Geografia del turismo Il turismo rurale

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Transcript della presentazione:

Geografia del turismo Il turismo rurale Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali (S.E.A.) Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici Prof. Filippo Bencardino

Il turismo rurale Lo scenario di riferimento delle aree rurali Il contrasto locale – globale sollecita la ricerca di vantaggi competitivi territoriali Forte legame dell’agricoltura con il territorio Sviluppo integrato delle attività del territorio rurale secondo logiche bottom up Turismo rurale come opportunità sostenibile di sviluppo locale Non esclusività dell’agricoltura Domanda di rurale come qualità della vita, sviluppo sostenibile, sicurezza alimentare

Evoluzione della domanda turistica miglioramento qualitativo Il turismo rurale Evoluzione della domanda turistica miglioramento qualitativo dalla «vacanza come attività» alla «vacanza come esperienza» domanda di nuove forme di turismo soggiorni brevi, di pochi giorni o anche solo di un week-and, moltiplicando, però, le opportunità di svago durante l’anno; abbandono dei viaggi di gruppo ricerca di nuove destinazioni alternative, località non affollate e attrattive dal punto di vista ambientale, che soddisfano il bisogno di quiete, di ambienti naturali, di prodotti enogastronomici, di benessere fisico e psichico Domanda di autenticità ed unicità, non ritrovabili in qualunque altra parte del mondo

Evoluzione della domanda turistica Il turismo rurale Evoluzione della domanda turistica 2 orientamenti Domanda “strutturata evoluta” con forti connotazioni di emotività, moda, socializzazione, in riposta ad una dimensione di vita più desiderabile rispetto a quella quotidiana Viaggiatore, alla ricerca di un maggior grado di libertà, che partecipa attivamente alla definizione della vacanza/viaggio ed è guidato da una molteplicità di interessi Turismo balneare e crocieristico Rapporto con il territorio, la sua memoria storica, la sua cultura, l’ambiente, prodotti non nati per il turismo

Il turismo rurale L’affermazione del turismo rurale trova le sue motivazioni lungo tre direttrici: Memoria ritrovata: sensibilità al recupero delle radici e delle tradizioni, enogastronomiche e non, nella rivalutazione del mondo agricolo e artigianale, nell’interesse per il paesaggio rurale Salute e benessere: qualità della vita, dell’ambiente, dei cibi genuini, del paesaggio e del relax Conoscenza e apprendimento: scoperta delle emergenze storiche e naturalistiche, rapporto diretto con i luoghi di produzione tradizionale locale, accoglienza ed ospitalità della comunità locale

Il turismo rurale Il fenomeno del soggiorno attivo in aree rurali ha come temi principali: Lo sport, nelle discipline di maggiore sintonia con la natura Il benessere: come attività anti-stress e cura del corpo Il contatto con la natura: nelle diverse forme dell’esplorazione naturalistica L’approfondimento degli aspetti storico-culturali locali ed il coinvolgimento nelle tradizioni locali La ricerca e la condivisione dell’enogastronomia locale tradizionale

Il turismo rurale Il turismo nelle aree rurali può contribuire a rivitalizzare i territori attraverso: La creazione di nuove opportunità di lavoro La diversificazione delle ricadute nell’economia locale L’integrazione di reddito Il miglioramento del tenore di vita economico e culturale La conservazione del patrimonio naturale e culturale locale

Il turismo rurale il turismo è Community based La rivitalizzazione dei territori rurali avviene solo e soltanto se : il turismo è Community based La comunità locale deve rendere fruibili le risorse ambientali, naturalistiche, attraverso: le proprie conoscenze dirette l’esperienza consolidata nel tempo il vissuto dei luoghi ma soprattutto….. l’accoglienza e l’ospitalità Ospitare il turista trattandolo non come altro da sè

la comunità che si riconosce nella identità locale Il turismo rurale Strategicamente il turismo community based si deve muovere seguendo alcune direttrici: la comunità che si riconosce nella identità locale la comunità come garante dello sviluppo sostenibile la comunità come nodo di una costellazione comunitaria la comunità e il territorio come parte di un sistema turistico locale (STL)

Immagine e reputazione Il turismo rurale 1. Ambiente esterno Comunità locale Terziarizzazione Identità locale Globalizzazione Tipicità Saper fare Risorse Cultura e tradizioni Immagine e reputazione Identità locale Industrializzazione

1. Il turismo rurale Comunità locale Prodotto turistico Risorsa Natura Ambiente Artigianato Produzioni Tipiche Folclore …… Fruibilità (ricettività e servizi) Valorizzazione Commercializzazione Competenze distintive Coesione e condivisione sociale

Il turismo rurale 2. L’interazione tra turismo e ambiente si manifesta nel momento della produzione dell’offerta turistica e del consumo delle risorse territoriali intensità della fruizione turistica del territorio dipende dalla configurazione turistico-ricettiva del sistema locale di offerta “Secondo il Programma di Sviluppo del Mezzogiorno 2000-2006 le strategie di intervento in materia di sviluppo turistico devono sostanziarsi nell’incremento delle presenze turistiche”

Il concetto di sostenibilità: Il turismo rurale 2. Il concetto di sostenibilità: “Lo sviluppo è sostenibile quando soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere quelle delle generazioni future” (Rapporto Burtland) Nella Conferenza di Rio e l’elaborazione di Agenda 21, il concetto di sostenibilità si traduce in un insieme organico di indicazioni di carattere applicativo diretto a guidare l’agire politico ai diversi livelli

Il turismo rurale 2. Nel 1995 si giunge all’elaborazione della Carta del Turismo Sostenibile di Lanzarote con l’intenzione di promuovere ai diversi livelli di governo e in tutti i soggetti coinvolti nella filiera turistica, l’adozione di un modello di sviluppo “ecologicamente sopportabile a lungo termine, economicamente vitale e eticamente e socialmente equo per le comunità locali” Nel 2001, a seguito della Conferenza Internazionale sul Turismo Sostenibile, è stata redatta la Carta di Rimini, documento che racchiude i principi e le strategie su cui deve fondarsi il turismo sostenibile, con un particolare riferimento alla relazione tra industria turistica e sviluppo sostenibile

2. Il turismo rurale Lo sviluppo è sostenibile se si interviene: Sull’utilizzazione delle risorse naturali e culturali Sull’organizzazione dello spazio turistico minimo l’impatto ambientale, tutela degli ecosistemi, conservare il valore naturalistico e il potere attrattivo delle risorse logiche di sostenibilità nella realizzazione delle opere strutturali ed infrastrutturali, nell’erogazione dei servizi coinvolgimento di organi pubblici, operatori economici, comunità interessate e turisti

La normativa ambientale Gli interventi fiscali e monetari Il turismo rurale 2. Lo Stato può favorire uno sviluppo sostenibile attraverso i seguenti meccanismi di interevento: L’operatore turistico deve percepire l’esistenza di un vantaggio competitivo derivante dalla predisposizione di un’offerta eco-compatibile Il mercato La normativa ambientale Regolamenti e Leggi che abbiano ad oggetto la tutela e la salvaguardia del patrimonio, Gli strumenti di piano Essi contengono i processi di urbanizzazione e predispongono modalità di recupero e di valorizzazione delle aree turistiche L’obiettivo principale è quello di tassare i comportamenti di operatori che arrechino danno all’ambiente e di incentivare le iniziative eco-compatibili Gli interventi fiscali e monetari

Costellazione comunitaria Il turismo rurale 3. Il nucleo comunitario deve favorire la creazione di una: Costellazione comunitaria Unità di attrattiva turistica in parte esterna e connessa al nucleo I nodi della costellazione sono individuati e valutati sulla base di: specificità e distintività fruibilità coinvolgimento del turista I nodi della costellazione sono attivati sulla base di: condivisione partnership

STL (Sistemi turistici locali) (Def. dall’art. 5 L. 135/2001) Il turismo rurale 4. La creazione di una costellazione comunitaria viene a configurare una offerta composita di micro-sistemi locali di turismo community based STL (Sistemi turistici locali) (Def. dall’art. 5 L. 135/2001) “Contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate”

4. Il turismo rurale Inoltre….. L’indicazioni di contesti turistici caratterizzati dall’offerta integrata e dalla presenza diffusa di imprese lascia trasparire il tentativo di ripetere la loro positiva esperienza modello del distretto industriale anche in ambito turistico Inoltre….. Alle Regioni è affidato il compito : di riconoscere gli STL di definire le modalità e la misura del finanziamento dei progetti di sviluppo dei sistemi turistici locali

4. E le Regioni italiane?……. Il turismo rurale In questi ultimi anni si sono manifestati tre approcci: Il primo approccio è orientato a non applicare il concetto di STL (Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino e Toscana ) Il secondo prevede l’adattamento del concetto di STL alla situazione esistente (Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Sicilia) Il terzo approccio prevede di disciplinare con un’apposita legge o regolamento regionale il riconoscimento e lo sviluppo degli STL (Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, Calabria, Molise, Campania e Sardegna)