ESAME PSICHICO.

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Transcript della presentazione:

ESAME PSICHICO

ESAME PSICHICO Evitare di farsi condizionare dalla prima impressione Valutare i rischi immediati Acquisire notizie su circostanze personali e familiari che potrebbero aver - Modificato i sintomi - Influito sulla terapia e la prognosi

tecnica del colloquio Domande aperte Domande chiuse “Choice questions” (domande a scelta)

domande aperte Quali sono i problemi che l’ hanno fatto venire da me ? Potrebbe dirmi qualcosa di più a riguardo? E...? C’è qualcos’altro di cui vorrebbe parlare (qualcosa che la preoccupa)? Mi parli della sua routine quotidiana (della sua famiglia, della sua storia personale e del contesto familiare nel quale è cresciuto) Ci sono delle domande che vorrebbe pormi?

domande chiuse Quando sono cominciati questi problemi (pensieri, sentimenti, etc…) ? Che effetto hanno su di lei (la sua vita, la sua famiglia, il suo lavoro) ? Ha mai avuto esperienze simili nel passato? Ha qualche idea su quale possa esserne la causa ? Quando dice di sentirsi depresso, che cosa intende esattamente ? In momenti come questi ha mai pensato di suicidarsi ? Le capita di sentire delle voci (o vedere delle immagini) quando sembra che non ci sia nessuno ?

domande a scelta Le capita mai di sentirsi come..., o come..., o come qualcos’altro?

COSA FARE Permettere al paziente di narrare la propria storia Prendere il paziente “sul serio” Lasciare tempo alle emozioni del paziente Indagare i pensieri su suicidio, violenza Dare rassicurazione laddove possibile Iniziare una relazione costruttiva e “vera” Ricordare che “ascoltare” è “fare”!

COSA NON FARE Non utilizzare domande chiuse troppo presto Non porre più attenzione al “caso” che al paziente Non essere troppo rigidi o disorganizzati: esercitare un controllo flessibile Non evitare argomenti vissuti come “delicati” o imbarazzanti Non prendere come “tecnici” i termini medici/psichiatrici che il paziente usa (es. depressione)

Importante !!! Mettere il paziente a proprio agio, è un colloquio, non un interrogatorio! Essere neutrali! Evitare giudizi, pregiudizi, prendere le parti pro o contro il paziente

esame delle condizioni mentali Apparenza Comportamento Eloquio Umore Pensiero Percezione Intelligenza/funzioni cognitive Insight (consapevolezza)

il colloquio psichiatrico Identificazione del paziente Circostanze per le quali il paziente è giunto all’osservazione Disturbo principale Anamnesi relativa alla malattia attuale Anamnesi psichiatrica passata Storia di assunzione di alcol e droghe Anamnesi familiare Anamnesi personale passata (varie fasi della vita) Anamnesi sessuale Anamnesi medica Raccolta di informazioni dai parenti/amici

esame psichico Descrizione generale Aspetto Comportamento motorio Linguaggio Atteggiamento Stato di coscienza e orientamento temporo-spaziale Ideazione: Forma/flusso del pensiero Contenuto del pensiero Percezioni

esame psichico Emozioni Capacità di critica e di giudizio Umore Espressione affettiva Appropriatezza Capacità di critica e di giudizio Progettualità Capacità di astrazione Memoria Sonno

The Diagnostic and Statistical Manual (DSM) I edizione nel 1952 IV Edizione (1994) Precisi criteri diagnostici operativi per ciascuna categoria (criteri di inclusione e di esclusione) Classificazione multiassiale Sindromi Cliniche e altre Condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica Disturbi di personalità e ritardo mentale Condizioni mediche generali (rilevanti per il trattamento e/o la genesi del disturbo mentale di asse I) Problemi psicosociali ed ambientali (che possono condizionare la prognosi) Valutazione globale del funzionamento Facilità la valutazione globale del paziente Fornisce uno schema per organizzare e comunicare l’informazione clinica Consente di cogliere l’eterogeneità clinica dei pazienti anche se essi si presentano con le stesse disfunzioni Favorisce l’applicazione del modello patogenetico bio-psico-sociale

Sistema multiassiale Asse I Disturbi Clinici/Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica Asse II Disturbi di Personalità/Ritardo Mentale Asse III Condizioni Mediche Generali Asse IV Problemi Psicosociali ed Ambientali Asse V Valutazione Globale del Funzionamento

Quadro psichico attuale (al primo colloquio ed alle successive osservazioni) 1. Disponibile o non disponibile al colloquio: - si rifiuta - chiede di parlare - eventuale insistenza 2. Curato o non curato nella persona (eventualmente descrivere abbigliamenti bizzarri) 3. Mimica del volto e gestualità: ridotta, aumentata, improntata a: - ansia - angoscia - tristezza - paura - irrequietezza - allegria - meraviglia o altro 4. Stato di coscienza, attenzione, vigilanza: nel tempo, nello spazio, vs la propria o altrui persona - lucido e orientato - confuso - tipo di alterazione (onirico, oniroide - depersonalizzazione)

5. Disturbi qualitativi della coscienza: - disorientamento - stato confusionale - stato crepuscolare - stato oniroide 6. Disturbi della coscienza dell' io: - depersonalizzazione - derealizzazione 7. Disturbi dell' attenzione: - distraibilità - difficoltà di concentrazione 8. Ideazione: - piuttosto ricca e politematica - piuttosto povera (oligo o monotematica)

9. Disturbi del corso del pensiero: - rallentato - accelerato 10. Disturbi della forma del pensiero: - condensazione - deragliamento - barrage (interruzione del flusso ideico) - iperinclusione - risposte di traverso - tangenzialità - circostanzialità - fuga delle idee - perseverazione - pensiero concreto - pensiero ossessivo 11. Contenuti del pensiero: - deliranti (specificare il tema) - depressivi “ “ - ossessivi “

12. Assenza o presenza di fenomeni dispercettivi: - allucinazioni, illusioni - descrivere di che tipo - specificare se sono verbalizzate o no. 13. Umore: - depresso - euforico - sereno - fluttuante 14. Comportamento psicomotorio: - eccitamento o agitazione psicomotoria - crisi pantoclastiche - arresto psicomotorio - catatonia (pose statuarie) - catalessia - automatismi - auto od eteroaggressività - azioni coatte - cerimoniali - rituali - condotte di evitamento

15. Linguaggio: - logorrea - eloquio poco fluente - povertà di eloquio - povertà del contenuto - aumentata latenza di risposta - schizofasia: insalata di parole - ecolalia: ripetizione di frasi o parole dell’interlocutore - neologismi: parole neoformate - paralogismi: parole usate con significato diverso dal comune 16. Partecipazione emotiva alle circostanze attuali ed ai contenuti di coscienza: - adeguata - non adeguata - quantitativamente (intensa, ridotta; variata, stabile) - qualitativamente (asintonica oppure autismo) 17. Ansietà: - assente - presente (ansia libera, somatizzata - irrequietudine, paura panico, insonnia) 18. Fobie: - semplici - complesse 19. Eventualmente cenno al comportamento psicomotorio 20. Problemi istintuali: accennare a eventuali tendenze auto o eteroaggressive