Comunicazione. Linguaggio, cinesica e persuasione.

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Transcript della presentazione:

Comunicazione

Linguaggio, cinesica e persuasione

La parola “comunicazione” deriva da un’antichissima radice sanscrita (com, con il senso di “mettere in comune”) successivamente evoluta nel latino communis (comune) composta dall’unione di cum (insieme) e munis (obbligazione, debito, dono). Comunicazione

“Comunicare” significa quindi anche condividere. La comunicazione è un processo fondativo del nostro vivere sociale. Lev Vygotsky, fondatore della scuola di psicologia conosciuta come Storico- culturale, sosteneva che il linguaggio (uno degli strumenti principali di comunicazione) si sviluppava grazie all’interazione con le altre persone e conservava un funzione sociale. Comunicare

La comunicazione si divide in: verbale e non verbale. Il codice che utilizza può essere il linguaggio scritto o parlato o i segni come i gesti e la postura. La sua funzione sociale è quella di trasmettere pensieri, descrivere fatti e di trasmettere emozioni segnalando posizioni e ruoli sociali. Diversi tipi di comunicazione

Ogni grande avvenimento storico è fondato sulla comunicazione. La religione si impone ai suoi fedeli grazie ad eventi fondativi ma in gran parte basandosi su discorsi. La fortuna di una carriera politica in passato e in parte anche oggi è fondata su processi comunicativi efficaci. L’importanza della comunicazione

Nell’antichità classica si riconosceva l’esistenza di un ragionamento di tipo apodittico, dove le conclusioni venivano da premesse indiscutibili, di un discorso dialettico che argomentava sulla base di premesse probabili e infine il discorso retorico. Tale discorso veniva anch’esso da premesse probabili e ne traeva conclusioni non apodittiche. La persuasione

La retorica non mirava solo ad ottenere un assenso razionale, ma un consenso emotivo, e quindi si poneva come una tecnica intesa a trascinare chi ascoltava. Retorica

Aristotele ci ricorda nella Retorica che la persuasione si fonda su tre pilastri fondamentali: Il logos (coerenza argomentativa e logica di un discorso) Il Pathos (cioè la capacità di suscitare emozioni in chi ci ascolta L’Ethos (che riguarda i valori di riferimento di chi parla) Retorica

Ancora oggi i tre pilastri rappresentano un riferimento anche per coloro che partecipano alle trasmissioni televisive volte a far conoscere il pensiero degli esponenti politici sui principali avvenimenti del paese. Troveremo chi è più rigoroso dal punto di vista della logica argomentativa e chi è più bravo a suscitare emozioni nel pubblico. Persuasione

Tra le discipline utili ai moderni comunicatori dobbiamo segnalare la cinesica e la prossemica. La prima studia i movimenti e i gesti delle persone al fine di coglierne il significato comunicativo. La seconda è il modo in cui gli uomini utilizzano lo spazio interagendo tra loro. Cinesica e prossemica

Il modo in cui sono apparsi i candidati alle presidenziali americane in televisione ha spesso spostato gli elettori su un candidato piuttosto che su un altro. Nell’anno 2000 i numerosi sospiri del democratico Al Gore lo avrebbero penalizzato nel confronto con Bush junior. Un esempio concreto I dibattiti per le presidenziali negli Stati Uniti

Nel 1992 invece il vecchio George Bush avrebbe perso numerosi elettori perché durante il dibattito con Clinton e Perot si fece sorprendere a guardare il suo orologio. Il pubblico lo considerò così un candidato troppo lontano dai problemi che discuteva in quel momento. Uno che in sostanza non vedeva l’ora di tornarsene a casa propria. Dibattiti e cinesica