle domande: per quanto tempo? in quanto tempo? fino a quando? da quando? Indica la durata dell’azione espressa dal verbo. Può essere espresso da avverbi (sempre, continuamente, brevemente…) e da locuzioni avverbiali (per sempre, da sempre, a lungo, fino a quando…). Può essere introdotto dalle: preposizioni per, in, da, da … a, durante, oltre… locuzioni prepositive fino a… In alcuni casi non è introdotto da alcuna preposizione.