La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI ARCHITETTURA IL PSR IN CAMPANIA IL PSR IN CAMPANIA.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI ARCHITETTURA IL PSR IN CAMPANIA IL PSR IN CAMPANIA."— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI ARCHITETTURA IL PSR IN CAMPANIA IL PSR IN CAMPANIA

2 Bellezze individueBellezze individue Bellezze d’insiemeBellezze d’insieme Rende esecutivi i PTP e definisce i beni da tutelare Rapporto Burtland l’uso delle risorse e del territorio, nonché del paesaggio,non deve comprometterne il godimento per le future generazioni. SVILUPPO SOSTENIBILE 1939 19851987 1940

3 LEGGE QUADRO LEGGE QUADRO sulle Aree Protette LEGGE QUADRO LEGGE QUADRO sulle Aree Protette Suddividivisione del territorio PARCHI NAZIONALI PARCHI REGIONALI RISERVE NATURALI T.U. 490/1999 199319941991 Quinto programma comunitario d’azione per lo sviluppo sostenibile Accordo di Marrakech 1999 Regolamento normativo in materia di tutela del patrimonio dei beni culturali e ambientali 2000 Convenzione europea europea sul paesaggio Convenzione europea europea sul paesaggio

4 Nasce con il Trattato di Roma 1957 Entra in vigore 1962 PAC Politica dei prezzi e dei mercati Politica delle strutture agricole Sezione Garanzia Sezione Garanzia Sezione orientamento Sezione orientamento FEOGA

5 DISACCOPPIAMENTO Gli aiuti sono indipendenti dalla attività produttiva II PILASTRO CONDIZIONALITA’ Sviluppo rurale non solo per le aree svantaggiate Definizione dei criteri ambientali a cui il pagamento è condizionato

6 1) disaccoppiamento 2) condizionalità 4) Politica di Sviluppo rurale rafforzata 3) modulazione I PILASTRO II PILASTRO Politiche di mercato per incentivare lo sviluppo di un’agricoltura intensiva Politiche per lo sviluppo rurale per intervenire sulle aree rurali

7 1996 Parlamento Europeo Carta Rurale Europea SPAZIO RURALE DEFINIZIONE CARATTERISTICHE “il territorio costituito dallo spazio agricolo e dallo spazio non agricolo destinato a usi diversi dall’agricoltura”  Preponderanza dell’attività agricola  Bassa densità della popolazione  Paesaggio naturale trasformato dal lavoro umano  Cultura locale basata su saperi derivanti dalla tradizione 1988 Commissione dell’UE “la nozione di Spazio Rurale va ben oltre una semplice delimitazione geografica e si riferisce a tutto un tessuto economico e sociale comprendente un insieme di attività diverse,…” Triplice funzione : ECONOMICA ECOLOGICA SOCIALE

8 Conferenza di Cork (1996) I cardini della politica di sviluppo rurale Approccio integrato Approccio integrato Approccio dal basso Approccio dal basso Diversificazione dell’attività economica Diversificazione dell’attività economica Partenariato Partenariato Programmazione unica Programmazione unica Le politiche comunitarie per lo sviluppo rurale in Agenda 2000 REGOLAMENTO 1257/99 Unificazione di tutti i regolamenti esistenti dispersi nei vari interventi Gli obiettivi strategici generali Potenziamento del settore agricolo e forestale La Politica di SR come secondo pilastro della PAC Miglioramento della competitività delle aree rurali Salvaguardia ambientale e del patrimonio rurale

9 le norme ed i programmi volti allo sviluppo sostenibile 2000-20062007-2013

10 PSR Le novità per il 2007-2013 1 fondo, 1 base giuridica, 1 sistema di controllo per tutto lo SR Riprendere l’esperienza Leader all’interno dei Piani di SR la strategia europea e la strategia nazionale PSN OSC

11 Accrescere la competitività del settore agricolo e forestale Valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale mediante un approccio strategico Migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche. Risparmio energetico e diffusione dell’utilizzo di energie rinnovabili ESPERIENZA LEADER E PARTENARIATO LOCALE

12 COMPETITIVITA’ settore agricolo e industriale Asse 1 GESTIONE AMBIENTALE Asse 2 DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA Asse 3 APPROCCIO LEADER Asse 4 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale Qualitá della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale approccio integrato e “dal basso”

13 40 %36 %15 %5 % 4 % 10 % 25 %10 %5 %

14 A1 AREE URBANIZZATE CON SPAZI AGRICOLI RESIDUALI A2 AREE URBANIZZATE CON FORTI PREESISTENZE AGRICOLE E DIFFUSE SITUAZIONI DI DEGRADO AMBIENTALE A3 AREE A FORTE VALENZA PAESAGGISTICO- NATURALISTICA CON FORTE PRESSIONE ANTROPICA B.AREE AD AGRICOLTURA INTENSIVA E CON FILIERE PRODUTTIVE INTEGRATE C.AREE CON SPECIALIZZAZIONE AGRICOLA ED AGROALIMENTARE E PROCESSI DI RIQUALIFICAZIONE D1.AREE A FORTE VALENZA PAESAGGISTICO-NATURALISTICA CON POTENZIALITÀ DI SVILUPPO INTEGRATO D2 AREE CARATTERIZZATE DA RITARDO DI SVILUPPO, PARTICOLARMENTE SENSIBILI AGLI EFFETTI DELLA RIFORMA PAC SUDDIVISIONE TERRITORIALE

15 − elevata valenza ambientale e paesaggistica ed elevata presenza di superfici protette − ruolo multifunzionale dell'agricoltura − buona specializzazione produttiva di qualità nei seguenti comparti: − frutticoltura (fico, frutta in guscio) − olivicoltura − zootecnia (bovini - ovicaprini) − diffusa presenza di produzioni tipiche di qualità − impoverimento demografico ed invecchiamento della popolazione; − condizioni di isolamento delle aree montane e scarso livello di infrastrutturazione (mobilità, servizi, telecomunicazioni); − difficoltà di fruizione dei servizi essenziali nelle aree interne − bassa produttività della terra − debolezza organizzativa e strutturale delle imprese agricole ed agroalimentari − assenza di forme di valorizzazione delle produzioni (filiere incomplete, orientamento all'autoconsumo e/o mercati locali) − flussi turistici estremamente stagionali

16 Progettualità PROGETTI INDIVIDUALI PROGETTI INDIVIDUALI PROGETTI COLLETTIVI PROGETTI COLLETTIVI INVESTIMENTI SINGOLI CLUSTER DI MISURE LOCALI SETTORIALI Integrazione Territorializzazione

17 “CLUSTER” DI MISURE PACCHETTO PACCHETTO di misure che il singolo investitore può attivare realizzando interventi riconducibili a misure diverse Rendere possibile per un singolo beneficiario l’attuazione di un programma complesso di interventi coerenti con un disegno strategico  ALLEGGERIMENTO BUROCRATICO (unica istanza)  QUALITA’ DEGLI INTERVENTI PROGETTIINDIVIDUALIPROGETTIINDIVIDUALI

18 REGIONE ENTI PARCO Aree Parco Accordo di programma Contratto di investimento FEASR FESR FSE Prevenzione dei rischi ambientali Migliore fruizione delle risorse del territorio Migliore qualità di vita per gli abitanti SOGGETTO ATTUATORE SOGGETTO ATTUATORE PROGETTICOLLETTIVIPROGETTICOLLETTIVI FINALITA’FINALITA’ BASE GIURIDICA BASE GIURIDICA STRUMENTO ATTUATIVO STRUMENTO ATTUATIVO SOGGETTO RESPONSABILE SOGGETTO RESPONSABILE

19


Scaricare ppt "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI ARCHITETTURA IL PSR IN CAMPANIA IL PSR IN CAMPANIA."

Presentazioni simili


Annunci Google