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DOMENICA 17 tempo ordinario anno B Regina
Transcript della presentazione:

17 TEMPO ORDINARIO Anno B 17 TEMPO ORDINARIO Anno B Ascoltando “Laudate pueri” (piccoli cantori di Montserrat) di Mendelssohn, lodiamo la generosità dei bambini e di tutti i “piccoli” del Regno Regina

Siccome il racconto nel vangelo di Mc è più breve, nelle domeniche da 17 a 21 dell’anno B, troviamo il tema dei Pani e dell’ eucaristia secondo Giovanni La moltiplicazione dei pani e il discorso sull’EUCARISTIA, molto importante, sono al centro dei 7 SEGNI (miracoli) di Giovanni: Prima: Cana, centurione, paralitico, moltiplicazione pani (centrale) Dopo: camminata sull’acqua, cieco, Lazzaro

Interno della chiesa di Tabgha, dove la tradizione colloca il miracolo Mosaico bizantino sotto l’altare

Chiostro del Monastero benedettino di Tabgha (7 sorgenti) Siena (Toscana) è l’origine di Stefano di Giovanni, detto “Sassetta”, pittore del XV sec., di stile gotico tardivo, proprio del “Quattrocento”. Immagini del “Sassetta” Siena (Italia)

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Il dare, in qualsiasi modo, sempre è Pasquale: è morire per vivere, per far vivere “S’avvicinava la Pasqua”, “S’avvicinava la Pasqua”, quando Gesù doveva bere il Calice

Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Bisogna avere “spirito profetico” per dare vita ad una nuova società Per condividere, più che molto denaro, abbiamo bisogno di volontà di farlo S. Francesco lascia i vestiti ai piedi di suo padre, Pietro Bernardone. Adesso vivrà “poveramente” davanti al Padre del cielo.

Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Dire però: “avvenga per me secondo la tua Parola”, ci apre a una povertà che arricchisce molti Come Andrea, ci rendiamo conto che quanto abbiamo è insufficiente perché tutti possano mangiare

Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora saremo “Com(une)-unione” Solo camminando insieme potremocondividere Solo camminando insieme potremo condividere

Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. D’oriente e d’occidente La sua MENSA si riempirà di commensali

E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Se ciascuno dà quanto può, volentieri, la solidarietà moltiplica l’AMORE Il miracolo lo compiremo tra tutti San Martino dà a un povero metà del mantello, quello che ha, e nella notte, un angelo gli fa capire la fecondità del suo gesto

Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo. Quanti secoli devono passare, finché ci decidiamo a farlo? Gesù si ritirò, lasciando il programma del suo regno nelle nostre mani San Francesco ai piedi della Croce, nel momento in cui Gesù inizia a diventare Re dei giudei e di TUTTI

Gesù, fa’ di noi Pane condiviso per tutti. Pane che Tu possa MOLTIPLICARE per il bene di TUTTI.