ftp://ftp.dpvta.uniud.it/pub/ Lazzari/studenti_PC_2002/

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I SISTEMI LINEARI.
Advertisements

COSA HANNO DI DIVERSO RISPETTO AI NORMALI INCROCI?
Agevolazioni finanziarie Le forme di intervento dello Stato e delle Regioni, si esplicitano in una varietà di schemi che risultano riconducibili alle.
Anna Monguzzi INEMAR Inventario emissioni La stima delle emissioni dallAgricoltura.
Il Modulo export dati puntuali
GESTIONE della FERTILIZZAZIONE
Bilancio energetico (GJ ha-1 anno-1)
RISERVATO 1 Roma, 19 aprile 2011 FINANZIARE LE AGROENERGIE OGGI.
GLI ORGANI AZIENDALI.
LE IMPRESE Operatore economico che produce. PRODUZIONE Attività economica di trasformazione di beni in altri beni più utili ESEMPIO: Confezionare un vestito.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
La Programmazione Matematica e i Problemi di Scelta
A cura di: Samuele Moioli
A cura di Nicola Tomeo. Per attività economica si intende tutto ciò che produce bene e crea servizi per soddisfare i bisogni.
TECHNICAL COMPETENCES
Presentazione del Ve. Pro. L. G
La domanda di prodotti agricoli ed agro-alimentari
Istituto di Ingegneria Agraria
ANNO ACCADEMICO CORSO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PRODUZIONE ANIMALE Riconoscimento elettronico, management informatizzato e tracciabilità.
LE RILEVAZIONI NEL SETTORE AGRICOLO (Loretta Lolli)
Come scrivere una relazione di fisica.
percorso guidato in 4 fasi
(Dipartimento di Scienze Economico-estimative e degli Alimenti
Modello E-R Generalizzazioni
STEFANO PER DIVENTARE GRANDI Come organizzare le energie dei giovani. Stefano Ghezzi RESPONSABILE GRUPPO GIOVANI AVIS.
Biologia e fisiologia delle colture erbacee
La struttura della Busta paga
risultati definitivi del sottoprogetto a carattere generale
Azioni di innovazione e ricerca a supporto del Piano Sementiero (PRIS1): risultati definitivi del sottoprogetto a carattere generale Area tematica 1 ELABORAZIONE.
ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME
Caselle si fa in 4 – Modulo2
LEZIONI DI ESTIMO Tabelle millesimali di condominio Prof. Romano Oss
IL TITOLO DI STUDIO IN USCITA DAL NOSTRO ISTITUTO E’ QUELLO DI DIPLOMATO PERITO TECNICO IN AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA.
INTEGRAZIONE, RILASCIO
GESTIONE AUTOMEZZI E ATTREZZATURE
Avvicendamento, lavorazione e semina
SIMULAZIONE PREZZI Come calcolare i prezzi di vendita garantendo i margini di redditività desiderati.
SISTEMA AZIENDA COSA E’ ?. AZIENDA COME SISTEMA CHE COMBINA: RA = RISORSE AZIENDALI X = AZIONI AZIENDALI PER OTTENERE DEI PROCESSI AZIENDALI CON DETERMINATE.
SCIENCE VOL FEBRUARY SCIENCE Vol February 2010 What it Takes to Make That Meal.
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
L’agricoltura è stata il settore economico sviluppatosi prima.
COS’ E’ L’ECONOMIA A CURA DI: VERONICA RAINERI.
Vigilanza e controllo SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole M8 FORMAZIONE PARTICOLARE DEI PREPOSTI EX D.Lgs. 81/08 (art.
Christian Rando & Moreno Vanzini
Scelta strategica trattori aziendali
Biomassa.. Le biomasse sono tutte le sostanze di origine organica, vegetale o animale usate per produrre energia. Le biomasse si dividono in 3 tipi :
Centrale a biomassa TPSE.
Controllo di qualità dei processi e collaudo
Bartolini Gianluigi cl. IB
Le norme ISO 9000 ed il Manuale della Qualità
Corsi di recupero febbraio 2014 Possibilità: corsi di recupero pomeridiani; corsi di recupero e approfondimento in una o due settimane in febbraio: 1.cambiando.
Alimentazione *.
T.A.C. Sub-progetto 4a.2 – VERIFICA DELLE POTENZIALITA’ PRODUTTIVE IN OLIO DA PARTE DI PIANTE AD ALTA VOCAZIONE TERRITORIALE DA INSERIRE IN UN SISTEMA.
Energia *.
S.I.G Sistema Informativo Geografico a supporto della precision farming Piano di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007/2013 Asse 1 Misura “Cooperazione.
MISURA 16 –TIPO DI OPERAZIONE
COSTI DI ESERCIZIO E TEMPI DI LAVORO COSTI DI ESERCIZIO E TEMPI DI LAVORO.
USMATE VELATE 7 novembre 2013 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’ 07/11/20131USMATE VELATE.
Lezioni di Ricerca Operativa Corso di Laurea in Informatica
"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione” Laboratorio di consulenza partecipata Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari.
Ancora sulle equazioni di secondo grado….. Equazione di secondo grado completa Relazione tra le soluzioni di un'equazione di secondo grado.
Operazione di ranghinatura Produzione di foraggi fibrosi Macchine che operano sul campo.
V – TECNICHE DI COLTIVAZIONE
Esempio di calcolo dei costi di prodotto per centro produttivo La Beta realizza i componenti A, B e C ciascuno in un unico centro produttivo. Nei 260 gg.
Programma di Sviluppo Rurale Febbraio 2016 Operazione SisCo Interazione del Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola.
AVVICENDAMENTO.
“Semplificazione della P.A.C.” Roma, 1 marzo 2007 Settori: C ereali, Foraggi essiccati, Riso SALA MARCORA III PIANO Ministero delle Politiche Agricole,
III – TECNICHE DI COLTIVAZIONE
rispetto allo stato dell’arte per il calcolo della CO2 si è spostato l’obiettivo da singola coltura o allevamento o processo di trasformazione, a intera.
Transcript della presentazione:

ftp://ftp.dpvta.uniud.it/pub/ Lazzari/studenti_PC_2002/

POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE SCELTA DELLA POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE

2) la massimizzazione del coefficiente di utilizzazione oraria i trattori debbono essere impiegati utilizzando al massimo le prestazioni in grado di offrire attraverso: 1) massimizzazione del coefficiente di utilizzazione della potenza 2) la massimizzazione del coefficiente di utilizzazione oraria

Tab. 2.4 - Ore medie di impiego (H) e spesa media di energia (E) di trattori per le principali colture di pianura. Colture H (h/ha) E (kWh/ha) Frumento 10-20 400-500 Mais 10-30 500-750 Soia 500-700 Riso 600-950 Foraggere avvicendate (5 tagli/anno) 20-45 600-900 Cereali foraggeriI 15-35 450-550 Barbabietole 900-1100 Patate 20-40 900-1200 Vite 20-35 700-900 Olio 20-37 Frutta polposa

POTENZA P = L/t P = Potenza [Watt; W] L = Lavoro [Joule; J] t = tempo [secondi; s]

Pm = potenza trattoristica [kW] POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE TEORICA PER SOLA PRODUZIONE VEGETALE Pm = potenza trattoristica [kW] S = Superficie delle singole colture [ha] E = Energia richiesta per la coltivazione (solo a trattori) [kWh/ha] h = ore di impiego teoriche del trattore in lavoro TT (esclusi tutti i perditempo) [h]

Per tener conto dei differenti tipi di terreno POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE TEORICA CON ZOOTECNICA SPECIALIZZATA Per tener conto dei differenti tipi di terreno Pm= Pm *   1,25 per terreni argillosi 1 per terreni medio impasto 0,80 per terreni sciolti

Pmz= Pmv *  Nel caso delle aziende zootecniche, POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE TEORICA CON ZOOTECNICA SPECIALIZZATA Nel caso delle aziende zootecniche, per tenere conto delle esigenze di stalla, per ottenere il valore di potenza Pmz, il valore di Pmv va maggiorato: Pmz= Pmv *   = 1,2 - 1,4

POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE A LIVELLO AZIENDALE, TUTTAVIA, DIFFICILMENTE SI RIESCONO A RAGGIUNGERE I VALORI TEORICI SOPRA RIPORTATI. SPECIE LE PICCOLE AZIENDE DEBBONO ANDARE INCONTRO A UN SOVRADIMENSIONAMENTEO PER POTER CONSENTIRE UNA BUONA COMBINAZIONE TRA TRATTORE ATTREZZO Pmtr = Pmv (Pmz) * β β varia da 2 (S  10 ha) a 0,9 (S > 500 ha)

POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE IN AREE DECLIVI IL VALORE DI POTENZA VA AUMENTATO DI UNA PERCENTUALE PARI AL VALORE DELLA PENDENZA Pmtr = Pmv (Pmz) * (1+p/100) p = pendenza percentuale

POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE NEL CASO IN CUI NON TUTTE LE OPERAZIONI VENGANO ESEGUITE SI DEVE SOTTRARRE LA QUOTA DI POTENZA AD ESSE RELATIVE Pmtr = Pmv (Pmz) * (1 – x) Con x: 0,30 per le lavorazioni principali del terreno 0,2 per le operazioni di lavorazione secondaria 0,05 per la semina (5%); 0,2 per le operazioni colturali (20%), 0,1 per le manutenzioni dei campi e aziendali 0,15 per i trasporti

Ptr = [S * E *  * β *  * (1 + (p/100) – x))]/h POTENZA TRATTORISTICA AZIENDALE Ptr = [S * E *  * β *  * (1 + (p/100) – x))]/h S = Superficie  = coeff. per tipo terreno β = coeff. per dimensione azienda  = coeff. per azienda zootecnica P = pendenza percentuale x quota ore lavoro per operazioni non effettuate h = h/anno di impiego ottimale in campo dei singoli trattori

Htr = S * H *  * β *  * (1 + (p/100) – x)) *  * ORE LAVORO TRATTORI AZIENDALE Htr = S * H *  * β *  * (1 + (p/100) – x)) *  * S = Superficie H = h/ha per ogni coltura come indicato in tabella  = coeff. per tipo terreno β = coeff. per dimensione azienda  = coeff. per azienda zootecnica P = pendenza percentuale x quota ore lavoro per operazioni non effettuate  = coeff. accorpamento ( 1,20 az. Molto framm.; 1 aziende normali; 0,9 aziende accorpate)  = coeff. per dimensione appezzamenti (1,1 sup. Med. < 1ha; 0,9 sup. Med. > 5ha

SCELTA NUMERO TRATTORI AZIENDALE CONOSCIUTE Pmtr e Htr si applica due procedure iterative: La prima con dati di massima La seconda con dati più dettagliati

SCELTA NUMERO TRATTORI AZIENDALE Procedura di massima: Si divide Htr/750 in modo da ottenere il numero di trattori che soddisfano u  0,75 Si suddivide la potenza secondo il seguente schema di massima: Numero trattori % 1 1,00 0,00 2 0,65 0,35 3 0,50 0,30 0,20 4 0,45 0,17 0,08

SCELTA NUMERO TRATTORI AZIENDALE Procedura con dati dettagliati: Si prendono in considerazione tutte le operazioni da svolgere con le potenze e le ore richieste Si sceglie il trattore 1 di maggiore potenza (in genere 4RM per le lavorazioni principali del terreno), e si assegnano ad esso le operazioni che richiedono maggior potenza fino ad arrivare a un p  1 ed un u  1 Si continua la procedura scegliendo un trattore di potenza suff. a soddisfare la prima operazione non effettuata dal trattore precedente sempre soddifando p  1 ed un u  1

SCELTA NUMERO TRATTORI AZIENDALE Si verifica non vi siano sovrapposizioni insormontabili dei periodi utili che obblighino a scegliere un numero superiori di trattori Si ripete la procedura verificando la congruenza di tutti gli accoppiamenti