SVILUPPO SOCIALE SVILUPPO SOCIALE SVILUPPO COGNITIVO SVILUPPO AFFETTIVO
Piacere nel condividere un’attività – abilità di gioco simbolico – capacità di comprendere il mondo mentale dell’altro – aderire a regole sociali di comportamento – curiosità - ………
Interesse teorico (es. abilità neonatali, Processi cognitivi ecc.) Interesse pratico (come organizzare una classe, Quali giochi proporre ai bambini) Studiare lo sviluppo Interesse formativo-prospettico (come diventerà l’uomo?) Ruolo delle esperienze infantili sulla vita futura
La psicologia dello sviluppo studia il cambiamento Studi longitudinali Studi trasversali
Descrivere o spiegare Dominio storico dei modelli basati sulla spiegazione Studio dei meccanismi es. condizionamento, imitazione condotti per lo più in laboratorio oppure teorie non sperimentali es. concetto pulsione Crisi e critica i modelli meccanicistici: Bronfenbrenner: “bambini in situazioni insolite con adulti sconosciuti per il più breve periodo di tempo possibile” Osservazione – Validità ecologica - etologia
Unità complesse di comportamento non registrabili in laboratorio Piangere ad uno stimolo (fenomeno semplice) Come fanno amicizia i bambini (fenomeno complesso) Utilità di tecnologie sofisticate
Non ha senso raccogliere dati osservativi senza ipotesi Fishing Si possono testare ipotesi anche in studi non sperimentali Descrivere = che cosa: es. le bambine giocano con le bambole i maschietti con le pistole Spiegare = perché: es: è espressione di condizionamenti culturali, è espressione di differenze innate di genere Perché alcuni bambini sono obbedienti e altri disobbeddienti? Questione delle differenze individuali – sviluppo tipico – sviluppo atipico
Le cause di un fenomeno È possibile trovare le cause di un fenomeno psicologico? Tutti i tentativi di ricondurre ad una sola causa si sono rivelati fallimentari Lo sviluppo psicologico è sempre multideterminato.
Bambino sovrano Crescente interesse verso la psicologia dello sviluppo Che cosa fare dei bambini? Malthus, 1700 = mangiarli Che cosa fare con i bambini? Guide e consigli per l’uso per non sbagliare
La madre va al lavoro… Tesi: è un fenomeno negativo perché comporta una deprivazione di cure materne in una fase fondamentale della vita. Come uno psicologo dello sviluppo può studiare questo fenomeno e fornire un proprio parere? Quali variabili andare a studiare?
Difficoltà del bambino con madre lavoratrice Madre presente ma in realtà assente Conta di più la qualità del rapporto Madre frustrata se non potesse lavorare Quantità e qualità del rapporto Figli più autonomi di madri lavoratrici Tipo di lavoro Rete sociale del bambino Età del bambino Temperamento Atteggiamento papà Rete familiare Contesto culturale di accettazione del lavoro attaccamento
TIPO DI LAVORO DURATA DEL LAVORO (PART TIME) CHI STA COL BAMBINO CHE LAVORO FA IL PADRE SE IL LAVORO NON PRGIUDICA IL RAPPORTO COL B. ETA’ DEL BAMBINO (TROPPO PICCOLO NO) SI’ SE LA MADRE E’ PIU’ SERENA LAVORANDO DIPENDE DALL’ORGANIZZAZIONWE LAVORATIVA VISSUTI DELLA MADRE (COLPA, ABBANDONO) VISSUTI DEL BAMBINO (COME STA IL BAMBINO? GIUDIZIO DELLA FAMIGLIA TEMPERAMENTO DEL BAMBINO RUOLO PATERNO
Durata del tempo di lavoro A chi viene affidato il bambino LA MADRE LAVORATRICE eta’ Durata del tempo di lavoro A chi viene affidato il bambino Vissuto della madre rispetto al problema Tipo di lavoro della madre Motivazioni al lavoro della madre Stress familiare carico lavoro domestico Figure di supporto all’interno della famiglia Caratteristiche del bambino Attività del bambino durante l’assenza materna
I progressi della psicologia dello sviluppo Teorie classiche: Psicoanalisi Piaget Etologia Comportamentismo Vigotskji
Nuovi campi di interesse Importanza delle tecniche Preferenza visiva Strange situation Ma soprattutto Importanza della evoluzione sociale Divorzio Asili nido omosessualità
Cambiano nel tempo le Teorie Metodi problemi È in crisi la teoria dell’egocentrismo di Piaget La relazione genitori figli è studiata con approccio transazionale L’interesse per le droghe o il bullismo è recente Scomparsa la contrapposizione geni-ambiente
La parola chiave di un nuovo approccio allo sviluppo è “contesto” Non è tanto importante descrivere che A è più aggressivo di B Né fare ipotesi su perché A è più aggressivo di B sulla base delle caratteristiche individuali Ci interessa cosa avviene tra A e B (scambio sociale) in un determinato contesto. È il contesto che dà significato al comportamento
No, non è ancora l’ora della preghiera: stiamo solo cercando la lente a contatto di Abdul.
Influenze storiche Medioevo > bambini come piccoli adulti: nelle istituzioni scolastiche non vi era differenza di età;
Solo nel 1878 si proibì in Inghilterra il lavoro dei bambini più piccoli di 10 anni
Nel 1800 rigidità pedagogiche La pedagogia nera… Il raddrizzatore di Schreber (1858) Nel 1800 rigidità pedagogiche
Nel 1900 critica antiautoritaria
La nostra epoca Ipervalorizzazione dell’infanzia Genitori ed educatori in crisi
Importanza degli studi cross culturali Es. non in tutte le culture è funzionale creare un intenso rapporto madre-bambino Collettivismo vs individualismo Le diverse idee sulla competenza sociale
Quali caratteristiche deve avere un bambino “ideale” Avere tanti amici? Avere successo? Essere estroverso? Essere autonomo? OK – ma va bene solo nella cultura occidentale
Le teorie Psicoanalitica Comportamentismo Apprendimento sociale Piaget Etologia
Cosa è rimasto delle grandi teorie? Crisi delle metateorie Microteorie dello sviluppo
La ricerca Empirica Sitematica (piano della ricerca) Controllata (vrf le teorie alternative) Quantitativa pubblica
I vincoli della ricerca Metodi (influenzano i risultati) Campionamento rappresentaivo Temporalità Etica Effetto ricercatore (utilità di replicare gli studi)