1 Aspetti socio-economici degli OGM in agricoltura.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
BIOETANOLO L’utilizzo crescente di cereali, zucchero e semi oleosi e oli vegetali per soddisfare le necessità crescente dell’industria delle bioenergia.
Advertisements

Mercati non concorrenziali
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
GLI SCENARI A MEDIO-LUNGO TERMINE PER LAGROALIMENTARE ITALIANO Federazione Regionale Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia Cremona, 20 marzo.
Paolo De Castro 1 Forum Coldiretti 2005 Europa, Competitività e Agricoltura Paolo DE CASTRO Università di Bologna Cernobbio 21 ottobre 2005.
WORKSHOP: LA NUOVA NORMATIVA EUROPEA PER LAGRICOLTURA BIOLOGICA Cosa cambia e quali prospettive per gli operatori italiani: il campo di applicazione R.
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 7° parte Docente Prof. GIOIA
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
LE IMPRESE Operatore economico che produce. PRODUZIONE Attività economica di trasformazione di beni in altri beni più utili ESEMPIO: Confezionare un vestito.
Concorrenza perfetta.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
Società globale e diritti umani Capitolo 3: lAltro e i paradossi delluniversalismo.
La PAC del nuovo millennio luglio 2002: Comunicazione sulla revisione intermedia della PAC: verso una Politica Agricola Sostenibile 21 gennaio 2003: viene.
EPA 01/02 VIII /1 Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente.
Ricchezza Economica e Felicità
UOMO E TECNOLOGIA.
Progetto Evasfo: Il contesto e gli obiettivi della ricerca Alessandro Merlo – Agriteam.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 2° parte Docente Prof. GIOIA
neocolonialismo Alla fine della seconda guerra mondiale
20 novembre 2009 – Ville Ponti, Varese Lagricoltura dellalta pianura lombarda e la multifunzionalità 1 Lalta pianura: un territorio unico.
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
2. Obiettivi, strumenti, effetti e criteri di valutazione Valutazione delle politiche AA 2005/2006 Davide Viaggi.
ECONOMIA.
CIBO BIOLOGICO Coltivare biologicamente significa promuovere la biodiversità e garantire il rispetto dei diritti umani.
Le Cooperative in Agricoltura
Agricoltura, Alimentazione e Ambiente: ruolo delle scienze agrarie in un mondo che cambia Prof. Paolo De Castro Università degli Studi di Bologna - Presidente.
Etichettatura & Made in Italy
Politiche per lo sviluppo rurale Lezioni prima settimana 30 settembre, 1 e 2 ottobre In rosso gli argomenti che verranno ripresi.
Prof. Gianluca Brunori – Università di Pisa
Gita a Torino della 2B SALONE DEL GUSTO.
I PRODOTTI BIOLOGICI Frutti naturali, prodotti alimentari e prodotti biologici.
OGM IL PERCHE DI UNA SCELTA MODENA 2 OTTOBRE 2003 dr. Rolando Manfredini - Confederazione Nazionale Coldiretti - Roma.
Articolo 3 1. L'Unione ha competenza esclusiva nei seguenti settori: a) unione doganale; b) definizione delle regole di concorrenza necessarie al funzionamento.
Relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e all’indicazione di tale metodo sui prodotti e sulle derrate alimentari Dai “considerando”:
FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne Arti Professione Affari DISTRETTO NORD EST Sezione di Cesena FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne.
Il Sistema Economico Bollini, Canavesi, Cattaneo, Loda, Moretti, Paoletti, Ricca, Roncolato, Rossi, Vita.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto; per uscire, premere Esc. Direzione Generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea.
La Politica Agricola Comune
PSR MISURA 421 AZIONE 313 INCENTIVAZIONE ATTIVITA’ TURISTICHE Dai campi alla tavola, Un territorio che vive, Un territorio da gustare.
1 La PAC nel XXI secolo: Doha, Riesame intermedio e allargamento Presentazione a cura di Corrado Pirzio-Biroli Capo gabinetto del commissario Fischler.
PRODOTTI BIOLOGICI La parola biologica presente in agricoltura "biologica" è in realtà un termine improprio: l'attività agricola, verte sempre su un processo.
ECONOMIA.
Analisi economica della coesistenza
L’elasticità e le sue applicazioni
Il commercio internazionale
Modello Domanda-Offerta Aggregata (AD-AS)
Competenze di base: Progetto “Rete Legnanese”
9.3 Sicurezza e qualità alimentari
L’economia e il mondo.
Singolare, femminile, rurale Maria Carmela Macrì – Manuela Scornaienghi Women’s week – EXPO 2015 Milano, 10 luglio 2015.
BUON GIORNO!!.
Agricoltura biologica
La nostra società è caratterizzata dalla presenza di persone che svolgono ruoli sempre più specialistici, che richiedono conoscenze e competenze molto.
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
PAC (Politica agricola comune)
Gli italiani e l’agricoltura V Rapporto Focus su commercio globale e agricoltura multifunzionale Maggio 2015.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
Collusione Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a
AGRICOLTURA ESTENSIVA
BCC Agrobresciano Calvisano, 4 marzo 2016 Marco Ottolini.
Il prodotto interno lordo Questo è il primo argomento di macroeconomia, ed è anche il primo di due argomenti che introducono due misure statistiche di.
“Lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Campania” CLASSE V SEZ. C F.LLI MERCOGLIANO CIMITILE (NA)
Il biologico tradito! Approfondimento Corso di marketing e gestione delle imprese agroalimentari Anno 2015/16 D’Errico Federica.
Dr. Mario Pera Segretario Generale Segretario Generale Camera di Commercio di Perugia GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA.
L’AGRICOLTURA NAZIONALE Primo trimestre del 2014 Roma 15/05/2014 Fabio Del Bravo - ISMEA.
L'Arena Competitiva Area in cui l'impresa decide di operare / competere investendo le proprie risorse Strumenti/ modelli: Modello di Abell Ciclo di vita.
Progetto promosso da Coldiretti Marche col contributo della L.R.37/99-P.O
Povertà rurale e Biotecnologie: “not in my name” di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell’era della globalizzazione Il contributo della Facoltà.
Transcript della presentazione:

1 Aspetti socio-economici degli OGM in agricoltura

2 PREMESSA CONCLUSIVA Non è sufficiente vietare la coltivazione (o l’importazione) degli OGM nel nostro Paese per impedirne una futura adozione ……. anzi, al contrario, questa norma, senza quella sulla etichettatura dei derivati da OGM (carne, latte, ecc.), rischia di essere un “Cavallo di Troia” che ne favorirà la diffusione ………

3 ….. poiché i nostri agricoltori saranno oggetto di una “concorrenza sleale” ………. loro non possono utilizzare gli OGM, però è possibile importare i mangimi per nutrire gli animali ed è possibile vendere sul nostro mercato derivati da OGM di importazione senza specifica etichettatura.

4 Poiché non possono coesistere sullo stesso mercato 2 prodotti ottenuti con “regole diverse” ………. prima o poi “la moneta cattiva sostituirà la moneta buona” ……. ……. tra 2 prodotti apparentemente identici il consumatore sarà portato a scegliere quello che costa di meno

5 L’Agricoltura svolge importanti funzioni che vanno al di là della produzione di alimenti. Nel nostro Paese non possiamo fare a meno dell’Agricoltura.

Senza Agricoltura la Flora e la Fauna non sarebbero tutelati

Senza Agricoltura sarebbe impossibile creare spazi rurali ad uso ricreazionale

Senza Agricoltura la Biodiversità non sarebbe la stessa

Senza agricoltura il paesaggio rurale non sarebbe lo stesso

Senza agricoltura l’assetto idrogeologico del territorio non sarebbe lo stesso

11 Purtroppo, oggigiorno, soprattutto nelle aree marginali di collina e di montagna, l’Agricoltura sta scomparendo, a causa della forte flessione del reddito agricolo.

12

13 Pertanto, se vogliamo “ mantenere sano il nostro Bel Paese ”, dobbiamo mantenere l’Agricoltura sul territorio, adottando strategie di Politica Agraria in grado di salvaguardare il reddito dell’agricoltore.

Oggigiorno il Reddito dell’agricoltore italiano è fortemente condizionato dal WTO e dai “Bassi Prezzi della Globalizzazione dei Mercati” e gli OGM ne rappresentano una delle principali cause.

15 Dinamica del prezzo del mais dal 1995 al

16

17 La “guerra del riso” nel 2014 scatenata dalle forti importazioni dai Paesi asiatici

In relazione ai bassi prezzi dei prodotti di importazione, i prezzi agricoli calano, mentre il prezzo dei fattori produttivi agricoli aumenta costantemente.

19

20 Se è vero che noi abbiamo bisogno dell’Agricoltura diffusa sul territorio rurale……dobbiamo chiederci: gli attuali OGM riusciranno a salvaguardare il reddito degli agricoltori italiani?

21 Purtroppo la risposta è negativa, poiché coltivare OGM significa competere con forme di agricoltura molto diverse dalla nostra.

22 Potremo noi, Agricoltura Italiana, competere con gli stessi prodotti OGM, con Agricolture che hanno condizioni produttive molto più “vantaggiose” delle nostre, che determinano costi di produzione decisamente inferiori ai nostri?

Agricolture che hanno un costo della manodopera irrisorio Semina manuale Diserbo manuale

Agricolture che non hanno le nostre leggi sulla sicurezza della persona

Agricolture che utilizzano fitofarmaci che da noi sono vietati

Agricolture che non hanno le nostre leggi sul benessere animale

Agricolture che non hanno limitazioni nell’uso di concimi (Legge nitrati)

Agricolture che utilizzano tecnologie che da noi sono vietate – Vacca da latte trattata con ormone della crescita

Agricolture dove il lavoro minorile non è tutelato

30 Utilizzare gli OGM significa competere con queste forme di Agricoltura!

31 Sarebbe come se la FERRARI volesse competere con la FIAT nella produzione della “Panda”

32 Sarebbe come se VALENTINO volesse competere con l’INDIA nella produzione di magliette di cotone

33 Se anche coltivassimo gli OGM, noi non potremo mai competere con queste agricolture………. ….. e le nostre importazioni di prodotti agricoli non calerebbero di 1 grammo!

34 Non calerebbero di 1 grammo anche perché molto spesso le nostre importazioni di prodotti agricoli sono la contropartita delle nostre esportazioni di prodotti industriali.

35 IMPORT/EXPORT Italia-Argentina (anno 2012) ESPORTAZIONI ITALIANE (1.019 milioni di euro), principali prodotti esportati - Macchine per impiego speciale (90 milioni di euro) - Macchine per impiego generale (35 milioni di euro) - Medicinali (32 milioni di euro) - Parti di Autoveicoli, motori, ecc. (27 milioni di euro) IMPORTAZIONI ITALIANE (1.025 milioni di euro), principali prodotti importati - Oli e grassi vegetali e animali (84 milioni di euro) - Prodotti di colture agricole permanenti (35 milioni di euro) - Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne (22 milioni di euro) - Prodotti di colture agricole non permanenti (19 milioni di euro) - Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati (18 milioni di euro)

36 IMPORT/EXPORT Italia-Brasile (anno 2012) ESPORTAZIONI ITALIANE (4.994 milioni di euro), principali prodotti esportati - Parti di Autoveicoli, motori, ecc. (408 milioni di euro) - Macchine per impiego generale (737 milioni di euro) - Macchine per impiego speciale (365 milioni di euro) - Altre macchine (203 milioni di euro) IMPORTAZIONI ITALIANE (3.402 milioni di euro), principali prodotti importati - Prodotti di colture agricole permanenti (268 milioni di euro) - Pasta-carta, carta e cartone (259 milioni di euro) - Prodotti di colture agricole non permanenti (155 milioni di euro) -Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne (127 milioni di euro)

37 In definitiva, l’importazione di materie prime OGM (mangimi) e di derivati da OGM (carne, latte, ecc.) è un male necessario, al fine di sostenere le nostre esportazioni industriali……

38 ……ed è, forse, per questo motivo che a livello comunitario stanno bocciando la proposta di lasciare agli Stati membri la possibilità di vietare l’importazione di materie prime OGM.

39 Il nostro è un “Grande Paese Industriale”, per cui, ancora una volta, si è deciso di sacrificare l’agricoltura a favore dell’industria.

40 A livello globale noi potremo competere solo sulla base della QUALITA’ e, oggigiorno, il consumatore ritiene che gli alimenti OGM siano di scarsa qualità.

41 Pensiamo all’Agricoltura Italiana come ad una grande impresa privata.

42 Esiste sul mercato un’impresa privata disposta a produrre un bene che i 3/4 dei consumatori hanno dichiarato di non voler comprare? Esiste sul mercato un’impresa disposta a convertire la sua produzione di qualità (da tutti copiata) in un’altra ritenuta dal consumatore di bassa qualità? Esiste sul mercato un’impresa che converte la sua produzione (competitiva) verso beni per i quali è consapevole di non essere competitiva?

43 Produrrebbe mai la FIAT un’automobile che l’80% dei consumatori ha dichiarato di non voler comprare?

44 La nostra agricoltura con gli OGM non potrà mai competere con l’”agricoltura globalizzata”.

45 In definitiva….. noi abbiamo bisogno dell’Agricoltura sul territorio e se vogliamo mantenerla dobbiamo fare di tutto per salvaguardare il reddito dell’agricoltore.....

46 …purtroppo gli OGM non fanno parte di questa strategia.

47 - introdurre gli OGM significa aumentare la dipendenza del nostro Paese nei confronti delle forniture “a basso prezzo” provenienti dall’estero, poiché non siamo competitivi sulla base dei bassi prezzi;

48 - introdurre gli OGM determinerà un danno di immagine per l’agro- alimentare nazionale, che da sempre è basato su presupposti di qualità.. ….. rimanere “OGM free” significa soddisfare le esigenze future dei 3/4 dei consumatori.

49 - introdurre gli OGM determinerà una diminuzione del numero di occupati in agricoltura, poiché gli OGM sono disattivanti nei confronti della manodopera;

- introdurre gli OGM determinerà una maggior dipendenza del settore agricolo nei confronti di quello industriale, poiché sempre più spesso l’agricoltore produrrà “materie prime” e non alimenti;

51 -introdurre gli OGM favorirà la delocalizzazione produttiva, poiché quando sarà possibile produrre di tutto ovunque, sicuramente non sarà prodotto principalmente in Italia;

52 -introdurre gli OGM significa penalizzare le altre forme di agricoltura, che saranno destinate a scomparire ….. ….. poiché gli attuali OGM non consentono la coesistenza economica con coltivazioni convenzionali e/o biologiche

53 A questo proposito la Commissione sulla coesistenza nominata da Pecoraro Scanio nel 2001 arrivò alla conclusione che la “Coesistenza è impossibile”.

54 Dello stesso parere sono anche le Compagnie di Assicurazione, che si rifiutano di stipulare contratti sui “Danni da Coesistenza”.

55 -aprire agli OGM significa una forte riduzione dell’attività agricola sui territori marginali di collina e di montagna ….. …. poiché gli OGM sono adatti ai terreni fertili di pianura e mettono in crisi l’agricoltura dei terreni meno fertili

56 - se è vero che gli OGM sono in grado di abbassare i costi di produzione è altrettanto vero che nel lungo periodo si abbasseranno anche i prezzi di mercato delle derrate agricole, con i conseguenti effetti negativi sul reddito agricolo e sull’agricoltura delle aree marginali ;

- l’abbandono dei territori marginali determinerà per il nostro Paese un aumento delle spese necessarie per le operazioni di manutenzione e di conservazione del territorio 57

58 - da un punto di vista sociale introdurre alimenti OGM significa aumentare il divario esistente tra gli individui che compongono la nostra Società ……… ……….. poiché i ricchi continueranno a mangiare convenzionale/biologico mentre i poveri dovranno acquistare il cibo che ha il prezzo inferiore ….. con ogni probabilità quello OGM

59 Gli OGM favoriscono la tutela brevettuale sul cibo, con tutte le relative conseguenze ……. se non ci fosse il brevetto probabilmente non ci sarebbero gli OGM!

60 - il BREVETTO sulle sementi OGM favorirà le coltivazioni su base contrattuale, aumentando così la conflittualità tra gli agricoltori;

61 - il BREVETTO sulle sementi OGM trasformerà l’agricoltore in un “prestatore” di manodopera e di capitali per conto dell’industria

62 - il BREVETTO sulle sementi OGM favorirà la costituzione di “MONOPOLI DEL CIBO”, con tutte le conseguenze facilmente prevedibili sull’evoluzione del prezzo del cibo.

63 ALCUNE CONCLUSIONI sulla possibilità per gli Stati Membri di limitare o di vietare la coltivazione (e l’importazione) degli OGM sul proprio territorio

64 Questa normativa, in assenza di etichettatura dei derivati da OGM (carne, latte, uova, ecc.), è utile ma zoppa!

65 Molti inneggiano alla vittoria, ma è una “vittoria di Pirro”, in quanto sarà vietata la coltivazione di OGM sul nostro territorio, ma non sarà vietata né l’importazione di mangimi OGM, né quella di “derivati da OGM” (carne, latte, uova, ecc.), che potranno essere venduti senza etichettatura, con grave danno economico per i nostri agricoltori.

Dobbiamo essere consapevoli del fatto che questa norma, senza l’obbligo di etichettatura dei “Derivati da OGM” (carne, latte, uova, ecc.), è un “Cavallo di Troia”, che aiuterà ad introdurre gli OGM nel nostro Paese.

67 Ipotizziamo una situazione analoga, paradossale, riferita all’industria…

68 A fine 2015 entrerà in vigore per le automobili la normativa “EURO 6” e nel nostro Paese sarà vietata la produzione di auto che non rispettano tale norma,………… ma potranno comunque essere importate e non avranno alcuna limitazione alla circolazione auto “EURO 5”, “EURO 4”, “EURO 3”, ecc.

69 Non credo che l’industria automobilistica accetterebbe una norma di questo tipo!

70 Nell’Italia agricola succede …… è vietato coltivare OGM, ma non è vietato importarli per ottenere carne, latte, uova, ecc. …… …. così come non è vietato importare derivati da OGM (carne, latte, ecc.) e venderli senza etichettatura.

71 Questa si chiama “CONCORRENZA SLEALE” … e in questa situazione prima o poi i nostri agricoltori si ribelleranno, chiedendo la possibilità di coltivare OGM……..oppure cambieranno lavoro …….

72 …… e quella di agricoltore è diventata una professione in via di estinzione!

Complessivamente, rispetto al 1961: - Aziende agricole Totali – 62,3% - Aziende agricole di Pianura – 55,4% - Aziende agricole di Collina – 59,6% - Aziende agricole di Montagna – 74,7%

74 L’Agricoltura scompare portandosi dietro tutti i problemi connessi all’abbandono del territorio

75 In definitiva …….. gli attuali OGM non sono in grado di preservare il reddito agricolo, riflettiamoci prima di introdurli nel nostro Paese.