Politiche comunitarie e realtà locali Sistemi locali di welfare Lavinia Bifulco
Quadro europeo linee di cambiamento politiche sociali Rescaling Localizzazione Attivazione Negoziazione e partecipazione Integrazione Individualizzazione: delle politiche; del lavoro.
LEuropa Le politiche di coesione La coesione economica e sociale esprime la solidarietà tra gli Stati membri e le regioni dell'Unione Europea, favorisce lo sviluppo equilibrato e sostenibile, la riduzione del divario strutturale tra regioni e paesi e le pari opportunità tra le persone. La coesione si concreta in una pluralità di interventi finanziari, segnatamente da parte dei Fondi strutturali. Siti di interesse: Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Normativa comunitaria, progetti per lo sviluppo, delibere CIPE, Patti Territoriali, ecc. Dipartimento per le Politiche di Sviluppo Inforegio - Direzione generale politica regionale, Commissione europea. Informazioni aggiornate sull'azione dell'UE a favore dello sviluppo regionale. Inforegio Attività dell'Unione Europea - Sintesi della legislazione. Attività dell'Unione Europea
LEuropa Dopo il periodo 2000/06, è stata avviata la nuova programmazione 2007/13, articolata su tre obiettivi: Convergenza (finanziato da FESR, FSE e Fondo di coesione); Competitività Regionale e occupazione (finanziato da FESR e FSE); Cooperazione territoriale europea (finanziato dal FESR). I principali documenti di programmazione sono i Quadri strategici di riferimento nazionali (QSN) e i relativi Programmi operativi. Le politiche di coesione sono definite, realizzate e controllate mediante unazione costante di partenariato. Il dialogo sociale costituisce, infatti, uno dei pilastri del modello sociale dellUnione europea e ha un ruolo centrale nella programmazione dei Fondi strutturali. Altro campo di azione fondamentale del Fondo Sociale europeo è lambito delle politiche sociali. Esse agiscono nella prospettiva di un sistema integrato di azioni di prevenzione, promozione e partecipazione, al fine di garantire pari opportunità a tutti nellaccesso allistruzione, alla formazione, alloccupazione, allalloggio, ai servizi collettivi, allassistenza sanitaria.
Europeizzazione Il concetto di europeizzazione si riferisce a: un processo di (a) costruzione, (b) diffusione, e (c) istituzionalizzazione di regole formali e informali, di procedure, paradigmi di policy, stili, modi di fare, nonché di credenze condivise e norme che sono inizialmente definite e consolidate nella formazione delle politiche e della politics dellUnione Europea, e successivamente incorporate a livello nazionale nella logica del discorso, nelle identità, nelle strutture politiche e nelle politiche pubbliche Radaelli C., 2003, The Europeanization of Public Policy, in Featherstone e Radaelli, eds., The Politics of Europeanization, Oxford, Oxford University Press, p. 30.
Dal Piano Nazionale per lInclusione sociale La circolarità delle politiche per linclusione sociale vede nelle politiche per loccupazione e nella riduzione del divario territoriale due prospettive trasversali nel quadro del piano complessivo. Quanto alle prime, la rinnovata strategia di Lisbona chiede agli Stati membri di integrare la crescita e lo sviluppo del paese con politiche per loccupazione orientate ad aumentare la partecipazione al lavoro di tutti gli individui, con una spinta alloccupazione di donne, giovani e persone più anziane, attraverso il miglioramento della qualità e di buona flessibilità del lavoro. Gli interventi del governo, saranno incentrati principalmente su questi assi (incentivando, come già si è detto, forme di stabilizzazione del rapporto di lavoro), nonché sulla lotta alle disparità territoriali. Passaggio fondamentale è la ripresa del metodo della concertazione con le parti sociali, quale mezzo per perseguire gli obiettivi di stabilità finanziaria, crescita e migliore occupazione nonché per generare fiducia tra i soggetti interessati.
Dal Piano Nazionale per lInclusione sociale Tra gli strumenti: la riduzione degli oneri a carico del lavoro, a beneficio sia dellimpresa sia delle lavoratrici o dei lavoratori, per favorire il lavoro a tempo indeterminato, finalizzati quindi ad un recupero immediato di margini di competitività attraverso una riduzione del costo del lavoro. Un welfare attivo richiede inoltre che il funzionamento degli strumenti di sostegno e dintegrazione del reddito sia strettamente integrato con i servizi allimpiego, con la formazione continua e con politiche attive di inserimento al lavoro. In questottica, si definirà un nuovo sistema di ammortizzatori sociali e di garanzie per le lavoratrici e i lavoratori che dedichi particolare attenzione alle categorie più deboli – giovani, donne e lavoratori ultracinquantenni – al fine di garantire lequilibrio tra le esigenze di flessibilità del mercato del lavoro e le indispensabili tutele del modello sociale europeo.