PARTE PRIMA Fenomenologia del sonno. 1953 Aserinsky e Kleitman scoprono il sonno REM Una data fondamentale ! Aserinsky E. & Kleitman N.: Regularly occurring.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Luigi Seclì Ottico-Optometrista
Advertisements

EMIPLEGIA ALTERNANTE (E A)
SISTEMA NERVOSO SISTEMA DI INTEGRAZIONE SISTEMA EFFERENTE MOTORIO
il Sistema Nervoso Umano
Il Sistema Nervoso Sistema Nervoso Centrale
Funzioni cognitive Coscienza © G. Cibelli, 2006
IL SISTEMA MUSCOLARE.
Midollo spinale: pool neuronali e riflessi spinali
SENSIBILITA’ GENERALE E SPECIFICA
Sonno - cenni storici ESIODO (poeta greco VIII sec. a.C.) chiamò il sonno “il fratello della morte” Aristotele: (De somno et vigilia), sonno e veglia sono.
L’epilessia è una affezione frequente
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
Gli effetti della droga sul sistema nervoso
Le Paralisi Cerebrali Infantili (P.C.I.)
Basal Forebrain, Preoptic Area & Anterior Hypothalamus Involved in thermoregulation Warming induces SWS When body temperature rises, increase in firing.
Manipolazioni sperimentali del sonno
Metodi di studio Metodi chirurgici Metodi elettrofisiologici
sonno indotto da una sostanza nel sangue, nel liquido cerebrospinale o nel SNC... … ma è processo PASSIVO (Bremer 30) o ATTIVO (Moruzzi 50-60) ?? BREMER:
LO STUDIO SPERIMENTALE DEL SOGNO APPLICARE LE METODICHE DELLA PSICOLOGIA SPERIMENTALE CON UN CONTROLLO RIGOROSO DELLE SITUAZIONI E DEI PARAMETRI CHE POSSONO.
La natura di sonno e sogno
Paradigma “estirpazione”
Sonno e sogni come ritmi biologici
Esistono differenze nei fattori di regolazione del sonno fra brevi e lunghi dormitori ? Omeostatiche Circadiane.
Cause più comuni di danno encefalico
MEMORIA E SOGNO, INCONSCIO E COSCIENZA:
CERVELLO ED EMISFERI razionale istintivo EMISFERO SINISTRO
TRONCO DELL’ENCEFALO Considerato una estensione del midollo spinale.
La sensazione Eleonora Bilotta.
IL POTENZIALE D'AZIONE CARDIACO
IL DOLORE E' una sensazione spiacevole provocata (in genere) da fattori potenzialmente dannosi per le cellule. Le cellule “offese” liberano molecole che.
Organizzazione funzionale del SNC;
OMEOSTASI.
DISTURBI DEL SONNO INSONNIE IPERSONNIA PARASONNIe
IL SISTEMA NERVOSO Andrea Moruzzi.
Anatomia del sistema nervoso
Anatomo-Fisio-Patologia Azienda Ospedaliera “C.Poma”
Carlo Olivieri SCDU Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva
Paziente sveglio Onde dell'elettroencefalogramma (EEG) alfa e beta, lento movimento degli occhi, attività dinamica della muscolatura del mento. Assenza.
Chaotic Behavior of Gastric Migrating Myoelectrical Complex POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Aronne TELI Matr Anno accademico
La Nascita del Movimento
E L’ACCERTAMENTO DI MORTE CEREBRALE
Fisiologia della sensibilità generale
Ipotermia da Immersione
Epilessia Dott.ssa Maria Riello. L'epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule.
Teoria e metodologia dell’allenamento
CORTECCIA CELEBRALE EMISFERI E LOBI ....
LA CORTECCIA CEREBRALE
IMPORTANZA DELL’ALTERNANZA DEL PERIODO SONNO VEGLIA
LA PERCEZIONE DEL SUONO
Urgenze ed Emergenze Neurologiche
SUONI, RUMORI E LA NOSTRA SALUTE
Cura posturale del neonato pretermine
EEG: meningiti encefaliti
Controllo della respirazione
IL SISTEMA NERVOSO.
FOCUS CLINICI ELETTROENCEFALOGRAMMA (EEG)
Il sonno ed i suoi disturbi nel bambino
La sicurezza elettrica
MECCANISMI FISIOLOGICI PER L’ALLENAMENTO DELLA RAPIDITA’
Onde sonore CLASSI TERZE.
MIDOLLO SPINALE Dove si trova?
IPOTALAMO: è localizzato sotto la porzione rostrale della formazione reticolare. E’ costituito da 15 nuclei raggruppati funzionalmente In tre gruppi. REGIONE.
IL SONNO …e i suoi disturbi. Definizione  Periodica interruzione, reversibile in ogni momento, dello stato di veglia, accompagnata da perdita della reattività.
ANALISI DEI SEGNALI Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza fisica in funzione del tempo. Ad esempio: la pressione in un punto dello spazio.
Ciclo sonno-veglia.
Attenzione e coscienza
Transcript della presentazione:

PARTE PRIMA Fenomenologia del sonno

1953 Aserinsky e Kleitman scoprono il sonno REM Una data fondamentale ! Aserinsky E. & Kleitman N.: Regularly occurring periods of eye motility and concomitant phenomena during sleep Science, 118: , 1953

Stati comportamentali Veglia REMNREM Veglia Sonno

Stati di sonno Le registrazioni EEG e le osservazioni comportamentali mostrano nella maggioranza delle specie, compresi gli uomini, due STATI COMPORTAMENTALI differenti: il sonno NREM e il sonno REM. Tuttavia alcune specie di mammiferi non mostrano sonno REM, e alcuni, per la precisione i delfini, dormono con soltanto un emisfero cerebrale alla volta.

Stati di sonno NREM – anche sonno calmo –Quattro stadi via via più profondi –Cervello rallentato in un corpo che può muoversi REM – anche sonno attivo o sonno paradosso –Profilo EEG caratteristico, salve di movimenti oculari rapidi –Cervello molto attivo in un corpo paralizzato- intensa attività onirica

Stadi del sonno Gli stadi del sonno possono essere individuati nelluomo sulla base di caratteristiche dellEEG. La progressione tra stadi é espressa, oltre che da onde via via di minore frequenza e maggiore ampiezza, da figure particolari Stadio 1Punte al vertice Stadio 2Fusi e complessi K Stadi 3 e 4Ampie onde delta Stadio REMOnde a dente di sega

Proporzioni degli stati di sonno NREM 75% –Stage 1 5% –Stage245% –Stage 312% –Stage 413% REM25%

Addormentamento

Stadio 1

Stadio 2

Caratteristiche del sonno a onde lente EEG sincronizzato Possibile associazione con incubi e parasonnie Notevole inerzia di sonno se avviene il risveglio

Stadio 3

Stadio 4

Sonno REM Il sonno REM é caratterizzato dal ritorno ad una attività EEG rapida e desincronizzata, che ricorda lo stato di dormiveglia (Stadio 1) con perdita completa del tono muscolare assiale (antigravitario) e rapidi movimenti oculari

Caratteristiche del REM EEG desincronizzato Rapidi movimenti oculari (REMs = Rapid Eye Movements) Tempesta neurovegetativa Intensa attività onirica Possibili paralisi in sonno Onde Ponto-Genicolo-Occipitali Flusso sanguigno ai genitali Discreta vigilanza al risveglio

Stadio REM

Caratteristica distintiva dello stadio REM è la riduzione delle capacità di regolazione omeostatica Intensa attività cerebrale Diminuzione tono muscolare (tranne occhi, orec. medio, respirazione) Aritmie cardio-respiratorie Perdita controllo temperatura corporea Contrazione della pupilla (miosi)

Sonno REM REMs e contrazione fasica dei muscoli dellorecchio medio sono innescati da raffica di attività elettrica registrabile da strutture del TE, dal talamo e dalle cortecce visiva e uditiva. Questo tipo di attività che dal ponte propaga rostralmente è detta punte o spike ponto-genicolo-occipitali (PGO) processo di innesco dei REMs e altre caratteristiche fasiche Stadio REM è più profondo (soglie sensoriali) e più superficiale insieme (elevata attività) REM-sogno: forte correlazione (74-95% dei risvegli REM)

Sonno NREM Sonno REM EEG Grande ampiezzaBassa ampiezza onde lente ~ 1 Hz(ritmo theta ippocampale) TONO MUSCOLARE Ridotto Atonia completa (muscoli antigravitari del collo e del tronco) RIFLESSI SPINALI Lieve riduzioneNotevole inibizione discendente dei motoneuroni EVENTI FASICI Scossette muscolariMovimenti oculari rapidi (REM) Onde PGO Confronto fra stati di sonno delle variabili fisiologiche (1)

Sonno NREM Sonno REM SOGLIE SENSORIALI a stimoli significativiSoglie innalzate (sonnoprofondo) ma frequenti risvegli spontanei RISPOSTA O2, come in vegliaO2, aumentata CHEMIOCET. CO2, ridotta CO2, ridotta REGOLAZ. TERMICA OmeotermicaPoichilotermica FREQUENZA CARDIACA E RESPIRAT. regolareirregolare CONSUMO O2 CEREBRALE ridottoaumentato Confronto fra stati di sonno delle variabili fisiologiche (2)

Livelli di organizzazione del sonno EPISODIO CICLO STATO Aspetti organizzativi intra-stato VegliaSonno NREMREM NREM-REM (es.: REMs isolati o in bursts)

Cicli di sonno I cicli di sonno durano ca. 90 minuti e possono presentarsi dalle 4 alle 6 volte a notte La lunghezza dei cicli di sonno é minore negli animali più piccoli. Durante il sonno, NREM e REM si alternano ripetutamente nei cosiddetti cicli NREM/REM (o cicli di sonno), fornendo così allepisodio di sonno unarchitettura CICLICA. Allinizio del sonno, nei cicli cè molto sonno a onde lente e poco o nullo REM, mentre alla fine del sonno cè poco NREM, di solito senza SWS, e moltissimo REM

Lipnogramma ciclo allinizio del sonno ciclo alla fine del sonno