CENTRI ECONOMICI NEL CINQUECENTO Venezia, Portogallo e Anversa
VENEZIA: POTENZA TERRITORIALE Nel ‘400, dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti, conquista Verona Padova Vicenza Battaglia di Maclodio (1427) contro Filippo Maria Visconti conquista Brescia Bergamo Nel ‘500 espansione verso la Romagna opposizione di Giulio II: LEGA DI CAMBRAI (Francia, Spagna, Germania) sconfigge Ve nella battaglia di Agnadello (1509)
VENEZIA: CENTRO ECONOMICO Le entrate veneziane, pari a quelle inglesi e superiori a quelle francesi, dipendono da: i possedimenti nell’Egeo (Corfù, Creta, Cipro), dove si pratica un’agricoltura a regime di monocultura – canna da zucchero e vigna; il ruolo di mediatore nelle importazione delle mercanzie orientali e nelle esportazioni dei prodotti nazionali per la Germania; la produzione di navi commerciali e militari, organizzata dallo Stato, che gestisce l’Arsenale.
REGNO DEL PORTOGALLO Dopo la Reconquista (1253), il regno portoghese si avvia ad una forte crescita commerciale: creando rapporti commerciali con l’Inghilterra e le Fiandre; promuovendo la nascita di cantieri navali nel ‘400 importante è la caravella; sviluppando dal ’400 un’intensa attività commerciale nell’Atlantico basi ed empori in Africa e importazione di avorio, oro e schiavi.
PORTOGHESI ESPLORATORI Le ricchezze conquistate in Africa spingono i portoghesi ad esplorare verso sud e sud – est: spedizione di Bartholomeu Diaz (1487) doppia la punta estrema dell’Africa; spedizione di Vasco de Gama (1498) doppia la punta estrema dell’Africa e raggiunge Calicut in India; spedizione di Pedro Alvarez Cabral approda alle coste del Brasile
IMPERO COLONIALE PORTOGHESE I portoghesi fondano il loro impero coloniale, usando la forza e le navi da guerra contro la concorrenza commerciale araba. Il monopolio del commercio è detenuto dalla monarchia, che mantiene tre flotte: la prima controlla la concorrenza araba; la seconda e la terza fanno la spola fra Lisbona e le Indie
IL PORTO DI ANVERSA Il peso economico di Anversa, porto fiammingo sul Mare del Nord, dipende da: il commercio delle spezie orientali, importate dai portoghesi; lo scambio di rame e argento delle miniere del Tirolo, sfruttate dai Fugger; il commercio dei drappi dell’industria tessile inglese; lo smistamento dei vini spagnoli e francesi e dello zucchero americano