VENERDÌ SANTO
ha sofferto la solitudine, l’abbandono, soprattutto Gesù, nel Getzemani, ha sofferto la solitudine, l’abbandono, soprattutto da quelli che più amava. Il tradimento di uno solo lo ha portato alla condanna più infame e infamante.
Il Re è morto! Il Re è rimasto solo. Il Re è messo a morte. L’unica corona che l’uomo è stato capace di dare al Re è stata una corona di spine!
Ci lascia la Sua Croce, da accogliere, da amare, da adorare… Questo è il Venerdì Santo! Un Re spodestato dal Trono, deposto anche dal legno… Non può restare appeso il nostro Dio!
Abbassiamo la nostra testa. Pieghiamo le nostre ginocchia. Chiediamogli perdono… Qualcuno gli ha dato una spinta. Qualcuno l’ha inchiodato al legno. La folla l’ha deriso, gli ha sputato addosso.
gli ha trafitto il Cuore. Eravamo anche noi con Gesù? Sì, eravamo lì. Qualcuno gli ha trafitto il Cuore.
Perché tutto ci parla di solitudine, di abbandono? Venerdì Santo! Perché tutto ci parla di solitudine, di abbandono? Perché il cuore sembra vuoto? Perché questa ansia nell’anima? Noi lo abbiamo abbandonato. Noi lo abbiamo offeso. Noi abbiamo tenuto le sue braccia mentre il chiodo penetrava la carne.
Arriverà un’alba nuova? Sì, arriverà la mattina della Pasqua e ritroveremo il nostro Re. Ritroveremo il nostro Dio. No! Non ci ha abbandonato…
Si sta nascondendo tra le pieghe del nostro peccato, per accoglierlo Grazie, Gesù! Grazie! Con Te, il Venerdì Santo è solo un passaggio… Si sta nascondendo tra le pieghe del nostro peccato, per accoglierlo nella Sua Misericordia.
Poi, è dura la strada. È duro il Venerdì Santo! È dura la Croce! Possiamo arrivare al mattino di Pasqua solo partendo dall’Ultima Cena, mangiando con Te, cibandoci di Te.
Ma con Te, la Pasqua è una meta sicura… STORM IN THE AFRICA: ENYA meditazione ed elaborazione: angelamagnoni@libero.it http://www.partecipiamo.it/angela_magnoni/pasqua/pasqua.htm