PATRIZIA << Era l’ultimo giorno di carnevale, quando sono nata all’ospedale di Domodossola. Tutti i miei parenti e amici sono venuti a visitarmi e tutti.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Moto alla velocità della luce
Advertisements

B A G D M L F P Inventiamo una storia Storie inventate dai bambini
Tecnica: Il questionario
131 Va, dillo a tutto il mondo Va, dillo a tutto il mondo, parla con fede, zelo e gran fervor; va, dillo a tutto il mondo che Cristo è il Signor: La notte.
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
Questi anni sono volati!!. Prima eravamo inesperti..
Avvicinati, ora, fratello che contempli, allicona di Dio e prima mettiti a oriente, poi a mezzogiorno e da ultimo a occidente. Poiché la vista dellicona.
La narrazione in tirocinio
CIAO BAMBINI! HO VISTO TUTTI I VOSTRI DISEGNI! SIETE BRAVISSIMI!
Un’esperienza da ricordare
Scuola Secondaria di 1° di Bregnano
La preghiera crea nel gruppo un clima speciale La preghiera crea nel gruppo un clima speciale. A volte si trasforma addirittura in un’esperienza indimenticabile.
"L'ARCA DEL TEMPO“ presentano Gli studenti/tesse delle classi 2A e 2B
OGGI, esattamente da questo momento: ore 7:19:48 a.m.7:19:48 a.m. TORNO A VIVERE E una decisione... E la MIA MIA decisione...
Da un antico manoscritto di: Roberto Ugo Benson
PERLE di Leo Buscaglia.
IL POMERIGGIO Da LUNEDI' a VENERDI' dalle 13:00 alle 16:00 prima parte : COMPITI seconda parte: LABORATORI.
Socrate ed il test del filtraggio
Intervista ai redattori di Angeli della Città
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SAN FILI
Dall’aurora al tramonto.
Pordenone, 30 maggio Al suo arrivo nella Sala Consiliare del Municipio il Presidente della Repubblica ha ricevuto il benvenuto del sindaco, Claudio Pedrotti,
Università degli studi di Pavia
MEETING DI CITTADINANZA
Alle e agli incaricati di Città nuova Non avete idea di quanto siete attesi! ……………………….…. Ci avete scritto ……… Da alcune abbonate/incaricate di Città nuova.
IL NATALE RACCONTA IL MISTERO DELLA INCARNAZIONE.
20°incontro 22 marzo 2012.
Socrate ed il test del filtraggio
Trevignano, Roma abitanti, Luglio 2013 In sala «Jazz Me Blues» In piazza Concerto Jazz 120 presenze Il cinema e i cinema del prossimo futuro.
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
Orizzonti di cielo e di mare … Nel mio viaggio per la libertà.
Io sono Tanti di Gianni Rodari.
Mi trovo in un parco, seduta su una panchina, persa nei miei pensieri, mi guardo intorno.
Aidan Chambers. Ci racconta la sua storia… «… A 9 anni ho cambiato scuola perchè ero un bambino “lento”…
Ida Spagnuolo, Treccani Scuola
Buono come il pane.
Chiara Gallorini Comunicazione, Innovazione, Multimedialità GLI ALFIERI NELLA TERRA DEI CACHI: ELIO E LE STORIE TESE TRA RACCONTO ED EVOLUZIONE DEL PRODOTTO.
Colloquio Convocazione Cosa dire Cosa non dire. Cosa dire Raccontare la propria storia sottolineando le esperienze positive che possono essere considerate.
1 ISTITUTO COMPRENSIVO FONTANAFREDD A. Progetto continuità: Visita alla scuola primaria “Marconi” 16 aprile
C’è posta da Cervignano del Friuli
Stage Un’opportunità da cogliere …
La mia storia Dalla nascita ai 3 anni Mi ricordo.
Benvenuto! Visita il mio ALBUM Ciao! Fine. ALBUM FOTO CLASSICO Giovedì 25 settembre 2008.
Dalla nascita ai tre anni
Dalla nascita ai tre anni
presso Dio, avrai un figlio, Egli sarà grande e Dio lo chiamerà
Io, Sem figlio di Noè, mi propongo di raccontare a voi quel viaggio
Bastoncini per le divisioni
Indagini di classe Computer
PRIMARIA MAZZINI - GORGONZOLA Ciao bambini ! Chi sono io?
Monges de St. Benet de Montserrat L’ampiezza musicale del “Flauto magico” evoca la pienezza dei doni dello SPIRITO 2006.
La mia storia Dalla nascita ai tre anni Mi ricordo che…
SEGNI E COLORI DELL’ANIMA
Un racconto di Bruno Ferrero
Il PON un’esperienza di amicizia. 30 Marzo 2015  Caro diario,  oggi alle 14:00 sono uscito da scuola e con i miei amici siamo rimasti a scuola. Ci siamo.
FRATELLO SOLE SORELLA LUNA F R A T E L L O S O L E S O R E L L A L U N A.
NOI PER VOI Gli alunni di terza incontrano gli alunni di prima 15/12/2015 A cura dell’ ins. Pasqualina Battaglino.
Io sono sempre stata del parere che le diversità non siano un ostacolo per l’amicizia e l’unire, l’amare e il stare insieme… E io ora se prestate attenzione.
Dolce sentire come nel mio cuore.
Convivenza civile, solidarietà, pace Direzione Didattica di Montecorvino Rovella A cura dell’insegnante Antonella Maffeo.
Ripasso Domande generali Descrivi te stesso (come ti chiami, che studi, cosa ti piace fare) Descrivi la tua famiglia Che cosa fai la mattina?
Capitolo 16 1 Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2 Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà.
Progetto di scrittura autobiografica
PENTECOSTE Gv 15,26- 27;16, In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
PROGETTO DIDATTICO THEATRINO Scuola A. Moro Classi terze e quinte.
Festa di fine Anno Un po’ Posticipasta… 22 settembre 2012 ‘’Tutti Insieme al Luna Park’’
Un anno passato insieme … se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto..
RACCONTA LA PARABOLA DEL SEME DI GRANO
Transcript della presentazione:

PATRIZIA << Era l’ultimo giorno di carnevale, quando sono nata all’ospedale di Domodossola. Tutti i miei parenti e amici sono venuti a visitarmi e tutti dicevano che ero una bambina bellissima e dolcissima. Avevo pochi mesi, quando sono stata ricoverata al “Gaslini” di Genova, per capire meglio i miei problemi di salute: la sindrome di Down. Da piccola non sapevo che cosa significasse, ma crescendo ho scoperto che è molto doloroso, anche perché qualcuno mi definiva mongoloide.

So anche che cosa vuol dire avere disabilità motorie. Ma qui voglio dire una cosa: provo amore, rabbia, dolore, gli stessi sentimenti di tutti i miei coetanei, eppure forse non avrò mai un ragazzo da amare. Una speranza, però, ce l’ho sempre, perché io mi sento una ragazza normale, non disabile, come tutti mi hanno soprannominata: Down!

E mi piace leggere, scrivere poesie e ascoltare le canzoni dei mitici Pooh, che riempiono le mie giornate, quando sono triste. Mi è dispiaciuto moltissimo non continuare gli studi perché non ho un’intelligenza pari agli altri: e questo mi ha fatto soffrire molto >>.

SAVINA Vi racconto ora un’esperienza per me indimenticabile: << Mercoledì 23 luglio 1982. Ho quasi 16 anni e sto trascorrendo le vacanze in una colonia marina. Tre ragazzi e una ragazza un pomeriggio si avvicinano e si presentano; così faccio anch’io. Mi rivolgono dei complimenti e mi chiedono se voglio essere loro amica per sempre; rispondo di sì. Poi, tutto d’un tratto, io mi alzo e cammino e così essi scoprono che sono una disabile.

Mi chiedono spiegazioni, io do la mia risposta: il destino non è uguale per ogni umano. Conclusione? Solo uno di quei ragazzi mi resta amico >>. Posso dirVi ancora una cosa? << Diversità è la bellezza che si coglie nelle differenti espressioni dell’umanità. È importante accettare che ciascuno ragioni con la propria testa, abbia il proprio carattere, si presenti in forme diverse, come diverso è il nostro cielo, bello quando è sereno, ma anche con le nuvole, nessuna uguale all’altra, e quando piove.

A volte, però, piacerebbe essere considerati tutti uguali, nella dignità e nel valore: anche gli extracomunitari, anche i disabili >>.

FABIO << A segnare la fine della mia prima vita e l’inizio della seconda, completamente diversa, è stato l’incidente stradale in cui sono rimasto coinvolto in Olanda, il 7 aprile del 1995. Ero ad Amsterdam da sette anni e facevo il pizzaiolo; l’incidente mi ha provocato un trauma cranico che ha reso necessario un intervento urgente alla testa; ero in coma.

A Domodossola, mi hanno ricoverato nel reparto di Rianimazione in gravissime condizioni: non davo segni di vita. Dopo un po’ il Primario del reparto diceva a mia Mamma che si doveva rassegnare, che non c’era più niente da fare: doveva portarsi a casa un vegetale! Invece, un giorno mi sono svegliato e accanto a me c’era mia Mamma; la prima parola che ho sussurrato è stata proprio: “Mamma!”.

Mi hanno ricoverato a Veruno per la riabilitazione e in seguito ho subito in tutto undici interventi. Dopo tutto quello che ho passato, sto bene: c’è solo il problema che non sono autosufficiente. Ora che non posso più fare certe cose, mi rendo conto di quanto è bello camminare, saltare, correre, in poche parole essere autonomi.

Molte volte penso che se il Signore non mi ha voluto lassù, in cielo, un motivo ci deve essere: dovevo fare ancora molte cose belle sulla terra! In base alle mie esperienze di vita, vorrei adesso un futuro tranquillo e sereno con la persona che amo, Cira; e che il Signore dia tanta salute ai miei Genitori e a tutte le persone che nel mondo soffrono. Vorrei inviare un messaggio a tutte le persone con problemi di disabilità: la vita è un bene prezioso perciò dobbiamo vivere nel miglior modo possibile, nonostante i problemi.

Dobbiamo pensare che c’è, purtroppo, gente che sta peggio di noi: la vita è bella, soprattutto se noi sappiamo volerci bene. E a tutte le altre persone vorrei raccomandare di aver cura della salute, che è importantissima, e di saper apprezzare le tante cose belle che la vita ci offre, a cominciare dall’autonomia e dalla famiglia, che io considero valori fondamentali >>.