Modello maggioritario e modello consensuale di democrazia Concentra il potere politico nelle mani di una semplice maggioranza Modello consensuale Tende a dividere, disperdere e limitare il potere in una varietà di modalità
I due modelli Modello maggioritario esclusivo competitivo avversariale Modello consensuale inclusivo negoziale compromissorio
Le variabili dei due modelli dimensione partiti-esecutivi dimensione federale-unitaria
Dimensione partiti-esecutivi concentrazione del potere esecutivo in governi di maggioranza monopartitica, opposta alla dispersione del potere esecutivo in ampie coalizioni multipartitiche relazioni esecutivo-legislativo nelle quali è dominante l’esecutivo, opposte all’equilibrio di poteri tra esecutivo e legislativo sistemi bipartitici opposti a sistemi multipartitici sistemi elettorali maggioritari e non proporzionali opposti alla rappresentanza proporzionale sistemi di rappresentanza degli interessi pluralisti, con competizione aperta tra i gruppi, opposti ai sistemi coordinati e “corporativi”, finalizzati al compromesso ed alla concertazione
Dimensione federale-unitaria governi unitari e centralizzati opposti a governi federali e decentrati concentrazione di potere legislativo in parlamenti unicamerali, opposta alla divisione del potere tra due camere ugualmente potenti ma costituite con diverse modalità costituzioni flessibili, che possono essere emendate da maggioranze semplici, opposte a costituzioni rigide modificabili soltanto da maggioranze qualificate sistemi nei quali i parlamenti hanno l’ultima parola sulla loro stessa legislazione, opposti s sistemi nei quali le leggi sono soggette al controllo giurisdizionale delle corti supreme o costituzionali banche centrali dipendenti dall’esecutivo opposte a banche centrali indipendenti
Il modello Westminster o Maggioritario
Il modello Westminster nel Regno Unito Caratteristiche dimensione partiti-esecutivo: accentramento del potere esecutivo in governi monopartitici a maggioranza risicata predominio dell’esecutivo sistema bipartitico sistema elettorale maggioritario e non proporzionale pluralismo dei gruppi di interesse
Il modello Westminster nel Regno Unito Caratteristiche dimensione federale-unitaria: sistema di governo unitario e centralizzato concentrazione del potere legislativo in un parlamento unicamerale flessibilità costituzionale assenza di revisione giurisdizionale banca centrale controllata dall’esecutivo
Il modello Westminster nel Regno Unito accentramento del potere esecutivo in governi monopartitici a maggioranza risicata il governo – di un solo partito e a maggioranza risicata – incarna la regola maggioritaria: detiene un’ampia porzione del potere politico
Il modello Westminster nel Regno Unito Predominio dell’esecutivo Formalmente il governo dipende dalla fiducia del Parlamento. Nella pratica è il governo che controlla il Parlamento (l’esecutivo è costituito da membri dello stesso partito di maggioranza del Parlamento) Dittatura elettiva
Il modello Westminster nel Regno Unito Sistema bipartitico Due grandi partiti (Conservatori e Laburisti) “garantiti” dal sistema elettorale maggioritario plurality Sistema elettorale maggioritario e non proporzionale Sistema first past the post Paradossi di questo sistema: chi vince, a volte, può non avere la maggioranza assoluta dei voti ma neanche la maggioranza relativa
Il modello Westminster nel Regno Unito Pluralismo dei gruppi di interesse Modello di pluralismo aperto a vari gruppi di interesse che esercitano pressioni sul governo in modo non coordinato e competitivo. Debolezza delle rappresentanze sindacali e corporative
Il modello Westminster nel Regno Unito sistema di governo unitario e centralizzato i governi locali assolvono a una serie di importanti funzioni, ma rimangono emanazioni del governo centrale. Autonomia per Irlanda del Nord Devolution per Galles e Scozia
Il modello Westminster nel Regno Unito Concentrazione del potere legislativo in un parlamento unicamerale Camera dei Comuni (elettiva) con ampi poteri rispetto alla Camera dei Lord. Principale potere della Camera dei Lord: ritardare le leggi di un anno
Il modello Westminster nel Regno Unito Flessibilità costituzionale Costituzione non scritta. Le leggi fondamentali modificabili in modo “ordinario” Assenza di revisione costituzionale Non esiste una Corte con potere di controllo giurisdizionale
Il modello Westminster nel Regno Unito Banca Centrale controllata dall’esecutivo L’indipendenza della Banca Centrale risulterebbe in contrasto con il principio maggioritario dell’accentramento del potere nell’esecutivo
Il modello Westminster in Nuova Zelanda Caratteristiche dimensione partiti-esecutivo: accentramento del potere esecutivo: governi monopartitici e a maggioranza risicata predominio dell’esecutivo sistema bipartitico (Labour Party e Partito nazionale) sistema elettorale maggioritario e non proporzionale (plurality, ma dal 1996 sistema misto) pluralismo dei gruppi di interesse (assenza di concertazione tra sindacati e imprenditoria)
Il modello Westminster in Nuova Zelanda Caratteristiche dimensione federale-unitaria: sistema di governo unitario e centralizzato concentrazione del potere legislativo in un parlamento unicamerale flessibilità costituzionale (alcuni provvedimenti impongono maggioranze qualificate) assenza di revisione giurisdizionale (solo la Camera dei Rappresentanti ha potere di intervento) banca centrale controllata dall’esecutivo (anche se dal 1989 la banca centrale ha assunto qualche autonomia)
Il modello Westminster a Barbados Caratteristiche dimensione partiti-esecutivo: accentramento del potere esecutivo: governi monopartitici e a maggioranza risicata predominio dell’esecutivo sistema bipartitico (Partito laburista, Partito democratico) sistema elettorale maggioritario e non proporzionale (plurality) pluralismo dei gruppi di interesse (anche se negli ultimi tempi tendenza verso pratiche di tipo corporativo)
Il modello Westminster a Barbados Caratteristiche dimensione federale-unitaria: sistema di governo unitario e centralizzato bicameralismo asimmetrico costituzione scritta e rigida controllo giurisdizionale delle corti banca centrale con autonomia dall’esecutivo