Prof. G. Bronzetti1 Il capitale Esercitazione analisi quantitativa
Prof. G. Bronzetti2 Analisi quantitativo-monetaria (A) + (- P) = Capitale netto A > P il fondo netto di valori ha segno positivo e prende il nome di capitale netto (CN) A < P il fondo netto di valori ha segno negativo e viene definito deficit patrimoniale (DP)
Prof. G. Bronzetti3 Suddividere le seguenti voci tra attivita e passivit à e capitale netto: Immobili 200; debiti v/banche 150; debiti v/fornitori 60; utile di esercizio 20 mutui passivi 90; cassa 15; banca 10; crediti v/clienti 90; Impianti 120; rimanenze di semilavorati 25; Marchi 135; brevetti 15; software 40; capitale sociale 200; riserve di utili 50;debiti v/dipendenti 80.
Prof. G. Bronzetti4 Fondamentale uguaglianza quantitativo-monetaria del capitale A = P + CN Interpretando l uguaglianza in termini qualitativi, essa sta a significare che: l entit à degli investimenti, da cui è formato il capitale in un dato istante, è pari alla somma dei finanziamenti di terzi e dei mezzi propri
Prof. G. Bronzetti5 Nella fase iniziale della vita di un azienda si ha: A = CN ESEMPIO: i soci versano 100 per costituire una societ à : Capitale: analisi quantitativo-monetaria ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Denaro in cassa 100Capitale sociale 100
Prof. G. Bronzetti6 Successivamente, acquisendo capitali anche da terzi per un importo di 50 si ha: A = P + CN Capitale: analisi quantitativo-monetaria ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Denaro in cassa 150Capitale sociale 100 Finanz. Bancari 50
Prof. G. Bronzetti7 Successivamente il denaro liquido viene investito nei fattori necessari alla produzione. Se supponiamo un investimento in sole merci, per 150, l uguaglianza continua a mantenersi anche se varia la sua composizione: A = P + CN ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Merci 150Capitale sociale 100 Finanz. Bancari 50 Capitale: analisi quantitativo-monetaria
Prof. G. Bronzetti8 Supponendo di rivendere le merci a 180, si realizzano profitti (π) pari a 30 che vengono trattenuti nell impresa; l uguaglianza diventa: A = P + CS + π Capitale: analisi quantitativo-monetaria ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Denaro in cassa 180Capitale sociale 100 Utile 30 Finanz. Bancari 50 CN
Prof. G. Bronzetti9 Se invece l impresa distrugge ricchezza, il valore degli investimenti si riduce Non si riducono tuttavia i debiti contratti per realizzare tali investimenti La parte di valore degli investimenti perduta è dunque da attribuirsi anzitutto al CN Capitale: analisi quantitativo-monetaria
Prof. G. Bronzetti10 Se l impresa vende le merci a 100 si distrugge ricchezza per 50 (perdita) e l eguaglianza diventa: A = P + CS - perdita ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Denaro in cassa 100Capitale sociale 100 Perdita -50 Finanz. Bancari 50 Capitale: analisi quantitativo-monetaria CN
Prof. G. Bronzetti11 Se l impresa vende le merci a 50 si distrugge ricchezza e le perdite sono tali da coprire la consistenza del patrimonio netto In tal caso l uguaglianza diventa: A = P ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Denaro in cassa 50Capitale sociale 100 Perdita -100 Finanz. Bancari 50 Capitale: analisi quantitativo-monetaria
Prof. G. Bronzetti12 Se l erosione di valore continua, si crea un buco : il deficit patrimoniale (DP) A + DP = P Se ad es. le merci fossero state vendute a 30: ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Denaro in cassa 30 Deficit 20Finanz. Bancari 50 In tale ipotesi una parte del passivo risulta scoperta Capitale: analisi quantitativo-monetaria
Prof. G. Bronzetti13 Il massimo valore che il buco può raggiungere è : DP = P ATTIVITA PASSIVITA E NETTO Deficit 50Finanz. Bancari 50 In tale ipotesi (teorica) il valore delle attività dellimpresa è ormai azzerato. Capitale: analisi quantitativo-monetaria
Prof. G. Bronzetti14 Il capitale netto e le parti ideali PARTI REALI Attività - Passività Capitale netto PARTI IDEALI Capitale sociale + Riserve (di utili e di capitale) + Utile desercizio - Perdita desercizio == N.B. Il concetto di capitale sociale differisce dal concetto di capitale netto. I due concetti coincidono nella fase di costituzione dellimpresa, poi tendono a divergere