La Scuola come contesto : Prospettive psicologico – culturali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“condotta” e “competenze di cittadinanza”
Advertisements

SCUOLA E NUOVE TECNOLOGIE testi di Mario Rotta
ACIERNO RAFFAELLA AREA 6 HANDICAP E SVANTAGGIO
Comprensione e interpretazione del testo
Anna Maria FAVORINI Il Contratto Educativo e Didattico.
CARDUCCI ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI ALTRE OSSERVAZIONI SONO DIPONIBILI RELATIVAMENTE AD OGNI SINGOLA CLASSE.
Giugno Dal pensiero lineare al pensiero complesso: educare “alla” e “attraverso” la complessità Giugno
Incontro di formazione per educatori alla I esperienza
Modelli di apprendimento Modelli di insegnamento
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
Il metodo osservativo nei contesti formativi/1
Monitoraggio del progetto A cura di RES – Ricerca e studio
Che apro il convegno di oggi sulla dislessia. Commozione perché la presenza in sala è così numerosa: docenti, genitori, assistenti ed educatori, professionisti.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
L'INSEGNANTE SPECIALIZZATO PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO
Dipartimento Nazionale Formazione 1 Il problema della comunicazione.
SaLutE mEntaLE L’intErvEnto domiciLiarE LE buonE pratichE 13 giugno 2007 Grosseto Continuità e discontinuità delle buone pratiche nell’assistenza a domicilio.
È il contratto formativo che lega progettazione e valutazione, conferendo senso ad entrambe le regole per giocare Il contratto formativo in classe: le.
L’apprendimento trasformativo
Teoria trasformativa: i fondamenti
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
OCSE Obiettivo: comparare gli effetti delle pratiche educative per migliorare la qualità degli apprendimenti nei diversi sistemi educativi Monitoraggio.
LA CLASSE, LABORATORIO DEL FARE comunità di pratica Luciano Rondanini
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
Progettazione di percorsi didattici a scuola e in fattoria
GIOCO DI RUOLO Attività per il superamento delle difficoltà nella comunicazione e nella relazione Classe 2D.
Che cos’è la Psicologia sociale?
Lo sviluppo psichico è un attivo processo di trasformazione e formazione regolato da leggi che operano in vista di una maturità. Lo sviluppo procede per.
Come è cambiato oggi il concetto di conoscenza?
Progetto SKILL LAB Centro Giovanile Meltin Pop di Aron a
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
CONOSCERE E UTILIZZARE LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
LABORATORI del SAPERE SCIENTIFICO
DIARIO DELLE ESPERIENZE
La scuola vista da casa Cioffi Edda Manzi Anna Maria.
Orientamento e life skills
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
La motivazione scolastica nel curricolo di scuola.
Il campo della Psicologia Sociale
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE
per imparare a gestire i conflitti”
Sono un bambino e ho bisogno di……..
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
“Come costruire una relazione genitori – figli positiva per entrambi”
Easybasket e Minibasket.
Voglio parlare col dirigente! Conflitto e conflitti a scuola Incontro conclusivo Torino – 16 febbraio 2015 Relatore: Mauro Doglio.
Prof. Barbara Pojaghi Psicologia sociale Prof. Barbara Pojaghi
Nuove modalità di accesso al sapere e l’apprendimento partecipato
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
Laboratorio didattica dell’area antropologica
Le tecnologie e la formazione
Ecologia dello sviluppo umano
Azioni di orientamento: “LES in video Un concorso per il liceo della contemporaneità” ABCD Salone dell’educazione e dell’orientamento Il Liceo.
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
QUESTIONARIO GENITORI SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/2015.
Istituto Comprensivo “Filippo De Pisis” Ferrara PROGETTO TRIENNALE MINISTERIALE –2012 “Non solo lim……” Raccontare la tecnologia applicata.
Week-end giovanissimi 14 – 15 marzo 2009 Tema: Bene Comune Passo biblico: La casa sulla roccia.
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
Strumenti del mestiere RYS &. Sono strumenti del metodo che servono ad aiutare i rover e le scolte a migliorare la conoscenza di se stessi e del loro.
1 Laboratorio di poesia Progetto “Diritti a scuola” Istituto comprensivo De Amicis- Giovanni XX III San Ferdinando di Puglia (BT) a.s. 2012/13 Docente.
«COME TENERE LA CLASSE» CORSO DI FORMAZIONE PROF.SSA DAPHNE BOLLINI A.S. 2015/2016.
10 WFO „H. Kunter“ Bolzano ITE „E. Tosi“ Busto Arsizio alternanza scuola-lavoro fuori regione L’ESPERIENZA IN ALTO ADIGE 10 anni di collaborazione.
I MODELLI DI SPIEGAZIONE 1. Modelli deterministici unicausali ▼ influenza unidirezionale sul comportamento umano ▼▼ ambiente fattori biologici ambiente.
Caratteristiche distintive dell’approccio contestualista sono:
MONITORAGGIO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO «ANDIAMO A SCUOLA: ANALISI DEI CONTESTI EDUCATIVI» CLASSI TERZE SEZIONI B e C LICEO SCIENZE UMANE ISTITUTO OSPITANTE:
Transcript della presentazione:

La Scuola come contesto : Prospettive psicologico – culturali Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Dr.ssa Maria Preziosa De Cicco

Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Eventi riferiti a contesti educativi definibili in termini di transizione ecologica Passaggio da uno stato ad un altro, di durata variabile e che implica una ridefinizione più o meno radicale del sistema abituale di significati entro cui l’individuo si riconosce scambiando attività, relazioni e aspettative di ruolo con altre.

Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Strettamente legato al concetto di transizione è la nozione di contesto che è qualcosa che da forma e senso alla nostra esperienza. Per Bronfenbrenner l’ambiente è sempre un ambiente percepito dal soggetto, la possibilità per il soggetto di “vedere” il contesto si attua attraverso i cambiamenti di posizionamento dell’ambiente dovuti all’assunzione di un nuovo ruolo o al cambiamento di contesto (Transizione ecologica)

Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione La transizione ecologica è definita come un cambiamento di ruolo e/o ambiente che può attuarsi su 4 livelli : Microsistema (Rapporti con una stretta cerchia di persone) Mesosistema (Rapporti tra microsistemi di cui l’individuo è fisicamente parte) Esosistema (Contesti d’influenza di cui l’individuo non fa parte) Macrosistema (Storia, cultura, leggi che permeano anche tutti gli altri livelli)

Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Microtransizioni nella comunicazione faccia a faccia Si manifestano nel corso delle attività scolastiche quotidiane che richiedono al docente di prestare molta attenzione in quanto egli dovrebbe riconoscere “l’altro” come un interlocutore valido basandosi su una reciprocità di base per far si che la transizione si sviluppi, l’insegnante non dovrebbe essere portatrice di un sapere esclusivo ma si dovrebbero ridefinire i ruoli facendo in modo che anche gli allievi possano partecipare attivamente al contesto di apprendimento mettendo da parte la prevedibilità (Bonica)

Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Microtransizioni offerte dall’esosistema Progetto pilota di formazione voluto dal consiglio di amministrazione di un importante azienda metalmeccanica del nord italia con un duplice obiettivo: da un lato formarli a quello che sarebbe stato il lavoro,dall’altro colmare le loro lacune derivanti dall’abbandono scolastico.

Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Microtransizioni a livello di mesosistema Dal questionario di Bonica è stato visto che l’ 84% dei ragazzi che avevano affermato di aver abbandonato la scuola perché non gli piaceva, erano riusciti ad impegnarsi attivamente raggiungendo il 95% delle presenze. Alla fine del corso più dell’80% ha ricevuto la qualifica e il 75% di loro voleva continuare raggiungendo il diploma. Dall’analisi dei loro discorsi si evince il contrasto tra la loro percezione ed esperienza di scuola e il percorso formativo da loro intrapreso.

Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Microtransizioni a livello di mesosistema “ Mi immaginavo una scuola come normale…… invece qui hanno proprio investito su noi allievi…… si vede……proprio che vogliono che tutti noi capiamo” (Antonio 16 anni) “ E’ anche confronto con noi stessi perchè ognuno si sente più soddisfatto quando ho finito un perno sono soddisfatto perché l’ho fatto io” “L’anno scorso era trattato da ragazzino invece qui no…… ti danno più importanza come persona” “In questa scuola ho capito di usare più la testa invece che andare subito con le mani a toccare”

Controllo retroattivo e proattivo sull’esperienza vissuta Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizioni ecologiche a livello di macrosistema Progetti di scambio culturale tra scuole a livello internazionale. Uno schema internazionale prevede uno sviluppo in tre fasi: Preparazione Immersione Controllo retroattivo e proattivo sull’esperienza vissuta

Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizioni ecologiche a livello di macrosistema Si è fatto uso di diversi strumenti di rilevazione: Il diario degli stupori, focus group, Shadowing, videoregistrazioni Per tale progetto è stato costruito un questionario che misurava il costrutto “flessibilità del pensiero” ispirato al test di Stroop che si è rilevato lo strumento più adeguato per rilevare le diverse microtransizioni favorite da queste esperienze di scambio

Flessibilità del pensiero Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizioni ecologiche a livello di macrosistema Flessibilità del pensiero Capacità di inibire iniziative automatiche per elaborarne di nuove (Es. riuscire a parlare e farsi capire in un’altra lingua senza usare il vocabolario) Ipotesi: La flessibilità aumenta dopo la partecipazione allo scambio culturale, i risultati hanno dimostrato in effetti un incremento significativo di flessibilità

Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizione ecologiche nella scuola: Innovazioni educative come esperimenti di trasformazione Esempi di transizioni ecologiche nei contesti educativi Transizioni ecologiche a livello di macrosistema Lo scambio internazionale tra scuole ha portato ad un aumento di flessibilità mentale che si esprime nella ridefinizione degli schemi abituali riferibili alle modalità didattiche di svolgimento delle attività, alle aspettative di ruolo e alle dinamiche affettivo-relazionale.

Modello di analisi dello scambio internazionale tra scuole Attivita Tema Negoziazione sociocognitiva Nuove modalità di insegnamento-apprendimento Flessibilità Relativizzazione Degli schemi abituali Relazioni ospitalità Ruolo organizzazione Assunzioni di iniziative Autonomia nell’uso di supporti didattici